Prima del matrimonio di Briatore, vedo in TV una puntata di “Mogli a pezzi”, in una festa un’ospite ruba l’orologio della moglie del sindaco e fa sospettare della donna di servizio d’origini pugliese iniziando discussioni molto animate.
Pochi giorni dopo mentre Briatore da una festa a casa sua, probabilmente per l’addio al celibato, mostra ad alcuni ospiti il suo albero degli orologi, ovvero un dispositivo cui sono appesi vari orologi e che ruota per mantenere la carica con il movimento. Chi ha visto quell’albero dai frutti maturi e prelibati, deve essere assolutamente un insospettabile, il fatto è che a fine festa l’albero è senza i suoi frutti, un bravo contadino ha pensato bene di fare un magnifico raccolto d’annata.
Ora io non ho perso molto tempo ad immaginare che gli ospiti di Briatore hanno copiato dalla fiction, anche se al mondo sicuramente ci sono tante persone che non hanno bisogno di suggerimenti per delinquere, ma quello che più mi incuriosisce e di cui non si saprà mai nulla, sono le discussioni che ne saranno scaturite se non addirittura delle rotture d’amicizie, ma coi giornalisti il derubato è stato molto diplomatico, e quando è così gatta ci cova.

In ogni caso non è certo la perdita degli orologi che ha impedito a Briatore d’organizzare il suo matrimonio (tra il gran premio del Canada e quello di Francia), spendendo milioni d’Euro, anzi, non è certo con tanto denaro, il cui utilizzo esagerato è quasi immorale, che si può mostrare il proprio amore o renderlo eterno.