Mi ha sorpreso che l’organo di stampa Famiglia Cristiana, abbia dichiarato razzista la “pratica” di rilevare le impronte digitali ai bambini ROM.

Io invece, mi sorprendo che in un paese “civile” ci siano ancora delle persone senza identità, come animali allo stato libero.

Per assurdo, nella società civile è più importante la targhetta identificativa per il proprio cane.

Concordo con l’iniziativa d’identificare tutte le persone prive di documenti d’identità con le impronte digitali, soprattutto se permette di monitorare chi commette reati.

Chiunque sia privo di documento d’identità o non in grado di farsi identificare, se commette un reato, deve passare in giudizio e finire in carcere come tutti gli altri, anche se la Legge italiana non lo permette.