BLOG di Luciano Testi

Giovedì 14 Agosto 2008

Lo stile iMac continua a fare scuola

Da quando la Apple ha fatto l’iMac, il design di molti prodotti anche diversi dall’informatica ne è rimasto influenzato. Vediamo due prodotti che hanno cercato di svolgere bene il loro compito, prima la Sony con un VAIO dall’estetica poco convincente ma poi migliora e un inaspettato accessorio per incorniciare le foto digitali.

Tempo fa in un supermercato vidi un computer della serie VAIO tutto in uno, tipo iMac, (tipo) perché di stile non ne aveva nemmeno un po’ (vedi foto), sembrava un desktop normale a cui devono aver girato al suo interno qualche scheda e integrato sulla facciata più ampia lo schermo, quindi reclinato all’indietro di qualche grado non regolabile. Era così buffo a vedersi (forse brutto), che non lo volevo nemmeno regalato.

Da quell’esecuzione scadente sono passati oramai quattro anni e in casa Sony, hanno finalmente assemblato il primo all-one pensando allo stile iMac, mixando varie componenti, ad esempio lo schermo del VAIO ha un bordo in materiale traslucido che potrebbe essere d’ostacolo mentre s’introduce o preleva un DVD, mentre l'iMac quando era così, lo slot per il CD era altrove (vedi penultima immagine).
Questa volta l’operazione è riuscita, anche se lo stile è quello dei PC, cioè non in grado di competere. L’obiettivo è rubare clienti all’Apple sul territorio giapponese, dove il mercato è più fedele alla Sony, oppure non perdere quote di mercato se questi prodotti si vendono.

Un modello VAIO è sovrapponibile come offerta ad un iMac, nel confronto la spunta la Apple anche se Sony ha un punto forte, utile per la vita digitale.
Il VAIO ha lo schermo più piccolo, un processore meno potente, meno espandibilità ed un prezzo di partenza più alto di 100 Euro, mentre se ci si accontenta di minore dotazioni l’iMac lo si compra anche a 999 Euro, mantenendo un processore e uno schermo con caratteristiche migliori.
L’iMac purtroppo non integra un sintonizzatore TV DVB-T, ma dalla sua ha un sistema operativo sicuramente meno oneroso di risorse sia da parte del computer che umane e una suite di programmi per essere operativi da subito.

iMac 20" VGCLM2E.IT1
Foto
Prezzo 1.299,00 Euro 1.399,00 Euro
Sistema Operativo Mac OS X 10.5.5 Windows Vista Home Premimium
Processore Intel Core 2 Duo a 2,66GHz
6MB di cache L2 condivisa
Intel Core 2 Duo a 2,1GHz
3MB di cache L2
Display Widescreen lucido da 20 pollici (area visibile), 1680x1050 pixel Schermo a cristalli liquidi da 19" WXGA+ da 1440 x 900 pixel
Memoria 2GB (due SO-DIMM da 1GB)
Opzione: fino a 4GB
2GB SDRAM DDR2 (1x2048 MB)
Opzione fino a 4 GB
Disco rigido Serial ATA da 320GB; 7200 giri/min
Opzione: fino a 750GB
Serial ATA da 320GB; 7200 giri/min
Unità ottica SuperDrive 8x a doppio strato (DVD±R DL/DVD±RW/CD-RW) DVD+-RW/+-R DL/RAM 4x/8x
Grafica ATI Radeon HD 2600 PRO con 256MB di memoria GDDR3 NVIDIA GeForce 8400 GT GPU, 128 Mb di memoria video
Video Webcam iSight integrata
Uscita video mini-DVI con supporto per uscita DVI, VGA, S-video e video composito (tramite adattatore, in vendita separatamente)
Supporto per un monitor esterno con risoluzione digitale fino a 1920x1200 e analogica fino a 2048x1536
Fotocamera digitale integrata, a 30 frame/sec da 1280 x 1024 pixel con ingresso S-Video

Sintonizzatore TV DVB-T con ingresso A/V e antenna
Espansione Tre porte USB 2.0 su iMac; due porte USB 2.0 sulla tastiera
Una porta FireWire 400 e una porta FireWire 800
5 porte USB 2.0
1 porta FireWire 400
Slot per Memory Stick, SD e Express Card
Audio Altoparlanti stereo integrati con amplificatore digitale a 24 watt interno
Microfono integrato
Uscita audio digitale ottico
Ingresso audio digitale ottico
2 casse da 3 Watt
Presa cuffie
Presa microfono
Microfono incorporato
Ethernet 10/100/1000BASE-T (Gigabit) integrata 10/100/1000BASE-T
Wireless AirPort Extreme Wi-Fi integrata (802.11n)4
Modulo Bluetooth 2.1+EDR (Enhanced Data Rate) integrato
Wi-Fi 802.11 a, b, g, draft n
Accessori inclusi Telecomando Apple Remote, Apple Keyboard e Mighty Mouse
Opzione: Kit Apple Wireless Keyboard e Mighty Mouse wireless
Telecomando
Tastiera senza fili
Mouse senza fili
Adattatore per CD da 8cm
Cavo per antenna
Peso 9,1 Kg 8,3 Kg

Legato all’informatica c’è un ricco mondo d’accessori, come i visualizzatori di foto digitali, dei semplici quadri da appendere o posare sulla scrivania se piccoli.
Una società tedesca, la A & K Kommunikation, ha pensato che il suo mercato si espande se spende un po’ di più nella costruzione, anziché mettere la solita stecca posteriore per tenere in piedi il portafoto digitale sulla scrivania, ha realizzato un supporto snodato come aveva il primo iMac a schermo piatto del 2002 (vedi foto). Di uguale c’è solo lo snodo, perché iMac aveva un braccio che consentiva anche la regolazione in altezza, ma vedendo il portafoto DION, è difficile non pensare al primo iMac con schermo piatto.

Visualizzatore di foto digitali DION
Schermo 7 pollici (17,8 cm)
Formato schermo 16:9
Risoluzione 800 x 480 pixel
Luminosità 350 cd/m
Contrasto 400:1
Memoria 128 Mb di memoria interna
Schede di memoria SD, MMC, MS, MS-Pro, MS-Pro Duo, CF
Formati foto JPG (JPEG)
Formati video MJPEG
Formato musica MP3
Porte mini USB 5 Pin 1,1 V
Numero lingue 5
Alimentazione 100 - 240 V/5 V CC, 2A
Audio 2 x 2 Watt
Dimensioni 205 x 25 x 143 mm
Colori Nero o Bianco

Non è il treno che si è spezzato

ETR500Qualche giorno fa sento in Tv l’annuncio di quel treno che si è spezzato in due, e penso, ma guarda che roba, sarà così debole? L’immagine mentale che mi ero fatto era tragica, come un aereo che si spezzava in due, tale era l’enfasi data alla notizia e nonostante il fatto fosse avvenuto mentre il treno si stava recando dalla rimessa alla stazione, quindi, senza passeggeri.

Stamani con pazienza mi leggo sul giornale che in realtà il treno non si è spezzato ma ha perso qualche carrozza mentre stava andando in stazione perché si è rotto un gancio, esattamente quello tra la carrozza 11 e 12.

Il treno in questione era un Eurostar Italia Alta Velocità, n° 9427, un’anticipazione di quello che sarà usato sulla linea TAV, e immaginati i giornalisti dopo le polemiche di questi ultimi anni, non aspettano altro che avere carne al fuoco per accanirsi contro.

La causa della rottura sembra dovuto all’errata manovra del sistema di guida, mentre la motrice di testa stava accelerando quella di coda frenava, insomma, per motivi non ancora noti (manovra, fabbricazione o manutenzione), è successo quello che non doveva succedere per due volte.

Rispetto la notizia iniziale ci trovo molta differenza, mi da fastidio l’allarmismo forzato per scioccare il lettore, se poi penso che le FS hanno comunicato quanto successo molti giorni dopo, sarebbe infantile se i giornalisti hanno calcato la mano solo perché non informati tempestivamente.