BLOG di Luciano Testi

Giovedì 21 Agosto 2008

Melaine Walker, il trucco dell'acconciatura


Oggi ho visto la premiazione di questa ragazza, Melaine Walker ed ho notato subito la differenza nell'acconciatura rispetto ieri.

Oggi è più elegante e con un aspetto più socievole, anzi, è quasi timida, ma ieri … vedi sotto.

Per la cronaca ha vinto la medaglia oro nei 400 ostacoli alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Solo vedendo l'acconciatura del giorno della premiazione, ho potuto dare il giusto significato a questa cresta.
Alcuni animali alterano il proprio aspetto rendendolo più aggressivo per autodifesa, come la coda del pavone che si apre o la cresta del pappagallo che vedete nel post precedente (è lui che mi ha suggerito questa interpretazione).
Melaine per sentirsi sicura, ha bisogno di mandare alle avversarie un segnale di quanto è aggressiva e lo fa tramite l'acconciatura, di sicuro una persona che si presenta con la cresta la studi un po’ prima di prendere certe confidenze. Sono sicuro che in futuro la vedremo di nuovo così.

In Italia la giustizia è efficace

pappagalloIl tribunale di Chiavari ha condannato un quarantenne al quale un vicino di casa, che doveva farsi ricoverare in ospedale, aveva affidato due pappagalli. Al termine del ricovero, un pappagallo lo ha trovato morto e l’altro in cattive condizioni, ha quindi fatto intervenire la giustizia.
Il quarantenne dovrà farsi ben quattro mesi di carcere per un pennuto, ma faceva così fatica farlo bere e mangiare?

Teoricamente se la giustizia ha tempo per cose di questo genere, si suppone che gliene avanzi, ma se uno straniero vede che i tempi medi per le cause sono intorno agli 8 o 10 anni, si chiederà se questa era una delle più importanti tra quelle che c’erano in attesa.
Ma andare da un giudice di pace per cose di questo genere, non è meglio?

In Italia chi commette un omicidio potrebbe uscire dal carcere in breve tempo, mentre la giustizia è inflessibile contro chi lascia morire un pappagallo.

Se mai in futuro mi sarà affidato un pappagallo, lo rifiuto per paura che si ammali e mi si accusi di non averlo accudito.

200 mt maschili, USA, 2do e 3zo posto a tavolino

Certo che Uasin Bolt il vincitore dei 200 mt maschili delle Olimpiadi di Pechino 2008, ha fatto una gara perfetta spingendo il resto della truppa ai limiti, della corsia.

Infatti dopo Wallace, anche Churandy Martina che partiva in quarta corsia è stato squalificato per la stessa ragione, curva indigesta.

Le repliche della gara, proposte da parecchi punti di vista, ha reso possibile esaminare il comportamento di ogni atleta e nella gara dei 200 mt la parte più difficile è la curva, richiede equilibrio, devi riuscire a spingere al massimo senza uscire dalla tua corsia, possibilmente facendo una traiettoria a raggio costante, se non ci riesci devi esercitare i muscoli che si attivano in quel tratto, altrimenti corri il rischio di squalifica e dopo anni di sacrifici sarebbe un handicap non di poco conto.
Fare bene la curva non deve essere considerato una fissa, serve per riuscire a produrre tutta la spinta per raggiungere il traguardo senza dover correggere delle sbandate.

La pista di Pechino, oltretutto ha 9 corsie contro le 8 regolari, gli atleti hanno occupato le 8 piste esterne, lasciando libera la corsia più interna.

Wallace Spearmon, il primo squalificato di ieri, dopo la partenza non è riuscito a entrare bene in curva arrivando a fare il primo tratto troppo verso l’esterno perdendo un po’ di strada, ha corretto facendo il resto della curva sul bordo interno della sua corsia e andando anche oltre.
Ricordo che la striscia bianca sul lato interno non può essere calpestata, quella esterna sì, ecco perché è stato squalificato.
Occupava la nona corsia, cioè quella più facile da percorrere perché il suo raggio è il più ampio, quindi, un’eventuale invasione di corsia è molto più grave.

Churandy Martina, spinto dall’agonismo ha cercato d’ottimizzare da subito la sua traiettoria calpestando la linea interna dopo i primi metri di corsa, poi recupera gradualmente la centralità della corsia e conclude regolarmente la corsa.
Occupava la quarta corsia, al suo interno aveva ancora due atleti, non è in assoluto la corsia più facile ma ci si deve allenare per riuscire a stare in curva anche se ti mettono in corsia 1, sembra che la sua invasione sia stata breve, ma i due atleti americani che lo seguivano lo hanno fatto notare, anche se per il terzo posto 10 cm non sarebbero stati sufficienti per raggiungere l'argento, gli servivano almeno 1,5 mt.
Più tardi la giuria è stata inflessibile, e squalifica anche Martina.

Così, due atleti che erano arrivati sul traguardo in quarta e quinta posizione, vanno sul podio per l’argento e il bronzo.

Da notare che Churandy Martina è delle Antille Olandesi e per loro sarebbe stata la prima medaglia olimpica.

La classifica della finale dei 200 mt maschile è la seguente:

Pos. Atleta Nazione Tempo
1 Usain Bolt JAM 19,30 record
2 Shawn Crawford USA 19,96
3 Walter Dix USA 19,98
4 Brian Dzingai ZIM 20,22
5 Christian Malcolm GBR 20,40
6 Kim Collins SKN 20,59
Churandy Martina AHO 19,82 squalificato
Wallace Spearmon USA 19,94 squalificato

Wallace Spearmon, squalificato da finale 200 mt

Il terzo arrivato Wallace Spearmon, è stato squalificato per invasione di corsia, fanno vedere una replica e ha messo il piede più volte sulla striscia bianca e una sola volta la scarpa è andata oltre forse con il minolo, poi fanno vedere la corsa dall’alto e si vede che ha fatto ben più di qualche passo sul filo della striscia che lo separava dalla corsia interna, forse proprio per quel piccolo vantaggio è riuscito ad arrivare terzo, però il grande pubblico, e non solo, non si rende conto se si tratta di una fiscalità eccessiva su cui si può soprassedere o se invece può avere una rilevanza oggettiva.

Per soddisfare questi interrogativi ho recuperato del dimensioni di una pista di atletica leggera ed ho fatto qualche calcolo su quanto s’accorci a il percorso se effettuato in ottava corsia stando a filo o sopra la striscia bianca interna.
C’è da premettere che il calcolo del percorso avviene su una linea mediana che sta a 20 cm dall’interno della curva, solo per la prima corsia 30 cm.
La striscia bianca larga 5 cm che sta all’interno della curva non va calpestata, la corsia è larga 122 cm e comprende la striscia di 5 cm esterna.
Un atleta che parte in ottava corsia per fare i 200 mt ha un punto di partenza più avanzato di 26,516 mt, da lì se sta sulla linea mediana arriva sulla linea del traguardo dopo 200 mt, se invece percorre tutta la curva lambendo la striscia interna e oltre, sulla linea del traguardo avrà rubato 51 cm, sempre che in curva non abbia chiuso di più.

Ora guardate che differenza passa nella foto che propongo, tra Wallace in corsia 9, e Shawn in corsia 4, che poi è diventato terzo, e ditemi se secondo voi si poteva chiudere un’occhio.

Ricerca aerodinamica

Molti atleti hanno tute speciali per essere più aerodinamici, e molti si radono per tale ragione altrimenti raccolgono i capelli in una coda di cavallo.
Di diversa opinione Melaine Walker (in foto), che vincendo la sua finale nei 400 ostacoli ha dato prova che anche se non è molto aero è molto dinamica.
La Walker, non per nulla è della Jamaica come Bolt.

Compensi dei medagliati olimpici

La tabella che segue indica il premio per la conquista di una medaglia olimpica in ogni nazione, e l’Italia è quella che paga di più con 140.000 Euro per un oro, superando abbondantemente la Russia, seconda in classifica che paga l’oro 100.000 Euro.
A questo punto verrebbe spontanea una domanda, ma perché l’Italia ha così poche medaglie se i premi sono così alti? Gli atleti dovrebbero spuntare come i funghi, ma purtroppo in Italia non ci sono i campus, come in altre nazioni, dedicati alla vita sportiva, perciò per allenarsi c’è da fare qualche sacrificio in più.
I premi immagino siano elargiti dal CONI che a sua volta ha una copertura garantita sia dalla precedente finanziaria che da quella del governo attuale, il quale ha stabilito (come scrive Gabriele Mastellarini per “Il Mondo”), che il CONI dal 2009 al 2011 riceverà un miliardo e 350 milioni di Euro, ma il solo presidente Giovanni Petrucci (in foto), percepisce annualmente 447.000 Euro.

Petrucci è proprio uno di quelli che fa il presidente per sport!!! ;)

Come si fa a finanziare la ricerca di nuovi campioni se i dirigenti portano via così tanti soldi?
E nonostante i premi per le medaglie siano i più alti, se chiedono che siano esenti da tasse come si fa a dire di no? D’altronde una medaglia è una una-tantum ogni quattro anni se ti va bene, ne avrebbero più diritto del presidente che ogni anno percepisce l’equivalente di 3 medaglie d’oro e una mezza di bronzo. Spesso però gli atleti che tornano vincitori dalle olimpiadi hanno anche dei gettoni di presenza e compensi per fare da testimonial, anche se non tutti avranno la stessa fortuna.