Certo che Uasin Bolt il vincitore dei 200 mt maschili delle Olimpiadi di Pechino 2008, ha fatto una gara perfetta spingendo il resto della truppa ai limiti, della corsia.

Infatti dopo Wallace, anche Churandy Martina che partiva in quarta corsia è stato squalificato per la stessa ragione, curva indigesta.

Le repliche della gara, proposte da parecchi punti di vista, ha reso possibile esaminare il comportamento di ogni atleta e nella gara dei 200 mt la parte più difficile è la curva, richiede equilibrio, devi riuscire a spingere al massimo senza uscire dalla tua corsia, possibilmente facendo una traiettoria a raggio costante, se non ci riesci devi esercitare i muscoli che si attivano in quel tratto, altrimenti corri il rischio di squalifica e dopo anni di sacrifici sarebbe un handicap non di poco conto.
Fare bene la curva non deve essere considerato una fissa, serve per riuscire a produrre tutta la spinta per raggiungere il traguardo senza dover correggere delle sbandate.

La pista di Pechino, oltretutto ha 9 corsie contro le 8 regolari, gli atleti hanno occupato le 8 piste esterne, lasciando libera la corsia più interna.

Wallace Spearmon, il primo squalificato di ieri, dopo la partenza non è riuscito a entrare bene in curva arrivando a fare il primo tratto troppo verso l’esterno perdendo un po’ di strada, ha corretto facendo il resto della curva sul bordo interno della sua corsia e andando anche oltre.
Ricordo che la striscia bianca sul lato interno non può essere calpestata, quella esterna sì, ecco perché è stato squalificato.
Occupava la nona corsia, cioè quella più facile da percorrere perché il suo raggio è il più ampio, quindi, un’eventuale invasione di corsia è molto più grave.

Churandy Martina, spinto dall’agonismo ha cercato d’ottimizzare da subito la sua traiettoria calpestando la linea interna dopo i primi metri di corsa, poi recupera gradualmente la centralità della corsia e conclude regolarmente la corsa.
Occupava la quarta corsia, al suo interno aveva ancora due atleti, non è in assoluto la corsia più facile ma ci si deve allenare per riuscire a stare in curva anche se ti mettono in corsia 1, sembra che la sua invasione sia stata breve, ma i due atleti americani che lo seguivano lo hanno fatto notare, anche se per il terzo posto 10 cm non sarebbero stati sufficienti per raggiungere l'argento, gli servivano almeno 1,5 mt.
Più tardi la giuria è stata inflessibile, e squalifica anche Martina.

Così, due atleti che erano arrivati sul traguardo in quarta e quinta posizione, vanno sul podio per l’argento e il bronzo.

Da notare che Churandy Martina è delle Antille Olandesi e per loro sarebbe stata la prima medaglia olimpica.

La classifica della finale dei 200 mt maschile è la seguente:

Pos. Atleta Nazione Tempo
1 Usain Bolt JAM 19,30 record
2 Shawn Crawford USA 19,96
3 Walter Dix USA 19,98
4 Brian Dzingai ZIM 20,22
5 Christian Malcolm GBR 20,40
6 Kim Collins SKN 20,59
Churandy Martina AHO 19,82 squalificato
Wallace Spearmon USA 19,94 squalificato