BLOG di Luciano Testi

Domenica 24 Agosto 2008

La Torre di Babele - Chiusura Olimpiadi Pechino 2008

La cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino, ha avuto come elemento chiave questa torre che al di là dello spettacolo si presta ad interpretazioni che confermano quello che è la Cina stessa.

Lo spettacolo è stato bello, nessuno può dire di no, a tratti sembrava pensato da un occidentale, ma forse è questo che volevano, ma i mezzi impiegati ed il costo relativo, se fossero stati profusi in un’altra città tipo Los Angeles, avremmo detto che è solo un’altra americanata.

In quella torre i cinesi vedono se stessi, il resto gli gira intorno in modo coordinato (possibilmente da loro) nonostante l’apparente confusione.
Questo è il loro messaggio, abbiamo mezzi, sappiamo organizzarci, siamo in tanti, siamo una potenza, oggi tutto il mondo lo sa, oppure se il mercato non si accorda con noi dovrà subire le nostre regole.

Ottima chiosata del presidente del CIO: “Oggi conosciamo meglio la Cina, ma anche la Cina conosce meglio noi”.

Fumo per Raikkonen e campionato F1 compromesso

Putroppo il campionato per Raikkonen è compromesso, il suo compagno di squadra, forte dei piazzamenti in prima fila ottiene qualche risultato, mentre lui deve arrancare dietro.
Oggi nella gara di F1 svoltasi a Valencia, la fortuna non è stata dalla sua parte, perché nel tentativo di superare ai box chi gli stava davanti, quando ha visto il giallo sa che dura pochi decimi prima del verde, ed è partito, ma non si era sganciato il bocchettone del carburante e il tubo ha travolto alcuni meccanici di cui uno ha avuto bisogno di cure mediche.

Subito dopo in pista inizia la rincorsa, sfrutta il motore per riportarsi vicino a Kovalainen rispetto cui ha perso 7 secondi a causa del contrattempo, ma rompe clamorosamente il motore (vedi foto).

Pedanina extra nei tuffi - E' consentita?

Non ho capito perché a questo atleta è stato concesso d'usare una pedanina extra (vedi freccia in foto) per fare il suo tuffo, gli altri non potevano sistemare qualcosa di personalizzato anche loro?

L'atleta è Mathew Helm, austriaco in ottava posizione prima del tuffo.

Tuffatrici bambine a podio, sarà tutto regolare?

Il 21 Agosto 2008, punto la TV su Rai Due, in quel momento ci sono i tuffi femminili dalla piattaforma fissa di 10 mt, una ragazzina si tuffa con una precisione da lasciare di stucco, è una cinese Wang Xin, due concorrenti dopo un’altra cinese più o meno della stessa età di quella di prima, si tratta di Chen Ruolin, è riuscita quasi incredibilmente a ridefinire il livello di qualità del tuffo, era molto meglio di quello dell’altra cinese, l’entrata in acqua è stato formidabile ho guardato parecchie volte l’azione al rallentatore, i piedi sono entrati in acqua esattamente dove era già passata la testa, e l’acqua che si è mossa era così poca che sembrava vi si fosse infilato un palo.

Quello che stupisce di più nel vedere queste prestazioni d’alta qualità, non è tanto il risultato, quanto l’età d’ell’esecutrice, perché se è comprensibile che un’atleta a 20 o 22 anni, trovi il tempo per allenarsi spinta dalle motivazioni personali che non devono mancare, ma non riesco a capacitarmi se ad ottenere gli stessi risultati è una ragazzina che forse non ha i 15/16 anni ufficiali, ma almeno 2 o 3 di meno.

Si dice che alle gare nazionali in Cina si tolga un anno dall’età perché impressiona favorevolmente la giuria, ma che poi nei meeting internazionali si devono avere i documenti compatibili alle età ammesse per la disciplina cui si partecipa. Ma potrebbe capitare che in Cina gareggiano con età non ammesse alle gare internazionali, e poi correggono i documenti ufficiali, non credo che i cinesi abbiano dei problemi a farlo, di conseguenza oggi ci si chiede se le atlete cinesi che gareggiano alle Olimpiadi, hanno l’età minima d’ammissione.

Rimane scoperto un punto, come hanno fatto a trovare il tempo per ottenere quei risultati? Solitamente in una fase della vita in cui si ha maggiore coscienza di sé stessi si decide di dedicare tempo per un obiettivo, in questo caso una medaglia olimpica di fronte ad un pubblico mondiale. Per cinese/i la risposta non può essere che una, la loro vita è condizionata fino a credere che esiste solo quello, interessante una risposta data da un’atleta spostata in un centro d’allenamento da un anno, non ricordava più che mestiere faceva suo padre.

In pratica scelgono bambine dotate naturalmente, le mettono insieme ad altre in centri di addestramento dove c’è molta disciplina ed in questo modo tutte le capacità di quelle bambine è in funzione di un risultato, ma è anche vero che spesso molte atlete dopo una certa età lo stato cinese le abbandona, si dimentica letteralmente di loro e di quello che hanno dato per dare smalto all’immagine della loro nazione.

A proposito d’età d’ammissione alle gare di tuffo, consulto internet e nel sito della Federazione Italiana Nuoto (FINA), trovo il regolamento tuffi valido per il periodo 2006-2009 e a pag. 5 il cap. D.14 dice:

  • Ai tuffatori di età inferiore a 14 anni al 31 dicembre dell’anno della competizione non è permesso di competere in Giochi Olimpici, Campionati del Mondo o Coppe del Mondo.

Ho rintracciato la scheda delle due atlete su http://en.beijing2008.cn/ ed ecco i risultati:

Donne - Tuffi da piattaforma 10 mt
ORO BRONZO
Nome: Chen Ruolin
Data nascita: 12 Dic 1992
Sesso: Femmina
Luogo di nascita: Jiangshu (China)
Altezza: 136 cm
Peso: 30 kg
Sport: Tuffi
Specialità: Piattaforma 10 mt, singolo e sincronizzato
Gare: prime gare internazionali nel 2006 in USA, Canada e Australia.
Nome: Wang Xian
Data nascita: 11 Ago 1992
Sesso: Femmina
Luogo di nascita: Hubei (China)
Residenza: Beijing (China)
Altezza: 137 cm
Peso: 28 kg
Sport: Tuffi
Specialità: Piattaforma 10 mt, singolo e sincronizzato
Gare: prime gare internazionali nel 2007 in USA, Canada e Australia.

Per la cronaca l'argento è della canadese Heymans Emilie di 26 anni, alta 170 cm per 62 kg, cioè con 34 cm in più rispetto Chen , sul podio è più alta pur rimanendo nel gradino più basso. Deve essere anche molto diverso l'impatto con l'acqua di 62 kg rispetto a 30, l'argento di questa canadese vale molto di più.

Quello che impressiona è l’altezza delle due cinesi, che pur tenendo conto che noi europei siamo più alti, sembrano le misure di bambine e non adolescenti.
Allora ho guardato l’altezza media delle popolazioni su http://it.wikipedia.org/, dati sulla Cina non c’erano, allora ho fatto riferimento ai paesi limitrofi che danno un’altezza per le donne di circa 160 cm a 17 anni (in Giappone 158 cm), ammettendo che le due atlete raggiungano un’altezza finale più bassa della media, cioè 150 cm credo siano abbastanza scarsi, adesso spiegatemi come fa l’atleta che ha vinto la medaglia d’oro a recuperare in un anno e 4 mesi 14 cm e quella che ha vinto la medaglia di bronzo a crescere 13 cm in un anno.
Qualcosa mi dice che forse hanno ottenuto l’ammissione alle olimpiadi con un’età biologica inferiore a quella consentita di un anno (o due) rispetto quella dichiarata ed ecco che forse hanno il tempo per crescere quei cm che mancano per raggiungere o superare i 150 cm.

Non ho seguito bene la ginnastica, ma lì è sorto un caso più eclatante perché qualche funzionario zelante ha corretto i documenti ufficiali una volta di troppo, cioè quelli di una gara internazionale non combaciavano con quelli usati per le Olimpiadi.

Se da un lato il CIO ha evitato di far strumentalizzare queste olimpiadi, la Cina lo ha fatto ampiamente nel tentativo di mostrarsi al mondo come la più forte in funzione degli ori conquistati e anche degli investimenti fatti per garantire lo spettacolo che metterà in difficoltà Londra che ospiterà i giochi olimpici del 2012.

Valencia - Piccione contro F1

Un circuito di F1 ricavato in un porto, quello di Valencia, quello che ha battuto Napoli per ospitare la Coppa America, in un giorno di prove di qualifica con presenza di molte persone con patatine in mano e molto altro, quindi, anche di rifiuti, e forse anche gli scarichi delle auto che sanno di olio, figuriamoci se è un caso che qualche gabbiano o piccione sia di passaggio e non faccia in tempo a scansarsi. Il problema è se picchia contro la parte trasparente di policarbonato del casco, secondo non è idonea all'impatto, qualunque siano le sorti del pennuto.

Nella sequenza di queste immagini il pennuto è letteralmente sbriciolato, quanto meno spennato, perché ricordiamo che la temperatura dei pneumatici di F1 dovrebbe essere intorno a 100°C offrendo un attrito molto elevato, in più il senso di rotazione è contrario a quello d’impatto, quindi, non si può certo dire che ci scivola sopra.

A parte quest’incidente senza conseguenze, le prove di qualificazione per il GP di F1 di domani si sono concluse con la Ferrari di Massa che parte in pole e il suo compagno Raikkonen in seconda fila dalla quarta posizione.