BLOG di Luciano Testi

Domenica 21 Settembre 2008

La prima puntata dell’Isola 2008 sotto la lente

Simona Ventura entra in studio e indossa un bel completino stile pinguino, molto più consono al tipo di trasmissione e a lei stessa rispetto i vestiti rossi di Valentino, ampiamente sprecati ed impropri, ma d’altronde la creatrice dei vestiti era una Facchinetti, e tale di cognome era anche l’inviato dello scorso anno che ha lasciato a casa, comunque Simona precisa che almeno i capelli se li è fatti rossi.

Giucas apre il collegamento lamentando dolori di pancia, e Simo dice a Giuseppe Lago che di solito chi ha il suo fisico poi diventa una prugna secca, cioè sempre molto carina con i suoi concorrenti.

L’inviato è Filippo Magnini (ex olimpionico di Pechino 2008), che entra in scena nuotando, appena approdato si sta per mettere una maglietta dei bagni Simona, ma la conduttrice per non smentire vecchie abitudini, lo invita a farsi apprezzare rimanendo in costume.

Come sempre l’approdo sull’isola avviene con un lancio in acqua da un elicottero, per quest’anno diventa una prova a tempo e l’impressione è che abbiano diretto fuori campo le manovre per far sì che giungano in buona parte a meta all’ultimo secondo, con Giucas che ha dovuto farsi trainare, ma più tardi afferma che è uno che non molla, in studio gli opinionisti affermano che invece ha “mollato” ed ora è più leggero, suscitando l’ilarità generale.

Arrivano i non famosi, dovevano essere su un veliero, che purtroppo finisce in secca e devono accontentarsi di fare i naufraghi su uno zatterone, la situazione così costruita per dare il senso d’isolamento, è rovinata subito dopo dal passaggio di un motoscafo dietro di loro a 20 mt.

In studio Luca Giurato ospite fisso insieme a Mara Venier, le spara grosse su uno dei non famosi, fino a che Simona non lo interrompe dicendogli che li ha già cazziati troppo. Inizia l’accanimento terapeutico sui malcapitati concorrenti.

Un concorrente, Carlo Capponi in posizione semisdraiata, non è ben chiaro se stia cercando di fare la pipì, e Simona dice di buttarlo, ma lui ribatte dicendo che non si può inquinare e diffida gli altri concorrenti dal farlo. Carlo ha 57 anni, ex bidello e laureato in storia dell’arte, se lo perdono e la settimana dopo se ne va anche Flavia vento, possono dire addio agli ascolti che già sono stati bassi.

Sembra incredibile, un concorrente non sa nuotare (ma non lo sapevano?), è il caso della muratrice cui hanno dovuto fornie un salvagente per giungere alla spiaggia dalla zattera.

Dopo un’ora e mezza Simona inizia a sclerare con un gobbo, che a suo dire espone un cartello non intelligibile, durante la serata a volte dirà con voce stridula la parola “D’accordo?” ricordando l’mbonitrice più famosa e carcerata d’Italia, una Wanna Marchi d’annata.

Tra i non famosi c’è immediatamente un eliminato, una mamma che fa l’interprete ma parla un italiano strano, e al colmo dell’insensibilità (in Honduras lo sentono), Giurato dice che non si capiva nulla di quello che diceva e l’ultimo che rimane, il bidello, rende contenti gli studenti perché se ne sta fuori dai piedi per qualche mese, visto il suo carattere in apparenza burbero e petulante.

Giungono tutti quanti nella Selva oscura, la nuova Cueva dell’isola, e come da copione Simona cerca di evidenziare una presupposta ostilità tra le due bellezze, Belen e Veridiana per la loro diversa nazionalità, ma le ragazze affermano che tra loro non è così, Simona ribatte che a lei non sembra proprio, quindi, Veridiana scoppia a ridere volgendosi verso Belen dice con riferimento alla conduttrice: “A lei non sembra …”, ma a questo punto Simona ha fatto finta di non sentire e cambia discorso.

Arrivano anche i non famosi nella Selva Oscura e giocano separatamente, ma al loro arrivo volevano almeno salutare i VIP, ma con voce isterica Simone dice loro NO, mi fate perdere tempo, nella scaletta non ci sta.

Devono fare le votazioni, ogni squadra di nomina un suo concorrente, ma alla cerimonia di votazione identica a quella dello scorso anno, manca totalmente l’assistenza di Magnini soprattutto per i non famosi per indossare l’auricolare ma in genere tutti per mostrare chi volevano eliminare prendevano su la scatola con l’immagine scelta, e tutte le volte Simona diceva, “Ma no, solo una immagine non tutta la scatola”. Probabilmente lo scorso anno senza una scatola le foto si sparpagliavano e alcune non si vedevano.

Più tardi devono fare una prova chi tra le due squadre vince ha il fuoco, nell’isola prima edizione il fuoco si conquistava dopo una settimana.
Prova di fuoco per il fuoco, infatti alcuni candidati di entrambe le parti dovevano resistere ad una fiamma che aumentando di dimensioni si avvicinava sempre più a loro. Una prova simile l’hanno fatta anche nell’isola spagnola per merito dello stesso autore. Nonostante una bella prova di Giucas Casella, vincono i non famosi.

È il momento di ritirarsi e dalla Selva Oscura i VIP vanno nel loro isolotto a Cayo Paloma, i NIP a Laguna Cacao doveci sono delle scimmie urlanti, ma sono in una palude, meno romantica ma offre loro cibo più facilmente.

Flavia Vento e Alessandro De Giuseppe detto “il mitraglia”, sono i nominati.

Nell’ultima edizione dell’isola spagnola, sono andate alla grande le ragazze in bikini ma con perizoma, vedremo se anche la nostra isola ci regala qualcosa che arricchisce il paesaggio e ci fa dimenticare certe conversazioni bucoliche.

Incendio doloso?

Le prime ore del 21/09/2008 sono state illuminate da un incendio visibile nella notte da almeno 10 km di distanza.
È avvenuto nell’Az. Agr. Malavasi di Mirandola - MO, produttrice di funghi e utilizzano come materia prima la paglia che lasciata stagionare, poi triturata, bagnata e arricchita con feci particolari ed altro che non so, diventano un letto ideale per la crescita rapida in ambiente controllato, dei funghi. La coltivazione dei funghi ha ritmi precisi che non permettono soste, quando vanno colti occorre farlo di sabato o domenica indifferentemente
Ogni anno dopo la mietitura del grano rimane sul campo parecchia paglia, acquistata per fare scorta per tutto l’anno, ora la campagna della mietitura è passata da 3 mesi e mancando la materia prima perché andata in fumo, i danni sono notevolissimi, ora è difficile trovare chi può disfarsene di un po’, il recupero sarà lentissimo.
La fortuna vuole che tutta la massa di materiale era all’aperto a circa 100 mt dall’abitazione, perciò non ci sono infortuni, anche se per ore c’è stata la preoccupazione che potessero ricadere a terra stracci di paglia ancora infuocata, la sfortuna vuole che per abbattere l’incendio ci voleva un lago di acqua, erano presenti due autobotti dei Vigili del Fuoco al puro scopo d’evitare allargamenti, ma il sito è rimasto sotto la loro vigilanza per altre 15 ore e lo sarà per alcuni giorni a venire per impedire che curiosi si avvicinino al fuoco e monitorare l’evolversi del focolaio.
In passato, circa 15 anni fa, avevo visto bruciare un fienile, con il prodotto stoccato in un capannone di recente costruzione, ed in quel caso non è difficile pensare ad un corto circuito come causa dell’incendio, favorito dal periodo più caldo dell’anno.
Nell’incendio di ieri ci sono delle cose poco chiare, la stagione non è la più calda, il clima è sufficientemente umido con il cielo coperto, non è dentro a capannoni, non ha un impianto elettrico cui si può incolpare un difetto, e tutti pensano ad un’azione dolosa che può essere esterna, come una bravata, o dall’interno dell’azienda che ha numerosi dipendenti extracomunitari.
Ho sempre pensato che la canzone "Bruci la città" di Irene Grandi abbia avuto un peso sul bilancio dei numerosi incendi di due anni fa a causa di persone prive d'equilibrio, ma nessuno le ha mai chiesto cosa ne pensa, ma questo caso è sicuramente fuori dalla sua influenza.

Nelle due foto vedete l’incendio di notte e 15 ore dopo, ripreso sul versante opposto, un’autopompa dei Vigili del Fuoco sull’angolo a sinistra vi permette di stimare le dimensioni del deposito all’aperto.

Incendio

Incendio