Il titolo del messaggio è uno slogan del PD, uno di quelli scelti tra i tanti proposti dai loro iscritti, ma un titolo del genere, potrebbe anche ritorcersi contro chi lo usa, perché la differenza la fai anche quando non scegli il PD.

Ma in questi ultimi giorni abbiamo visto il frutto della collaborazione tra Oliviero Toscani e l’organo ufficiale della sinistra comunista.
Guardando l’immagine del sederino visto di tre quarti, con una minigonna inguinale in jeans, la serie di parole paiono attributi della ragazza, e come potrebbe essere altrimenti se leggi, nuova, libera, mini, bella, forte, indipendente, impegnata, coraggiosa, sorprendente, rivoluzionaria, intelligente, generosa, essenziale e indomabile, dalla tasca posteriore destra della mini spunta una copia piegata del quotidiano L’Unità, perciò è anche comunista. Da subito ho pensato ad una trovata di una ragazza che vuole farsi pubblicità con una provocazione seducente, ma ho anche pensato ad un’agenzia di ragazze in affitto.

Domani, se una ragazza mette L’Unità nella tasca posteriore significa che lancia un messaggio preciso di disponibilità, altro che invitare all’acquisto di una copia del quotidiano.

E pensare che il nuovo direttore dell’Unità è una donna, Concita De Gregorio, allora mi viene da chiederle quanto contribuisce alla sua carriera il suo posteriore e se in un qualche modo tutti quegli aggettivi sono ascrivibili a lei.
Era meglio un’immagine con una copia del quotidiano che sbuca da uno zainetto di una ragazza in motorino, ovviamente con il casco, capelli biondi e lunghi che fuoriescono come unica nota femminile.

È proprio il caso di dire che di fronte a immagini del genere, la differenza la farà proprio chi deve scegliere e di fronte ad un messaggio così allusivo e provocante le scelte sono ben poche.

Aspetto con ansia il giorno in cui il re dei film erotici, un tale Tinto Brass gli chiede di fare una campagna pubblicitaria ad un nuovo film, vedremo il ritratto migliore della sua vita.