Qualche giorno fa, il 22-10-2008, dopo la conferenza di presentazione del bilancio dell’ultimo trimestre fiscale della Apple, è emerso che la Apple ha una liquidità di cassa eccezionale, 24,5 miliardi di dollari, quasi una finanziaria dello stato italiano, ma quello che sorprende di più è lo stesso dato pubblicato cinque giorni dopo sulle finanze della Microsoft, cioè 20,7 miliardi di dollari.
Ma la Apple con solo il 5% del mercato non è 18 volte, più piccola della acerrima amica/nemica Microsoft?
E il S.O. della Microsoft non è più caro mediamente del doppio rispetto a quello della Apple?
Se ne dicono tante sui meriti e demeriti di entrambe, ma per la Apple il risultato più forte proviene dal settore musicale, dall’accoppiata iPod + iTunes, sviluppati da anni senza incorrere negli errori commerciali di una Apple in erba degli anni ’80.

La mia pigrizia non mi ha permesso fin’ora di scrivere un post dedicato all’argomento ma leggendone uno sul blog http://no-apple.blogspot.com scrivo un commento ma appare una storia infinita, ma sinteticamente vi riassumo che io cerco di far capire che la Apple, un’azienda così piccola, se è stata capace d’ottenere questo risultato significa che è grande, mentre l’autore del post che cito vorrebbe far capire che tutti quei miliardi di dollari di liquidità sono rubati ai clienti creduloni ed anche perché non stacca dividendi.

Io non voglio dare a nessuno più meriti di quelli che ha, ma non è nemmeno bello giustificare dei risultati non brillanti della Mcrosoft adducendo fatti che servono solo ad aumentare la confusione.



martedì 28 ottobre 2008
La cassa piena e la magia dei dividendi

Come giustamente mi viene fatto notare, ho mancato uno dei motivi principali dell'extra cash di Apple: i dividendi che non ci sono.

Quasi tutte le aziende ogni anno dividono i guadagni con gli azionisti, che altro non sono che i padroni dell'azienda stessa, con quote direttamente proporzionali alla quantità di azioni possedute.

Visto che si ciarla tanto della quantità di cash di Microsoft inferiore a quella di Apple, che ha 4,2 miliardi di dollari in più dell'eterno rivale, vediamo cosa fa Microsoft con i dividendi.

Dal 2004 al 2007 Microsoft ha staccato dividendi per circa 3,85 dollari per azione. Considerando che di azioni Microsoft in giro ce ne sono 8,90 miliardi, si tratta di una distribuzione dei guadagni verso gli azionisti pari alla bellezza di 37,9 miliardi di dollari. Per quest'anno (i dati saranno confermati il 18 novembre) si prevede che Microsoft stacchi dividendi per almeno 4,1 miliardi, cifra che guarda caso è molto vicina all'apparente vantaggio di Apple. Il totale negli ultimi quattro anni si attesta quindi a più di 42 miliardi di dollari.

Cosa faceva Apple nello stesso periodo? Non staccava alcun dividendo tenendosi tutti i soldi in pancia. Non tutti, ovviamente. Qualcosina veniva distribuita anche nei famosi premi di produzione, con una parte che si perdeva negli scandali delle stock options (mi faccio retrodatare le opzioni sulle azioni, così posso comprarle ad un prezzo inferiore al loro valore reale).

Fare i gradassi così è veramente troppo facile. Un consiglio: se Apple ha la botte piena evitate di gioirne senza motivo. Finireste per fare la parte della moglie ubriaca.

Buona bevuta a tutti.

Pubblicato da Andrew NoApple a 19.50

Etichette: azione, borsa, cash, cassa, dividendi, shares, soldi, stock

15 commenti:


lucien ha detto...

A leggere il tuo post, sembra che la Apple abbia ottenuto un vantaggio economico perché questa volta non ha distribuito dividendi appositamente, come fosse una scelta, mentre in realtà le AAPL non rilascino cedole con i dividendi da sempre come tante altre realtà dei titoli quotati al NASDAQ.

Microsoft, in virtù del n° di S.O. installati, dovrebbe avere bilanci in positivo di 10 o 20 volte superiore alla Apple, ma l'hardware X-Box e Zune erodono utili pesantemente. Non vedo l'ora che una Legge la obblighi a creare divisioni apposite per evitare che venda sottocosto.
9 novembre 2008 2.35


MacRaiser ha detto...

Apple non ha distribuito dividendi ora come sempre, giusto. Ma Microsoft si. E' questo il punto. E questo spiega (tra le varie ragioni) il perche' Apple abbia piu' liquidita' in cassa, tutto qui. Era questo, il punto. Quello che dici non cambia di una virgola i fatti. Per il resto: forse Microsoft guadagna "solo" 4 volte quello che guadagna Apple, anche perche' ricarica meno sui suoi prodotti, che dici? E' curioso che tu chieda la divisione per comparti di Microsoft e non anche di Apple, allora. Anche Apple in passato ha venduto in perdita per reggere la concorrenza, ma non mi pare di aver letto proteste da parte tua o di altri. E non ho letto proteste nemmeno quando Jobs si e' comportato come Gates, creando un monopolio de facto (come i norvegesi insistono a sottolineare ancora oggi) per la distribuzione della musica su internet. Tutti zitti. E nessuno protesta quando Apple invade il mercato dei telefoni, utilizzando quel monopolio de facto come piede di porco per scardinare il predominio Nokia. Non e' pratica scorretta, questa? Ma anche qui, silenzio assoluto. Ricordo che Apple occupa piu' segmenti di mercato, quali: hardware, software, sistemi operativi, lettori mp3, telefoni cellulari, distribuzione musica, film e programmi tv, servizi hosting internet, ed ora anche software di terzi (lucrandoci sopra il 30%, una percentuale da strozzinaggio). Inoltre, a mio avviso, si configura un surrettizio ingresso nel mercato dei gestori telefonici, dato che tramite iPhone Apple determina le tariffe e i contratti telefonici che vengono stipulati ai clienti degli stessi. Vediamo di non usare sempre due pesi e due misure.
10 novembre 2008 12.50


lucien ha detto...

Argomenti molto interessanti, ma "lo stile di vita digitale" la Apple lo ha praticato creando un sistema suo (doveva chiederlo a prestito a Microsoft?), mentre MS ha solo predicato ma razzolato male con il suo negozio musicale, Zune era nato come l'ammazza iPod, ma aveva un colore di cacca e gli hanno dato di rosa facendo passare il tutto come un rinnovo del prodotto. Purtroppo la MS da quando è nata ha sempre copiato, la sua fortuna è stata l'intuizione di un S.O. (lasciamo stare come ci sono arrivati) per il resto del mondo, sfruttando tecnologie Apple. Intorno a iTunes la Apple ha creato un sistema che se ci pensiamo bene sembra perfino studiato a tavolino fin dal lontano 2000 tanto sembrano incredibili le serie di successi che miete e per giungere a questo risultato non ha copiato dalla MS, anzi, la stessa MS corre ai ripari con Zune, rifà lo store musicale mandando al macero i vecchi brani acquistati dagli utenti che non possono più essere usati sul nuovo player, perde l’occasione di fornire software alla Apple, Office da solo non basta, tanto che la Apple decide di far valere il proverbio: “Chi fa da se fa per tre”. Vogliamo parlare di prezzi? iPod ha creato un mercato e se non fosse economico, non venderebbe così tanto, in Asia 20 aziende hanno chiuso i battenti perché non sono riuscite a fare un player più economico e chi acquista altri prodotti non ha la stessa qualità, supporto e sviluppo. È molto comodo accusare di monopolio l’iPod dopo che è riuscito a diventare uno standard con le sue forze, senza copiare, è un po’ come acquistare un’automobile a benzina e poi pretendere d’usare il più economico gasolio (si fa per dire … coi tempi che corrono). Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio. E infine riuscire a conquistare il mercato della musica avendo solo una penetrazione del 5%, contro una MS che ha oltre il 90%, è un po’ come Davide contro Golia, ma chi giudica Apple e Microsoft è costituito principalmente da consumatori dell’ultimo, allora, non c’è da meravigliarsi che si pretenda dal primo della classe d’essere tale e sempre immune da peccato.
11 novembre 2008 0.54


MacRaiser ha detto...

Scusa, ma non colgo il punto di tutta questa tirata. Apple ha o non ha distribuito dividendi? No. Microsoft lo ha fatto? Si. Dunque e' chiaro perche' Apple ha piu' soldi in cassa (lasciamo perdere le altre ragioni) di Microsoft; punto. L'articolo di Andrew e' tutto qui. Non vedo perche' starci a ricamare tanto sopra. Comunque, se proprio hai voglia di parlare di "inventiva" Apple nel settore elettronica gadget, al di la' della clamorosa sconfitta subita in oltre un ventennio di guerra informatica, dei sistemi operativi, possiamo farlo partendo da qui:
http://blog.libero.it/melamenteassorto/5391004.html

Francamente pero' non e' che sia un granche' entusiasmante parlare di lettori MP3. Se li fabbrica Sony, Panasonic, Philips o Creative, per me cambia poco. Dai computer col mouse, la scrivania e le finestre ai lettori MP3 e telefoni touchscreen il "salto" d'inventiva e' decisamente all'ingiu', ne converrai.
Pero' dicono che chi si contenta gode.
11 novembre 2008 13.51


lucien ha detto...

Volevo evidenziare che con la penetrazione di mercato che ha la MS, dovrebbe avere molta più liquidità di quella dichiarata nonostante i dividendi. Ma capisco che su questo concetto abbiamo approcci diversi, invece sono essenziali per inquadrare meglio il confronto tra un'azienda piccola ed una grande.

Se parliamo di tecnologie, con quello che negli anni la Apple ha scartato molte aziende vi avrebbero fatto fortuna.

Francamente, non è solo un lettore mp3, ma un iPod.
12 novembre 2008 2.08


MacRaiser ha detto...

La quota di penetrazione di Apple nel mercato informatico e' pari (ottimisticamente) a 5 computer su 100. A chi appartiene il resto della suddetta quota, lo sappiamo. Mi pare ci sia davvero poco da aggiungere. Se poi domani Jobs decidesse di produrre una stampante, uno scanner, o una fotocamera (come avvenuto in passato) dotati di touchscreen e completamente programmabili, nulla da dire. Tecnologia. Sono mercati in cui si puo' entrare ed avere successo. Magari diventare persino i primi, perche' no. Ma non mi sognerei mai di misurare Microsoft Corporation dal successo di un mouse, di Xbox o di Zune, cosi' non mi sogno di misurare Apple Corporation dal successo dell'iPod o dell'iPhone. Il nome Apple ha significato qualcosa, per chi usava il computer, per tanti tanti anni. Inventiva, innovazione, a volte pionierismo. Essere vicini al cliente, creare ogni progetto in funzione del cliente. Non calare le cose dall'alto. Non badare al profitto cieco e basta.. e calpestare l'utente, come l'altra compagnia; Microsoft. Think different, appunto. Oggi il nome Apple e' ridotto ad un marchio "trendy", contrassegno luccicante dell'azienda di elettronica piu' ammirata e osannata dalle altre perche' piu' e meglio di ogni altra riesce ad individuare nuovi mercati e nuovi modi di spremer via soldi dai suoi clienti. Sempre piu' soldi, dato che Apple ricarica mediamente sempre piu' degli altri. Molto piu' abilmente di Microsoft. E su questo si, che hai perfettamente ragione.

E, sia detto per inciso: per te come per molti altri che seguono le mode, l'iPod e' un oggetto di culto, lo capisco. La gente si picchiava fuori dai negozi, per averlo, figuriamoci. Ma questo non cambia la sua natura "oggettiva" ed intrinseca di: "lettore di musica digitale" (Wikipedia). Cosi' come il Mac, alla fine, non e' che un pezzo di metallo, plastica e silicio.. il resto ce lo mettiamo noi; ce lo mette il lavoro dell'utente e dello sviluppatore. Gli oggetti sono oggetti; il valore sta nelle persone. E' ora di svegliarsi e cominciare a capirlo. Apple (Wozniak a dire il vero), tanti, troppi anni fa, ci insegnava questo.

Detto questo, vorrei aggiungere una nota a margine, ma a mio avviso niente affatto marginale:
trovo davvero curioso che un utente Macintosh misuri la grandezza (grandezza intesa in ogni senso) di un'azienda informatica dalla sua "grossezza", dal suo fatturato. Sa come di paradosso. E che consideri connotato essenziale di quella stessa azienda la sua "liquidita'" e NON il modo in cui tratta i i suoi clienti, gli sviluppatori e i suoi azionisti (ad esempio). Me lo avessero predetto 10 anni fa, non ci avrei mai creduto. Che ti devo dire, evidentemente i tempi cambiano. Cambiano per Steve Jobs e per Apple, come cambiano anche per i loro utilizzatori. Sempre meno utenti e sempre piu' clienti fidelizzati, resi "tifosi da curva". pronti a prendere le "ragioni" dell'odiato nemico di qualche anno fa, facendole proprie senza problemi, pur di non dover ammettere l'evidenza: che Apple ormai non e' piu' "Apple". Che il Mac non e' piu' "Mac". E che, paradossalmente, il famoso spot "1984" ha sbagliato: nessuno ha mai tirato quel martello contro lo schermo, o se lo ha fatto, lo schermo e' rimasto intatto. E' che adesso, di schermi col Grande Fratello, ce ne sono due: uno enorme come quello che ricordiamo, e un altro a lato; piccolo, piccolo. La brutta copia.
12 novembre 2008 10.06


lucien ha detto...

Cito una mia frase scritta l'11-Nov:

"Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio."

Da qui si capisce che magnifico un marchio e poi mi sorprendo, data la differente dimensione aziendale, che si possano equiparare (quasi) le relative disponibilità di cassa. Considera che è anche l'oggetto del tuo articolo, perciò non puoi dedurre da una risposta non OT, come valuto un'azienda.

Non mi sento alla moda, ho iniziato ad usare prodotti con il marchio Apple dall'AppleII e non mi piace limitarmi agli aggettivi per evitare d'essere identificato come un fanatico dei prodotti Apple ipse fatto, cui si può sottoporre con successo qualunque prodotto con il logo della mela.

Nel tuo blog ci sono molte verità, ma spesso inquadrate in un'ottica forzata, per questa ragione sono intervenuto.
13 novembre 2008 2.06


MacRaiser ha detto...

Punto primo: Sul prezzo di OS X e' meglio stendere pietosissimo velo. E' un dato inconfutabile che, in media, un Intel Apple costi al cliente almeno un terzo piu' del suo pari caratteristiche hardware Intel non-Apple. E senza calcolare i costi aggiuntivi del procurarsi periferiche che siano compatibili (un esempio lampante e' la nuova mini-display port di cui Andrew ha gia' parlato). Ne consegue che OS X ha un costo del tutto esorbitante, rispetto a Windows. Da sempre. Ed eccoti spiegato uno dei motivi del successo di Windows sul Mac.
Punto secondo: hai scritto che Apple ha conquistato il mercato della musica digitale pur avendo solo il 5% dell'installato computer, e ha sconfitto il grande Golia Microsoft bla e bla e bla. Se non e' magnificare il FATTURATO, il FAR SOLDI, di un'azienda, invece del modo in cui tratta i suoi clienti, sviluppatori e azionisti, non so davvero cosa. La tua non e' un'analisi; e' un sermone da comunicato stampa o da riunione in consiglio d'amministrazione. Siamo Apple, siamo belli, buoni, bravi e, sopratutto, FACCIAMO UN FOTTIO DI SOLDI. Questo stai dicendo. Io ti rispondo che questa non era Apple. Che questi non erano gli utenti Mac, quando il Mac esisteva. Ma dico anche che tu, con i tuoi argomenti zelotistici da cliente fidelizzato, sei assai piu' rappresentativo di me. Tu sei il prototipo del perfetto cliente Apple come lo deisdera Steve Jobs. Quello che ieri comprava Mac, oggi compra Intel-Apple e iPod, domani iPhone e dopodomani comprera' iPimer, iScopa elettrica, iMicroonde, iRefrigeratore, iFono, iCaldobagno e cosi' via. Quello che conta, per questo tipo di utente e' il marchio. Cio' che c'e' sotto la scocca con la mela non interessa. Ferrari, Ducati, Dolce & Gabbana, Apple, tutto va bene, basta che sia un "BRAND", un marchio che "distingue". A me, invece non frega un piffero della mela. A me interessa acquistare una macchina di qualita', e la qualita' dei Mac (nessuno lo puo' negare) ha seguito una curva a scendere terrificante, negli ultimi 5 anni. Anche se in realta' l'inizio della parabola risale a ben prima.

Punto terzo: sono felice del fatto che tu riconosca le "molte verita'" che scrivo sul mio blog. Ma ti faccio notare che l'80% di cio' che scrivo riguarda le bugie che Steve Jobs spaccia per verita' ai suoi clienti da quando e' rientrato in Apple a questa parte. Se ammetti che io affermo cose vere, devi conseguentemente ammettere che Jobs afferma il falso, non si scappa. La mia ottica non e' "forzata", e' semplicemente priva delle lenti "rosate" che Jobs fornisce gratis nella confezione, ogni volta che si acquista un prodotto Apple. Il termine "Reality Distortion Field" e' stato coniato, anni fa, proprio a significare questo.
Chiedo scusa per il disordine nell'intervento, ma vado un po' di corsa.
13 novembre 2008 10.07


@LESS@NDRO ha detto...

STAI VERAMENTA MESSO MALE AMICO !!
La apple come le altre aziende e come chiunque guarda ai profitti, percio' puoi anche togliere questo inutile blog ! ( inutile a dir poco) .

E poi forse non hai mai provato i prodotti apple , per questo ne parli cosi male , credo che siano i migliori !

eliminati
13 novembre 2008 12.48


@LESS@NDRO ha detto...

Visto che sei cosi genio , vogliamo parlare del nuovo cesso di sistema di VISTA ????? hai qualche cosa da dire ???
veramente il peggior OS mai creato !
13 novembre 2008 12.51
MacRaiser ha detto...

Come volevasi dimostrare, Lucien. Un tipico esempio di utente Applemodaiolo della generazione degli "iPhonati". "I prodotti Apple sono i migliori". Un motto che pare uscito da un pessimo spot pubblicitario degli anni '60. La frase, nel suo ridicolo, si illustra perfettamente da se'. Ma oltre quello slogan, non avendo alcun argomento o idea degni di essere sottoposti a discussione, il meglio che trova da fare e' di sfoderare il suo miglior tifo da curva. Se non hai idee, puoi sempre far bella figura insultando chi non la pensa come te e invitandolo a chiudere il suo "inutile e' dir poco" blog (salvo scriverci sopra, ovviamente). Questo e' il tipo di utilizzatori che Steve Jobs ha pazientemente tirato su e coltivato, a forza di campagne PC vs Mac e fidelizzazione ossessiva. Lui non vuole clienti, vuole zeloti.
13 novembre 2008 16.17


lucien ha detto...

macraiser@
Ogni azienda cerca di fidelizzare i propri clienti dopo averli conquistati con buoni prodotti, oggi non ci si può permettere di ritenere stupido chi porta denaro (anche ieri). Spesso vedo un punto vendita Apple dentro a MediaWorld a MO, ma ti posso garantire che anche se la Apple è uno dei brand più conosciuti sul globo, spesso sento frasi di questo genere, "la Mac", oppure davanti un iMac "è caro questo schermo", perciò c'è ancora tanto da fare per far conoscere i prodotti della Apple e lo stanno facendo nel modo giusto, e quando gli utenti andranno davanti ad un PC chiederanno le stesse cose e le troveranno più complicate.
Poi non è vero che un HD o un chip Intel sono uguali, perché dentro un Mac fanno la differenza e ce se ne può vantare e perbacco, avrò pur il diritto d’esserne orgoglioso, un po’ come comprare un’auto tedesca (ma con l’avvento dell’elettronica anche loro hanno fatto pesanti svarioni). Trovatemi un utente di Vista che se ne vanta come un utente di OS X 10,4 che passa a 10.5, dove è tangibile il miglioramento, con MS è meglio lasciar perdere e non capisco come la gente tolleri tutto ciò e a quel prezzo.

E che Apple sia meglio di PC, basta leggere come reagiscono gli utenti: http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/altroconsumo_gli_italiani_amano_mac.shtml

Tornando al topic, ripeto in un modo diverso quanto vado affermando, la MS se non avesse mai distribuito dividendi, oggi avrebbe una liquidità di 20 o 30 volte superiore alla Appe o no?
14 novembre 2008 21.26


lucien ha detto...

Aggiungere alla parte finale del link che ho inserito, quanto segue:
i_italiani_amano_mac.shtml

in alternativa, funziona anche così:
http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/
14 novembre 2008 22.49


MacRaiser ha detto...

Un disco sata e' un disco sata, un duo core e' un duo core, una scheda madre progettata da Intel lo stesso. Si scassano tanto dentro un Mac quanto dentro un PC. Non vi e' ALCUNA DIFFERENZA e non ve ne potrebbe essere. Tutto il resto e' pubblicita', buona per vendere meglio la scocca che c'e' intorno, punto.

Tornando al topic: dato che Apple fu salvata dal fallimento dall'intervento di Bill Gates, che all'epoca aveva bisogno rimanesse in vita per dimostrare ai giudici USA che Microsoft non agiva in regime di monopolio dei sistemi operativi, direi di si. Anzi, direi che Apple, non fosse per Microsoft (ti ricordo che MS Office e' la suite senza la quale il Mac sarebbe scomparso dalla scena da un pezzo), oggi non esisterebbe nemmeno. Come vedi, il mito creato da Jobs, al quale vi abbeverate fiduciosi, e' solo una leggenda.

Detto questo, ribadisco: tu guardi al successo di un'azienda attraverso i suoi profitti. Piu' fa soldi, piu' tu la giudichi positivamente. Questo e' esattamente cio' che noi utenti Mac abbiamo SEMPRE RESPINTO del modo di fare di Microsoft. Io, invece, da vecchio utente Mac, attribuisco valore ad Apple proporzionalmente al valore dei suoi prodotti e al modo in cui tratta i suoi clienti, i suoi azionisti e d i suoi partner e dipendenti (sviluppatori e impiegati). Mi pare evidente che sono due concetti assolutamente differenti e inconciliabili.
15 novembre 2008 0.08


lucien ha detto...

Mac OS X non è solo pubblicità e lo sai. Tutti copiano e imitano le tecnologie Apple, se è come dici tu perché lo fanno?

É nata prima la Apple, questo non lo puoi ignorare, Bill Gate deve ringraziare la Apple per ciò che è oggi e non il contrario. Nel '96/'97 grazie ad un decennio di presidenza dell'ex ceo della PepsiCola, la Apple attraversò il suo periodo peggiore, ma Bill tirò fuori dei dollari acquistando il 5% della Apple e senza diritto di voto in consiglio, per pareggiare un vecchio contenzioso nato per non aver rispettato degli accordi di concessione sull'uso di tecnologie del S.O., per il quale sia la HP che IBM avevano già rinunciato alla loro battaglia. Non credere che il Sig, Bill Gate sia così generoso.

Mi pare che nei commenti sopra lasciati, traspiri il mio apprezzamento alla Apple per il suo valore aggiunto (non solo economico), ma sei tu che ti ostini ad attribuirmelo, per poter dimostrare che tutto il resto è hardware e pubblicità.

Pur avendo usato un AppleII sono diventato utente Apple dopo aver acquistato un Macintosh Plus nel 1985, all’epoca non potevo essere considerato un utente fidelizzato, non sarebbe stato possibile, ma avevo visto dentro a quel prodotto un Lisa più economico del quale ho assistito alle presentazioni della sua suite allo SMAU. La Apple non aveva certo bisogno di Bill per sfornare software dopo aver sfoderato quei due S.O. poteva permettersi di far fare gli applicativi secondo sue specifiche a chi voleva, e anzi, non essendoci PC in giro l’unica piattaforma per la quale si poteva lavorare era quella della Apple.

Prova ad immaginare cosa sarebbe oggi il mondo IT senza la Apple o se la stessa si fosse fermata all’AppleII, che è già tanto, perché significa aver dato al mondo dell’informatica uno strumento di calcolo rivoluzionario, perché individuale.
15 novembre 2008 3.01



In coda a tutto questo, occorre ricordare che i prodotti Apple funzionano meglio, sono più sicuri, veloci, inoltre sanno renderli più gradevoli all'occhio e confezionare meglio, mentre da qualche anno a questa parte la MS sta facendo esattamente il contrario, spendendo esattamente 10 VOLTE di più, questo dettaglio contribuisce moltissimo sui bilanci di un'azienda.