BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 25 Febbraio 2009

Eluana a luci spente

Dopo tutto quello che è stato scritto o detto da giornalisti e politici, cavalcando l’onda emozionale solo per curare la propria immagine con modalità invasive della privacy di una persona, che chiede solo un po’ di pace, chiedo a loro se hanno riflettuto 17 anni come il padre di Eluana prima di parlare.
Un padre, che nonostante la figlia avesse dei danni cerebrali irreversibili, l’ha tenuta in quello stato di vita sospesa per lunghissimo tempo, ha già sofferto a lungo ed ogni sua decisione è rispettabile e avremmo dovuto accettarla tutti in silenzio.

Martedì 17 Febbraio 2009

Sanità, andava meglio quando andava peggio

Da un po’ di tempo sono in contatto con persone che hanno la fibrosi cistica (per info clicca su Sostieni la ricerca), e dai loro racconti emergono numerose difformità nei protocolli che rasentano la mala sanità, in particolare il non rispetto delle norme igieniche o l’impossibilità pratica d’usufruire di varie facilitazioni, ma quanto sto per scrivere ha dei risvolti crudeli per il destino della persona colpita.

Premessa.
Chi decide di diventare un operatore della sanità, che in Italia per fortuna è un servizio pubblico, che sia in un ufficio o a diretto contatto con i pazienti, sa che è un lavoro con delle responsabilità serie, ne va della salute del prossimo o della sua soddisfazione, non basta il rispetto del protocollo e della burocrazia soffocante per ottenere risultati, occorre passione, attenzione, cura, al fine di esercitare la professione al meglio, ad esempio, è auspicabile che se stai facendo un’ecografia non ti metti a chiacchierare di regali con l’infermiera.
Purtroppo sembra che oggi senza certe pastoie burocratiche, un medico non riesca più a fare bene il suo mestiere, una volta bastava il giuramento di Ippocrate, oggi si ricordano che cos’è?

Evento.
Una donna vuole un bambino, ma non riesce a portare a termine la gravidanza per problemi.
Qualche anno dopo ci riprova, al terzo mese ha un malore, si reca in ospedale, è un aborto spontaneo, in pochi giorni è di nuovo a casa.
Non passa una settimana e di nuovo si sente male, va in ospedale e scoprono che era un gemello, quello che non avevano visto nei tre mesi precedenti!
Il fatto è avvenuto in un ospedale e mi limito a dire della provincia di Modena.

Commento.
Spesso chi è al sud sale al nord per ottenere le migliori cure, ma quando mai, con i tempi che corrono, meglio stare in Sicilia, dove si spera che il calcio ed altre cose non siano una malattia, dove i medici si prendono cura dei pazienti, dove non fanno un’ecografia annoiati come fossero in una fabbrica ad avvitare bulloni, dove il paziente è un valore e non un numero. Magari al nord ci sono le attrezzature ma ad usarle sembra ci siano solo degli operai non degli operatori della sanità.
Quella donna se fosse stata un’extracomunitaria, avremmo detto che non ha le stesse cure di un’italiana e accusato i medici di razzismo.
Adesso che cosa diranno a quella donna che forse non avrà più il coraggio di riprovarci, dopo che alla sua sfortuna si aggiungono anche gli errori dei medici?
Quando non esisteva l’ecografia poteva capitare, ma oggi?
Ci sono troppe cose che stanno andando peggio, vi ricordate di quella persona che stava male e giunta a pochi metri dal pronto soccorso cadde a terra e i sanitari non sono usciti a soccorrerlo perché il protocollo non lo prevedeva?
Il servizio sanitario si sta disumanizzando, ovviamente si tratta d’episodi, è vero, anche una volta si facevano errori, ma per mancanza di mezzi, non per leggerezza o irresponsabilità.
Sapendo che in ospedale la percentuale di decessi per errori è elevata, forse ci si ammalerà di meno ma si pagano le tasse ugualmente, in definitiva che cosa c’è di diverso dal sistema americano dove hai le migliori cure solo se hai una carta di credito valida?

Lunedì 16 Febbraio 2009

Luoghi di passaggio, gli aeroporti

Mi è sempre piaciuto recarmi negli aeroporti e stazioni ferroviarie, vi si respira l’atmosfera di chi viaggia, chi sta per andare e chi è appena tornato, c’è in loro il fermento della novità da scoprire o raccontare, molti di loro hanno una luce negli occhi interessante.
L’ultima volta sono stato all’aeroporto G. Marconi di ritorno da una fiera, ero fermo al bar e mentre sorseggiavo il caffè, la barista stava raccontando al collega che una sua amica di 24 anni, laureata, con un posto in banca, fidanzata , un appartamento suo e una bella auto, un bel giorno si è disfatta di tutto e tutti e se ne è andata in Australia in una casa famiglia dove starà per un mese e al termine inizierà a lavorare in quel paese.
Insomma, non c’è male come storia, si potrebbe pensare che è fuggita perché qui c’è la crisi, ma con la globalizzazione c’è dappertutto, e poi in fin dei conti a fuggire sono sempre quelli più poveri, gli emigranti, invece no, lei stava bene e forse aveva avuto un flash di quella che sarebbe stata la sua vita, una vita omologata e priva d’imprevisti, una noia, allora visto che è giovane, è giusto avere qualche avventura e conoscere il mondo partendo dal paese dei canguri.
La mitica fanciulla si fermerà solo prima dei 40 anni per fare qualche figlio e avere una famiglia normale, ma rimane sempre un mistero la molla che scatta e che ti dà la forza per partire, forse ha saputo una notizia grave, o è solo merito della paura della noia?

Domenica 15 Febbraio 2009

Tempo di crisi (auto vs treno, proposta)

Da qualche mese è tempo di crisi, in Italia la gente riempie le strade con automobili, SUV, ed ogni altro bolide purché sia alla moda, purtroppo quest’abitudine s’incrocia con il vizio di bere e non si contano in qualunque stagione, gli incidenti, con tanto di feriti e morti.
E’ tempo di crisi e i treni che notoriamente costano meno dell’auto, si stanno riorganizzando, ma potendo avere tariffe agevolate, saremmo mai disponibili ad accettare di salirvi se superaffollati come in questo video realizzato in Giappone il 13-Apr-2008?

Anche se accettassimo, mancherebbe sempre il personale in quantità adeguata per “aiutare” le persone a salire e garantire un tempo di sosta inferiore ai due minuti, la durata del video, perciò i treni sarebbero in ritardo di continuo, la gente non sfrutterebbe i mezzi pubblici realizzati con l’aiuto del contribuente che alla fine usa l’auto supertassata, con cui fa incidenti che gravano ulteriormente sulla società, e così si aumentano le spese per rendere sicure le strade, ritornando in un circolo vizioso.
Fare una campagna pubblicitaria per spingere le persone ad usare il treno è utile, ma secondo me manca ancora qualcosa.
Perciò lancio un’idea, lo stato, anzi le FS dovrebbero proporre a tutti coloro che non sono proprietari d’auto a combustione termica, delle agevolazioni consistenti per accedere ai servizi di trasporto su rotaia, ma lo potrebbero fare anche i comuni con i tram e gli autobus.
I vantaggi sarebbero notevoli per la società e pure per il contribuente, che non si vedrebbe penalizzato se acquista un’auto elettrica o funzionante con energia alternativa e l’industria automobilistica, finalmente riverserebbe le proprie risorse sull’elettrico e sarebbe ora.
In ogni caso a tariffe scontate, la spunterebbe il treno, ne sono sicuro, e ci sarebbero anche i fondi per fare programmi di manutenzione seri.

Venerdì 6 Febbraio 2009

Libertà e amore

Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos'altro in nome dell'amore.
di Osho

Molti confondono la libertà con egoismo, spesso chi ama non si sente obbligato ma fa rinunce volontariamente, o meglio ancora, alimenta il suo amore e così facendo si sublima.
Chi riceve quest’amore si sente così legato da confondere il nero con il bianco, ma in giro si vedono troppe persone che trascendono dal bianco.
In tempi moderni egoismo e arroganza, spesso s’incontrano con l’amore e più avanti scoprono che non avevano la stessa meta.

Solo la vera amicizia tra uomo e donna, può risolvere il dilemma dell’amore e libertà di Osho, non contempla nessun contratto amoroso ma dura per sempre, non è così intenso, ma può diventare più importante.