Dopo tutto quello che è stato scritto o detto da giornalisti e politici, cavalcando l’onda emozionale solo per curare la propria immagine con modalità invasive della privacy di una persona, che chiede solo un po’ di pace, chiedo a loro se hanno riflettuto 17 anni come il padre di Eluana prima di parlare.
Un padre, che nonostante la figlia avesse dei danni cerebrali irreversibili, l’ha tenuta in quello stato di vita sospesa per lunghissimo tempo, ha già sofferto a lungo ed ogni sua decisione è rispettabile e avremmo dovuto accettarla tutti in silenzio.