Due episodi molto gravi hanno attirato la mia attenzione, uno si riferisce al post precedente e l’altro come tema ha sempre i cani e l’uomo ma a parti invertite, a Scicli (in Prov. Di Ragusa) un gruppo di cani randagi ha ucciso un bambino di 10 anni, del primo caso però nessuno ne parla, ma i due episodi si prestano per essere discussi insieme perché sono due facce della stessa medaglia.
Mi rendo conto che quello che leggerete è un po’ una provocazione, ma non possiamo pensare che il nostro dovere civile sia assolto applicando, solo le regole che ci siamo fatti.

Ho abbinato due casi estremi perché sembra che i cani di Scicli abbiano vendicato le torture subite da quello di TO, a farne le spese sia in un caso che nell'altro sono sempre i più deboli, ma considero più grave il caso di TO perché dietro c'è un atteggiamento che se tenuto da proprietari di cani, come risultato avremo quelli di Scicli, lasciati liberi perché troppo pericolosi anche per i padroni. Non so se è troppo semplicistico, se è questa la morale, se è grave non fare un cenno alla morte del bimbo di 10 anni, peraltro quasi dimenticato come la bimba di 9 anni morta sulla A4 a causa di un camion che ha invaso bruscamente la corsia opposta e ricordata solo con un commento dai genitori a + di 6 mesi sul mio blog. Alla fine il problema dei cani si risolve, quello umano no ed è il meno discusso anche dai media.