Non che vi riguardi molto, ma recentemente ho ricominciato a leggere libri, mi ritrovo sempre più frequentemente a guardare negli scaffali quali sono le novità che mi potrebbero allettare di più e dopo aver scelto un genere scegli un titolo, prendi in mano il libro e leggi sulla quarta di copertina il sunto del libro solitamente scritto dall’autore o una testata giornalistica, in ogni caso fornisce una specie d’identità al libro trasformandolo in qualcosa di più di semplice cellulosa bianca con grafismi moderni. Purtroppo questa possibilità è spesso negata o disturbata dalla presenza posticcia dell’etichetta del prezzo scontato, applicato metodicamente nelle poche righe a te necessarie per capire se t’interessa acquistarlo o no (vedi foto).
La conseguenza è che acquisti qualcosa di non scontato perché senza etichetta o per prendere lo stesso titolo anziché dagli scaffali del Grandemilia dal negozio di libri all’interno lo stesso centro commerciale scoprendo spesso che è più economico.
In pratica nel negozio per indicare quali sono i libri soggetti allo sconto del 30%, li mettono in una determinata area con un cartello indicativo, preservando ai potenziali acquirenti la possibilità di leggersi interamente la quarta di copertina, in questo modo possono variare o annullare lo sconto in funzione delle promozioni che fanno al Grandemilia, con estrema efficienza e rapidità.
Ma quella che per me è un’aggravante non indifferente è che dopo aver visto l’etichetta collocata nel posto sfortunato, prendi su un’altra copia del libro e scopri che l’etichetta è esattamente nello stesso punto, ma sai che lo fanno a mano e speri che almeno per errore dopo tre o quattro copie sbaglino di qualche cm e leggi quelle porzioni di testo coperte nel primo che hai preso in mano, invece sembra che scientemente ci sia la volontà di non farti leggere proprio solo alcune parole in alcune righe e sempre le stesse in tutte le copie del libro, un po’ come fare autogoal, fai qualcosa per promuovere la vendita del libro e poi la stessa azione diventa un impedimento alla vendita, il massimo in termini di astuzia commerciale negativa.