BLOG di Luciano Testi

Sabato 27 Settembre 2008

Ocean's_Twelve (c****)

Giovedì sera 25/9/08 su Rai3 in prima serata ho visto il film Ocean's Twelve più che altro per la curiosità di vedere uno dei recenti film che vede come attore protagonista George Cloney e la sua villa di Como.

Quello che a un certo punto mi ha sorpreso è stata la censura delle parolacce tipo "cazzo" con un disturbo o interruzione audio, pratica attuata fin'ora solo sul girato dei reality, ed è la prima volta che m'accorgo della sua applicazione su un film (vedi dal minuto 4 e 54 sec del video).

A parte trama, fotografia, il buon ritmo e il cast di grido (con George Cloney, Brad Pitt, interessante Giulia Roberts che finge d'essere Giulia Roberts che incontra il vero Bruce Willis), rimane un bel film ma non da ricordare.

Martedì 2 Settembre 2008

Coccode’ a Takeshi Kitano, ma non si diceva Ciis?

Sul tappeto rosso della 65ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ambita passerella per il contatto con il pubblico, le numerose fotocamere e cineprese che garantiscono una copertura mondiale dei media, il 30/08/2008 vede i protagonisti del film ACHILLE E LA TARTARUGA di Takeshi Kitano.
Fin qui nulla di strano, c’è il regista e la protagonista femminile molto bella nel suo elegante kimono, desiderati dai cineoperatori con i richiami più strani, e notate dal secondo 15 al 20 del video, che almeno tre opertatori cercano d’attirare l’attenzione dicendo coccode’, ma una volta non si diceva Ciiss?
Un istante dopo uno dice Madame, e allora lui che già non è molto elegante, intende il coccode’ indirizzato a lui (dopo tutto il linguaggio degli animali è universale e anche in Giappone lo conoscono), allora si esibisce in qualche tic personale, dapprima si strofina una tempia poi passa l’indice sotto il naso e quindi lo pulisce sulla giacca mentre si sta girando per andarsene.

Non oso pensare se è solo disattenzione o un trucco concordato per far si che gli interessati si volgano prevalentemente verso di te quando pronunci la parola chiave, ma poi come avete sentito quando uno vede che funziona, la usa subito anche lui, poi subito un altro …
D’altronde per conquistare un ritratto con il soggetto che guarda in camera, i fotografi sono disposti a qualunque genere di maleducazione spicciola.

Lunedì 1 Settembre 2008

Kim Basinger un Monet

La giovane attrice Jennifer Lawrence, durante la conferenza stampa del film THE BURNING PLAIN, a proposito di una delle protagoniste del film, la sempre bella Kim Basinger, ha detto che guardarla recitare le sembra di vedere Monet che dipinge.
La battuta, che in altre situazioni può avere aspetti divertenti, mi ha fatto sorgere qualche domanda.

  • Jennifer non essendo contemporanea di Monet voleva dire che la Basinger è vecchia come uno dei suoi quadri?
  • Non poteva prendere com’esempio un artista contemporaneo affermato, infatti, il regista la guardava perché non capisce bene dove vuole arrivare.
  • Tra tutti i presenti fa un elogio per la bravura e bellezza all’unica assente in sala, su Charlize Theron che ha catalizzato l’attenzione dei fotografi per tutto il giorno e gli altri presenti, nemmeno una parola.

A proposito di pubblicità, manco si sognano di togliere l’etichetta sulle bottiglie di acqua minerale che appare sempre inquadrata perfettamente nell’angolo in basso a sinistra, ne più e ne meno del logo di un’emittente TV.