BLOG di Luciano Testi

Lunedì 14 Agosto 2006

Pacco anonimo

Arriva un pacco e la moglie firma la ricevuta, non c’è nulla da pagare, solo che è anonimo, cioè nessuna traccia da chi viene e sul suo contenuto. Lo guarda pensierosa ma vuole saperne di più. Arriva a casa lui, si siede davanti la TV e all’improvviso:
“Amore … mi dici cos’è questo?” mostrando il pacchetto “Hai per caso qualche nuovo vizietto che non vuoi dire?”
Lui “… adesso ho il vizio della TV.”
Lei “Amore … ora però mi rispondi, cosa c’è in questo pacchetto?”
Lui “Ma non è mio, … è per un’amico.”
Lei “Quanto costa?”
Lui “Cen… non lo so.”
Lei “Speriamo …”, “amore, perché non proviamo a fare una settimana in vacanza? Io e te soli così ti rimetti in po’!”
Lui “Più avanti …”
Lei “Ma di chi è il pacco?”
lui “Non … non lo so”, allora lei lo guarda più seriamente.
Lei “Ma sai cosa c’è dentro?”
Lui “Sì e mi ha detto di non dire nulla.”
Lei “Ma se io non lo conosco …”, “è una cosa che potremmo usare anche noi, o non me lo vuoi dire perché sai che non mi piace?”
Lui “No, lo sai che al momento giusto io per te ci sono, però ora voglio riposare.”
Lei “Amore, sei sicuro?”
Lui fa solo cenno di sì.
Lei “Perché non me lo fai vedere, tanto al tuo amico dici che non è arrivato o glielo paghi.”
Lui “Non è possibile, perché gliel’ho già detto” non era vero.
Lei “Come, sei appena arrivato a casa!”
Lui “Stamattina ho incontrato il postino e mi ha avvisato.” lo dice cercando di non fare errori.
Lei “E non l’hai ritirato?”
Lui “No, era già passato.” e con questa risposta gli sembrava d'aver sistemato la faccenda al meglio.

Ricordate il proverbio il cui motto è: "Le bugie han le gambe corte"?

Però la curiosità è femmina, dopo qualche minuto, Lei non resiste, sta ai fornelli ma ha sempre sotto gli occhi il pacchettino, e improvvisamente con frenesia, sperando in qualcosa d’eccitante rompe i sigilli del pacco, tanto non muore mica nessuno, lo apre lentamente, non capisce cos’è, sembra un’aggeggio elettronico ma non sa per cosa, legge le istruzioni … ETILOMETRO … dddaaaann!! Ha capito che il marito ha ripreso a bere, di nascosto perché non s’era accorta di nulla, ma ora capisce perché sempre più spesso arriva a casa tardi il sabato, ora pensa che quello strumento gli serva per sapere quando Lei non sarà in grado d'accorgersi se ha bevuto di nuovo, le vengono in mente le cose che Lui ha appena detto, balle, … con rabbia lo getta a terra … e lo chiama urlando.

Venerdì 11 Agosto 2006

Affari con capocciata Zidane-Materazzi

Sulla rete si legge:
  • Una canzone con video appositamente realizzato sul tema Zidane/Materazzi
  • Un gioco dove il mouse diventa Zidane, sullo sfondo tanti Materazzi transitano e cliccando Zidane di fronte ad uno di essi, dai una testata con tonfo relativo
  • Un cinese ha registrato la testata Zidane/Materazzi come marchio d’impresa per 200 euro ed è in trattativa per venderlo a 100.000 Euro
  • Il presidente della Danone (francese) vuole Zidane nel consiglio d’amministrazione.
Credo proprio che i limiti siano stati superati un po’ troppo da troppo tempo. Una testata allo sterno, colpo molto pericoloso e proibito per chi fa arti marziali, avvenuta per indisciplinatezza e indole poco pacifica, si trasforma agli occhi del grande pubblico, in qualcosa di positivo perché rende e diverte. Certo, rende in Francia perché hanno perso e Zidane è diventato l’estensore della loro sete di vendetta, la Danone non si accontenta e se ne frega di quello che è avvenuto a Berlino, anzi spera di allargare il mercato nei paesi musulmani. Con lo stesso spirito si vendono anche armi.

Giovedì 10 Agosto 2006

Un per favore ... quasi maleducato!

Essere educati fa sempre fare bella figura, anzi, evita d’essere notati per carenza della stessa, ma quando è troppo tutto stroppia. Questa mattina al bar mentre sto facendo colazione arriva un tipo, vestito bene, tipo cassiere di banca, e con tono deciso
un caffè, per favore
la barista porge la tazzina di fronte a lui, alla sua sinistra (non più di 30 cm) c’è un bricchettino di latte freddo, ma lui imperterrito e sempre con lo stesso tono
un po’ di latte freddo, per favore
la ragazza senza battere ciglio le mette il bricchettino a fianco della tazzina da caffè, consuma il suo caffè ma non è ancora finita
“un bicchiere d’acqua, per favore
la barista non può disporre così rapidamente come per il latte freddo, io mi allontano di un passo per gettare la bustina vuota dello zucchero nel cestino, e il tipo nell’attesa del suo bicchiere d’acqua ha appoggiato entrambe le mani in posizione allargata occupando anche il mio spazio, tanto che per prendere il bicchiere con il mio latte macchiato c’è stata una piccola interferenza con il suo braccio, solo allora si è spostato, arriva il bicchiere d’acqua
“grazie” che evidenzia tutta l’attesa (qualche ridicolo istante)
un solo sorso, e se ne va lasciandolo quasi pieno.

Sarà quello che volete, ma a me quel modo d’usare “per favore”, con un tono più da comando che domanda e l’atteggiamento in generale è antipatico se non maleducato. Uno di quei tipi per i quali le cose non gliele fai perché ti fa piacere fargliele, ma perché le devi fare.

Meglio per la barista che sembra non fare caso a queste sottigliezze.

Mercoledì 9 Agosto 2006

Come sono gli uomini

Trovato sul web, pubblico perchè fa sorridere.

COME SONO GLI UOMINI (la vendetta delle donne)

Gli uomini sono...

...come il caffè:
i migliori sono caldi, forti e ti tengono sveglia tutta la notte.

..come i rappresentanti:
non puoi credere a una parola di ciò che dicono.

..come i computer:
difficili da capire e costantemente senza abbastanza memoria.

..come le fotocopiatrici:
servono per la riproduzione, e per nient'altro.

..come le banane:
più diventano vecchi, più si ammosciano.

..come un conto in banca:
senza denaro, non generano interesse.

..come una nevicata:
non si sa mai quando sta venendo, di quanti centimetri sarà e quanto
a lungo durerà.

..come un auto usata:
poco costosi, ma completamente inaffidabili.

..come le vacanze:
non durano mai abbastanza.

..come gli oroscopi:
ti dicono sempre cosa devi fare e di solito sbagliano.

..come il tempo:
non e' possibile fare niente per cambiarli.

..come il cemento:
una volta stesi, ci mettono tantissimo per diventare duri.

...come le minigonne:
se non stai attenta, ti scoprono le gambe.

..come i giocatori di baseball:
una battuta e via di corsa.

...come i dipendenti statali:
qualunque cosa gli si chieda di fare hanno sempre qualcos'altro di piu' importante da fare, cioè niente.

http://www.magnaromagna.it - Thanks Andrea

Lunedì 7 Agosto 2006

Trasparenza nelle BANCHE

Questa mattina entro in una banca, incorporata da un'altra di recente, durante l'attesa, vedo un espositore digitale con grande schermo verticale ed uno spot continuo con immagini e messaggi rassicuranti, a fianco un poster con l'immagine di un cane che lo riempie, il classico "fido", e mi son detto che quando una banca sceglie un messaggio pubblicitario astratto, occorre stare attenti. Infatti ero lì anche per rivedere le condizioni del mio C.C. e questa pubblicità mi ha, per così dire allertato. Ora leggete bene i numeri che seguono, perchè non li ho sbagliati di proposito:
- tasso fido ordinario 4,686%
- tasso a crediito 0,01%
La sostanza è questa, se io ho un debito con la banca di 10.000 € alla fine dell'anno debbo pagare un interesse di 468,6 €, se invece ho a disposizione 10.000 € alla fine dell'anno mi danno 1 €.
Con le argomentazioni usate dal funzionario per spiegare la differenza mi sono sentito preso in giro, ma non finisce qui.

Liberi ma rispettosi, e di che? Orinatoio rimosso.

Leggo il titolo di una notizia “Rimosso l'orinatoio a forma di bocca di donna” vedo la foto e penso che sicuramente è un’opera d’arte esposta in un luogo pubblico, magari in una metropolitana, viene utilizzato perché è un oggetto accattivante che invita all’uso anche se non utilizzabile, che attira l’attenzione e di chi vuole attirarla su se stesso, per ironia ma anche tanta stupidità, fino a quando era consigliabile guardarlo solo da lontano perché in pochi giorni era diventato maledettamente maleodorante. Immaginavo che sorveglianza fisica ed elettronica fossero sufficienti per rendere disincentivare i furbetti, ma a nulla è valso fino a che alcune signore anziane hanno assistito di persona all’ennesima profanazione dell’esposizione (doppia). Da tutto ciò ne è venuta fuori una protesta formale con ripresa della notizia da parte della stampa ed il primo cittadino ha dovuto far rimuovere, dopo preventiva disinfestazione, l’orinatoio “abusivo”.

Nulla di tutto questo era vero, ecco il perchè in quest'articolo qui sotto riportato:
boccaIronia dell'informazione globalizzata scopro su Dna India che il propietario di un McDonald's olandese è stato costretto a togliere dal bagno degli uomini questi orinatoi con le sembianze di carnose bocche femmili. L'incidente è nato in seguito alle proteste di un turista americano. L'azienda produttrice dei bagni si chiama Bathroom Mania! e sicuramente ha pensato al suo prodotto come ad un'ironica trovata. Altri pensano che si tratti di un gesto di cattivo gusto che umilia la donna. Io la trovo un'immagine pop assolutamente innocua, non so voi.
Quel McDonald's voleva distinguersi da tutti gli altri e dalla loro decadenza nei servizi igienici, un po’ tutti abbiamo visto che non eccellono in quella catena di ristorazione, ma non ha fatto i conti con un turista americano. Costui si reca nel paese europeo noto per la sua maggiore libertà sessuale, non riesce a cogliere l'ironia nello speciale orinatoio, forse era pure imbarazzato, protesta e riesce ad ottenere la rimozione dell'orinatoio-bocca. Forse aveva paura che si chiudesse la bocca? Non so se ha aspettato che lo togliessero per farla. Le motivazioni della richiesta mi lasciano perplesso, come pure la rimozione.

È noto che numerose suppellettili hanno forme che ricordano dei falli, o poltrone a forma di mano o divani a forma di labbra, pure gli architetti si sbizzarriscono creando villaggi il cui disegno geografico richiama un fallo, per non parlare degli artisti che creano elaborando le forme del corpo o dei genitali. Ecco tutti loro che fine dovrebbero fare? Per fortuna non ha visto la mostra di foto di Oliviero Toscani alla Biennale d’Arte a Venezia (non ricordo quale ediz.), quattro pareti di una stanza rivestite da terra a soffitto, con poster a dimensione naturale (forse un po’ di più) di persone nude di ogni razza, età e sesso, riprese dall’ombelico a metà coscia.