BLOG di Luciano Testi

Martedì 14 Agosto 2007

Desideri stellari

Non avete mai visto le lacrime di San Lorenzo? In questo periodo, dal primo al 20 agosto è possibile vedere delle stelle cadenti dalla mezzanotte in poi guardando verso est, con un picco di visibilità verso il 13. Una voce popolare vuole che ad ogni stella cadente che vedi devi esprimere un desiderio, credo abbia una valenza psicologica, elencare lunghe liste di desideri, fa bene alla salute mentale, a parte questo rimane sempre un bello spettacolo della natura da ammirare, nella bassa modenese in campagna si vedono senza difficoltà quelle più luminose.
In effetti non si tratta di stelle ma di uno sciame di frammenti di meteorite che in questo periodo dell’anno incrocia la terra e cadendovi sopra, appena penetrano l’atmosfera terrestre prendono fuoco lasciando una scia luminosa e dissolvendosi completamente senza giungere a terra.

Ovviamente anno dopo anno, penso millenni, il bordo dello sciame di sassolini, tenderà a pulirsi e il fenomeno sarà sempre più raro, allora potremo giusto festeggiare l’evento con qualche idea tecnologica. Questo mi ricorda una vacanza nel 1996 al Lido di Venezia in un miniappartamento, la cui proprietaria una svizzera, aveva arredato con gusto e semplicità il piccolo monolocale, aveva una cucina integrata, un divano letto e balcone lato mare, nessun rumore di motore poteva disturbare, oggi sono condizioni quasi introvabili. Per dare l’impressione che il monolocale fosse più grande, la notte quando spegnevi la luce, vedevi un cielo stellato, sembrano sciocchezze ma anche se finte, coricarsi sotto le stelle è un’altra cosa, la nostra casa non è quell’artificiale che ci siamo costruiti con il cemento, coricarsi con gli occhi al cielo è un po’ come tornare alle origini, sta scritto nel nostro DNA. Immancabilmente ti addormenti fissandone una. Personalmente non ho mai fatto un’esperienza simile dal vivo ma farei il concorrente dell’Isola dei Famosi solo per questo.

Case isolate visitate da ladri e Testimoni di Geova

A pochi km dalla mia abitazione i ladri visitano nella stessa notte più case nella stessa via, nel giro di un anno visitano altre case nello stesso paesetto a volte, penso per sbaglio, vanno nelle stesse, forse perché conoscono già la strada.

Per fortuna non è capitato a me. Almeno, sto bene anche senza riceverli, ma visto che anche la mia è una casa di campagna isolata, non sono immune da altri tipi di visita, c'è una categoria che non molla, credono di compiere una missione importante, rinunciano alle ferie per parlare a chi è a casa, chi sono?
Stamani mentre mi preparavo per uscire, sento che un’auto rallenta come se dovesse entrare, invece di suonare il citofono, cambia idea e prosegue, pochi secondi dopo uscendo vedo che hanno parcheggiato a 30 mt di fronte alla cabina elettrica, stanno chiudendo l’auto, quando li vedo entrambi, ho capito subito chi sono, camicia dello stesso colore azzurrino chiaro, pantaloni marrone scuro, valigetta da prete, di sicuro non sono dei rappresentanti di una grande multinazionale interessati ad ottenere la mia collaborazione e a versarmi un cospicuo ingaggio in contanti contenuto nella valigetta, no, non ho contatti con nessuno, e soprattutto se so di poter ottenere un tale risultato, sono disposto a ribaltare qualcosa nelle mie abitudini, questi che stanno arrivando avanti, erano d’altro stampo, sono Testimoni di Geova (TG), lo so senza chiederglielo e senza che lo dicano.

Aspetto rassegnato vicino alla mia auto, loro si fermano contro il cancello e uno dice:
- TG: “Possiamo parlarle?”
penso che se a chiedermelo erano un bel paio di ragazze forse era meglio, però chiunque ve lo chieda come minimo chiedete su quale argomento e soprattutto chi sono, io no, vado dritto con la mia idea
- io: “Non vedo per quale ragione!”
- TG: “Tempo fa abbiamo lasciato una rivista, siamo venuti a trovarla per questo motivo”
cavolo, presentarsi dopo mesi in due per parlarne, è una tecnica d’abbonamento abbastanza costosa, non credo d’aver voglia di pagare un equo canone d’abbonamento per coprire i loro costi
- io: “Se vuole imbucarla la imbuchi, se non vuole lasciarla non la lasci”
- TG: “Vede è proprio di questo che vogliamo parlarle”
il mio interesse per la rivista sta aumentando in modo esponenziale
- io: “Di cosa tratta?”
ma sapevo già la risposta, vediamo quanto insistono prima di stabilire che si trovano di fronte a un muro
- TG: “Tratta argomenti religiosi”
era meglio qualunque altra cosa, ad esempio vacanze in località bellissime e non affollate d’agosto,
- io: “Non sono interessato”
- TG: “È sicuro che in casa nessuno sia interessato?”
ma che cacchio vogliono, parlano con me o no, cosa gliene interessa degli altri? Non vorranno mica sapere anche in quanti siamo e fare ad ognuno un profilo completo?
- io: “Penso proprio di no!”
A quel punto girano i tacchi, ma l’ultima domanda non mi è piaciuta e con la macchina accesa cercando un’emittente radio di mio gradimento, aspetto distante dal cancello che loro arrivino alla loro macchina, e se ne vadano e non esco dal passo carraio fino a quando non hanno superato l’incrocio a 300 mt da casa mia.

Quando non avevo il cancello elettrico scorrevole, nascondevano l'auto, quando uscivi vedevi solo il loro aspetto professionale, asettico, serio, ma sembrava che fossero arrivati a piedi, la prima impressione non doveva essere mitigata dal loro veicolo, magari di 10 o 15 anni fa e con qualche ammaccatura. Però la prima volta che vi si parano davanti due figuri che sembrano manager di una multinazionale e ad un certo punto si mettono a parlare di religione, non vi casca qualcosa?

Sono le 9:30 ok, meglio andare al bar per fare colazione.