Troppo frequentemente i cittadini subiscono dei furti per scippo, nell’abitazione o della bicicletta parcheggiata per andare vedere un concerto in piazza in centro città, e al ritorno non trovarla. Questo a Modena sta succedendo con una certa frequenza, che ha spinto i cittadini a fare richieste specifiche al Sindaco per ottenere servizi di vigilanza migliori. Le ragioni degli aumenti d’episodi di microcriminalità sono note a tutti, ai nostri ladruncoli si sono aggiunti gli immigrati clandestini e non, oltre a quelli che sono usciti dal carcere grazie all’indulto del governo Prodi.
L’insicurezza fa parte della vita quotidiana e ha spinto qualcuno a pensare che è possibile lucrare su quest’aspetto fornendo un servizio davvero interessante. Spesso le forze dell’ordine rintracciano della refurtiva, ma non sanno chi è il proprietario, lo stesso capita per gli oggetti smarriti, e qui entra in azione EasyTag.

In che modo?

Tramite un sistema di cui ho visto la pubblicità in un grande centro commerciale, sembrava in promozione insieme alle biciclette, i depliant erano finiti (capisco l'interesse) ma ho memorizzato il sito.
Si tratta del sistema EasyTag, non impedisce il furto in sé ma potrebbe disincentivarlo, consiste in un’etichetta con i dati registrati in una banca dati accessibile anche dalle forze dell’ordine che permette, in totale rispetto della privacy, di rintracciare i proprietari degli oggetti rinvenuti e restituirli entro pochi giorni.
Per ottenere questo risultato, occorre acquistare l’etichetta, applicarla all’oggetto che s’intende marcare, stabilire un compenso base a chi lo rintraccia in caso di perdita, poi registrare tutte queste informazioni sul data-base, comunicando, se volete indicare anche il numero di serie.
L’etichetta se viene strappata, lascia una traccia chimica visibile, che testimonia la marcatura. L’etichetta, riporta l’indirizzo del sito web e il numero di un call-center multilingua, dando al servizio una valenza mondiale.

La presenza dell’etichetta EasyTag rende difficile la vita al ladro perché essendo registrato ha un valore commerciale quasi nullo e chi ritrova un oggetto lo consegna per ottenere la ricompensa di 20 Euro più eventuali extra stabiliti dal proprietario.

Questa ritengo che sia una bella iniziativa privata autogestita che oltre a permettere di semplificare la vita alle forze dell’ordine nel gestire gli oggetti ritrovati, può ridurre anche i furti, ignoranza dei ladri permettendo.