Sabato di ritorno da qualche ora di lavoro, mi fermo a pranzare nel self-service dei Portali, uno dei primi ipermercati di Modena, lo preferisco ad altri per la silenziosità, anche se il prezzo è più alto rispetto la media.
Come spesso capita, il sabato è il giorno prediletto per fare la spesa, e molte coppie escono insieme con i figli, e tutto risulta più facile se si profitta del self-service. Stavo ancora mangiando il primo mentre una famiglia tipica con due pargoli, maschio e femmina di circa 3 o 4 anni, stanno cercando una sistemazione per il carrello mentre mangiano, dopo qualche incertezza il papà riesce a condurre il carrello a fianco del tavolo, sono sistemati alla mia sinistra e con la coda dell’occhio colgo un gesto che mi fa girare la testa per un istante, tutta la famiglia non aveva ancora cominciato a mangiare, prima di farlo si sono fatti tutti il segno della croce.
L'ultima volta che ho visto farlo, deve essere stato in un film.
Ho riflettuto per qualche istante su come si sono comportati i bambini da quando li avevo visti, e pur dando prova di vivacità tipica di quell’età, non erano per nulla ribelli, e anche successivamente non ho avuto sentore di lamentele o stanchezza provenire dal tavolo.
Mi sono venuti in mente i bambini che ho visto nel film Chitty Chitty Bang Bang, sembravano loro, anche se il papà non era un illuminato inventore.
Ogni tanto mi accorgevo che il bimbo si voltava per guardarmi, ma per esperienza non do confidenze, i bambini si distraggono e non mangiano più o si fatica a farli riprendere, anche se con questi non credo ci siano mai problemi del genere.
È senza dubbio una famiglia cristiana, ma indipendentemente dalla religione educano bene i figli e certi genitori non praticanti o atei, dovrebbero fare atto d’umiltà e guardarsi un po’ intorno, almeno per evitare domani di vedere la prole in TV mentre sfogano rabbia in atti di vandalismo o altri comportamenti socialmente dannosi.