Le tanto famigerate casse automatiche rinominate Spesa e VIA (prima si chiamavano “LO SCONTRINO fai da te”), è un insuccesso, direi annunciato fin da quando le hanno installate.

Lo scopo delle nuove aree Spesa e VIA era quello di ampliare la gamma di clienti che vi potevano accedere, non più con max 10 articoli, ma con tutto quello che hai da una confezione di paracalli a 100 bottiglie d’acqua.

Prima ci si metteva in fila, l’apparecchio era un blocco unico per tutte le operazioni, dalla scansione dei prodotti prelevati dagli scaffali al pagamento in contanti o con carta, e tutto sotto gli occhi di chi era in fila dopo di te, quindi, anche difficile azzardarsi ad introdurre nella sportina di plastica (che era gratuita) dei prodotti non fatti passare sotto lo scanner.
Oggi la scansione può avvenire anche durante la fase di prelievo dagli scaffali, oltre che in apposite postazioni, e per i pagamenti ci sono sia totem dedicati al pagamento in contanti che con carte, il tutto orientato alla massima flessibilità, ma qualcosa non va.
Tutti i passaggi per espletare le formalità di pagamento, sono distribuite in uno spazio che non consente di fare fila senza intralciare e non parliamo di chi la fa con i carrelli, bloccano la circolazione, il flusso delle persone non è orientato, perciò oltre un certo punto è il caos, oltretutto in questi giorni di spese folli in occasione delle festività, frequentemente i lettori di codici non si attivano, o i totem per il pagamento erano in tilt, e c’era una pietosa fila di persone all’unica cassa dell’area abilitata per chi aveva dei problemi.
Spesa e VIA occupa lo spazio di circa 10 o 12 delle vecchie casse tradizionali assistite, ma con rese nettamente inferiori, perché richiede continuamente personale, un paio alla cassa dedicata all’area, e almeno altre due o tre ad assistere i clienti, ma la cosa più grave è la necessità di un servizio di sicurezza all’uscita, hanno scoperto come documentato dalla cronaca locale del Resto Del Carlino, che alcuni clienti prelevavano dagli scaffali prodotti per oltre 1500 Euro e poi uscivano con scontrini dove risultava che avevano pagato solo 2 Euro.

Questi clienti ladruncoli, hanno trasformato il sistema di Spesa e VIA, in Prendi e VIA!!!

Sono mesi che Spesa e VIA è installato in più supermercati, ma il lay-out implementato sarebbe totalmente da rifare, anche tentando di piazzare in linea alcune apparecchiature.

La COOP Estense, per incrementare l’uso dei sistemi di Spesa e VIA, ha fatto realizzare uno spot per pubblicizzarlo sulle reti televisive locali, ma appena lo sentite, viene il latte alle ginocchia, chiunque avrebbe fatto meglio, forse se lo sono girato per conto loro, perché non è possibile usare una colonna sonora adatta a documentare una processione religiosa, se la scelta è voluta, è una presa in giro clamorosa, perché si addice molto ad un atteggiamento di questo genere:

“Cari fedeli clienti, dopo aver prelevato dai nostri scaffali, ogni ben di Dio, mettetevi tutti religiosamente in fila, noi saremo felici di accompagnarvi nel vostro percorso di spendaccioni e siamo lieti se ci tornate a trovare al più presto. La COOP pensa a te continuamente, grazie a tutti voi fratelli e sorelle, Spesa e VIA è con voi.”

Volete fare uno spot televisivo, va bene, ma non fateci sorbire cazzate di questo genere e soprattutto usate il "budget" per andare incontro veramente ai consumatori, il CONAD e il LECLERC insieme hanno dato un pasto gratuito ad un migliaio di clienti in tavole imbandite di tutto punto all'interno di uno dei loro più grossi centri commerciali.