BLOG di Luciano Testi

Sabato 10 Febbraio 2007

Terra di motori senza F1

Quest’anno il campionato di F1 non prevede nessuna gara nel circuito di Imola “Autodromo Enzo e Dino Ferrari” (vedi foto), è strano che in Romagna non si celebri una ricorrenza che richiama appassionati che hanno nel sangue il motore. Altrettanto strano che il proprietario del circuito non abbia nessun potere decisionale, che dopo aver dato al mondo dell’automobilismo sportivo pagine di storia, si veda beffata da un affarista che per allargarsi sacrifica un circuito che ha consentito alla Formula 1 d’essere per quella per cui oggi è conosciuta. In compenso, uno dei circuiti più pericolosi per la potenza della F1, quello cittadino di Montecarlo, è stato mantenuto, questa è la forza del denaro, spero solo che quelli di Imola alla prima occasione, raddoppino il ticket ad Ecclestone business-man e se volete sapere perché è giusto così leggetevi qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Bernie_Ecclestone

Venerdì 9 Febbraio 2007

Numero 1 in F1

Pensando al numero 1 in F1 tutti penserebbero a Schumaker, se non fosse che si è ritirato dalle gare di F1, allora non rimane che il numero 1 che porterà il campione del mondo in carica, Fernando Alonso che lo scorso anno lo ha scippato proprio allo stesso Schumaker. Il ragazzo spagnolo ha vinto il campionato di F1 del 2006 su una Renault e quest’anno è finito sotto l’ala della MacLaren-Mercedes portandosi in dote la vittoria nel massimo campionato motoristico.

Di questa passaggio del numero 1 da una squadra all’altra, c’è un solo insoddisfatto, la Renault.

Quando Irvine fece la sua ultima stagione in Ferrari, con uno Schumaker incidentato che aveva perso la possibilità di vincere il campionato, all’ultima gara gli modificarono l’aerodinamica del fondo della macchina, quando la vide capì che non volevano vincesse il campionato piloti portando il numero 1 in Jaguar dove Niki Lauda, altro ex ferrarista, svolgeva un ruolo di D.T. Scritto nel libro che Irvine pubblicò quando appese al chiodo il volante.

Certi atteggiamenti antisportivi della Ferrari dell’ultimo decennio, sono dovuti al peso che Shumaker ha avuto all’interno del team e in ragione di contratti che gli concedevano ogni diritto, anche quando era privo di possibilità di vittoria, tanto da ricevere un monito dalla federazione sportiva per gli ordini di scuderia dati a Barrichello. Oggi l’organigramma del team di F1 Ferrari è mutato radicalmente e speriamo migliori anche la sportività.