Canalis-TIMRiprendo a scrivere qualche riga nella categoria fotografia per criticare questa foto, la Canalis si salva e in teoria anche la foto, ma usata per promuovere un’offerta estiva di telefonia mobile, no!

La testimonial è bellissima, ha il massimo dell’evidenziazione, ma la contorsione della posa è uguale alla complicatezza dell’offerta (500 minuti gratis... purché paghi “x”...), oppure l’offerta funziona solo se il cellulare si usa stando in quella posa? Il bikini e l’aria sui capelli, che libera completamente il volto valorizzandolo, danno il senso dell’estate, della vacanza, ma che c’entra un pavimento bianco riflettente? Non poteva starci un asciugamano bianco con il marchietto TIM in un angolo?
Nella foto la Canalis ha il massimo d’evidenziazione, volto ben riconoscibile e sex-appeal ottenuto da tette che appaiono maggiorate per effetto della gravità terrestre, ovviamente la posizione scelta, da contorsionista, non offre scappatoie per un maschietto e penso anche per una donna, l’occhio cade sempre sui due pesi.
È evidente l’intento dei responsabili TIM, hanno pensato che un paio di tette e un volto conosciuto, siano un pass-partout di successo in ogni spot, specialmente per una pubblicità aggressiva e iniziative a corto raggio, limitate alla stagione in corso, ma qualcosa mi fa pensare che con in testa un cappellino da Babbo Natale andava bene anche a dicembre.

Secondo me vanno riviste le forzature evidenti, il sentirsi obbligati a produrre nuove immagini con la modella in posizioni strane, e solo per evidenziare le tette, non sfugge alla comprensione. Si poteva ottenere lo stesso effetto con qualcosa di più naturale e spontaneo, invece l’unica cosa che si rischia d’apprezzare sono gli attributi della Canalis per poi trascurare la proposta che TIM cerca di veicolare, anzi, si svela uno scopo a cui si reagisce perché tanto l'interazione con la testimonial termina con il godimento dell'immagine, dopo, qualsiasi cosa ha un interesse relativo. Le forzature in campo pubblicitario, le andrei ad esaminare in quest'ottica prima di proporle.

Non è attinente la fotografia, ma è significativo che la proposta tariffaria Maxxi Day, ai suoi esordi è stata bloccata dal Garante della Concorrenza e del Mercato, come si rileva dall’archivio dei bollettini il n° 16/2007, PI5941 - MAXXIDAY TIM Provvedimento n. 16760 a pagina 102.