BLOG di Luciano Testi

Domenica 3 Luglio 2011

Chiusura account YouTube

Stamani ricevo una comunicazione per email che un video da me caricato su YouTube ha violato il copyright ed è stato rimosso, ma è stato sospeso anche l’account.

Non ho nulla da rivendicare, i video non erano mie opere, ma copie di spezzoni di trasmissioni TV, show, sport, film ed altro al fine d’evidenziarne alcuni passaggi che ritenevo curiosi e meritevoli di discussione.

Premetto che successivamente alla prima rimozione, avvenuta il 19/08/2008 non ho più immesso nuovi video, quindi, non mi si può dare del reticente, lo è colui che ripete un’azione dopo che gli è stato consigliato di non rifarla, o spiegato che non va bene e per quale ragione.
Mi pare che il ragionamento non faccia una grinza, io non ho ripetuto la violazione, ma YouTube su segnalazione degli aventi diritto, ha rimosso poco a poco altri video da me inseriti prima del 19/08/2008, prima del primo avvertimento, fino a giungere al terzo avviso che da loro regolamento coincide con la sospensione dell’account.

La mia forse è una forzatura, ma facciamo per un attimo un ragionamento, YouTube sollecitato dai produttori di contenuti ha realizzato un sistema di verifica automatica della violazione di copyright, mettendo a loro disposizione strumenti grazie ai quali possono comunicare a YouTube le violazioni e quali azioni devono essere intraprese nei confronti del materiale segnalato
Le azioni sono abbastanza articolate, possono limitarsi all’indicazione del relativo proprietario dei diritti o ad una rimozione del video, e quest’azione può avvenire in una o più nazioni oppure ovunque.
YouTube dispone affinché il materiale sia visibile come richiesto da terze parti e lo comunica a chi ha effettuato la violazione, poi a sua discrezione adotta una regola secondo cui al terzo avviso, sospendono l’account del “violatore”, il terzo avviso non avviene alla terza violazione.

Io ho caricato tutti i video presenti nel mio canale, prima che fosse realizzato lo strumento di verifica di violazione del copyright da parte di YouTube.
YouTube perché dopo che ha realizzato quel sofisticato strumento di verifica delle violazioni di copyright non ha fatto una scansione del materiale presente sul suo portale per fare una bonifica e partire da zero con la certezza che quelli rimasti non saranno, in futuro, soggetti a segnalazioni di copyright?

La risposta è facile, molto facile, perché i video caricati da me, non ricordo il numero esatto, forse 57, hanno avuto fino ieri più di 800.000 visualizzazioni, e nel suo portale tutti sanno che YouTube mette pubblicità.

Pensate che sia una forzatura la mia conclusione? Al 19/08/2008 i video da me caricati violavano ben più di tre volte il copyright, lo sapevano senza che arrivassero le segnalazioni, ma hanno impiegato quasi tre anni per chiudere l’account.
Poi mi chiedo se per YouTube era difficile distinguere chi continuava a caricare video dopo il 2008 da chi non lo faceva, sarebbe bastato oscurarmi quei video che violavano il copyright.

A questo punto mi viene quasi voglia di chiedere a YouTube una compartecipazione agli introiti pubblicitari, ma probabilmente hanno la coda di paglia, ha incassato più del dovuto e per non dare troppo nell’occhio alle famose “terze parti” chiudono l’account.

Martedì 13 Gennaio 2009

favicon.ico come indicatore d'innovazione?

Sarà una stupidata, ma la piccola icona, nell’immagine a fianco all'indirizzo www di google, recentemente è mutata, non è più la G maiuscola ma una specie d'impronta di un felino, ovviamente con i colori tipici presenti nella parola GOOGLE.

Si tratta di un aggiornamento strano, perché significa abbandonare la G che aiuta a identificare meglio nelle schede di navigazione del browser, dov'è quella di google, ora c'è quello che per molti sembrerà solo un simbolo. Basta abituarsi, direte voi, ma io ci vedo il desiderio continuo di google a rinnovarsi ma non avrei mai pensato che i loro grafici trovassero spazio e tempo per modificare il simbolino noto per chiamarsi con lo stesso nome in ogni dominio favicon.ico.

Sarà un segno che google è alla frutta, che faticano a trovare nuovi ambiti d'innovazione e il personale ha più tempo per pensare a queste cose?

Il futuro immediato di google sarà ridimensionato dalla mancanza d'innovazioni fino ad oggi sfornate con una certa cadenza?

Sabato 15 Novembre 2008

La Apple ha più liquidità di cassa della Microsoft

Qualche giorno fa, il 22-10-2008, dopo la conferenza di presentazione del bilancio dell’ultimo trimestre fiscale della Apple, è emerso che la Apple ha una liquidità di cassa eccezionale, 24,5 miliardi di dollari, quasi una finanziaria dello stato italiano, ma quello che sorprende di più è lo stesso dato pubblicato cinque giorni dopo sulle finanze della Microsoft, cioè 20,7 miliardi di dollari.
Ma la Apple con solo il 5% del mercato non è 18 volte, più piccola della acerrima amica/nemica Microsoft?
E il S.O. della Microsoft non è più caro mediamente del doppio rispetto a quello della Apple?
Se ne dicono tante sui meriti e demeriti di entrambe, ma per la Apple il risultato più forte proviene dal settore musicale, dall’accoppiata iPod + iTunes, sviluppati da anni senza incorrere negli errori commerciali di una Apple in erba degli anni ’80.

La mia pigrizia non mi ha permesso fin’ora di scrivere un post dedicato all’argomento ma leggendone uno sul blog http://no-apple.blogspot.com scrivo un commento ma appare una storia infinita, ma sinteticamente vi riassumo che io cerco di far capire che la Apple, un’azienda così piccola, se è stata capace d’ottenere questo risultato significa che è grande, mentre l’autore del post che cito vorrebbe far capire che tutti quei miliardi di dollari di liquidità sono rubati ai clienti creduloni ed anche perché non stacca dividendi.

Io non voglio dare a nessuno più meriti di quelli che ha, ma non è nemmeno bello giustificare dei risultati non brillanti della Mcrosoft adducendo fatti che servono solo ad aumentare la confusione.



martedì 28 ottobre 2008
La cassa piena e la magia dei dividendi

Come giustamente mi viene fatto notare, ho mancato uno dei motivi principali dell'extra cash di Apple: i dividendi che non ci sono.

Quasi tutte le aziende ogni anno dividono i guadagni con gli azionisti, che altro non sono che i padroni dell'azienda stessa, con quote direttamente proporzionali alla quantità di azioni possedute.

Visto che si ciarla tanto della quantità di cash di Microsoft inferiore a quella di Apple, che ha 4,2 miliardi di dollari in più dell'eterno rivale, vediamo cosa fa Microsoft con i dividendi.

Dal 2004 al 2007 Microsoft ha staccato dividendi per circa 3,85 dollari per azione. Considerando che di azioni Microsoft in giro ce ne sono 8,90 miliardi, si tratta di una distribuzione dei guadagni verso gli azionisti pari alla bellezza di 37,9 miliardi di dollari. Per quest'anno (i dati saranno confermati il 18 novembre) si prevede che Microsoft stacchi dividendi per almeno 4,1 miliardi, cifra che guarda caso è molto vicina all'apparente vantaggio di Apple. Il totale negli ultimi quattro anni si attesta quindi a più di 42 miliardi di dollari.

Cosa faceva Apple nello stesso periodo? Non staccava alcun dividendo tenendosi tutti i soldi in pancia. Non tutti, ovviamente. Qualcosina veniva distribuita anche nei famosi premi di produzione, con una parte che si perdeva negli scandali delle stock options (mi faccio retrodatare le opzioni sulle azioni, così posso comprarle ad un prezzo inferiore al loro valore reale).

Fare i gradassi così è veramente troppo facile. Un consiglio: se Apple ha la botte piena evitate di gioirne senza motivo. Finireste per fare la parte della moglie ubriaca.

Buona bevuta a tutti.

Pubblicato da Andrew NoApple a 19.50

Etichette: azione, borsa, cash, cassa, dividendi, shares, soldi, stock

15 commenti:


lucien ha detto...

A leggere il tuo post, sembra che la Apple abbia ottenuto un vantaggio economico perché questa volta non ha distribuito dividendi appositamente, come fosse una scelta, mentre in realtà le AAPL non rilascino cedole con i dividendi da sempre come tante altre realtà dei titoli quotati al NASDAQ.

Microsoft, in virtù del n° di S.O. installati, dovrebbe avere bilanci in positivo di 10 o 20 volte superiore alla Apple, ma l'hardware X-Box e Zune erodono utili pesantemente. Non vedo l'ora che una Legge la obblighi a creare divisioni apposite per evitare che venda sottocosto.
9 novembre 2008 2.35


MacRaiser ha detto...

Apple non ha distribuito dividendi ora come sempre, giusto. Ma Microsoft si. E' questo il punto. E questo spiega (tra le varie ragioni) il perche' Apple abbia piu' liquidita' in cassa, tutto qui. Era questo, il punto. Quello che dici non cambia di una virgola i fatti. Per il resto: forse Microsoft guadagna "solo" 4 volte quello che guadagna Apple, anche perche' ricarica meno sui suoi prodotti, che dici? E' curioso che tu chieda la divisione per comparti di Microsoft e non anche di Apple, allora. Anche Apple in passato ha venduto in perdita per reggere la concorrenza, ma non mi pare di aver letto proteste da parte tua o di altri. E non ho letto proteste nemmeno quando Jobs si e' comportato come Gates, creando un monopolio de facto (come i norvegesi insistono a sottolineare ancora oggi) per la distribuzione della musica su internet. Tutti zitti. E nessuno protesta quando Apple invade il mercato dei telefoni, utilizzando quel monopolio de facto come piede di porco per scardinare il predominio Nokia. Non e' pratica scorretta, questa? Ma anche qui, silenzio assoluto. Ricordo che Apple occupa piu' segmenti di mercato, quali: hardware, software, sistemi operativi, lettori mp3, telefoni cellulari, distribuzione musica, film e programmi tv, servizi hosting internet, ed ora anche software di terzi (lucrandoci sopra il 30%, una percentuale da strozzinaggio). Inoltre, a mio avviso, si configura un surrettizio ingresso nel mercato dei gestori telefonici, dato che tramite iPhone Apple determina le tariffe e i contratti telefonici che vengono stipulati ai clienti degli stessi. Vediamo di non usare sempre due pesi e due misure.
10 novembre 2008 12.50


lucien ha detto...

Argomenti molto interessanti, ma "lo stile di vita digitale" la Apple lo ha praticato creando un sistema suo (doveva chiederlo a prestito a Microsoft?), mentre MS ha solo predicato ma razzolato male con il suo negozio musicale, Zune era nato come l'ammazza iPod, ma aveva un colore di cacca e gli hanno dato di rosa facendo passare il tutto come un rinnovo del prodotto. Purtroppo la MS da quando è nata ha sempre copiato, la sua fortuna è stata l'intuizione di un S.O. (lasciamo stare come ci sono arrivati) per il resto del mondo, sfruttando tecnologie Apple. Intorno a iTunes la Apple ha creato un sistema che se ci pensiamo bene sembra perfino studiato a tavolino fin dal lontano 2000 tanto sembrano incredibili le serie di successi che miete e per giungere a questo risultato non ha copiato dalla MS, anzi, la stessa MS corre ai ripari con Zune, rifà lo store musicale mandando al macero i vecchi brani acquistati dagli utenti che non possono più essere usati sul nuovo player, perde l’occasione di fornire software alla Apple, Office da solo non basta, tanto che la Apple decide di far valere il proverbio: “Chi fa da se fa per tre”. Vogliamo parlare di prezzi? iPod ha creato un mercato e se non fosse economico, non venderebbe così tanto, in Asia 20 aziende hanno chiuso i battenti perché non sono riuscite a fare un player più economico e chi acquista altri prodotti non ha la stessa qualità, supporto e sviluppo. È molto comodo accusare di monopolio l’iPod dopo che è riuscito a diventare uno standard con le sue forze, senza copiare, è un po’ come acquistare un’automobile a benzina e poi pretendere d’usare il più economico gasolio (si fa per dire … coi tempi che corrono). Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio. E infine riuscire a conquistare il mercato della musica avendo solo una penetrazione del 5%, contro una MS che ha oltre il 90%, è un po’ come Davide contro Golia, ma chi giudica Apple e Microsoft è costituito principalmente da consumatori dell’ultimo, allora, non c’è da meravigliarsi che si pretenda dal primo della classe d’essere tale e sempre immune da peccato.
11 novembre 2008 0.54


MacRaiser ha detto...

Scusa, ma non colgo il punto di tutta questa tirata. Apple ha o non ha distribuito dividendi? No. Microsoft lo ha fatto? Si. Dunque e' chiaro perche' Apple ha piu' soldi in cassa (lasciamo perdere le altre ragioni) di Microsoft; punto. L'articolo di Andrew e' tutto qui. Non vedo perche' starci a ricamare tanto sopra. Comunque, se proprio hai voglia di parlare di "inventiva" Apple nel settore elettronica gadget, al di la' della clamorosa sconfitta subita in oltre un ventennio di guerra informatica, dei sistemi operativi, possiamo farlo partendo da qui:
http://blog.libero.it/melamenteassorto/5391004.html

Francamente pero' non e' che sia un granche' entusiasmante parlare di lettori MP3. Se li fabbrica Sony, Panasonic, Philips o Creative, per me cambia poco. Dai computer col mouse, la scrivania e le finestre ai lettori MP3 e telefoni touchscreen il "salto" d'inventiva e' decisamente all'ingiu', ne converrai.
Pero' dicono che chi si contenta gode.
11 novembre 2008 13.51


lucien ha detto...

Volevo evidenziare che con la penetrazione di mercato che ha la MS, dovrebbe avere molta più liquidità di quella dichiarata nonostante i dividendi. Ma capisco che su questo concetto abbiamo approcci diversi, invece sono essenziali per inquadrare meglio il confronto tra un'azienda piccola ed una grande.

Se parliamo di tecnologie, con quello che negli anni la Apple ha scartato molte aziende vi avrebbero fatto fortuna.

Francamente, non è solo un lettore mp3, ma un iPod.
12 novembre 2008 2.08


MacRaiser ha detto...

La quota di penetrazione di Apple nel mercato informatico e' pari (ottimisticamente) a 5 computer su 100. A chi appartiene il resto della suddetta quota, lo sappiamo. Mi pare ci sia davvero poco da aggiungere. Se poi domani Jobs decidesse di produrre una stampante, uno scanner, o una fotocamera (come avvenuto in passato) dotati di touchscreen e completamente programmabili, nulla da dire. Tecnologia. Sono mercati in cui si puo' entrare ed avere successo. Magari diventare persino i primi, perche' no. Ma non mi sognerei mai di misurare Microsoft Corporation dal successo di un mouse, di Xbox o di Zune, cosi' non mi sogno di misurare Apple Corporation dal successo dell'iPod o dell'iPhone. Il nome Apple ha significato qualcosa, per chi usava il computer, per tanti tanti anni. Inventiva, innovazione, a volte pionierismo. Essere vicini al cliente, creare ogni progetto in funzione del cliente. Non calare le cose dall'alto. Non badare al profitto cieco e basta.. e calpestare l'utente, come l'altra compagnia; Microsoft. Think different, appunto. Oggi il nome Apple e' ridotto ad un marchio "trendy", contrassegno luccicante dell'azienda di elettronica piu' ammirata e osannata dalle altre perche' piu' e meglio di ogni altra riesce ad individuare nuovi mercati e nuovi modi di spremer via soldi dai suoi clienti. Sempre piu' soldi, dato che Apple ricarica mediamente sempre piu' degli altri. Molto piu' abilmente di Microsoft. E su questo si, che hai perfettamente ragione.

E, sia detto per inciso: per te come per molti altri che seguono le mode, l'iPod e' un oggetto di culto, lo capisco. La gente si picchiava fuori dai negozi, per averlo, figuriamoci. Ma questo non cambia la sua natura "oggettiva" ed intrinseca di: "lettore di musica digitale" (Wikipedia). Cosi' come il Mac, alla fine, non e' che un pezzo di metallo, plastica e silicio.. il resto ce lo mettiamo noi; ce lo mette il lavoro dell'utente e dello sviluppatore. Gli oggetti sono oggetti; il valore sta nelle persone. E' ora di svegliarsi e cominciare a capirlo. Apple (Wozniak a dire il vero), tanti, troppi anni fa, ci insegnava questo.

Detto questo, vorrei aggiungere una nota a margine, ma a mio avviso niente affatto marginale:
trovo davvero curioso che un utente Macintosh misuri la grandezza (grandezza intesa in ogni senso) di un'azienda informatica dalla sua "grossezza", dal suo fatturato. Sa come di paradosso. E che consideri connotato essenziale di quella stessa azienda la sua "liquidita'" e NON il modo in cui tratta i i suoi clienti, gli sviluppatori e i suoi azionisti (ad esempio). Me lo avessero predetto 10 anni fa, non ci avrei mai creduto. Che ti devo dire, evidentemente i tempi cambiano. Cambiano per Steve Jobs e per Apple, come cambiano anche per i loro utilizzatori. Sempre meno utenti e sempre piu' clienti fidelizzati, resi "tifosi da curva". pronti a prendere le "ragioni" dell'odiato nemico di qualche anno fa, facendole proprie senza problemi, pur di non dover ammettere l'evidenza: che Apple ormai non e' piu' "Apple". Che il Mac non e' piu' "Mac". E che, paradossalmente, il famoso spot "1984" ha sbagliato: nessuno ha mai tirato quel martello contro lo schermo, o se lo ha fatto, lo schermo e' rimasto intatto. E' che adesso, di schermi col Grande Fratello, ce ne sono due: uno enorme come quello che ricordiamo, e un altro a lato; piccolo, piccolo. La brutta copia.
12 novembre 2008 10.06


lucien ha detto...

Cito una mia frase scritta l'11-Nov:

"Il mondo IT deve prima di tutto ringraziare Apple e i suoi laboratori di ricerca. Poi non parliamo del prezzo di Vista nella versione più completa e di Mac OS X 10.5, perché se Apple ha solo il 5% e MS più del 90% del mercato, tutti si chiedono perché essendo 18 volte più grande e ad un prezzo mediamente più che doppio, non riesce a fare la sua differenza in un bilancio."

Da qui si capisce che magnifico un marchio e poi mi sorprendo, data la differente dimensione aziendale, che si possano equiparare (quasi) le relative disponibilità di cassa. Considera che è anche l'oggetto del tuo articolo, perciò non puoi dedurre da una risposta non OT, come valuto un'azienda.

Non mi sento alla moda, ho iniziato ad usare prodotti con il marchio Apple dall'AppleII e non mi piace limitarmi agli aggettivi per evitare d'essere identificato come un fanatico dei prodotti Apple ipse fatto, cui si può sottoporre con successo qualunque prodotto con il logo della mela.

Nel tuo blog ci sono molte verità, ma spesso inquadrate in un'ottica forzata, per questa ragione sono intervenuto.
13 novembre 2008 2.06


MacRaiser ha detto...

Punto primo: Sul prezzo di OS X e' meglio stendere pietosissimo velo. E' un dato inconfutabile che, in media, un Intel Apple costi al cliente almeno un terzo piu' del suo pari caratteristiche hardware Intel non-Apple. E senza calcolare i costi aggiuntivi del procurarsi periferiche che siano compatibili (un esempio lampante e' la nuova mini-display port di cui Andrew ha gia' parlato). Ne consegue che OS X ha un costo del tutto esorbitante, rispetto a Windows. Da sempre. Ed eccoti spiegato uno dei motivi del successo di Windows sul Mac.
Punto secondo: hai scritto che Apple ha conquistato il mercato della musica digitale pur avendo solo il 5% dell'installato computer, e ha sconfitto il grande Golia Microsoft bla e bla e bla. Se non e' magnificare il FATTURATO, il FAR SOLDI, di un'azienda, invece del modo in cui tratta i suoi clienti, sviluppatori e azionisti, non so davvero cosa. La tua non e' un'analisi; e' un sermone da comunicato stampa o da riunione in consiglio d'amministrazione. Siamo Apple, siamo belli, buoni, bravi e, sopratutto, FACCIAMO UN FOTTIO DI SOLDI. Questo stai dicendo. Io ti rispondo che questa non era Apple. Che questi non erano gli utenti Mac, quando il Mac esisteva. Ma dico anche che tu, con i tuoi argomenti zelotistici da cliente fidelizzato, sei assai piu' rappresentativo di me. Tu sei il prototipo del perfetto cliente Apple come lo deisdera Steve Jobs. Quello che ieri comprava Mac, oggi compra Intel-Apple e iPod, domani iPhone e dopodomani comprera' iPimer, iScopa elettrica, iMicroonde, iRefrigeratore, iFono, iCaldobagno e cosi' via. Quello che conta, per questo tipo di utente e' il marchio. Cio' che c'e' sotto la scocca con la mela non interessa. Ferrari, Ducati, Dolce & Gabbana, Apple, tutto va bene, basta che sia un "BRAND", un marchio che "distingue". A me, invece non frega un piffero della mela. A me interessa acquistare una macchina di qualita', e la qualita' dei Mac (nessuno lo puo' negare) ha seguito una curva a scendere terrificante, negli ultimi 5 anni. Anche se in realta' l'inizio della parabola risale a ben prima.

Punto terzo: sono felice del fatto che tu riconosca le "molte verita'" che scrivo sul mio blog. Ma ti faccio notare che l'80% di cio' che scrivo riguarda le bugie che Steve Jobs spaccia per verita' ai suoi clienti da quando e' rientrato in Apple a questa parte. Se ammetti che io affermo cose vere, devi conseguentemente ammettere che Jobs afferma il falso, non si scappa. La mia ottica non e' "forzata", e' semplicemente priva delle lenti "rosate" che Jobs fornisce gratis nella confezione, ogni volta che si acquista un prodotto Apple. Il termine "Reality Distortion Field" e' stato coniato, anni fa, proprio a significare questo.
Chiedo scusa per il disordine nell'intervento, ma vado un po' di corsa.
13 novembre 2008 10.07


@LESS@NDRO ha detto...

STAI VERAMENTA MESSO MALE AMICO !!
La apple come le altre aziende e come chiunque guarda ai profitti, percio' puoi anche togliere questo inutile blog ! ( inutile a dir poco) .

E poi forse non hai mai provato i prodotti apple , per questo ne parli cosi male , credo che siano i migliori !

eliminati
13 novembre 2008 12.48


@LESS@NDRO ha detto...

Visto che sei cosi genio , vogliamo parlare del nuovo cesso di sistema di VISTA ????? hai qualche cosa da dire ???
veramente il peggior OS mai creato !
13 novembre 2008 12.51
MacRaiser ha detto...

Come volevasi dimostrare, Lucien. Un tipico esempio di utente Applemodaiolo della generazione degli "iPhonati". "I prodotti Apple sono i migliori". Un motto che pare uscito da un pessimo spot pubblicitario degli anni '60. La frase, nel suo ridicolo, si illustra perfettamente da se'. Ma oltre quello slogan, non avendo alcun argomento o idea degni di essere sottoposti a discussione, il meglio che trova da fare e' di sfoderare il suo miglior tifo da curva. Se non hai idee, puoi sempre far bella figura insultando chi non la pensa come te e invitandolo a chiudere il suo "inutile e' dir poco" blog (salvo scriverci sopra, ovviamente). Questo e' il tipo di utilizzatori che Steve Jobs ha pazientemente tirato su e coltivato, a forza di campagne PC vs Mac e fidelizzazione ossessiva. Lui non vuole clienti, vuole zeloti.
13 novembre 2008 16.17


lucien ha detto...

macraiser@
Ogni azienda cerca di fidelizzare i propri clienti dopo averli conquistati con buoni prodotti, oggi non ci si può permettere di ritenere stupido chi porta denaro (anche ieri). Spesso vedo un punto vendita Apple dentro a MediaWorld a MO, ma ti posso garantire che anche se la Apple è uno dei brand più conosciuti sul globo, spesso sento frasi di questo genere, "la Mac", oppure davanti un iMac "è caro questo schermo", perciò c'è ancora tanto da fare per far conoscere i prodotti della Apple e lo stanno facendo nel modo giusto, e quando gli utenti andranno davanti ad un PC chiederanno le stesse cose e le troveranno più complicate.
Poi non è vero che un HD o un chip Intel sono uguali, perché dentro un Mac fanno la differenza e ce se ne può vantare e perbacco, avrò pur il diritto d’esserne orgoglioso, un po’ come comprare un’auto tedesca (ma con l’avvento dell’elettronica anche loro hanno fatto pesanti svarioni). Trovatemi un utente di Vista che se ne vanta come un utente di OS X 10,4 che passa a 10.5, dove è tangibile il miglioramento, con MS è meglio lasciar perdere e non capisco come la gente tolleri tutto ciò e a quel prezzo.

E che Apple sia meglio di PC, basta leggere come reagiscono gli utenti: http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/altroconsumo_gli_italiani_amano_mac.shtml

Tornando al topic, ripeto in un modo diverso quanto vado affermando, la MS se non avesse mai distribuito dividendi, oggi avrebbe una liquidità di 20 o 30 volte superiore alla Appe o no?
14 novembre 2008 21.26


lucien ha detto...

Aggiungere alla parte finale del link che ho inserito, quanto segue:
i_italiani_amano_mac.shtml

in alternativa, funziona anche così:
http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA29724/
14 novembre 2008 22.49


MacRaiser ha detto...

Un disco sata e' un disco sata, un duo core e' un duo core, una scheda madre progettata da Intel lo stesso. Si scassano tanto dentro un Mac quanto dentro un PC. Non vi e' ALCUNA DIFFERENZA e non ve ne potrebbe essere. Tutto il resto e' pubblicita', buona per vendere meglio la scocca che c'e' intorno, punto.

Tornando al topic: dato che Apple fu salvata dal fallimento dall'intervento di Bill Gates, che all'epoca aveva bisogno rimanesse in vita per dimostrare ai giudici USA che Microsoft non agiva in regime di monopolio dei sistemi operativi, direi di si. Anzi, direi che Apple, non fosse per Microsoft (ti ricordo che MS Office e' la suite senza la quale il Mac sarebbe scomparso dalla scena da un pezzo), oggi non esisterebbe nemmeno. Come vedi, il mito creato da Jobs, al quale vi abbeverate fiduciosi, e' solo una leggenda.

Detto questo, ribadisco: tu guardi al successo di un'azienda attraverso i suoi profitti. Piu' fa soldi, piu' tu la giudichi positivamente. Questo e' esattamente cio' che noi utenti Mac abbiamo SEMPRE RESPINTO del modo di fare di Microsoft. Io, invece, da vecchio utente Mac, attribuisco valore ad Apple proporzionalmente al valore dei suoi prodotti e al modo in cui tratta i suoi clienti, i suoi azionisti e d i suoi partner e dipendenti (sviluppatori e impiegati). Mi pare evidente che sono due concetti assolutamente differenti e inconciliabili.
15 novembre 2008 0.08


lucien ha detto...

Mac OS X non è solo pubblicità e lo sai. Tutti copiano e imitano le tecnologie Apple, se è come dici tu perché lo fanno?

É nata prima la Apple, questo non lo puoi ignorare, Bill Gate deve ringraziare la Apple per ciò che è oggi e non il contrario. Nel '96/'97 grazie ad un decennio di presidenza dell'ex ceo della PepsiCola, la Apple attraversò il suo periodo peggiore, ma Bill tirò fuori dei dollari acquistando il 5% della Apple e senza diritto di voto in consiglio, per pareggiare un vecchio contenzioso nato per non aver rispettato degli accordi di concessione sull'uso di tecnologie del S.O., per il quale sia la HP che IBM avevano già rinunciato alla loro battaglia. Non credere che il Sig, Bill Gate sia così generoso.

Mi pare che nei commenti sopra lasciati, traspiri il mio apprezzamento alla Apple per il suo valore aggiunto (non solo economico), ma sei tu che ti ostini ad attribuirmelo, per poter dimostrare che tutto il resto è hardware e pubblicità.

Pur avendo usato un AppleII sono diventato utente Apple dopo aver acquistato un Macintosh Plus nel 1985, all’epoca non potevo essere considerato un utente fidelizzato, non sarebbe stato possibile, ma avevo visto dentro a quel prodotto un Lisa più economico del quale ho assistito alle presentazioni della sua suite allo SMAU. La Apple non aveva certo bisogno di Bill per sfornare software dopo aver sfoderato quei due S.O. poteva permettersi di far fare gli applicativi secondo sue specifiche a chi voleva, e anzi, non essendoci PC in giro l’unica piattaforma per la quale si poteva lavorare era quella della Apple.

Prova ad immaginare cosa sarebbe oggi il mondo IT senza la Apple o se la stessa si fosse fermata all’AppleII, che è già tanto, perché significa aver dato al mondo dell’informatica uno strumento di calcolo rivoluzionario, perché individuale.
15 novembre 2008 3.01



In coda a tutto questo, occorre ricordare che i prodotti Apple funzionano meglio, sono più sicuri, veloci, inoltre sanno renderli più gradevoli all'occhio e confezionare meglio, mentre da qualche anno a questa parte la MS sta facendo esattamente il contrario, spendendo esattamente 10 VOLTE di più, questo dettaglio contribuisce moltissimo sui bilanci di un'azienda.

Domenica 28 Settembre 2008

Belen Rodriguez gelosa, mostra com'è facile spiare.

Avere una relazione con Belen Rodriguez, penso sia giustificato essere ogni tanto un po' gelosi, l'appeal di una femmina molto attiva, bella e formosetta nei punti giusti, smuove molto la concorrenza e qualcuno potrebbe andare oltre misura.
Ad un certo punto parte il desiderio impellente, controllare cosa fa il proprio partner, dapprima inizi con il notare le piccole cose o incongruenze, ma lo sono solo agli occhi tuoi, perché c'è sempre una spiegazione, ma non ti fidi ancora.
Oggi viviamo nell'era dell'informatica, tutti hanno un cellulare, e ognuno di noi ha almeno un amico che è un genio per queste cose, ecco che allora quando è lei ad essere innamorata e gelosa che la faccenda diventa molto pericolosa, chi le direbbe di no se ti chiede di fare certe cose?

Belen fa proprio la parte della donna gelosa e allora guardate che cosa non ti combina con il cellulare del (finto) fidanzato, in questo video.

Da precisare spiare le comunicazioni di terzi in Italia e molte altre nazioni, sono attività illegali, e non importa se la persona controllata è il partner o un consanguineo.


Cellulari spia con Belen Rodriguez
by salvoaranzulla

Martedì 26 Agosto 2008

Negozi TELEFONINO TIM, Ladri.

Debbo acquistare per mia sorella, un cellulare con certe caratteristiche usufruendo di un buono sconto grazie al suo piano tariffario (e sicuramente traffico effettuato).
Non impiego molto ad individuare direttamente nel sito nokia.it il modello che soddisfa le sue richieste, è l’N76, lo trovo anche abbastanza elegante, verifico il prezzo 238 Euro (vedi immagine) e rientra nel budget, meno 25 Euro di sconto, costa 213 Euro, su internet nei vari negozi di shopping si trovano più o meno allo stesso prezzo.

Individuo il negozio TELFONINO TIM, a Modena, facile da trovare, è sulla Via Emilia, entro l’aria condizionata per me era troppo fredda, c’è la fila, ci sono già troppe cose che non vanno, mi sento un po’ agitato.

Arriva il mio turno, il ragazzo non si ricordava più d’averne uno in vendita, mi propone un oggetto da più di 400 Euro, poi N/& gli ricorda qualcosa, era esposto in una vetrina interna, era il modello rosso metallizzato, era bello, ma udite, udite, è già uscito dal listino ma “loro” lo vendono a 499 Euro.
Gli dico subito che voglio solo il telefonino, non n telefonino con contratto e affermo che su internet costa molto meno, mi chiede se ho cercato su eBay, no direttamente sul sito nokia.it, il ragazzo per nulla preoccupato risponde che il listino Nokia non c’entra nulla con quello TIM, ma prima di farmi andare via controlla che prezzo riesce a farmi, considerando che è fuori listino, e dopo 3 o 4 minuti arriva con una risposta molto accomodante, 459 Euro ma senza usufruire del bonus di 25 Euro, ho risposto che ci debbo pensare, e l’ho salutato.

C’erano almeno altri quattro clienti, e spero, abbiano fatto tesoro di quello che hanno sentito.

Quei prezzi li fa solo chi crede che il cliente fedele vada rapinato, com’è concepibile a fronte di 238 Euro (prezzo al pubblico) comprando l’originale dal sito del produttore, ritrovarsi a spenderne 459 in un negozio TIM?

Poco dopo, avviso mia sorella e delusa, ha rinunciato ad usufruire del bonus.

P.S. del 27-Ago-2008
Adesso capisco perché Apple ha impiegato così tanto a prendere accordi con TIM per il suo iPhone, e del perché alla fine ha messo TIM in concorrenza con Vodafone.

Giovedì 14 Agosto 2008

Lo stile iMac continua a fare scuola

Da quando la Apple ha fatto l’iMac, il design di molti prodotti anche diversi dall’informatica ne è rimasto influenzato. Vediamo due prodotti che hanno cercato di svolgere bene il loro compito, prima la Sony con un VAIO dall’estetica poco convincente ma poi migliora e un inaspettato accessorio per incorniciare le foto digitali.

Tempo fa in un supermercato vidi un computer della serie VAIO tutto in uno, tipo iMac, (tipo) perché di stile non ne aveva nemmeno un po’ (vedi foto), sembrava un desktop normale a cui devono aver girato al suo interno qualche scheda e integrato sulla facciata più ampia lo schermo, quindi reclinato all’indietro di qualche grado non regolabile. Era così buffo a vedersi (forse brutto), che non lo volevo nemmeno regalato.

Da quell’esecuzione scadente sono passati oramai quattro anni e in casa Sony, hanno finalmente assemblato il primo all-one pensando allo stile iMac, mixando varie componenti, ad esempio lo schermo del VAIO ha un bordo in materiale traslucido che potrebbe essere d’ostacolo mentre s’introduce o preleva un DVD, mentre l'iMac quando era così, lo slot per il CD era altrove (vedi penultima immagine).
Questa volta l’operazione è riuscita, anche se lo stile è quello dei PC, cioè non in grado di competere. L’obiettivo è rubare clienti all’Apple sul territorio giapponese, dove il mercato è più fedele alla Sony, oppure non perdere quote di mercato se questi prodotti si vendono.

Un modello VAIO è sovrapponibile come offerta ad un iMac, nel confronto la spunta la Apple anche se Sony ha un punto forte, utile per la vita digitale.
Il VAIO ha lo schermo più piccolo, un processore meno potente, meno espandibilità ed un prezzo di partenza più alto di 100 Euro, mentre se ci si accontenta di minore dotazioni l’iMac lo si compra anche a 999 Euro, mantenendo un processore e uno schermo con caratteristiche migliori.
L’iMac purtroppo non integra un sintonizzatore TV DVB-T, ma dalla sua ha un sistema operativo sicuramente meno oneroso di risorse sia da parte del computer che umane e una suite di programmi per essere operativi da subito.

iMac 20" VGCLM2E.IT1
Foto
Prezzo 1.299,00 Euro 1.399,00 Euro
Sistema Operativo Mac OS X 10.5.5 Windows Vista Home Premimium
Processore Intel Core 2 Duo a 2,66GHz
6MB di cache L2 condivisa
Intel Core 2 Duo a 2,1GHz
3MB di cache L2
Display Widescreen lucido da 20 pollici (area visibile), 1680x1050 pixel Schermo a cristalli liquidi da 19" WXGA+ da 1440 x 900 pixel
Memoria 2GB (due SO-DIMM da 1GB)
Opzione: fino a 4GB
2GB SDRAM DDR2 (1x2048 MB)
Opzione fino a 4 GB
Disco rigido Serial ATA da 320GB; 7200 giri/min
Opzione: fino a 750GB
Serial ATA da 320GB; 7200 giri/min
Unità ottica SuperDrive 8x a doppio strato (DVD±R DL/DVD±RW/CD-RW) DVD+-RW/+-R DL/RAM 4x/8x
Grafica ATI Radeon HD 2600 PRO con 256MB di memoria GDDR3 NVIDIA GeForce 8400 GT GPU, 128 Mb di memoria video
Video Webcam iSight integrata
Uscita video mini-DVI con supporto per uscita DVI, VGA, S-video e video composito (tramite adattatore, in vendita separatamente)
Supporto per un monitor esterno con risoluzione digitale fino a 1920x1200 e analogica fino a 2048x1536
Fotocamera digitale integrata, a 30 frame/sec da 1280 x 1024 pixel con ingresso S-Video

Sintonizzatore TV DVB-T con ingresso A/V e antenna
Espansione Tre porte USB 2.0 su iMac; due porte USB 2.0 sulla tastiera
Una porta FireWire 400 e una porta FireWire 800
5 porte USB 2.0
1 porta FireWire 400
Slot per Memory Stick, SD e Express Card
Audio Altoparlanti stereo integrati con amplificatore digitale a 24 watt interno
Microfono integrato
Uscita audio digitale ottico
Ingresso audio digitale ottico
2 casse da 3 Watt
Presa cuffie
Presa microfono
Microfono incorporato
Ethernet 10/100/1000BASE-T (Gigabit) integrata 10/100/1000BASE-T
Wireless AirPort Extreme Wi-Fi integrata (802.11n)4
Modulo Bluetooth 2.1+EDR (Enhanced Data Rate) integrato
Wi-Fi 802.11 a, b, g, draft n
Accessori inclusi Telecomando Apple Remote, Apple Keyboard e Mighty Mouse
Opzione: Kit Apple Wireless Keyboard e Mighty Mouse wireless
Telecomando
Tastiera senza fili
Mouse senza fili
Adattatore per CD da 8cm
Cavo per antenna
Peso 9,1 Kg 8,3 Kg

Legato all’informatica c’è un ricco mondo d’accessori, come i visualizzatori di foto digitali, dei semplici quadri da appendere o posare sulla scrivania se piccoli.
Una società tedesca, la A & K Kommunikation, ha pensato che il suo mercato si espande se spende un po’ di più nella costruzione, anziché mettere la solita stecca posteriore per tenere in piedi il portafoto digitale sulla scrivania, ha realizzato un supporto snodato come aveva il primo iMac a schermo piatto del 2002 (vedi foto). Di uguale c’è solo lo snodo, perché iMac aveva un braccio che consentiva anche la regolazione in altezza, ma vedendo il portafoto DION, è difficile non pensare al primo iMac con schermo piatto.

Visualizzatore di foto digitali DION
Schermo 7 pollici (17,8 cm)
Formato schermo 16:9
Risoluzione 800 x 480 pixel
Luminosità 350 cd/m
Contrasto 400:1
Memoria 128 Mb di memoria interna
Schede di memoria SD, MMC, MS, MS-Pro, MS-Pro Duo, CF
Formati foto JPG (JPEG)
Formati video MJPEG
Formato musica MP3
Porte mini USB 5 Pin 1,1 V
Numero lingue 5
Alimentazione 100 - 240 V/5 V CC, 2A
Audio 2 x 2 Watt
Dimensioni 205 x 25 x 143 mm
Colori Nero o Bianco

Sabato 21 Giugno 2008

iPod touch nuovo a –20% al Grandemilia

iPod touchEbbene sì, a pochi giorni dall’uscita di iPhone in versione 3G, acquisto un iPod touch, approfittando dell’eccezionale sconto del 20% su tutti i prodotti non alimentari promosso dall’ipermercato GRANDEMILIA di Modena.

La promozione termina oggi alle 21:00, chi ha la fortuna di leggermi e potervi andare, si possono fare affari.

Alcune considerazioni sulla prossima uscita di iPhone, l’ho dovuta fare, perché ad iPod touch manca solo la funzione di cellulare e GPS, ma io sono un utente molto “light” con una fascia bimensile inferiore ai 15 Euro, se prendo un iPhone dovrei aderire ad un contratto biennale da 30 Euro mensili, più 169 Euro del dispositivo (se le informazioni trapelate su internet si rivelano esatte), in due anni avrei speso 540 Euro in più del necessario.
Dopo questo ragionamento, ho deciso di prendere iPod touch perché se proprio non mi piace o il suo utilizzo diventa troppo blando, posso rivenderlo senza perderci molto rispetto il prezzo d’acquisto.
Ma potrebbe anche resistere molto, perché posso verificare la navigabilità di questo blog, e altri miei siti, tramite la connessione Wi-Fi incorporata sfruttando la porta network Airport inclusa nel mio Power Mac G5, senza considerare la flessibilità dell’oggetto e che per navigare non mi costerà un cent di Euro in più.

Ecco le sue caratteristiche base:

Musica, filmati e altro
Musica
Filmati
Foto
Tunes Wi-Fi Music Store
Schermata Home

Internet
Safari
YouTube
Mail
Mappe
Widget

Alta tecnologia
Multi-Touch
Wireless
Accelerometro

Le specifiche sono troppo lunghe da elencare, ma si possono leggere in questa pagina.

Non mancherò di segnalare eventuali impieghi e utilità che ho apprezzato o anche solo l’impressione dopo qualche giorno o settimana sulla tecnologia Multi-touch di Apple, sufficiente a far migrare molti utenti verso i gioielli che escono da Cupertino.

Lunedì 26 Maggio 2008

Visitate i nuovi Apple shop

Fino a qualche mese fa, dentro MediaWorld, c’era una presenza costante dei prodotti Apple, ma solo per dovere di cronaca, nel senso che non potevano far mancare ai clienti questo marchio, ne più e ne meno di tanti altri marchi minori, ma normalmente li acquistava solo persone che ne sapevano di più di quanto ne sapeva qualunque commesso.

Adesso però le cose sono cambiate, la stagnatura del mercato PC, complice l’insuccesso di Vista, dell’ultimo S.O. di Microsoft, ha favorito una maggiore apertura ai prodotti Apple nei centri commerciali. Personalmente ho visto il nuovo Apple shop al Mediaworld di Modena al centro commerciale Grandemilia, si nota immediatamente che per organizzare l’area c’è l’intervento di una mano esperta, in stile Apple, (nella foto un angolo dell'Apple shop Mondadori a Milano), la comunicazione inizia all’ingresso del centro commerciale e l’area Apple si nota da ogni punto del negozio MediaWorld grazie ad una parete nera con il logo Apple e un grande schermo promozionale.
L’area comprende tre tavoli con tutti i prodotti eccetto i MacPro e i server, e chiunque può provarli, ci sono gli iMac, i portatili e alcuni iPod compresa la versione Touch.
Il problema ora è la preparazione del personale, durante la prima settimana vi era un ragazzo made in Apple e tutto filava liscio, poi è sparito ma ho notato che i commessi rispondono rapidamente alle domande del pubblico, dimostrando d’avere le basi per vendere prodotti Apple, quindi MediaWorld ha fatto un investimento sul personale, oltretutto nel suo sito internet, lo store ha una voce di menu con i prodotti Apple.

L’iniziativa del MediaWorld di Modena non è isolata, perché Apple, dopo aver realizzato negli USA dei mega store che stanno andando a gonfie vele, nella vecchia Europa, almeno in Italia, vanno più di moda gli Apple shop, negozi nei negozi, di cui potete trovare in questa pagina web una lista completa.

Giovedì 15 Maggio 2008

iPhone fa sul serio

La recente notizia che presto iPhone della Apple sarà disponibile in Italia e altri paesi non bloccato, grazie alla pressione di un carrier italiano, non fa altro che ampliare la base di mercato e fare bene alle casse Apple.
iPhone era stato lanciato bloccato e Apple quale fornitrice di contenuti, chiedeva ai carrier una percentuale, ma dopo un anno quel tipo di contratti è diventato vecchio e in giro per il mondo sembra vi siano almeno il 20% di iPhone sbloccati, infatti, da statistiche fornite da un solo provider cinese, in quel paese sembra circolino ben 400.000 iPhone sbloccati.
Lo sblocco di iPhone consente un ampliamento significativo del numero di dispositivi che può accedere a iTunes per l’acquisto di musica, film (solo negli USA) o giochi, scopo finale di Apple oltre che a vendere i dispositivi.

In Italia abbiamo un esempio di iPhone sbloccato in uso dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, come documenta una foto su LA STAMPA del 14/05/08 e ripresa dal sito macitynet.it, ma sembra non si debba aspettare molto per averne uno senza fare un viaggio all’estero. Che sia imminente l’arrivo di un nuovo iPhone lo si desume dalla scarsa disponibilità del prodotto attuale, si dà per scontato che sarà di tipo 3G, cioè di terza generazione che in Italia e altri paesi europei si basa sullo standard UMTS, consente una velocità di trasmissione dati, quando si naviga in internet, di circa 384 Kbit/s.
Questa nuova versione del cellulare, è molto più appetibile e sicuramente darà un impulso alla sua diffusione, creando anche un mercato dell’usato.

Che a breve ci sarà un incremento repentino della quota di mercato di iPhone, non è dovuto solo alla versione 3G, ma ad un contratto tra Apple e Vodafone, una multinazionale presente in 25 nazioni, in 16 con il proprio marchio e ben 252,3 milioni di clienti (da fonti wiki), e proprio con Vodafone, iPhone sarà disponibile in India con un’operazione commerciale imponente, sarà in 250.000 punti vendita contro i soli 7000 di A&T del lancio in USA.

Grazie a Vodafone, presto sarà quindi anche in Italia, in esclusiva solo per un paio di mesi, dopo sarà disponibile anche con altri gestori.

Da rilevare che il concorrente più forte di iPhone è il Blackberry della RIM che avrebbe dovuto presentare il nuovo modello a giugno, ma lo farà solo ad agosto per evitare il confronto diretto con il nuovo cellulare Apple, punto di riferimento per tutta la concorrenza e pure temuto per le sue potenzialità perché fa parte di un sistema che ruota intorno a iTunes.

Martedì 13 Maggio 2008

Quanto è sicuro un portatile Apple?

Parlare di sicurezza in Italia, è come girare un coltello in una ferita aperta, ma qualcosa lega Apple alla parola sicurezza meglio di ogni più rosea aspettativa. Non importa che il fatto sia accaduto a New York, basta immaginare che anche qui, se vi rubano il portatile, potete fotografare il ladro e mandare a casa sua la Polizia.
Com’è possibile?
Basta acquistare un portatile Apple già munito di videocamera incorporata, e se ve lo rubano, potete accedere al vostro portatile in remoto tramite una funzione di Leopard (il nuovo OS della Apple la v. 10.5), dal nome “Back to My Mac” tramite un altro Mac e attivare la telecamera, fotografare l’incauto ladro e inviare le immagini alla Polizia.
Semplice, no?
Naturalmente dovete avere un account .mac dal costo di 99 Euro/anno ma la prova gratuita dura 60 giorni.
Allora, quanto è sicuro un Apple?
Lasciate che i ladri rubino solo dei PC Windows, infettati da virus!
Manco a dirlo, quando scrivo queste frasi, mi sento un pubblicitario mancato.

Domenica 4 Maggio 2008

Widget per controllare il prezzo dei carburanti

Per i fortunati possessori di un computer Apple con installato una delle ultime versioni del suo S.O., può scaricarsi un "antipatico" widget con i prezzi aggiornati dei carburanti in collegamento con il Ministero delle Attività produttive. Credo che una "brutta" mattina (non mancano molti giorni), vedrete il prezzo del gasolio che supera quello della benzina.
Peccato che non vi siano le indicazioni anche in versione self-service, ma proprio ieri alla Shell un litro di gasolio self, l'ho pagato 1,396 €/litro, quindi una differenza a favore del consumatore di 0,023 €/litro.

N.B. Se sei un po' esperto in informatica o hai un iPhone della Apple ma non puoi usarlo in Italia perché bloccato, ti consiglio di visitare il sito del creatore di questo Widget, perchè ha qualcosa per te, una guida per usare ZiPhone e sbloccare il cellulare Apple.

Prezzi benzina

Sabato 3 Maggio 2008

Il pubblico si accorge del file-sharing grazie a Visco

Per effetto della notizia che in internet circolano ancora le dichiarazioni dei redditi del 2005 tramite sistemi di file-sharing, e dopo 11 anni che navigo in internet, anche io di certo non più giovanissimo, non ho resistito alla tentazione di sperimentare uno strumento molto usato su internet per lo scambio di file, ho deciso come utente di sistema operativo OS X dell’Apple, di scaricarne uno e vedere. La versione di eMule per OS X non c’era, ma ho trovato LimeWare, un equivalente molto efficiente e anche senza istruzioni è stato possibile in pochi minuti avere a disposizione molti Mb di file in formato .txt delle contestate dichiarazioni dei redditi del 2005.

C'è proprio di tutto, file audio, video, immagini, programmi e documenti, ma ho notato che esiste anche un’altra faccia della medaglia, un’impiego alla leggera di programmi di file-sharing ti potrebbe trasformare in untore, perché spesso e volentieri dei file che in base al titolo riterresti pertinenti, invece contengono dello spam o dopo la decompressione sono degli .exe, inoltre la condivisione, permette ad altri utenti di prelevare i file condivisi dal tuo computer o peggio di condividere la tua libreria musicale di iTunes, e visto che la mia musica è stata ottenuta tutta legalmente, mi scoccia fare regali, allora ho impostato le preferenze secondo i miei gusti.

In definitiva, usare con cautela e preparazione questi programmi, ma adolescenti e genitori non sono mediamente dei navigatori provetti, anzi, spesso i genitori adorano i figli quando non disturbano perché incollati a internet ma dovrebbero tutti impiegare questo strumento con più preparazione.
In questo ambito, alcune persone, tra le più responsabili perché alla guida non di una famiglia, ma di una nazione intera, per ragioni di trasparenza ha violato la privacy di tutti gli italiani, dimostrando un’ignoranza capitale su come funziona internet che per taluni aspetti rasenta l’imbecillità.

All’estero ci siamo fatti ridere dietro per le liti in parlamento, la “munnezza” di Napoli ora anche per l’ignoranza informatica di chi ci governa.

Martedì 18 Marzo 2008

Wind-Infostrada in spot con la concorrenza

In questa immagine tratta dall’ultimo spot pubblicitario di Wind-Infostrada si nota benissimo che lo schermo che sta usando Fiorello, non è altro che un iMac, il modello precedente ma con la nuova tastiera ultrasottile.
Siccome sul retro del computer appare al centro il logo dell’Apple, hanno applicato un antiestetico dischetto argentato per mascherare la mela mordicchiata, ma guarda caso la Apple ha ufficiosamente chiuso il contratto per il suo cellulare iPhone con TIM, quindi, da adesso in poi con quell’iMac è quasi pubblicità indiretta alla concorrenza!
Ma dove lo trovano un'altro computer che non sembra un PC ma un oggetto d'arredo?

Martedì 11 Marzo 2008

Il tuo Apple iPhone adesso

Se ricevete una email con un link che vi manda ad una home page come quella in figura, non fornite i vostri dati perché è una bufala e rischiate di far prendere qualche malattia al vostro PC, per chi ha un Mac nessun problema ma non aspettatevi di vedere il vostro iPhone vinto. In Italia l'annuncio di iPhone da parte di Apple congiuntamente a TIM, sembra avvenga ad Aprile e il cellulare potrebbe essere disponibile solo qualche settimana dopo.


Testo email bufala:

"Gent. Utente,

Sei stato sorteggiato fra i pochi fortunati che potranno vincere il nuovo telefonino Apple iPhone in italia !

Collegati immediatamente per confermare la tua volontà di vincere questa meraviglia della tecnologia ed avere per primo in italia il già famosissimo iPhone

Conludi la tua iscrizione in maniera completamente gratuita, cliccando sul link sottostante:

www.concorsi-italia.ch/iPhone.jsp?utente_sorteggio=4EH92HHH

Buona fortuna !"

Mercoledì 27 Febbraio 2008

I fantastici numeri di Apple

A volte in informatica a fare notizia non sono i numeri relativi alle prestazioni di certi oggetti elettronici, ma dei capitali che smuovono.
È notizia recente che Apple ha aumentato a dismisura la propria liquidità di cassa, fino ad arrivare a 18,4 miliardi di dollari, pari a 18400 milioni di dollari, quello che potrebbe preoccupare di più è l’eventuale scenario in cui potrebbe essere utile avere tanto contante, come una caduta vorticosa del mercato, o un tentativo di scalata al proprio titolo.

Quello che non capisco è come hanno fatto ad ottenere un risultato di questo genere, avendo prodotti oramai concorrenziali con il resto del mondo IT, ancora più inspiegabile se i bene informati dicono che Apple recentemente ha investito enormi capitali in ricerca, lo si evince dai bilanci trimestrali, e quando capita ci sono in arrivo prodotti innovativi in grado di guidare il mercato, questa volta, però il volume degli investimenti è di gran lunga maggiore delle volte precedenti, perfino dell’introduzione sul mercato del Macintosh o iPod.

Molto significativa è la differenza di percentuale del fatturato destinata alla ricerca, tra la Apple e Microsoft, 3% la prima e ben 14% la seconda, lascio a voi giudicare con quali differenze nei risultati.

Uno dei mercati più poveri e in cui non pensereste di poter vendere molti cellulari iPhone è quello cinese, ma alcuni dati sulle statistiche di navigazione in internet rilasciate da un provider nazionale, dimostra che ben 400.000 cellulari Apple sarebbero stati acquistati e sbloccati per essere utilizzati con il carrier che vuoi. In Cina sono disposti a spendere mediamente 500 $ per un oggetto del genere e iPhone è in una fascia leggermente inferiore. Questi risultati sono stati raggiunti senza che Apple abbia mai concluso un contratto con un carrier cinese. Se penso al mercato italiano, faccio già fatica a pensare che saranno venduti almeno 400.000 iPhone regolari in un anno dal momento in cui sarà lanciato ufficialmente, credo con TIM.