BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 29 Novembre 2006

Zune, questo sconosciuto

Per ora il player digitale di Microsoft è in distribuzione solo negli USA. Curioso notare che per come era stato annunciato, davanti ai negozi dovrebbero esserci le file per diventare i primi a possederne uno, probabilmente in molti negozi c'è la fila, ma per svuotare i magazzini dell'iPod Shuffle.

Dal lancio di iPod ad oggi quanti passi in avanti ha fatto la Apple prima che la concorrenza considerasse seriamente la musica digitale? Tanti. La Sony ha provato sul suo territorio in Giappone a produrre l'iPod killer e dopo sei mesi ha chiuso la divisione per perdite, dopo oltre un anno, ha proposto alla Apple la vendita dei suoi brani musicali su iTunes Music Store, perché rende di più. Quello della Apple è un successo commerciale e tecnologico indiscutibile.

In apparenza le filosofie per il mondo digitale sembrano perseguire lo stesso scopo ma la Microsoft con la Xbox realizza un media-center la Apple con il futuro iTV realizzerà il media expander, il collante per fruire all’interno delle mura domestiche di contenuti digitali senza cablare una rete e in piena libertà. Ne parleremo ancora. Intanto l’articolo che segue traccia al meglio le difficoltà di un prodotto sul nascere.

Ho già scritto su Zune a questa pagina:
http://blog.lucien.it/msg/index.php?2006/09/17/116-nuovi-ipod-vs-zune

I commessi americani raccomandano iPod nel 75% dei casi, ma in qualche altro neppure sanno che cosa sia Zune. La sconcertante scoperta in una indagine svolta presso alcuni grandi retailers dove viene venduto anche il player di Microsoft.
di Redazione
(28-11-2006)

"Zune? E che cos'è?" Questo quello che potrebbe sentirsi rispondere un ipotetico cliente americano interessato al player di Microsoft entrando in un negozio per acquistarlo. La possibilità che un addetto alle vendite non abbia neppure mai sentito parlare di quello che qualche sito ha, forse un po' troppo frettolosamente "iPod killer", emerge da una indagine svolta da Gene Munster sulla visibilità che Zune ottiene nei punti vendita retail nei consigli dei commessi.

Secondo la ricerca, presentata oggi e che ha coinvolto 40 grandi punti vendita, solo l'8% dei clienti si sente raccomandare l'acquisto di uno Zune. Il confronto con iPod è impietoso visto che ben il 75% dei consigli indirizza verso iPod. In aggiunta a questo, dice Munster, "alcuni addetti neppure sanno che cosa sia uno Zune, e questo a dispetto del fatto che viene venduto nel negozio dove lavorano".

I dati di raccomandazione sembrano, per altro verso, confermare una delle supposizioni avanzate nei mesi scorsi, ovvero che Zune avrebbe finito per sottrarre quote di mercato e visibilità agli altri player basati su standard Microsoft. Mentre infatti l'iPod sale (dal 68 al 75%) nelle raccomandazioni degli addetti alle vendite, rispetto al 2005, scendono (dal 18 al 5%) i dispositivi di Creative e passano dal 4 allo 0% quelli di Olympus e Philips. Salgono solo (dal 2 al 3%) le raccomandazioni per i player di Samsung e dal 4 al 10% quelli di SanDisk che, a questo punto, si configura come la più seria concorrente di Apple.

In conseguenza di ciò e alla luce del fatto che Zune nella classifica di un grande rivenditore on line continua a scendere (dal giorno del lancio ad oggi è passato dal settimo al 22° posto) e che le recensioni dei giornalisti che hanno avuto occasione di provarlo sono state se non poco entusiaste addirittura negative, Munster ritiene che il player di Microsoft non avrà alcun impatto sulle vendite di iPod per il trimestre.

Fonte: http://www.macitynet.it/macity/aA26365/index.shtml

Lunedì 27 Novembre 2006

Come si difendono gli hacker?

Navigando alla ricerca del significato di una frase che mi ha scritto una persona del Kosovo (non so se uomo o donna) tramite Microsoft Messenger, pochi istanti prima che la cancellassi dalla mia lista e togliessi il consenso a sapere se sono on-line, semplicemente perché non vi è ragione che conservi contatti di persone con cui non riesco a dialogare per motivi linguistici, ecco dicevo, pochi istanti prima che cancellassi il suo nominativo ha fatto in tempo a scrivermi due parole che mi hanno spinto a tradurle con i servizi online di Google, ma non c’è una conversione da quella lingua, su Altavista (con Babelfish) è uguale, allora uso quelle parole come chiave di ricerca ed ecco che scopro che voleva chattare con me, e sinceramente l’unico servizio che poteva farmi e che non richiedeva l’uso della lingua per comunicare sarebbe stata una video chat ovviamente a pagamento per godere, immagino, di una sua esibizione, ma poteva anche essere un minore con a disposizione uno strumento con il quale ha difficoltà a colloquiare coi suoi coetanei del suo paese perché in pochi ad essere attrezzati come lui, e varca idealmente i confini della sua nazione in cerca di contatti. Penso sia un minore perché nella parola Kosovo sostituiva la lettera S con un idioma grafico somigliante ad un serpente. Al di là di tutto, è meglio non tenere aperto inutilmente o troppo a lungo messenger per lunghe sessioni perché si aprono nel computer delle porte attraverso cui un hacker riesce ad entrare meglio e poi proprio dai paesi dell’est arriva una marea di spamming, e risiedono server con contenuto illegale o che fanno da rilancio per condurti su altri ancora meno raggiungibili dalle varie polizie postali occidentali.

Cosciente di questo ho voluto visitare un sito nella lista che google mi proponeva perché appassionato di fotografia, volevo vedere che cosa proponevano.

Era un sito albanese che utilizzava un noto programma (Coppermine per gli intenditori) per proporre gallerie d’immagini online. Sempre per curiosità clicco sulla galleria di immagini umoristiche, qualche risata non fa male. Ci sono 196 immagini, ma alla 106 c’è un problema, invece dell’immagine appare un testo bilingue italiano-albanese che dice “ Clicca per immagine full size”, ok, clicco, si apre la solita finestra pop-up ma al posto dell’immagine appare il suo segnaposto fratturato e il testo “Clicca sull’immagine per chiudere la finestra” solitamente scritto nel tag ‘alt’, io non contento (attenzione perché sono un utente MAC OS X) tenendo premuto il tasto ctrl clicco il mouse sulla finestra e scelgo l’opzione “Visualizza l’immagine”, fin qui nulla di scandaloso, non ho commesso nessun crimine, dico io, ma qualcuno la pensa diversamente, perché appare una finestra d’avviso automatica che cito omettendo ovviamente il mio IP:
More than a billion websites, and you had to pick this one

Your hack attempt has been recorded.
The IP Address that you used for this attempt, 0.0.0.0, will be sent to your ISP
.

Please return to the homepage
Insomma, mi sembra esagerato segnalare automaticamente il mio IP per quella manovra, tra l’altro plausibile e per nulla lesiva nei confronti di nessuno. Un utente normale si preoccuperebbe, penserebbe che qui fanno le cose seriamente, che hanno mezzi dissuasivi efficaci, qualunque manovra tu faccia e che non sia prevista dal programma in php che ti serve le immagini. E vi giuro che la prima cosa che ho pensato è: “Ecco da dove cominciano a difendersi gli hacker”. Poi ho guardato per bene le immagini messe online ed è impossibile che siano fatte tutte da una stessa persona, tanto che in alcune vi sono ancora le sigle dei siti che le hanno pubblicate prima di loro (compresi quelli italiani), ma in tutte hanno apposto il loro copyright del tipo ( c ) 2006 nissan & webalbania.com almeno fino all’immagine 97 poi devono essersi stancati. Dal testo del © si può dedurre che dietro c’è uno sponsor? Mah! In ogni caso me ne frego e posto a mia volta una loro immagine che trovo adatta. Pure il bus è italiano, e forse anche la foto, visto che la "località" è in italiano, ma anche le targhe sono fatte cos'ì! :)