BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 31 Gennaio 2007

Conosci Vista?

Leggo quest’articolo (Scritto da Gagliostro) fino alla fine, poteva essere interessante, porta il lettore alla scoperta delle novità di Vista, ricalcando le premure di Bill Gates nel rilasciare interviste dichiarando che si tratta di un prodotto completamente nuovo e innovativo su tutti i fronti. È certamente un prodotto nuovo ma che sia innovativo occorrerà fare qualche sforzo per scoprirlo. I punti di forza fondamentali individuati in vista dall’articolista citato sono questi: Interfaccia, Sicurezza, Gestione dati, Programmi nuovi, Contenuti digitali blindati e infine Reti e prestazioni, sei punti che analizzati anche superficialmente permettono di capire che sicuramente sono novità per la Microsoft e i suoi utenti, ma non per quelli della Apple.

Interfaccia: imitazione plateale della scrivania di Mac OSX, però nella versione basic non ci saranno gli effetti di trasparenza
Sicurezza: era ora ma OSX non ha rivali
Gestione dati: hanno ammesso che finalmente hanno qualcosa di simile a OSX
Programmi nuovi: le suite di programmi di utilità della Apple fa scuola ma sarà un’utopia per la Microsoft, offrire qualcosa di gratuito per veicolare meglio Vista, Office produce introiti che non possono e non vogliono assolutamente farsi mancare.
Contenuti digitali blindati: questa è la sezione più assurda, compri un CD pagando anche i diritti SIAE e rischi di non poterlo ascoltare adeguatamente dopo averlo inserito nel lettore ottico, mentre un MP3 piratato funziona benissimo, mentre sto scrivendo ascolto dei brani che ho riversato su iTunes da CD musicali acquistati pochi giorni fa, e senza problemi posso riversare tutto in una chiavetta USB o un player digitale qualunque (con OSX).
Reti e prestazioni: anche su questo versante la facilità d’impostazione in OSX è insuperabile ed ha delle opzioni per maneggiare meglio file di piccole o grandi dimensioni in quantità. Però un dubbio sorge, perché per sfruttarlo occorre una CPU 64 bit a 1 Ghz, 1 GB di RAM, una scheda grafica con 128 Mb, 15 GB di spazio sul disco rigido un'unità ottica DVD-ROM, invece i requisiti per OSX sono: un Mac con processore G3 (è uscito dal listino nel 2000), G4 o G5, FireWire integrata, 256MB di RAM, 3GB di spazio libero su disco (4GB se si installano gli strumenti per sviluppatori).

Ora consideriamo che è già un paio d’anni che OSX dispone di queste caratteristiche e chiediamoci se era proprio necessario impegnare 8000 persone in cinque anni per fare qualcosa di simile, la Microsoft, non faceva prima ad incaricare un manipolo di cinesi di copiare OSX? In Cina copie taroccate di Vista sono vendute a 2,5$.

La Microsoft per ottenere pareri “spassionati” dai blogger informatici più frequentati dai navigatori ha pensato bene d’omaggiarli con un portatile con Vista installato, ed invitarli alla presentazione nazionale a Milano.

Utenti potenziali di Vista, ma sapete che a Marzo arriverà Leopard, la nuova incarnazione del SO Apple? Tanti sforzi per rimanere sempre dietro! Sapete anche che quando la Apple annuncia l’arrivo di una nuova versione del SO le date vengono rispettate ed più facile che il computer si velocizzi anzi che il contrario? Sapete anche che il costo fisso e unico per aggiornare una versione di OSX alla successiva è di 129,00 Euro?

Promiscuità informatica, ora ZERO per Vista

L’evento annunciato dell’arrivo di Vista per il 30 gennaio ’07 non ha prodotto al Media World di Grandemilia a Modena delle particolari attese, non vi era nessun cartello con scritto VISTA E’ ARRIVATO o simili, neppure un PC con una targhetta dedicata, almeno un post-it che faccia capire che è governato da Vista e puoi vederlo in funzione. Scorri gli scaffali pieni di monitor con sempre attivo il salva schermo rendendo di fatto indistinguibile l’ambiente operativo da un altro, qualcuno è collegato a un Mac mini lo comprendi dal logo della mela che ha impressa altrimenti lo scambieresti per un comune HD, qualcuno è scollegato, altri sono abbinati a PC qualunque per riempire metri di scaffale, alla fine dei quali ti guardi intorno per scoprire se in un punto particolare qualcuno illustra Vista, c’è un gruppo di persone intorno ad un ragazzo di Media World davanti ad un portatile, mi avvicino, ma era ben lungi dallo spiegare cosa offre Vista, piuttosto doveva fornire informazioni per scegliere il portatile giusto, poi quello che ci gira è scontato che deve andare bene, di solito vogliono essere sicuri di poter usare internet, l’email, scrivere una lettera, ascoltare musica, vedere video e giocare. Vado oltre ma nessun indicatore della presenza di Vista, più tardi guardo il sito online di Media World è c’è il listino completo ma è possibile acquistare solo la versione Home Basic da 299,90 Euro o Vista Business da 499,00 Euro con 4 Euro per spese di spedizione. L’arrivo di Vista non ha cambiato nulla, chi vuole comprare un PC sceglie quello che gli piace di più secondo la sua estetica e il prezzo esposto, poi si fa spiegare qualcosa, viene consigliato su quello che è meglio per le sue esigenze e va alla cassa e casualmente può capitare che dentro allo scatolone(ino) vi possa essere un prodotto Apple, così come acquistando un rasoio elettrico può capitare che esci con un Philips o un Braun. Quando nei PC vi sarà preinstallato Vista, sarà uguale.

31/01/07 ore 17:00
P.S. Mi correggo, ho scorto poco fa (qui è festa perché è il Patrono di Modena) negli scaffali di Media World, 2+2 confezioni di Vista.

Domenica 28 Gennaio 2007

Interazione futura con i computer

L'interazione che avremo con il computer, in futuro sarà molto più appagante e produttiva di oggi. Un pezzo di questo futuro lo potremo mettere in tasca tra pochi mesi quando anche da noi arriva iPhone. Intanto gustiamoci questo video che lascia alquanto stupiti dalla semplicità con cui si manipolano gli oggetti virtuali.

Le lavagne con il gesso sembrano oggetti preistorici.

Venerdì 26 Gennaio 2007

Arriva Vista di Microsoft, ma è l’inizio della fine?

Il simbolo M$ non è nato per caso, gran merito è stato del SO Windows, fonte inesauribile di dollari nato copiando altrui creazioni e a oltre dieci anni non si smentisce, è in arrivo sugli scaffali Windows Vista e dalle demo si riconoscono elementi grafici che richiamano ciò che già si vede da un paio d’anni in OSX, ma sicuramente gli aspetti di emulazione non si fermano qui. Di certo è il SO “creato” (le virgolette sono d’obbligo) da MS che ha generato la maggior quantità di pettegolezzi sulla rete a partire dalla data di annuncio del suo arrivo, più di due anni fa, ai rinvi causati anche da falliti tentativi d’integrare funzioni esistenti in OSX, come il search istantaneo, ma anche l’esigenza di porre le basi per un OS meno limitato e più solido del precedente. Sulla rete i potenziali utenti hanno già scandagliato le sue possibilità ed esigenze, ma le loro speranze sono definitivamente crollate quando a pochi giorni dalla sua disponoibilità sugli scaffali, è stato reso pubblico il listino prezzi.
- Le lamentele tecniche si focalizzano sul DRM che rallenterebbe o ridurrebbe la qualità dei media, MS dice solo di quelli illegali, però il player ZUNE (della MS) non è compatibile con Vista.
- I software per la sicurezza del computer su internet non sono ancora disponibili per Vista, le sole Norton Antivirus sarebbero pronte.
- Vista è molto esigente e chi decide di aggiornare il proprio XP rischia di vedere il PC soccombere.
- Non tutti i driver e programmi sono aggiornati per Vista, idem per i giochi.
- Data la scarsità di novità incluse nel nuovo SO, molti dicono che dovrebbe essere un Service Pack 3 di XP, però MS sta già lavorando al Service Pack 1 per Vista e arriverà entro il 2007, le indicazioni dei tester è stata fondamentale, ma non potevano tardare altri mesi dopo due anni di annunci.
- Il supporto per XP è stato annunciato che durerà fino al 2014, questo suppone una transizione lunga e difficile per Vista.
- Effettivamente cosa manca in XP per avere bisogno di passare a Vista?
- Dalla rete non hanno mancato d’evidenziare che alcuni errori attribuiti a XP sono stati bellamente ripetuti in Vista.
- Secondo un gruppo di società rivali di Microsoft Windows, Vista violerebbe ancora le decisioni in materia di concorrenza dell'Unione Europea.
- Si trovano già versioni craccate che combinate a porzioni di codice in versione beta non richiede autenticazione, e costa solo 2,5 $, dove? In Cina!

Prezzi di Vista Prezzi degli upgrade di Vista
Vista Home Basic € 299,99 Vista Home Basic € 149,99
Vista Home Premium € 359,99 Vista Home Premium € 239,99
Vista Business € 449,99 Vista Business € 299,99
Vista Ultimate € 599,99 Vista Ultimate € 399,99

Mac Mini In rete è un fermento di proteste e molti dicono, e con ragione, che aggiungendo 19,00 € ai 600 della versione top di Vista, si prendono un Mac Mini che contiene un Intel Core Duo a 1,66Ghz, 512MB di memoria e un Disco rigido da 60GB, che comprende ovviamente il SO Mac OSX 10.4.8, (la vers. 10.5 in primavera quando arriverà Leopard) e la suite di programmi inclusi, sviluppati da Apple per i quali MS si leccherebbe i baffi mettendoli subito a listino.

Vogliamo vedere i prezzi di OSX?
Versione unica di OSX 10.4.8 € 129,00
Versione family con 5 licenze di OSX 10.4.8 € 199,00

Ecco perché il 50% di chi pensava di passare a Vista, pensa di fare un aggiornamento unico, acquistando un Mac Mini e sfruttando le periferiche già in possesso per avere tra le mani un qualcosa di cui non preoccuparsi più.
Una volta che hai fatto da parte il PC non senti più il ronzio della sua ventolaccia e recuperi dello spazio, il Mac Mini occupa uno spazio veramente mini, 5,08 x 16,51 x 16,51 cm.

Tornando a Vista il prezzo è ancora più scandaloso alla luce del prezzo che ha negli USA, che al cambio tra dollaro ed euro costa quasi la metà! Non è che MS intende recuperare i 280 milioni di Euro per la multa subita in Europa per irregolarità nei confronti della concorrenza? Oppure deve rientrare dei costi di oltre 2000 ingegneri che hanno lavorato (copiando) per la realizzazione di Vista? Alla Apple ne servono circa 300 per ottenere di più e in meno tempo.

Come dice il titolo del post, per la Microsoft è l’inizio della fine?

Martedì 23 Gennaio 2007

iPhone Vs Prada LG KE 850

Presentato ufficialmente il cellulare Prada LG KE 850, metto a confronto alcune caratteristiche, guardo il prezzo e decido che Prada è bellino ma non vuole fare concorrenza a nessuno.

Specifiche iPhone Prada LG KE 850
Screen size 3.5 inches 3 inches
Screen resolution 320 by 480 at 160 ppi 240 x 400 pixel
Input method Multi-touch Touch Screen Capacitivo
Operating system OS X Interfaccia utente Macromedia Flash UI
Storage 4GB or 8GB Interna 8 Mb, esterna con SD 256 Mb
GSM Quad-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900) Tri-Band (900/1800/1900MHz)
Wireless data Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0 EDGE e GPRS Classe 10 + Bluetooth 2.0
Camera 2.0 megapixels 2.0 megapixels CMOS + Led flash
Battery * Up to 5 hours Talk / Video / Browsing n.d.
Battery * Up to 16 hours Audio playback n.d.
Battery n.d. Li-ion 800mAh
Dimensions 115 x 61 x 11.6mm 98,8 x 54 x 12 mm
Weight 135 grammi 85 grammi
Tasti esterni 1 5
Prezzo 499 $ con 4 GB
599 $ con 8 GB
a partire da 600 Euro
Foto

Domenica 21 Gennaio 2007

iPhone è solo un anticipo

Dopo l’entusiasmo iniziale ed anche piccole critiche per quello che non è, si può ragionevolmente desumere che iPhone è un anticipo di altri prodotti, perlomeno contiene delle tecnologie che si prestano per essere impiegate in altri dispositivi.

iPhone è attualmente l’iPod più evoluto fino ad ora presentato ma non è un iPod, del quale dovrebbe avere almeno la stessa memoria, 30 o 80 GB.

iPhone è un computer palmare, OSX lo dovrebbe di diritto rendere tale, ma mancano alcune applicazioni per impiegarlo appieno.

iPhone è anche una fotocamera da 2 Megapixel sufficiente per fare stampe casalinghe di 20 x 30 cm, ma non è una fotocamera, mancano troppe funzioni.

iPhone è anche un GPS con info in tempo reale grazie alla possibilità di connettersi alla rete e a maps.google.com, ma non è un GPS tradizionale anche se questo è migliore.

iPhone è sicuramente un cellulare tecnologicamente avanzato.

Se la Apple avesse presentato un iPod video o un palmare, avremmo detto che gli mancava solo la funzione di cellulare.
Presentando iPhone ci ha presi in contropiede perché adesso non possiamo più dire che gli manca solo il cellulare, quello c’è ed è anche tra i migliori. Due componenti, l’hardware con processore PXA 320 a 806 Mhz della Marvel e il SOX con un cuore che anticipa il futuro Mac OSX 10.5 (in codice Leopard) e i due anni impiegati per lo sviluppo di iPhone, sono troppi per fare solo un cellulare, la Apple ha un’esperienza multisettoriale e il privilegio d’avere una visione più ampia quando pianifica un prodotto, quindi, con quello che c’è dentro a iPhone si può ottenere di sicuro in iPod video e un palmare rinverdendo i fasti e clamori di Newton abbandonato appena Jobs rientrò in Apple.

L’iPod video potrebbe avere un processore più lento per far durare di più le batterie e una memoria di massa ampia come il top di gamma attuale, lo schermo potrebbe anche essere da 3,5” ma per diversificare di più e non intaccare i segmenti di mercato potrebbe anche diventare un 4”, ovviamente OSX con multi-touch, musica, video e giochi con estrema facilità. Come fotografo vorrei la possibilità di scaricare le foto dalla fotocamera digitale senza dover acquistare un kit a parte con cavetto dedicato o in modalità wireless.

Per il palmare le previsioni sono un po’ più difficili, possiamo dire che potrebbe avere un processore più veloce e lo stesso schermo dell’iPod video, per sua natura l’interazione con l’utente è più elevata e se per favorire l’uso di iPhone si usa il multi-touch possiamo supporre, ad integrazione, un input vocale per creare contenuti. In iPhone l'assenza del riconoscimento della scrittura nota con il nome Inkwell e derivato da quello sviluppato per Newton, era presente nella versione di OSX 10.2 e 10.3 ma assente nella versione 10.4, indica che su dispsitivi così piccoli non vedremo a breve modalità di input del genere. Le applicazioni extra ipotizzabili serviranno per la produttività individuale, fare foto o brevi video con qualità web-cam 640*480 px a max 30 fps. Connessione wireless con una intranet e possibilità di connettersi alla rete con un cellulare, ma una versione più costosa potrebbe integrare iPhone diventando un prodotto di nicchia.
MessagePad 2000Però c'è sempre la variabile Steve Jobs che sembra non amare molto questi dispositivi, e come dicevo sopra, quando è rientrato alla Apple, la divisione che si occupava di Newton la cui l’ultima incarnazione fu l'eMate 300 (nella foto il MessagePad 2000) è stata la prima ad essere chiusa. Sarà perché questi dispositivi sono stressanti da usare a causa della loro piccola dimensione e con le stesse esigenze di un computer da tavolo. Il fatto ecclatante è che Cnet.com nel 2006 ha voluto fare un test comparativo tra un MessagePad 2000 di 10 o 11 anni fa della Apple con un palmare attuale il Samsung Q1 UMPC e dati alla mano ha vinto il PDA della Apple le cui batterie, tra l’altro, duravano 30 ore e non due come nel palmare Samsung. Con il Newton la Apple era avanti 10 anni, se ne rendevano conto lo dice la sigla numerica usata nel nome del modello, aveva creato il mercato con un prodotto che segnava la differenza ma all’epoca se non sbaglio costava quasi 1.900.000 di vecchie lire, sicuramente per pochi ma che dava una marcia in più a chi lo possedeva. Oggi perché Jobs dovrebbe decidere di buttarsi nel settore dei palmari, che rende poco per l'elevata competività, dopo aver chiuso la divisione in perdita anni fa? Perché ha fatto iPhone? Sì, ma non solo per quello. Newton diventò presto famoso per il riconoscimento della scrittura che avveniva direttamente sul display con uno stilo, aveva risolto il gap fisiologico per la creazione di contenuti, scrivere con una penna ed essere interpretati in tempo reale all’epoca era la iApp che faceva la differenza tra un prodotto Apple e la concorrenza, all’hardware non era possibile chiedere di più, ma aveva al suo interno un SO scritto da zero e non importa se i dati erano trasferibili ad un Mac o Pc, perché i team di sviluppo diventavano doppi aumentando i costi. Per Newton crearono la Newton Inc. e due fuoriusciti fondarono la Pixio che creò l'OS di iPods. L'arrivo di iPhone è come se avesse chiuso l'era Newton. La potenza dell’attuale hardware, un SOX potente e sicuro e minori costi delle connessioni rendono possibile una convergenza tra SOX e dispositivi mobili, e lo sforzo di Apple profuso su iPhone significa che ci sono molte possibilità di veder spuntare un palmare, quello che abbiamo visto su iPhone, lo renderebbe abbastanza innovativo.

La filosofia è spingere prodotti muniti di tecnologie innovative acquisendo clienti con un prodotto insuperabile prima che la concorrenza tiri fuori le sue armi, poi la specializzazione del dispositivo dipende dalle performance e sempre più secondariamente dal fattore forma, infatti, iPhone dimostra che è possibile avere dispositivi multifunzionali piccoli e leggeri a prezzi accessibili, è la famosa convergenza a cui si appella la Cisco per rivendicare l'uso del marchio iPhone.

Mercoledì 17 Gennaio 2007

iPhone ha già un concorrente, LG KE 850

In dicembre 2006 la LG Electronics ha presentato il suo ultimo gioiellino per la telefonia senza fili, il cellulare LG KE 850 munito di touch-screen, la composizione del numero da chiamare ricalca iPhone, ma ha ai bordi dei due lati maggiori e anche frontalmente alcuni pulsanti, il touch-screen sembra un ausilio per dare rapidità a quelle operazioni ritenute più ostiche ed anche usate più di frequente su un cellulare. iPhone non possiede pulsanti e l’interazione avviene totalmente mediante il sistema multi-touch brevettato da Apple, inoltre, non dobbiamo dimenticare che iPhone è anche il modello di iPod più evoluto prodotto fino ad oggi con un display da 3,5 pollici con il tutto che funziona in modo blindato e sotto il vigile controllo di OSX. Non si può dire che la Apple abbia copiato da LG o viceversa, magari studiando le richieste di brevetto strada facendo, a tal proposito vedi questo post, in un mese di spazio tra le due presentazioni e con prodotti così sofisticati non si fa in tempo a correggere la filosofia. Apple ha cercato in tutti i modi di non dare vantaggi alla concorrenza tardando il più possibile il deposito delle richieste di brevetto che più si avvicinavano alle tecnologie poi realmente impiegate, infatti, il post sopra linkato dovrebbe far pensare che la Apple ha realizzato il tutto in soli sei mesi mentre Steve Jobs nelle interviste ha dichiarato che hanno impiegato due anni prima di giungere al risultato che abbiamo visto. Il cellulare LG KE 850 sarà commercializzato prima di iPhone e fino ad allora non si saprà molto di più, e nemmeno dal sito del produttore, poi vedremo fin dove sono confrontabili.

iPhone, Cisco contro Apple, solo pubblicità

Qualche dettaglio in più è emerso dalla rete, sembra incredibile ma Cisco sapeva di non avere più il diritto d’usare il marchio iPhone ed ha avuto, grazie ai guadagni in borsa +5% in un giorno, più di quello che le spettava. Quando negli USA si deposita un marchio per un prodotto, hai tempo 6 anni per usarlo, dopo puoi recuperare la situazione se entro sei mesi pagando una penalità, presenti il prodotto a cui è abbinato il marchio. Cisco lo ha fatto pochi giorni prima inviando una foto digitale della confezione di una loro preesistente linea di prodotti applicando un’etichetta adesiva con scritto iPhone, ovviamente coprendo il nome sottostante (presumo). Dalle foto rese pubbliche sul web è evidente l’artificio che lascia intuire la finzione. Qualche mese dopo (autunno 2006) Cisco inizia a distribuire una linea di prodotti VoIP con il nome iPhone, probabilmente perché si sono resi conto che la Apple era prossima al lancio di un prodotto che la logica vorrebbe si chiamasse proprio iPhone e tenta l’ultima carta, anzi, l'ultima è crederci fino in fondo e querelano la Apple all'indomani della presentazione dell'iPhone, perciò a fronte della flebile (aggettivo doveroso) possibilità da parte di Cisco di conservare il diritto all'utilizzo del marchio iPhone, tutta la bagarre che ne è nata è pubblicità, e il detto “purché se ne parli” è sempre valido. Staremo a vedere qual'è la prossima mossa, di sicuro ognuno dei due contendenti, tra una carta bollata e l'altra, non mancherà d'informare la stampa di ogni piccolo successo ottenuto per dimostrare che avevano ragione, e noi leggiamo con piacere.

Domenica 14 Gennaio 2007

iPhone in pratica

Belle parole, si sa, potrebbero confondere, uno come Steve Jobs lo si riterrebbe capace di vendere sabbia nel deserto e ghiaccio al Polo Nord, e i giornalisti che hanno assistito alla lunga presentazione desideravano una prova pratica da vicino, alcuni di loro (pochi) sono stati fortunati, come Antonio Dini per macitynet.it, sito che riporta giornalmente informazioni aggiornate e utili per gli utenti Apple.

Effettivamente una dimostrazione a tu per tu di qualche minuto convince, più che altro credo che tutti trovino eccezionale l’integrazione tra tecnologia e l’interfaccia intuitiva proposta da Apple e volerlo vedere di nuovo è un modo per gustarsi la novità più di quanto permesso al keynote del Macworld 2007, un modo di carpire il suo segreto, come quando si guarda un’opera d’arte di successo, attira, come se il solo vederlo permettesse di scoprire qualcosa che altri non vedono, un oggetto che non ha bisogno di convincere, ne di dimostrare che è avanti rispetto al resto della concorrenza, come dice Steve Jobs, di almeno 5 anni. Guardare l’oggetto però non basta, occorre ascoltare attentamente ciò che dice Steve Jobs e capire la sua filosofia, qual è la visione, quella che permette di comprendere cosa sta succedendo oggi e cosa sarà possibile aspettarsi domani.

Il video proposto do Youtube è di bassa qualità e non rende giustizia, ma se avete pazienza e l’ADSL potete cliccare su questi due link per vedere tutto il
Keynote del MacWorld 2007 (120 min)
o solo la presentazione di
iPhone (90 min).
Per vedere il Keynote serve il player gratuito di Apple, QuickTime 7.

Sabato 13 Gennaio 2007

iPhone, marchio in discussione

Forse oggi pochi ricordano che il primo prodotto informatico il cui nome aveva il prefisso “i” è proprio della Apple con l’introduzione nel 1997 dell’iMac, il primo vero prodotto della rinascita Apple da quando è rientrato Jobs, cofondatore e attuale presidente della casa con la mela mordicchiata. iMac è stato un successo con le sue plastiche semitrasparenti e colorate, ed ha cominciato a far capolino come oggetto collaterale in numerosi spot pubblicitari. In quel periodo era quasi diventato di moda mettere una “i” davanti a molti prodotti nuovi, bastava fare una stampante con il case traslucido con uno dei colori dell’iMac ed era fatta, poteva chiamarsi iPrint, ma potevi anche fare la puntatrice da ufficio in stile iMac per essere moderni ed innovativi. La Infogear Technology ha quindi pensato di registrare il marchio iPhone, questa società nel 2000 è stata acquistata da Cisco la quale da due anni è in trattative con la Apple per accordarsi sull’uso del marchio iPhone.

Sei mesi fa Cisco presenta una linea di prodotti VoiIP denominata iPhone, quindi, non si tratta nemmeno di cellulari. Sul web si legge che altre aziende hanno già commercializzato prodotti chiamandoli “iPhone” ma nessuno di loro ha ricevuto querele da Cisco, mentre la Apple sì. Ovviamente attaccare la Apple è più remunerativo per il ritorno d’immagine che farlo contro ad anonime società minori. Per Cisco il risultato è stato un incremento del suo titolo al NASDAQ di circa il 5%, mentre la Apple accusava solo una perdita del 1,5% che poi conteneva in chiusura a –0,5%, come dire nulla visto che i guadagni li aveva gia fatti passando da circa 85$ il 9-Gen-07 a oltre 95$ il giorno dopo mantenendo gli scambi sempre su valori superiori a 94$ la chiusura del NASDAQ di ieri è stata fatta a 94,67$.

Ma quel che appare più sconcertante è il motivo della querela fatta il giorno dopo senza prendere contatti con la Apple visto che si dice che ne avevano avuto fino al giorno prima della presentazione di iPhone, Cisco non vuole un riconoscimento legale ed economico ma essere sicura che la sua linea di prodotti sia compatibile con iPhone di Apple, con ovvi vantaggi sulla diffusione dei prodotti Cisco.

La Apple, prima ad impiegare in quel modo la “i” nel nome di un prodotto si vede costretta a discuterla, è vero che le lettere dell’alfabeto non sono brevettabili ma l’uso creativo come prefisso per identificare un prodotto innovativo sembra vantaggioso, ha permesso alla Apple d’essere distinta ancora meglio nel panorama IT.

La Apple ha fatto un cellulare che si chiama iPhone, essendo un’azienda anche di creativi poteva chiamarlo solo Phone? Guardando le immagini realizzate dai giornalisti che lo hanno ripreso da ogni angolazione possibile, la parola iPhone non appare incisa da nessuna parte, ma ovviamente chi lo acquisterà riceverà una confezione con su scritto iPhone come pure sul sito americano della Apple, c’è una nuova linguetta con scritto iPhone ed è un cellulare con integrato altri dispositivi il cui utilizzo offre un’esperienza positiva ed entusiasmante, come altri prodotti conosciuti non sono in grado di fare, anzi, più li usi e più si rendono odiosi. iPhone di Cisco è un'altra cosa. In Italia due aziende possono avere lo stesso nome solo se la seconda non lo usa per fare concorrenza.


iPhone è il prodotto delle “i” perchè integra le seguenti funzioni:
  • iPod
  • iPhone
  • iPhoto
  • iSurf
  • iTech.
iSurf non l’avevo mai sentito, ora lo registro e se la Apple lo utilizza la querelo, purtroppo io non sono quotato in borsa ;)

Mercoledì 10 Gennaio 2007

iPhone è arrivato, ... ha tutto!

Il prodotto che segna la differenza tra quello che fa la Apple e tutti gli altri è arrivato. Si aspettava finalmente un iPod a tutto schermo TouchScreen, c’è ed ha 3,5 pollici (per una diagonale pari a 88,9 mm), l’aspetto fa supporre che non sia solo un iPod Video, a destra e a sinistra del display ci sono dei sensori, quindi, è un telefonino, anche se chiamarlo così è molto riduttivo, perché non si fermano qui le scoperte.
Ora elenchiamo gli oggetti di cui non avrete bisogno di portarvi appresso se avete iPhone:
- IPod video
- Cellulare
- Fotocamera
- GPS
Utilizzi principali come iPod, cellulare e per navigare in internet, ma spiattelliamo subito le caratteristiche tecniche:

Schermo da 3.5 pollici a 160 ppi (risoluzione da stampa)
Metodo di input Multi-touch (novità)
Sistema Operativo OS X (poteva mancare?)
HD a scelta da 4GB o 8GB
GSM Quadri-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900)
Wirelessper Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0
Fotocamera da 2.0 megapixels
Autonomia batteria, 5 ore Cell / Video / Navigazione, 16 ore con solo Audio (ascolto musica).
Dimensioni 115 x 61 x 11.6 mm
Peso 135 grammi.

Al suo interno c’è un processore Intel e OS X, quindi, è un computer, cioè un Mac in miniatura. Non avete idea di come sia diverso e più entusiasmante l’uso semplice di un oggetto come questo! Quante persone di vostra conoscenza possiedono un cellulare con decine di funzioni ma a malapena riescono a fare telefonate? Ora con la tecnologia Multi-Touch della Apple si è reinventato un oggetto, chi è in movimento non deve distrarsi o perdere tempo su piccoli tasti multifunzione districandosi nei passaggi a volte arzigogolati dei menu gerarchici degli altri cellulari.
iPhone dispone di sensori che lo rendono molto pratico, ad esempio ruotandolo, automaticamente il contenuto si mantiene orientato correttamente, allontanandolo dall’orecchio si spegne, la luminosità si autoregola in funzione di quella ambientale. Per la navigazione si usa Safari, per le email Mail, come navigatore c'è Maps di Google oltre ad una nutrita quantità di Widget di utilità (meteo, titoli in borsa, calcolatrice ed altri).

Dentro iPhone ci sono 200 brevetti detenuti dalla Apple.

Sinceramente fino a ieri pensare che poteva essere il massimo vedere un iPod full screen, ci si rende conto che era molto riduttivo, ma in passato la Apple ci aveva abituato a presentazioni sotto le aspettative degli utenti della mela, sempre molto esigenti. Con questo prodotto molto esclusivo della mela mordicchiata, molte persone inizieranno ad utilizzare per la prima volta l’email o a navigare in internet esclusivamente e solo perché accessibile in un modo incredibilmente facile, forse proprio questo tipo d’utenti potrebbe avvicinarsi per la prima volta al computer, o se già lo possiedono, avvicinarsi ai computer della mela. Personalmente (fino a ieri) rifiutavo l'uso di qualunque opzione dei cellulari che solitamente impiego sul computer da scrivania, il cell è troppo piccolo, troppo scomodo, scarsa flessibilità e intuitività operativa, scarsa integrazione, iPhone si sincronizza sia con Mac che con PC. Molti possessori di cellulari multifunzione, (normalmente dicono: “con tutto”) vogliono mostrare d’essere al passo con i tempi, però parlando con loro occorre limitarsi a fargli i complimenti per il bell’oggetto e zero domande di tipo tecnico, dopo qualche mese lo hanno cambiato con un altro più semplice o dicono che glielo hanno rubato.

Dopo aver scorso in lungo e in largo le pagine del sito Apple in inglese leggendo tutto su iPhone, mi sorgono un paio di domande o critiche da fare alla Apple:
1 - Ma se uno vuole solo un iPod con uno schermo grande senza mettersi in tasca un MAC in miniatura come fa?
2 – Nutro seri dubbi sulla capacità di 4 o 8 Gb della memoria, di fatto ha tutti i numeri per essere un iPod Video ma ha capacità limitatissime di memorizzazione. OS X e le applicazioni per le foto, il cell, Safari e Mail occuperanno buona parte dello spazio a disposizione nel modello base.

Ricordiamoci che l’iPod è in due versioni, 30 o 80 Gb, cioè ben al di sopra, e non vedo in che modo possa subire la concorrenza di iPhone di qualunque HD sia dotato. È evidente che tutto quello che è stato infilato in così poco spazio deve già costare tanto e passare da 4 Gb a 30 GB deve significare qualcosa anche in termini di durata di batterie, ma spero che la Apple introduca presto un modello con almeno 30 Gb.

Inoltre la Apple ha annunciato accordi per la vendita tramite iTunes Store dei video della Paramount (oltre che di quelli della Walt Disney da qualche mese), che ci fa iPhone con solo 4Gb?

Mi viene in mente Zune e il suo wireless lasciati incredibilmente (iPod compreso) indietro.

Cliccando sull'immagine si apre una demo in una nuova finestra.
iPhone

Venerdì 5 Gennaio 2007

iPod Video (futuro oggetto del desiderio)

La flessibilità d’utilizzo dell’iPod sta incrementando non solo l’ascolto della musica, ma anche altri settori che in passato hanno avuto scarso successo, come gli audiolibri, anche i giochi messi lì apparentemente solo per prova o per dare soddisfazione all’estro creativo di qualche dipendente Apple saranno ampliati creando nuovo business, il podcast invece si sta diffondendo a macchia d’olio per effetto dei contenuti quasi sempre gratuiti. Il video invece non ha ancora convinto l’Apple al 100% tanto che nessun iPod del listino Apple si chiama “iPod video”, il suo schermo è di soli 2,5”. Il video è consumabile su un iPod come extra per attirare al proprio sistema utenti che potrebbero sfruttarlo per altri impieghi, archivio dati, foto, propri filmati, musica, audiolibri, giochi e podcast.

Tra non molto potrebbe arrivare un iPod che di diritto si chiamerà “iPod video”, curato nei minimi dettagli come ci ha abituato l’Apple da anni e per la bravura di chi cura il design di questi oggetti, Jonathan Ive che è anche il padre dell’iMac.

Sulla rete ho trovato delle immagini che non lascerebbero dubbi su quello che ci troveremo domani, personalmente se sarà annunciato un iPod video diverso da quello che vedo qui sotto, sarei quasi deluso.

Questi disegni sono dedotti da una richiesta di brevetto depositato dall’Apple per la gestione di un player palmare per video a tutto schermo con parte del bordo dello schermo sensibile al tatto, con menu in sovrimpressione, invece le immagini realistiche (ovviamente non rilasciate da Apple) parlano da sole. Se le dimensioni esterne rimangono quelle di un iPod, lo schermo potrebbe essere di circa 4,5”. Da prendere subito.

disegni_brev_iPod_video

iPod video

iPod video

iPod video