Sì, non avete letto male, quando ho iniziato a navigare in internet nel 1997, utilizzavo un’unica applicazione per navigare e gestire la posta elettronica, questa era Netscape Communicator di Netscape, fornitami dal provider insieme alla connessione ISDN al prezzo di 550.000 Lire/anno, oltre la spesa per la connessione telefonica, altrimenti avrei dovuto comprarne una copia, sì, all’epoca il navigatore si comprava. La Microsoft fece anche lei il suo navigatore, Internet Explorer, pure lei lo faceva pagare, poi Netscape non lo fece più pagare, Microsoft fece la stessa cosa. In quegli anni Netscape fece causa alla Microsoft per concorrenza scorretta scoperchiando una pentola, ma quest’ultima aveva già tanti soldi da riuscire a rifare tutti i coperchi che voleva. L’episodio fu sufficiente a far conoscere al mondo intero i metodi aggressivi e le politiche commerciali adottate dalla Microsoft, per distruggere gli avversari. Microsoft fu sul punto di comprare Netscape, un’anteprima della sicura chiusura di questa software-house che inventò i plug-in una tecnologia che permetteva ad un navigatore (o qualunque altro software opportunamente predisposto) d’acquisire nuove funzionalità, permise ad altre realtà di produrre dei contenuti e grazie ad un plug-in si poteva vedere integrato nelle pagine web. Le piccole differenze tra IE e Navigator sono sempre state degli incubi per i programmatori, quando usciva una nuova versione di IE, era certo che Microsoft avrebbe fatto qualcosa per distanziarsi dallo standard del concorrente rischiando la non compatibilità con il W3C, un consorzio per l’interoperabilità del WWW, cui aderiscono numerose aziende, Microsoft compresa. Le pagine web rischiavano in numerosi casi d’essere viste in modi diversi coi due navigatori, oltre alle peculiarità per piattaforme diverse come Mac e PC. A comprare Netscape fu AOL, ne scaturirono alcune versioni, interessanti ma senza troppa convinzione, Microsoft con la sua politica opprimente aveva raggiunto con le varie versioni del suo navigatore, delle quote di mercato da monopolio, superando anche il 90%, oggi invece è sotto l’80%, a favore di Firefox e Safari, NETSCAPE, raccogliendo solo le briciole, anche dopo la sua ultima incarnazione, la 9.0.0.4, che ora è veloce, ha deciso che dal primo di febbraio 2008, non farà più nessuna versione di NAVIGATOR e non ci saranno update di sicurezza pur lasciando online nel sito ftp tutte le versioni dei suoi prodotti a partire dalla 3.04. Mentre sto scrivendo è apparso l'avviso che è disponibile una nuova versione di Navigator, che sistema un problema di sicurezza, la pagina d'avviso che segue, mi comunica che tale problema ha riparato anche quello di Firefox 2.0.0.11, meno male! Questo per gli utenti Microsoft è un sogno vedere crescere gli update del loro software da posizioni decimali così piccole ;)
Attualmente tutta la mia posta è gestita (più di 10 account) tutta con Netscape, ci sono migliaia di messaggi, prima o dopo dovrò decidermi a passare tutto su Mail della Apple, abbandonandolo anche come navigatore quando un problema di sicurezza mi consiglia di metterlo da parte. Comunque nel Dock della scrivania del computer ho nove navigatori sempre aggiornati ;)
Una chicca finale, la diffusione dei navigatori fa guadagnare i loro creatori anche se lo distribuiscono gratuitamente, sapete come fanno?
Nei navigatori moderni di fianco alla casella dove si digita l’indirizzo dei siti, c’è né un’altra per la ricerca diretta su internet con il motore di ricerca che vuoi tu, in ogni caso, ad ogni ricerca che fai, una piccolissima goccia di denaro sarà pagata da quel motore di ricerca alla società che sviluppa il navigatore, tanto per farvi un esempio Firefox nel 2005, ha guadagnato 50 milioni di dollari e si può permettere di continuare lo sviluppo.
Netscape, con percentuali piccole, non riusciva ad autoalimentarsi ed è finita una piccola leggenda che ha dato un enorme contributo per la navigazione e sviluppo di internet.