BLOG di Luciano Testi

Lunedì 26 Maggio 2008

Visitate i nuovi Apple shop

Fino a qualche mese fa, dentro MediaWorld, c’era una presenza costante dei prodotti Apple, ma solo per dovere di cronaca, nel senso che non potevano far mancare ai clienti questo marchio, ne più e ne meno di tanti altri marchi minori, ma normalmente li acquistava solo persone che ne sapevano di più di quanto ne sapeva qualunque commesso.

Adesso però le cose sono cambiate, la stagnatura del mercato PC, complice l’insuccesso di Vista, dell’ultimo S.O. di Microsoft, ha favorito una maggiore apertura ai prodotti Apple nei centri commerciali. Personalmente ho visto il nuovo Apple shop al Mediaworld di Modena al centro commerciale Grandemilia, si nota immediatamente che per organizzare l’area c’è l’intervento di una mano esperta, in stile Apple, (nella foto un angolo dell'Apple shop Mondadori a Milano), la comunicazione inizia all’ingresso del centro commerciale e l’area Apple si nota da ogni punto del negozio MediaWorld grazie ad una parete nera con il logo Apple e un grande schermo promozionale.
L’area comprende tre tavoli con tutti i prodotti eccetto i MacPro e i server, e chiunque può provarli, ci sono gli iMac, i portatili e alcuni iPod compresa la versione Touch.
Il problema ora è la preparazione del personale, durante la prima settimana vi era un ragazzo made in Apple e tutto filava liscio, poi è sparito ma ho notato che i commessi rispondono rapidamente alle domande del pubblico, dimostrando d’avere le basi per vendere prodotti Apple, quindi MediaWorld ha fatto un investimento sul personale, oltretutto nel suo sito internet, lo store ha una voce di menu con i prodotti Apple.

L’iniziativa del MediaWorld di Modena non è isolata, perché Apple, dopo aver realizzato negli USA dei mega store che stanno andando a gonfie vele, nella vecchia Europa, almeno in Italia, vanno più di moda gli Apple shop, negozi nei negozi, di cui potete trovare in questa pagina web una lista completa.

Giovedì 15 Maggio 2008

iPhone fa sul serio

La recente notizia che presto iPhone della Apple sarà disponibile in Italia e altri paesi non bloccato, grazie alla pressione di un carrier italiano, non fa altro che ampliare la base di mercato e fare bene alle casse Apple.
iPhone era stato lanciato bloccato e Apple quale fornitrice di contenuti, chiedeva ai carrier una percentuale, ma dopo un anno quel tipo di contratti è diventato vecchio e in giro per il mondo sembra vi siano almeno il 20% di iPhone sbloccati, infatti, da statistiche fornite da un solo provider cinese, in quel paese sembra circolino ben 400.000 iPhone sbloccati.
Lo sblocco di iPhone consente un ampliamento significativo del numero di dispositivi che può accedere a iTunes per l’acquisto di musica, film (solo negli USA) o giochi, scopo finale di Apple oltre che a vendere i dispositivi.

In Italia abbiamo un esempio di iPhone sbloccato in uso dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, come documenta una foto su LA STAMPA del 14/05/08 e ripresa dal sito macitynet.it, ma sembra non si debba aspettare molto per averne uno senza fare un viaggio all’estero. Che sia imminente l’arrivo di un nuovo iPhone lo si desume dalla scarsa disponibilità del prodotto attuale, si dà per scontato che sarà di tipo 3G, cioè di terza generazione che in Italia e altri paesi europei si basa sullo standard UMTS, consente una velocità di trasmissione dati, quando si naviga in internet, di circa 384 Kbit/s.
Questa nuova versione del cellulare, è molto più appetibile e sicuramente darà un impulso alla sua diffusione, creando anche un mercato dell’usato.

Che a breve ci sarà un incremento repentino della quota di mercato di iPhone, non è dovuto solo alla versione 3G, ma ad un contratto tra Apple e Vodafone, una multinazionale presente in 25 nazioni, in 16 con il proprio marchio e ben 252,3 milioni di clienti (da fonti wiki), e proprio con Vodafone, iPhone sarà disponibile in India con un’operazione commerciale imponente, sarà in 250.000 punti vendita contro i soli 7000 di A&T del lancio in USA.

Grazie a Vodafone, presto sarà quindi anche in Italia, in esclusiva solo per un paio di mesi, dopo sarà disponibile anche con altri gestori.

Da rilevare che il concorrente più forte di iPhone è il Blackberry della RIM che avrebbe dovuto presentare il nuovo modello a giugno, ma lo farà solo ad agosto per evitare il confronto diretto con il nuovo cellulare Apple, punto di riferimento per tutta la concorrenza e pure temuto per le sue potenzialità perché fa parte di un sistema che ruota intorno a iTunes.

Martedì 13 Maggio 2008

Quanto è sicuro un portatile Apple?

Parlare di sicurezza in Italia, è come girare un coltello in una ferita aperta, ma qualcosa lega Apple alla parola sicurezza meglio di ogni più rosea aspettativa. Non importa che il fatto sia accaduto a New York, basta immaginare che anche qui, se vi rubano il portatile, potete fotografare il ladro e mandare a casa sua la Polizia.
Com’è possibile?
Basta acquistare un portatile Apple già munito di videocamera incorporata, e se ve lo rubano, potete accedere al vostro portatile in remoto tramite una funzione di Leopard (il nuovo OS della Apple la v. 10.5), dal nome “Back to My Mac” tramite un altro Mac e attivare la telecamera, fotografare l’incauto ladro e inviare le immagini alla Polizia.
Semplice, no?
Naturalmente dovete avere un account .mac dal costo di 99 Euro/anno ma la prova gratuita dura 60 giorni.
Allora, quanto è sicuro un Apple?
Lasciate che i ladri rubino solo dei PC Windows, infettati da virus!
Manco a dirlo, quando scrivo queste frasi, mi sento un pubblicitario mancato.

Domenica 4 Maggio 2008

Widget per controllare il prezzo dei carburanti

Per i fortunati possessori di un computer Apple con installato una delle ultime versioni del suo S.O., può scaricarsi un "antipatico" widget con i prezzi aggiornati dei carburanti in collegamento con il Ministero delle Attività produttive. Credo che una "brutta" mattina (non mancano molti giorni), vedrete il prezzo del gasolio che supera quello della benzina.
Peccato che non vi siano le indicazioni anche in versione self-service, ma proprio ieri alla Shell un litro di gasolio self, l'ho pagato 1,396 €/litro, quindi una differenza a favore del consumatore di 0,023 €/litro.

N.B. Se sei un po' esperto in informatica o hai un iPhone della Apple ma non puoi usarlo in Italia perché bloccato, ti consiglio di visitare il sito del creatore di questo Widget, perchè ha qualcosa per te, una guida per usare ZiPhone e sbloccare il cellulare Apple.

Prezzi benzina

Sabato 3 Maggio 2008

Il pubblico si accorge del file-sharing grazie a Visco

Per effetto della notizia che in internet circolano ancora le dichiarazioni dei redditi del 2005 tramite sistemi di file-sharing, e dopo 11 anni che navigo in internet, anche io di certo non più giovanissimo, non ho resistito alla tentazione di sperimentare uno strumento molto usato su internet per lo scambio di file, ho deciso come utente di sistema operativo OS X dell’Apple, di scaricarne uno e vedere. La versione di eMule per OS X non c’era, ma ho trovato LimeWare, un equivalente molto efficiente e anche senza istruzioni è stato possibile in pochi minuti avere a disposizione molti Mb di file in formato .txt delle contestate dichiarazioni dei redditi del 2005.

C'è proprio di tutto, file audio, video, immagini, programmi e documenti, ma ho notato che esiste anche un’altra faccia della medaglia, un’impiego alla leggera di programmi di file-sharing ti potrebbe trasformare in untore, perché spesso e volentieri dei file che in base al titolo riterresti pertinenti, invece contengono dello spam o dopo la decompressione sono degli .exe, inoltre la condivisione, permette ad altri utenti di prelevare i file condivisi dal tuo computer o peggio di condividere la tua libreria musicale di iTunes, e visto che la mia musica è stata ottenuta tutta legalmente, mi scoccia fare regali, allora ho impostato le preferenze secondo i miei gusti.

In definitiva, usare con cautela e preparazione questi programmi, ma adolescenti e genitori non sono mediamente dei navigatori provetti, anzi, spesso i genitori adorano i figli quando non disturbano perché incollati a internet ma dovrebbero tutti impiegare questo strumento con più preparazione.
In questo ambito, alcune persone, tra le più responsabili perché alla guida non di una famiglia, ma di una nazione intera, per ragioni di trasparenza ha violato la privacy di tutti gli italiani, dimostrando un’ignoranza capitale su come funziona internet che per taluni aspetti rasenta l’imbecillità.

All’estero ci siamo fatti ridere dietro per le liti in parlamento, la “munnezza” di Napoli ora anche per l’ignoranza informatica di chi ci governa.