BLOG di Luciano Testi

Domenica 30 Luglio 2006

Isola dei Famosi. Concorrenti allo sbaraglio?

Non seguo la TV e ancor meno i vari personaggi che crea, per cui ne so poco dei nuovi concorrenti, ma è certo che la produzione li deve andare a cercare, convincere, e pagare profumatamente. Infatti, quelli che sono passati a IDF perché lontani dalla ribalta da anni e anni, hanno determinato definitivamente la conclusione della loro carriera, ad esempio Pappalardo va ad IDF1 con in tasca un contratto per fare “Casa Pappalardo” e si sente sicuro che lo porteranno alla vittoria, ma sull’isola da il peggio di sé, Fabio Testi sembra scomparso anche lui, Kabir se ne è tornato in India, Schillaci ha fatto la figura del fannullone, la Cancellieri solo un contorno di parole fuori luogo, Albano con la figlia tanto debole e indecisa quanto lui è “padre padrone” come lo ha definito la Elia, insomma passare dall’isola per ritornare a calcare i palchi e rinfrescare gli allori di un tempo non è facile, si corre il serio rischio d’ottenere il risultato opposto ma la produzione fissa dei paletti e introduce una sola variabile, il denaro, e ogni anno forma il gruppo che vuole.

Quest’anno la produzione ha scelto una linea un po’ diversa, sono tutti personaggi in essere o sportivi a fine carriera che tentano la carta dello spettacolo come Chiappucci o la Cacciatori perché ancora giovani. Le Kris and Kris hanno un carattere spigoloso e secondo me mal si adattano all’isola, la Pierelli ha un carattere mediterraneo caldo e spontaneo, soffrirà un po’, vediamo quanto ci tiene Fernanda Lessa alla cura del corpo e se ci delizia con il suo portamento, speriamo che Massimo Ceccherini conservi l’umorismo anche con la fame. Comunque, i decani se non ci sono è perché la produzione vuole risparmiere, non perché ha a cuore il loro futuro, perché in definitiva anche i giovani possono trovare autolesiva la partecipazione a IDF, vedi Interrante o la Merz e Aida. Non sono altro che concorrenti allo sbaraglio. L'importante è il successo del format. E anno dopo anno il timore di non riuscire a fare meglio è sempre più elevato.

Addestramento dei concorrenti ... in montagna?

Non ho mai capito perché vanno in montagna per l'addestramento dei concorrenti e poi durante la gara li sbattono su una spiaggia. Addirittura Aida sembrava non sapesse nuotare, poi prima che uscisse e solo per divertimento mentre era in compagnia di Francesco si era messa a tuffare da uno scoglio. Cmq avevamo capito perché, pensava di vincere mostrando le natiche alle telecamere usando un perizoma, nonostante la sua giovane età almeno quelle non erano rifatte. Insomma nelle prime tre edizioni l’addestramento era sulle montagne del piacentino ora vanno nel trentino, credo proprio che alla produzione interessi solo addestrare i concorrenti per affrontare le prove che devono superare, per il resto devono arrangiarsi. Se non sai nuotare, non è detto che non naufraghi mai!

Le isole Cayo Cochinos da vicino


Perché aspettare che qualcuno inizi a parlare delle meraviglie del mondo per visitarle, andiamo a cercarle. Così devono aver pensato tre amici che nel 2000 hanno passato giusto 24 ore nell’arcipelago delle isole della mappa nell'unico villaggio di pescatori con abitazioni in legno, senza corrente elettrica. Nelle due isole abitabili vi è un solo resort. L'arcipelago ad un'ora di navigazione dalla costa dell'Honduras con una barca da pescatore è composto da isole veramente piccole, osservate la foto satellitare del messaggio precedente e confrontate con la scala in basso a sinistra, l'isolotto più grande Cochino Grande sarà circa 3 km di lato, l’altro Cochino Pequeno sarà meno di 2 per 2 Km. I concorrenti saranno in quello piccolo o quello grande? Sicuramente saranno nell’isolotto dove non c’è il resort che sarà utilizzato come base per le emergenze. Bastano un’ora o due per fare il giro intero di uno o dell’altro isolotto, in qualunque punto dell’isola ti metti ad urlare ti sentono, dove è difficile isolarsi dagli altri. Sarà anche difficile evitare contatti con i pescatori locali, se sono sull’altra isola li vedi quando con le piccole barche lasciano la costa per andare a pescare.

Ma questi isolotti sono presentati meglio se raccontati da chi vi è stato:
Sulla spiaggia veniamo ricevuti da una signora garìfuna (mama Mita)che ci porta a casa sua, un bungalow con cucina (un fornelletto a gas e alcune pentole) e 3 letti, pareti di bambù, un tetto alto e nient'altro. Per terra sentiamo solo la sabbia. Dalle finestrelle vediamo le due sponde dell'isolotto che a piedi si potrebbe esplorare in meno di 5 minuti !!
L'isola è formato solo di cabañas, una dozzina circa; c'è uno spaccio per le bibite, barche di pescatori a motore e cayucos di legno sul bagnasciuga.
Pranziamo con pescado fritto, riso, banane fritte e salsa di pomodoro.
Il pomeriggio si svolge all'insegna dell'ozio più assoluto anche perchè non c'è assolutamente niente da fare. Sotto questo sole non rimane che starsene quieti all'ombra a ossservare il mare e sperare nella brezza marina. Non esiste nessun motivo muoverci. stiamo solo fermi sulla spiaggia e ad osservare il gruppo di pescatori che giocano animatamente a carte. Di tanto in tanto tra le parole spagnole intercalano qualche espressione nella loro lingua creola/garìfuna. i bambini sono così belli e svegli già in tenera età, i pescatori riposano e alcuni guardano la tv da una televisione in bianco e nero che non si sa da dove spunti fuori (credo sia alimentata da un generatore).
Aspettiamo solo che passi il tempo e che venga sera, dove non ci rimarrà che il rumore del mare e le stelle !! Spettacolo assicurato !
Nel 1998 l'uragano Mitch sfiorò cayos cochinos e la señora Mita ci dice che Chachaguate fu coperta completamente dall'acqua e dalle onde per 3 giorni consecutivamente. La sabbia rimase quando l'acqua se ne andava e solo 3 capanne furono buttate giù. Furono fortunati !
Le sensazioni qui sono indimenticabili e mi attende ancora la notte !
Più tardi mama Mita ci prepara la cena con fagioli, tortillas, uova e caracol. Il piatto è delizioso, tipico garìfuna. La carne di caracol (o conchiglia) è molto delicata, assomiglia al polipo per consistenza, ma a me piace ancora di più !
Poi non c'è nient'altro che aspettare la notte e che la luce via via scappi. Solo candele e una piccola lampadina che tiene ancora vive le speranze dei pescatori nel loro gioco delle carte che imperterrito continua ancora a lungo !
Non abbiamo alternative ad andare a letto e sono solo le 19.30 !!! C'è solo la luna, le stelle, il mare che da un lato e dall'altro dell'isola si fa sentire con le sue onde forti e rumorose.
E' difficile addormentarsi, anche perchè fa freddo ! Sì, non riesco ad addormentarmi, forse non sono stanco ma è l'aria nella capanna che non ci dà tregua. Sono costretto a coprire in qualche modo la parete di bambù che ho di fianco per ridurre almeno un po' gli spifferi d'aria all'interno del bungalow. Tutti e tre siamo svegli, il tempo non passa mai e anche le galline non stanno ferme fuori della cabaña !
Il cielo sembra diverso qui; le stelle così vicine sembrano dormire e accompagnarci in questa notte "singolare", non ci crederò mai, di aver passato un giorno e una notte come questa !!
Per leggere il diario di viaggio di chi in Agosto del 2000 ha fatto tappa in queste isole clicca qui.
Faccio i miei complimenti a questi viaggiatori, che non sono dei turisti. Non vedo l'ora di sentire i commenti dei concorrenti, se lodano la bellezza della natura o la maledicono perché offre loro troppo poco rendendo noioso il soggiorno.

Isole Cayo Cochinos per l'Isola dei Famosi n°4


Grosse novità all’IDF, dalla sede di Samanà finta isola, si passa a quelle vere dell'arcipelago Cayo Cochinos in Honduras, le regole di sopravvivenza saranno più severe, e scorrendo la lista dei concorrenti non si può proprio dire che siano lontani dal mondo dello spettacolo da decine d’anni e desiderosi di fare una rientrata.

Luca Calvani, ex tronista della trasmissione "Uomini e donne"
Raffaello Balzo, attore della soap "Un posto al sole", il ciclista
Claudio Chiappucci ex ciclista
Massimo Ceccherini attore
Domiziana Giordano attrice
Fernanda Lessa modella
Alessandra Pierelli, ex "corteggiatrice" di "Uomini e donne"
Le vj Kris and Kris che valgono per una persona
Maurizia Cacciatori ex capitana nazionale di pallavolo
Mancano due nominativi per completare la lista dei concorrenti, ma anche quelli delle riserve che non saranno resi noti fino a prima della loro entrata in scena.

Cominciamo a commentare la scelta della nuova località, le isole Cayo Cochinos.
Quella di Samanà, era sì un’isola ma grande come la Sicilia, e naufragando se vi approdi non puoi certo affermare che sei isolato a tempo indeterminato, quindi, sapendo di quest’illusione si motivava la scelta per fattori economici, per la natura incontaminata e ostica ai concorrenti, per paese di supporto raggiungibile via acqua in pochi minuti con BRAVO (il potente motoscafo in dotazione). Oggi si parla delle isole Cayo Cochinos esattamente per le stesse ragioni. La scelta, secondo la mia opinione, invece è determinata da altri fattori, e tutti in conseguenza del successo che la trasmissione ha avuto nelle precedenti edizioni e delle polemiche che hanno fatto nascere un caso politico locale per la scoperta delle scorie tossiche scaricate nel mare antistante, ha fatto sicuramente lievitare il costo per l’utilizzo dell’area. Il governo locale vista la natura prettamente commerciale di IDF, giustamente lucra anche lui. Il fatto che non sia una vera isola, che il pubblico percepisca come fasulla la fame perché dedicano troppo tempo a litigare piuttosto che procurarsi il cibo, visto che spesso la trasmissione ha avuto audience per motivi personali di uno o dell’altro concorrente, per non dare l’impressione che è una minestra riscaldata, è stato necessario spostare il tutto in una sede all’altezza del nome della trasmissione e con un regolamento più severo. L’impressione è che alla quarta edizione IDF rinasca come avrebbe dovuto essere fin dall’inizio, anzi solo il primo anno è stato realmente duro per i concorrenti, vedi Nudo che subentrato 10 giorni dopo è calato di 17 kg e si è pure ammalato, mentre Giada ha rimediato un taglio al polpaccio destro guarito poi solo dopo qualche mese. Nella prima edizione era palpabile l’esigenza da parte dei concorrenti ad organizzarsi per rintracciare cibo, nei due anni successivi alcuni concorrenti si sono permessi di non fare nulla sopravvivendo con la scorta di riso giornaliero, il cocco (forse meglio dire “i cocchi”) gentilmente offerti dalla produzione ed anche gli integratori, senza calare un granché di peso, quindi il pubblico vede in tutto ciò una specie di farsa con alcuni personaggi strapagati per stare a sollazzarsi a fare una dieta. Non dimentichiamo che spesso i concorrenti che hanno già partecipato danno consigli su dove e a che ora si può trovare cibo, allora, ben venga l’isola vera se sarà in grado di dare all’IDF l’appellativo di vero “reality”.