BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 20 Giugno 2007

Minimoto, giocattoli veri, come i pericoli

Domenica pomeriggio, in una stradina di campagna, dove stavo transitando in macchina un bambino di circa 5 o 6 anni stava facendo i primi passi su una minimoto, era così evidente che si trattava della prima volta che ho rallentato a passo d’uomo accostando alla mia destra per evitare ogni possibile coinvolgimento. Il presunto papà si è messo a rincorrerlo solo mentre mi stavo approssimando, mi guardava con aria di autostima (forse era proprio il papà) per la precocità del figlioletto, io invece lo guardavo un po’ preoccupato, non so se poi ha capito.

Dalle nostre parti è facilissimo diventare appassionati di motori, basta avere un papà, uno zio o il fratello maggiore con questa passione e pochi mezzi per divertirsi, le minimoto che arrivano dalla Cina si trovano anche via internet a 139,00 Euro.

Nel sito in cui sono finito, in fondo alla pagina delle caratteristiche sta scritto:

  • La Minimoto può circolare solamente in aree o circuiti privati aventi regolare licenza e copertura assicurativa, non essendo omologata per la libera circolazione su strade destinate al traffico. La società (qui dovrebbe esserci scritto il nome della Ditta venditrice, ma nello store che ho scelto l’hanno omesso), diniega ogni responsabilità dovuta all'uso improprio della minimoto da parte dell'acquirente.

Tornando ai protagonisti, i bambini, che per la prima volta entrano a contatto con un giocattolo che non è un giocattolo, perché richiede capacità di controllo, abilità, hanno sotto il culetto quello che fino a ieri hanno solo potuto immaginare, entrano in contatto con la famosa manopolina del gas, sperimentando causa ed effetto, l’ebbrezza di qualcosa che ti fa viaggiare ad una velocità superiore di quella consentita dalle tue gambe e controllato direttamente da te, il coraggio di superarsi istante per istante, man mano che capisci di diventare sempre più bravo, bravo fino al primo capitombolo, alla prima paura, e il pianto, per poi risalire cercando di controllare meglio i propri istinti e riconoscere i limiti. Se vogliamo una scuola di vita, anche se pericolosa, ma sarebbe utile non cercare solo l’ebbrezza del controllo e della velocità.

Eccovi un filmato ma sappiate che sia quello che ho visto io domenica che queste prove private in un parcheggio non sarebbero consentite.

Domenica 10 Giugno 2007

Guidatori idioti (seconda)

Trascurando i numerosi video di parcheggiatrici imbranate, esistono video d’automobilisti il cui comportamento non è solo idiota, ma di più. Guardate chi esce dall’auto dopo ogni incidente e vi rendete conto che se le bambine ogni tanto usano i giochi del fratello, la situazione sarebbe migliore, basterebbe un lego.

Link per vedere tutti i video dei guidatori idioti.

Funny Stupid Woman Car Crash Accident oil station


Funny Stupid Woman Car Crash Accident oil station


Women drivers of the world.