BLOG di Luciano Testi

Lunedì 3 Settembre 2007

Multijet 1,3 con due motori, ma il primo è sfaticato

Il 16 Agosto 2007 scrivevo
Usabilità motore
Una cosa che mi è parsa subito evidente è la quasi totale mancanza di trazione al di sotto dei 2000 giri/1’, praticamente con il 1,9 JTD da 1000 a 2000 giri si faceva quasi tutto, ora invece si fa tutto ma da 2000 giri in su, quando arriva coppia è superiore all’auto vecchia, in pratica nell’uso sembra un benzina ed avrei fatto bene a farci un giretto di prova. Questa macchina in più ha anche la sesta marcia, dovrebbe contribuire ad abbassare i consumi di carburante notevolmente, ma dopo cinque giorni la media è di poco superiore di un km/litro e mi chiedo se non valeva la pena avere un po’ più di coppia ai bassi regimi, piuttosto che doverla cercare a regimi superiori. Il problema è quando parto da fermo, sembra abbia uno o due cilindri di meno, non era quello che mi aspettavo, vedremo se riuscirò a trovare un modo giusto d’usarla. Di questo problema ne parlerò con l’officina del concessionario, le curve di coppia pubblicate dalla FIAT corrispondono alle mie esigenze, anzi, rispetto al 1,9 Multijet la distribuzione della coppia è addirittura migliore, ma in pratica non è così.


Il 1 Settembre 2007 scrivevo
Dal concessionario non è finita, passo dall’officina per un controllo programmato dopo i 1500 km, verificano solo i livelli e il primo tagliando è a 30.000 km. Tutto bene ma ho una perla da comunicare al capofficina, il diagramma della curva di coppia dichiarata dal costruttore e da cui si rileva l’elasticità d’uso del motore non corrisponde con la pratica, cioè fino a oltre 2000 giri non ho coppia, il turbo non si mette in moto e qualunque passeggero nota delle anomalie nella mia guida fatta di accelerate brusche dopo lunghi secondi dove sembra che la macchina non riesca a farcela. Come supponevo, il capofficina non ha mezzi per risolvere questo problema, debbo abituarmi ad usarla così, tenendo il motore oltre i duemila giri.

Per tutta risposta ho telefonato al numero verde della FIAT, ed è stato fissato un appuntamento presso la stessa officina con un ispettore per risolvere il caso, comunque, se non modificano il software della centralina, non ne vengono a capo, ma la macchina che ho scelto è diversa da quella che mi ritrovo.


Oggi 3 Settembre 2007
Prima risposta ufficiale della FIAT
A seguito della telefonata al numero verde FIAT, oggi stesso tramite il cellulare mi avvisano che non lamentando ipotesi di guasti o malfunzionamenti, ma difformità funzionali tra il veicolo che mi aspettavo e la realtà, non possono farci nulla, e a mia discrezione posso ricontattare l’officina autorizzata dove sono stato e richiedere un consulto con un ispettore FIAT o altri personaggi con adeguate competenze.

Ergo, se la casa madre non fa nulla, secondo Voi chi spreca Euro per adeguare la mia auto a quanto sta scritto nella documentazione ufficiale reperibile su internet e consultabile nel manuale utente?
Nessuno, però la differenza è eclatante, quindi, non mi fermo.
Negli Stati Uniti non si sarebbero permessi di proporre un veicolo spudoratamente difforme dalla documentazione messa in circolazione, anzi, il consumatore ha attenzioni che in Europa non ha ancora, qui occorre subire la mancanza di regole precise e ferree a difesa del consumatore.

Ma torniamo un attimo alla questione puramente tecnica del problema. Queste curve di coppia sono un po’ il fiore all’occhiello d’ogni costruttore, c’è una rincorsa effettiva a chi per primo riesce a combinare valori di coppia prossimi ai valori massimi e per la gamma di giri più ampia possibile a partire dal regime di rotazione più basso. Questi parametri forniscono un’idea dell’elasticità di marcia di un veicolo, e in base alla curva grigia pubblicizzata dalla FIAT si rileva che basta portare il regime di rotazione poco sopra ai 1250 giri/min per avere un’apprezzabile trazione e da lì una quinta marcia inserita riesce a fare bella figura se si accelera. In effetti con la Punto JTD 1,9 da 86 CV e una coppia massima di 180 Nm, poteva capitare d’affrontare un cavalcavia sull’autostrada in quinta a circa 50 o 60 Km/ora senza sentire il bisogno di scalare marce, anzi provando ad accelerare, aveva il coraggio di farlo veramente. Con questa macchina se arrivo in cima è per inerzia e con la sesta non ne parliamo.
Il tracciato rosso, da me inserito, è quello che si riferisce alla realtà e denuncia una certa impraticabilità dell’auto ai bassi regimi.
Ci sono due motori, sotto i 2000 giri è uno sfaticato, oltre i 2100 giri diventa molto energico.

Per conoscere il seguito leggere eventuali commenti che inserirò al post.

Sabato 1 Settembre 2007

In giro per l’auto

Oggi 31-Ago-2007, ho portato mio padre a fare un esame (che poi non ha potuto fare per problemi collaterali) e profittando di un po’ di tempo extra ho concentrato alcuni giretti per chiudere la partita tra auto vecchia e auto nuova. Altro che un paio d'ore.

Inizio con il carrozzaio, che ha apprezzato l’auto che ho preso perché è un bel modello, lì è ferma la macchina vecchia incidentata, ripararla costa più del suo valore commerciale, allora un amico del carrozziere, pure lui del mestiere, l’ha comprata per farne una nuova con i pezzi sani della mia. Si prende solo qualche centinaio d’Euro, ma sono meglio di nulla.

Vado all’assicurazione, mi ritrovo davanti una coppia, madre e figlia che a ogni domanda che facevano ricevevano dettagliate risposte, ma polemizzavano sempre, sembrava fosse uno sport, una gara tra madre e figlia a chi riusciva a suonarle meglio. A un certo punto fui tentato d’intervenire, ma ho preferito allontanarmi dall’ufficio qualche metro, lo dovetti fare più di una volta.
Io volevo sapere come sta procedendo la pratica sull’incidente e apprendo che era stata aperta come richiesta rimborso, poi trasformata in mista, una richiesta parziale, d’altronde se così è va molto meglio di quello che pensavo. Purtroppo per sapere aggiornamenti mi debbo rivolgere al Call Center della mia assicurazione.

Oggi 31-Ago-2007 era l’ultimo giorno per fare il bollo dell’auto nuova e cosa c’è di meglio che andare all’ACI e rinnovare nello stesso tempo anche l’iscrizione, purtroppo di venerdì pomeriggio il sistema telematico non è attivo e pur volendo pagare non mi è consentito dimostrare d’averlo fatto nei termini, sembra assurdo, ma è così, dovrò farlo la prossima settimana pagando un extra. Poi mi avvisa che quando lo farò, posso anche richiedere il Bollo Sicuro, un pagamento automatico con addebito sul conto, ottimo, lo farò sicuramente.

In compenso per il rinnovo dell’iscrizione all’ACI (che scade oggi 31-Ago-2007 anche quella), tra l’altro è già automatica. Ogni anno c’è un momento carino che è quello dell’abituale gadget agli iscritti, sono sempre stati oggetti simpatici e utili per chi viaggia. Mi da uno scatolotto dentro potrebbe starci un rasoio elettrico, ma non sarà così, costano troppo come gadget, sopra c’è scritto Made in China. Ho pensato che ne abbiano preso diversi container pagandoli si e no 3 o 4 Euro cadauno, appena salgo sull’auto lo apro vedo una presa per la 220 che sbuca da una custodia in finta pelle nera, estraggo tutto dal cartone apro la zip e vedo un’asciuga capelli pieghevole, molto comodo durante i viaggi, ne presi uno durante la Expo’ di Siviglia (15 anni fa), poi a casa mia qualcuno l’ha rotto e nessuno ebbe il coraggio di dire sono stato io. Peccato che ora essendo calvo e con i capelli (rimanenti) lunghi solo pochi mm, non lo uso più, ma l’avrei usato volentieri, come oggetto mi piaceva.

Debbo recarmi pure a firmare il passaggio di proprietà dell’auto vecchia, una volta ci si doveva recare da un notaio, oggi con la Legge Bersani, basta un’agenzia di pratiche auto che fanno tutto in pochi secondi e sono sempre disponibili. Il caso vuole che il cognome dell’acquirente sia Testa (osservate nel nome del blog il mio cognome).

Dalla concessionaria invece debbo ritirare la garanzia originale e il libretto con i tagliandi per la manutenzione. Appena entro nell’ufficio vedo sulla scrivania dell’impiegata un mucchio di soldi, subito non focalizzo che quelli sono soldi, me ne rendo conto l’istante dopo aver spiegato cosa cercavo. Capisco che basta pagare una sola auto in contanti per avere tutto quel mucchio di soldi. Incuriosito, faccio dapprima lo stupito che ancora oggi si decida di pagare in contanti simili importi, poi inizio a fare supposizioni sull’età di chi usa questi sistemi, che essendo di vecchio tipo dovevano per forza essere praticati solo da persone di una certa età, diciamo dai 50 anni in su, invece con mia sorpresa m’informa che anche dei giovanissimi lo fanno. Forse i giovani perché non hanno mai visto tanti soldi tutti insieme e i più vecchi, non saprei, forse in fase di trattativa si sentono più sicuri, e pensano possa avere una certa efficacia nei confronti del venditore far sapere che il loro pagamento è il più affidabile.

Dal concessionario non è finita, passo dall’officina per un controllo programmato dopo i 1500 km, verificano solo i livelli e il primo tagliando è a 30.000 km. Tutto bene ma ho una perla da comunicare al capofficina, il diagramma della curva di coppia dichiarata dal costruttore e da cui si rileva l’elasticità d’uso del motore non corrisponde con la pratica, cioè fino a oltre 2000 giri non ho coppia, il turbo non si mette in moto e qualunque passeggero nota delle anomalie nella mia guida fatta di accelerate brusche dopo lunghi secondi dove sembra che la macchina non riesca a farcela. Come supponevo, il capofficina non ha mezzi per risolvere questo problema, debbo abituarmi ad usarla così, tenendo il motore oltre i duemila giri.

Per tutta risposta ho telefonato al numero verde della FIAT, ed è stato fissato un appuntamento presso la stessa officina con un ispettore per risolvere il caso, comunque, se non modificano il software della centralina, non ne vengono a capo, ma la macchina che ho scelto è diversa da quella che mi ritrovo.