BLOG di Luciano Testi

Giovedì 17 Agosto 2006

Immigrati

É curioso vedere sui giornali spagnoli le immagini di quanto é successo qui a Tenerife nella spiaggia di Los Cristianos. Immigrati assistiti dai bagnanti in topless. Ora queste persone che potrebbero anche essere di religione musulmana, ... bhe ... un goccio d'acqua l'hanno accettato ...con un occhio chiuso.

Missione in Libano (diversi punti di vista)

Durante il giorno di viaggio per andare in vacanze, in aereo leggevo i titoli in prima pagina dei giornali spagnoli ed il loro ministro della difesa avvisava che si tratta di una missione molto pericolosa. Non mi sembra occorra uno studio per stabilirlo, la zona d'intervento é la casa dei terroristi che fino a ieri lanciavano missili a corto raggio su Israele e di persone votate al suicidio (martiri della libertá secondo loro), ora arriva la NATO e tutto si sistema, impareranno a conoscere gli italiani, diventeranno amici e sembrerá che non sia successo nulla. Facile. In Iraq c'era solo la milizia del Rais non si sapeva che sarebbero spuntati terroristi, in Afganistan si sapeva che c'erano i Talebani da debellare, ed era pericoloso. Ora quello che non capisco é perché l'attuale governo ha deciso di affrettarsi al disimpegno in Iraq, e confermato l'impegno in Afganistan. Si dice per fare anche un po' di economia, certo in Iraq non si vede la fine di quanto sta succedendo, staccarsi anche dall'Afganistan era troppo negativo come immgine, ora c'é l'occasione Libano, sí certo un'occasione per mettersi in luce come il governo che ha messo agli atti questa partecipazione, precisando agli italiani che non ci saranno nuove tasse. Buono a sapersi. Peró non abbiamo fatto trattative per ottenere una tregua, e ci siamo comportati come coloro che non volevano farsi scappare un'occasione per dare una mano al povero Libano. Avrei voluto vedere se al posto del Libano ci fosse stato Israele, se Prodi avrebbe fatto una telefonata a Bush.

All'estero non hanno le idee chiare di quello che vogliamo fare.

Venerdì 11 Agosto 2006

Alcol e incidenti

Si sta avvicinando un’altro fine settimana di passione sulle strade, quasi identico a quello precedente, durante il quale e come da copione non sono mancati gli incidenti e le code per tutto il giorno. Sempre nei fine settimana i giovani riempiono di più le discoteche percorrendo fino a 100 km per raggiungere quella preferita, in questo ambito è subentrato il Ministro Bianchi (prof. di Urbanistica) che ha annunciato in un’intervista che sta lavorando ad un progetto per abbassare l’attuale limite di velocità dei 130 km/h che c’è nelle autostrade.

Io non vedo dove sta la sicurezza se chi consuma bevande alcoliche lo può continuare a fare anche di notte mentre è in viaggio. Con la penuria di personale e mezzi che ha la Polizia di stato e l’Arma dei Carabinieri, come potrebbero fare controlli così massicci da ridurre quasi a nulla gli incidenti per effetto dell’alcol? Non si fa prima a vietarne la vendita dalle 21:00 alle 6:00 in tutti gli autogrill e discoteche, estendendo il divieto al trasporto nella medesima fascia oraria sulle autovetture? I punti da controllare sarebbero molto di meno dei potenziali consumatori con un risparmio da parte dello Stato.

Non capisco perché occorre uno “studio per abbassare la velocità” quando nient’altro è che una decisione se o non abbassarla, invece, dovrebbe essere uno “studio per aumentare la sicurezza sulle strade” in certe fascie orarie contro l’abuso d’alcol o altre sostanze. C’è la volontà di proibire e non di migliorare una situazione di pericolo. Potrebbero venir fuori altre idee, come installare nelle discoteche e nelle aree di servizio più frequentate di notte, degli apparecchi per il controllo gratuito del tasso alcolico. Negli stessi luoghi potrebbero esporre delle tabelle esplicative che indicano in base alla bevanda, birra, vino o superalcolici, quanto ne può bere una persona di un dato peso per rimanere nei limiti accettati per la guida. Fare una campagna educativa in modo che tutti sappiano. Il caffè gratis nei fine settimana dalle 24:00 alle 6:00 solo se ne avevi già preso uno con scontrino nella stessa fascia orario per andare incontro a quelli che fanno lunghe percorrenze di notte.

Sempre in tema di alcol = incidenti leggete questa news da Il Giornale.it:
Autista ubriaco soccorso da un ubriaco
- di Redazione - da Imperia
Va con il carro attrezzi a ritirare la vettura di un automobilista fermato alla guida in stato d'ebbrezza e la polizia stradale trova pure lui ubriaco. È accaduto, la scorsa notte, nell'Imperiese, sulla strada statale Aurelia, in zona Aregai, territorio comunale di Cipressa. Per il dipendente di una società di soccorso stradale della zona di Imperia è così scattata la denuncia, ma n Non il sequestro del mezzo, in quanto è sopraggiunto il titolare, sobrio, a ritirarlo. A fermare l'addetto al soccorso sono stati gli agenti della polizia stradale di Ventimiglia. Erano circa le 4, quando gli agenti, nel corso di un servizio di prevenzione attuato con il telelaser e l'etilometro hanno fermato una Ford Focus condotta da un ventinovenne di Cosenza. Quest'ultimo, sottoposto all'alcoltest, è stato trovato con un tasso alcolico nel sangue decisamente superiore al limite di 0,5 previsto dalla legge. Non potendo contare su nessuno che gli ritirasse il veicolo, i poliziotti hanno così contattato il servizio di soccorso stradale e, poco dopo, sul posto si è presentato il carro attrezzi. Impossibile per gli agenti non accorgersi, a quel punto, che pure l'autista del mezzo di trasporto guidava sotto l'effetto dell'alcol. Sottoposto pure lui alla prova del «palloncino» ha mostrato un tasso alcolico decisamente fuori dai limiti. Per entrambi i «piloti» la notte si è conclusa con una denuncia per guida in stato di ebbrezza e il ritiro della patente.

Politica del terrorismo. La favorisci usando l'auto.

Un secondo 11-Sett sventato agli sgoccioli.
2000 sarebbero state le vittime, con traffico aereo gestito da militari per giorni, condizioni d'imbarco modificate con effetto immediato. Insomma, l’abbiamo schivata e dal 2001 non sembra essere l'unica volta. Il periodo dell'ultimo mese estivo è il preferito per le grandi azioni di terrorismo. Ad un'azione di terrorismo di questa levatura corrisponde un aumento per prezzo del petrolio, tanti petrodollari significa per i terroristi ottenere dai paesi amici dei finanziamenti, che significa possibilità d'armarsi per aumentare il loro potere.

In pratica basta usare l'auto per favorire i terroristi.

Il petrolio aumenta, ok, il o i paesi occidentali che hanno riserve le immettono sul mercato abbattendo il prezzo, ma non basta, occorre energia da fusione nucleare che non lascia scorie a parte quella necessaria per l'innesco, allora addio caro e odiato petrolio, e a tante altre cose. Chi ha sprecato i petrodollari in armi, dovrà mangiarsi le unghie e non solo.

Ma noi cosa aspettiamo a sganciarci dal petrolio, aspettiamo proprio che si arrivi all’ultima goccia? Un po’ prima non si può?

Giovedì 10 Agosto 2006

Prodi prenda esempio da Soru.

Quello che ha fatto Soru, dovrebbe essere lodato da Prodi, anzi, dovrebbe prendere ad esempio quest’iniziativa e fare un condono fiscale megalattico per tutti i possessori di barche a motore da oltre 20 mt e a vela oltre i 15 mt, per chi ha una seconda villa al mare o in montagna, aerei od elicotteri, etc e non importa se su territorio italiano o no. Un condono per sistemare gli ultimi 10 anni. Ma Prodi chi l’ha sentito in merito a questa querelle?

Briatore: mai così antipopolare.

La regione sarda ha istituito una tassa per finanziare la difesa, cura e mantenimento dell'ambiente, tanto ricercato da tutti per la sua purezza ma ottenuto più che altro da superbenestanti o arricchiti, una sorta di garanzia per mantenere l'etichetta d’ambiente non inquinato e di conseguenza conservare l'attuale flusso turistico. Cosa c’entra Briatore? C’entra, eccome, il signorino deve averla presa come una tassa fatta apposta per lui e con estrema leggerezza e scarsa signorilità (quella non si compra) ha rilasciato dichiarazioni che dalla sua bocca appaiono alquanto sconcertanti:
Toni ancora più duri per il Codacons, che sostiene come sarebbe una vergogna se fosse vero che i miliardari non volessero più andare in Sardegna solo per la presenza di una tassa di ''poche'' migliaia di euro (al massimo 10.000 euro per le barche superiori a 30 metri). Il coordinamento delle associazioni di consumatori si dice poi stupito per la controproposta di Flavio Briatore, ovvero una tassa di soggiorno di 4 o 5 euro. ''Come dire - si legge in un comunicato -, meglio colpire tutti che non colpire i ''poveri'' ricchi come lui''. Anche il Codacons lancia infine una provocazione a Briatore: ''devolva gli incassi del Billionaire, almeno quelli del mese di agosto, ai poveri, o, se preferisce, li dia ai suoi colleghi milionari, pagando per loro la tassa di Soru''.
Già, visto che il menu parte da 120 Euro, una bibita ne costa 50, e l’incasso di una serata ha una media superiore ai 50.000 Euro, deve essere proprio un grande sacrificio per il “povero ricco” pagare una tassa da 10.000 Euro, è sicuramente ciò che decide per stare o andare via dalla Sardegna. Spostare la barca per andare in corsica o altra nazione quanto costerebbe la migrazione? Quanto è costato al Sig. Briatore l’acquisto di una intera pagina su un giornale sardo? E organizzare una manifestazione contro la sede della regione Sarda? Oppure questa è l’anteprima di un Briatore impegnato in politica, visto che Renato Soru da ex Presidente di Tiscali ora è Presidente della Regione Sardegna?

Mi viene in mente Enzo Ferrari, il quale raggiunta l’età pensionabile, l’ha rifiutata affermando che non ha bisogno di farsi mantenere dallo Stato Italiano. Altri tempi e d’altra pasta erano fatti i personaggi della F1. Siamo testimoni di un periodo in cui le tasse aumentano per chi guadagna poco, e chi guadagna troppo protesta per una tassa che è come il bollo dell’autoradio per un operaio, mostrando fino a che punto può arrivare la loro arroganza e ingordigia.

Martedì 8 Agosto 2006

Vuoi essere assunto? Smetti di fumare!

Bruxelles, 5 agosto 2006 - Attenzione fumatori: secondo la Commissione europea, un'azienda può rifiutarsi di assumere una persona perché fuma, senza per questo essere accusata di discriminazione.
Lo ha ribadito oggi Katharina von Schnurbein, portavoce del commissario europeo per l'Occupazione, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità, Vladimir Spidla.

Rifiutare di assumere un fumatore perché è fumatore "non è previsto dalla legislazione europea contro le discriminazioni", ha precisato von Schnurbein, confermando una notizia pubblicata dal Financial Times (FT).

La questione è stata sollevata da una deputata europea, la britannica Catherine Stihler. La laburista ha chiesto al commissario Spidla il parere su un annuncio di lavoro di un'azienda irlandese che precisava ai fumatori come "non avessero bisogno di fare richiesta", scrive il Ft.

"La legislazione anti-discriminazioni europea vieta la discriminazione sulla base di origini razziali, etniche, di handicap, d'età, d'orientametno sessuale, religioso e di credo", è stata la risposta del commissario. Il fumo non è contemplato.
Sono contro i fumatori pure io, ma adotterei un’altra linea: assumo ma in azienda non si fuma e un’assicurazione extra a carico del fumatore per danni subiti dalla sua assenza causa malattia provocata o favorita dal fumo.

Raddoppiano le entrate fiscali - Scontro politico

A sorpresa le entrate fiscali sono raddoppiate. Come tutti sanno gli effetti sulle entrate fiscali dopo un D.L. non sono immediati (leggere qui) e spesso occorre attendere l’anno dopo, però Romano Prodi vuole il merito morale di questo risultato
"i cittadini sanno che non facciamo condoni, quindi la gente è saggia. La gente capisce che c’è serietà quindi, senza nessuna variazione di aliquota, senza nessun cambiamento, aumentano gli introiti fiscali pur in un anno in cui non è aumentato il reddito"
è l’unico modo in cui se la può girare (fin che c'è qualcuno che gli crede), perché con le iniziative che ha preso questo governo in poco meno di tre mesi nei confronti dei lavoratori autonomi, piccole imprese individuali, professionisti, artigiani e assimilati, sicuramente il reddito cala per effetto degli scioperi di protesta. Poi per reazione a questa volontà di esercitare pressione fiscale, anche se senza risultati, di certo Prodi non può aspettarsi che gli si porga l’altra guancia. La gente non lo farà mai con nessun governo. La gente è saggia quando c’è Prodi e stupida quando c’è Berlusconi? Mah!

Forse servirà poco, ma ricordo che quando arrivò il governo Berlusconi, l’economia mondiale non andava tanto bene, ci si doveva riprendere dal crollo economico determinato dall’11 sett., c’era anche un po’ di stallo per effetto dell’Euro appena arrivato, ora in coincidenza dell’arrivo del governo Prodi, l’economia mondiale si sta riprendendo, per le ditte italiane le commesse estere stanno aumentando e riprendendo ritmi elevati, è una coincidenza o è per effetto del governo Prodi che è aumentata la fiducia nel sistema Italia?

Lunedì 7 Agosto 2006

L'Italia, primo fornitore d'armi al Libano

Basterebbe un titolo così per pensare che l’Italia è dalla parte del Libano e contro Israele. Il bubbone viene fuori quando c’è una guerra, prima non se ne parla mai.

Quello che su internet non si legge a seguito della notizia in oggetto, è che il Libano ufficiale è una cosa, gli Hezbollah terroristi, un’altra cosa ancora. In pratica il titolo suggerisce un’informazione falsa, che fornendo il Libano automaticamente si forniscono anche gli Hezbollah. Non risulta che gli Hezbollah siano aiutati dal resto del Libano nella loro guerra contro Israele se non dall’Iran per gli 11.000 katiuscia, e se si allarga il conflitto forse arrivano i siriani e non l’esercito ufficiale del Libano.

Invece, mi auspico che le forniture d’armi effettuate al Libano ufficiale, possano essere utilizzate proficuamente per debellare gli Hezbollah al più presto senza costringere Israele a proseguire in questa guerra con mezzi diversi e più onerosi di vite umane innocenti.

Venerdì 4 Agosto 2006

Emergenza vacanze

Tutti sappiamo che quando c’è un’emergenza per cattivo tempo, neve, temporali, allagamenti, eccetera, la protezione civile invita la popolazione a muoversi solo se strettamente necessario e solo se si è sicuri dei propri mezzi. Come si dovrebbe fare quando l’emergenza è generata dalla gente stessa che si muove insieme per andare nei posti di villeggiatura? State a casa e muovetevi solo se strettamente necessario? Agli ordini (marameo)! Km di colonne d’auto su ogni autostrada. L’unica soddisfazione, è che non c’è spazio per i furbetti che sorpassano da tutte le parti, perché non c’è posto. Si parte la mattina per arrivare non si sa quando, quando non ne puoi più ti fermi in un’area di servizio, non trovi da parcheggiare, i self-service sono presi d’assalto da persone che non viaggiano mai, che fanno le richieste più strane, che non vedono quanta gente c’è (caso mai credono che sia la norma) e mal digeriscono cambi d’abitudini. Quando vai a prendere il caffè ti agita di più affrontare la ressa al banco della poca caffeina conquistata. Vai al bagno e devi fare la fila, ti volti indietro e vedi che l’avevi passata tutta, quando hai raggiunto la fine della coda t’accorgi che svoltava … lo scorso hanno ho rinunciato, poi strada facendo non ho resistito e con l’auto piena di persone e in corsia d’emergenza ho innaffiato le radici di un guard-rail con le altre macchine in colonna. Insomma, c’è stata anche l’emergenza pipì a causa dello stress del viaggio.

E qui viene il bello, perché l’Italia in Agosto si ferma? Perché c'è l'emergenza vacanze? All’estero sono le persone che vanno in vacanza, non le ditte. Per colpa di milioni d’italiani moltissime destinazioni e servizi, in agosto hanno il pieno e fanno prezzi più alti.

Una soluzione forte potrebbe esserci, anche se impopolare, ma le aziende con chiusure prolungate ne trarrebbero dei benefici perché aumenterebbero la produzione, quindi il fatturato, innescando una catena di vantaggi, etc.. Per le aziende, dovrebbe esserci una penalità di una piccola percentuale riferita alla sola mancata produzione dovuta alla chiusura per ferie per un periodo più lungo di una settimana. Salvi da questo provvedimento le Ditte che hanno 4 dipendenti o meno. Se ciò avvenisse, ci sarebbe un’immediata riorganizzazione delle vacanze dei dipendenti. Credo che questo consentirebbe anche un miglior scambio con i partner europei.

Vacanze per tutti

Vacanze per tutti. L’uscita dalle patrie galere di qualche migliaio di personaggi più o meno pericolosi, non poteva essere che studiata meglio. Arriva il mese d’agosto, i turisti saranno ricevuti per bene e quelli che hanno difficoltà a delinquere in mezzo al pubblico, perfezionano lo svuotamento delle città. Secondo me, Prodi ha fatto questo D.L. perché lo hanno minacciato, e siccome tiene tanto alle sue biciclette, ha detto, ma che vadano pure a prendersele altrove!

Martedì 1 Agosto 2006

Voglio anche la black-list politica.

Mi ricordo che la sera prima del tragico fatto accaduto al G8 di Genova, in uno studio di RAI3 vi era come ospite Bertinotti, in collegamento il no global Luca Casarini che mostrava alla telecamera i proiettili che le forze dell’ordine gli sparavano contro. Pochi minuti dopo un Uff. dell'Arma telefonicamente precisava che ciò che ha mostrato Casarini è il bossolo di lacrimogeni che hanno dovuto usare. Bertinotti, quasi per non scoraggiare Casarini, gli ha promesso che il giorno seguente sarebbe stato presente alle manifestazioni di Genova per sostenerlo. Casarini si è in seguito rivelato e confermato un guerrafondaio, che butta benzina sul fuoco e Bertinotti, un noto esponente della politica di sinistra italiana che lo sostiene apertamente dagli schermi TV. Questo fatto, che mi aspettavo generasse delle critiche sia a carico del conduttore che di Bertinotti, mi ha stupito, perché mai e poi mai un italiano avrebbe cercato d’aumentare la sicurezza della manifestazione sostenendo chi alimenta gli scontri. Per Bertinotti andava bene perché gettava ombre sull'allora governo di centro-destra. E gli interessi degli italiani dove stanno? Fare politica trash aumenta lo share, un po’ come nel mondo dello spettacolo, ma non è strutturale, il metodo ha un’efficacia temporanea, lo insegnano i reality. Ci vorrebbe anche una lista di quei politici che fanno politica trash.