Era in corso di costruzione dalla Ditta “Calcestruzzi SPA” il nuovo Palazzo di Giustizia di GELA e diverse opere civili stradali. Da analisi si è verificato che la quantità di cemento che doveva essere prevista per metro cubo, era inferiore a quella stabilita dal capitolato. Ovviamente la differenza consentiva grossi risparmi sui costi dei materiali, esercitando una truffa, perciò immediato è stato l’intervento della Giustizia che, è proprio il caso di dirlo, ha fatto autogol, si è dovuta privare con le proprie mani della nuova sede in costruzione per affrontare i numerosi casi di truffe allo stato e a enti locali.

Però dal Giappone c’è una soluzione applicabilissima anche in Italia ed a costi bassissimi, per il momento impiegata per sicurezza e controlli a seguito di numerosi scandali simili a quello di Gela, nel paese del Sol Levante addirittura falsificavano anche la documentazione, qui in Italia pensavano di farci fessi falsificando solo il cemento.

Tokyo - La Sumitomo Osaka Cement e YRP Ubiquitous Networking Lab hanno sviluppato un nuovo tipo di calcestruzzo che permette l'integrazione nell'amalgama di tag RFID.

L'obiettivo è quello di dotare di "memoria" le costruzioni civili, in modo che durante le fasi di controllo - nel tempo - sia possibile risalire alla data di realizzazione, ai metodi utilizzati, alla qualità dei materiali e alla loro resistenza. Una serie di dati da archiviare nelle capienti memorie degli ucode tag della YRP, specializzata appunto in Ubiquitous Networking.

I team di sviluppo di entrambe le società giapponesi hanno dovuto confrontarsi con non poche difficoltà: un amalgama di calcestruzzo che permettesse il passaggio del segnale wireless, un rivestimento dei tag adeguato, una capacità di memoria degli ucode superiore alla norma, reader sufficientemente potenti etc. Ebbene, secondo l'ultimo comunicato ufficiale congiunto i primi test inizieranno questo mese, e a meno di sorprese dell'ultima ora la produzione su larga scala inizierà nelle primavera del 2007.

Fonte: punto-informatico.it

Altre fonti: instablog.org