BLOG di Luciano Testi

Giovedì 25 Settembre 2008

Spazi ampi sulla Musa per i piedi della Bruni

Nell’ultimo spot sulla Lancia Musa, grazie all’immagine di sinistra si percepisce una sensazione di spazio che non c’è, infatti, il tallone poggia quasi al centro con un angolo della gamba più disteso rispetto a quanto si vede nell’immagine di destra, che pur essendo più raccolta occupa entrambi i sedili posteriori.
Se ne deduce che dove si vedono solo i piedi, la modella non è dentro alla Lancia Musa, ma su un divanetto lungo quanto basta per ottenere l’immagine.

Guardando questo spot e i precedenti sulla Musa, molti avranno riconosciuto che la ragazza è la ex modella Carla Bruni, di 40 anni attualmente Signora Sarkozy, e nella sua vita attuale, sembra aver abbandonato completamente il tacco 10 e spesso 12, infatti, nelle immagini pubbliche a fianco del marito è sempre senza tacco, e nei tre spot per la Lancia Musa addirittura è scalza. La Bruni dopo anni di sfilate, se intervistata, potrebbe rispondere che senza tacchi la deambulazione è più naturale e rispettosa delle esigenze del fisico, la realtà forse è più complessa e legata alla nuova immagine di First Lady francese, se negli spot usasse calzature con i tacchi alti, tutti direbbero che a fianco del marito li evita per non farlo apparire piccolo, così, invece, è più facile pensare che questo è il suo stile di vita.
Da notare che anni di tacchi a spillo, non hanno procurato ai piedi deformazioni all’alluce, ed anche questo fa pensare che forse non ha abusato dei tacchi a spillo, limitandosi alle sfilate, d’altronde la Bruni non è tipa che necessiti di un accessorio simile, si fa notare per altro, partendo dall’alto e non dal basso.

Sabato 13 Settembre 2008

BluDieselTECH 500 km in più ogni 20.000

La pubblicità dell’Agip che ci bersaglia da settimane, con quell’auto che scorre sul ponte di Calatrava, promettendo 500 km in più ogni 20.000 km utilizzando il suo diesel speciale, ci darà dei dati veri o falsi?

Sebbene 500 km sembrino considerevoli, ricordo che 20 km ogni 800 km, hanno la stessa proporzione, ed immediatamente potete comprendere che sono 20 km ogni pieno, e subito mi dite che non ci vuole niente per fare 20 km in più guidando in modo un po’ accorto.
Allora perché spendere qualcosa in più per questo carburante diesel?

Intanto guardiamo le scritte in piccolo che appaiono sotto, e sono quelle che preoccupano sempre quando appaiono (vedi le tariffe dei servizi telefonici), cito il testo: “Test di laboratorio su motori a banco dimostrano una riduzione dei consumi specifici”, un incremento delle prestazioni del 2,5% misurabili solo in laboratorio e difficile da riscontrare nella guida di tutti i giorni, probabilmente molti patentati non si accorgerebbero nemmeno di miglioramenti del 10%, continuando a guidare con lo stesso stile.
Spulciando su internet ho trovato un documento dell’ENI usato dalla rivista AUTOTECNICA, che parla dei carburanti per l’autotrazione e suoi sviluppi nei prossimi 10 anni, e un grafico evidenzia i risultati del BlueDieselTECH che arrivano fino al 2,5%, ma la media ottenuta su un motore VW 1,9 TD è dell’1,8%, con altri motori (e/o condizioni non descritte) il minimo è dell’1,2%.

Ma nello spot, però c’è un’Alfa Romeo non una VW.

A questo punto non rimane che verificare quanto costa in più questo carburante (prezzi consigliati al 13/09/2008 serviti alla pompa):
Diesel normale Euro/litro 1,407
Diesel speciale Euro/litro 1,456
Che corrisponde ad un aumento del 3,482% cioè un incremento di prezzo superiore (più del doppio) al rendimento promesso.

Ora è chiaro del perché occorra presentare i dati in un certo modo, 500 km in più ogni 20.000 km.

Ma questo carburante ha anche altre risorse nascoste, oltre a migliorare il rendimento del motore e ad inquinare di meno, aiuta a mantenere puliti gli iniettori o disincrostare quelli sporchi, riducendo la manutenzione, quindi, consiglierei di fare un pieno con questo carburante 2 o 3 volte di seguito ogni 20.000 km.

C'è da chiedersi perché certi carburanti sono sempre un'esclusiva a prezzi superiori e non uno standard, la differenza di prezzo alla pompa sarebbe abbattuto se diventasse un carburante per tutti.

Mercoledì 10 Settembre 2008

Un cuore luminoso

Vedendo questa bella ragazza e leggendo il titolo del post, vi verrebbe da pensare che sì, … il sorriso è luminoso, il cuore non si sa, ma siccome quel tipo d’espressione viene da dentro, non è difficile credere che lo sia, il suo calore attira e apre molte strade, ma la bionda Camilla Vest in realtà vuole farsi apprezzare per l’amica del cuore, sempre bionda anche lei, non ha un cuore ma lei dice che è pure luminosa, infatti, sembra una lanterna, meglio seguirne la traccia e non si sa mai che la bionda non ti dia un goccio della sua birra.

Al di là di tutto ciò, poi c’è la fase dell’acquisto, la vedi lì negli scaffali, non luminosa ed un contorno da immaginare, la tocchi ed è fredda, a fianco ci sono altre bionde ma ognuna si costruisce il suo fedele ammiratore sempre grazie all’immagine sui media e mai per meriti qualitativi.

Non vedi una sola pubblicità che ti fa apprezzare le metodologie produttive, l’origine del malto, o un metodi immutati dalle origini, no, devono riuscire a vendere per suggestione, il bevitore della Coca Cola è l’unico a non essere ingannato, vedi QUI.

Lunedì 8 Settembre 2008

Quattro 500 al giorno

Se solo lo 0,5% di 20 milioni di abbonati TIM fa un SMS al giorno, riescono a guadagnarci abbondantemente nonostante estraggano i vincitori di quattro 500 al giorno.

Per fare lo spot hanno sicuramente zavorrato la parte posteriore della macchina altrimenti appesa in quel punto non stava così in equilibrio, lo denota anche il fatto che appena atterra le sospensioni posteriori si schiacciano abbondantemente, come se il motore fosse dietro anziché davanti.

ABS+ESP ma in video le ruote si bloccano e sbanda!!!

Ecco un altro esempio di come la pubblicità, spesso per fare colpo su un target di pubblico produce spot tecnicamente non veritieri.
In questi brevissimi secondi dello spot FIAT con la Grande Punto, si vede una frenata a ruote bloccate, ma se oggi è obbligatorio l’ABS le ruote non dovrebbero bloccarsi, poi l’auto sbanda, per fortuna che in sovrimpressione appare la dicitura ESP (Electronic Stability Program) di serie .
Ogni volta che vedo video simili, mi chiedo se i pubblicitari pensano che il pubblico sia stupido.

Lunedì 1 Settembre 2008

Coca-Cola e basta

Non è uno spazio per promuovere una bibita piuttosto che un’altra, o per fare pubblicità occulta, tanto qui non si prende nemmeno una pacca su una spalla e poi la Coca-Cola non è di quelle aziende che necessitano di promozione o spazi pubblicitari, basta guardarsi intorno e il suo marchio è parte integrante dell’urbanistica e dell’arredo.
Ma dopo aver visto questa pubblicità, dal messaggio chiaro e trasparente, ci si rende conto di quanto siano andati lontano con la fantasia i produttori di bibite del resto del mondo, soprattutto se non fondamentali per dissetare, realizzando spot costosi dove il marchio riveste il ruolo che ha uno spazio pubblicitario grande come una targa su un’auto sportiva di lusso, in altre parole un disturbo per la visione del bolide.
Diciamo anche che Coca-Cola può permettersi il lusso e pregio di non cercare troppe sofisticazioni, e di essere diretta nel messaggio, tanto perché ci si ricordi dei suoi pregi, nel caso la concorrenza fosse riuscita a farceli dimenticare.