Chi poteva prevedere che ci sono kit a pannelli solari per la ricarica di un iPod che servono anche per coprirsi in spiaggia? Ebbene, sì, sono dei bikini fotovoltaici e c’è più di una soluzione, la prima molto pioneristica, la seconda più praticabile, vediamo il perché.

Come vedete dalla foto, il progetto pur se apprezzabile, è stato trasferito nella pratica senza preoccuparsi della sua praticabilità. Un conto è modellare tante piccole strisce di celle fotovoltaiche su un manichino statico, un altro è un corpo umano flessibile con tette che pur di dimensioni medie, ballonzolano anche solo camminando. Per non pensare allo slip costituito da piccole piastrine, immaginate lo sfregamento in mezzo alle cosce? Anzi, se non ti porti dietro un iPod potrebbero pensare che ti serve per far funzionare un vibratore!!! ;) Un costume realizzato con questi materiali ha una flessibilità molto inferiore rispetto a quelli standard, ritengo possa essere usato solo per scopi dimostrativi, per mostrare un’idea che sicuramente fa parlare. Se non altro perché chi se lo può permettere farà tendenza e poi diciamolo, è una scusa in più per farsi guardare impunemente in direzione degli unici punti coperti del corpo senza per questo essere scambiati per dei guardoni maniaci. Se una ragazza con questo costume la s’incontra nella passeggiata, qualcuno penserà ad una ragazza immagine che promuove una nuova linea di prodotti e che si sta sacrificando per qualche centinaio di euro, no, i soldini sono di tasca sua e secondo me dopo un primo esperimento non vede l’ora di togliersi di dosso tutto quanto.
C’è un ulteriore problema che non ho ancora evidenziato, i materiali utilizzati per i pannelli solari sono anche dei buoni conduttori di calore, perciò dopo un po’ che si è al sole scotteranno come la lamiera di un’auto, a meno che la ragazza molto volenterosa d’essere assolutamente hi-tech indossi sotto un altro bikini, anche perché serve per prendere il sole e non per fare il bagno in mare o la doccia per i quali va assolutamente levato, e per arrivare in spiaggia pensate di riuscire a uscire di casa con questo bikini indossato, sedersi in auto, e arrivare senza problemi fino all’agognato sdraio in spiaggia?

Una voglia di hi-tech usando energia rinnovabile.
Alcuni dati tecnici: sono striscie da 1” x 4” collegate in serie ad un filo conduttivo che termina con 5 volt in una USB femmina.
Fonte notizia: http://andrewjs.com/solarbikini.html
Ne avevo accennato in breve qui: borse-a-pannelli-solari


Gemma MengualIl secondo modello di costume, decisamente più maturo come soluzione, è stato presentato al TRIUMPH FASHION CUP 2007 all’inizio dell’Americas’s Cup Port a Valencia in Spain.

L’idea base è utilizzare una superficie del costume, solitamente utilizzato per prendere il sole, per rivestirla solo parzialmente di pannelli solari e in posizioni tali da consentirne l’utilizzo senza preoccupazioni. Nella foto la simpatica modella indossa un costume intero, senz’altro l’ideale per collocare in posizioni più consone le piastrine energetiche, anche se ad un primo colpo d’occhio, sembra abbia corazzato le tette, di questi tempi non si sa mai ;)
Sicuramente sulle spiagge se vediamo qualche costume a pannelli solari assomiglierà a questo prodotto.

La modella Gemma Mengual, è campionessa di nuoto sincronizzato, non c’è di che, abbinamento perfetto.
Il modello di costume è Solarcell Swimsuit di Triumph (www.triumphfashioncup.com)
PHOTOGRAPHER: Marcel Mettelsiefen
SHOOT DAY: 2007-04-23