Dilaga in questi giorni, la discussione su programmi e conduttori TV con un riferimento forte ai reality e quanta influenza hanno avuto sul resto del panorama televisivo. La scintilla è stata accesa da Petruccioli presidente Rai, parlando come un politico in cerca di consensi ma di fatto facendo la banderuola come ho già ribadito, ha pronunciato che in Rai non si faranno più reality-show. Purtroppo la Rai ha smesso d'essere una rete d'indiscussa qualità quando ha cominciato a fare televisione in concorrenza a Mediaset, ma pare l'unico modo per tenere in piedi il baraccone. La TV d'oggi non è paragonabile a quella Rai start-up di ieri piena di sperimentazioni, ma a molti per questo motivo piace "ciurlare nel manico" (vi ricorda qualcosa?). Giustificare la mancanza di contenuti sbandierando i dati dell’Auditel, non libera dall'impegno morale di creare dei format meno diseducativi. Un gioco dove vincono le qualità negative dei concorrenti è di per sé più bestemmia della bestemmia stessa. Occorre smetterla di strapagare dei “conduttori” che sono solo dei bravi presentatori, convinti che il successo del programma dipende da loro, che una qualunque esposizione in TV basti per ottenere un seguito incredibile, arrivando a credere che la televisione giri intorno a loro fino a quando non infiammano le polemiche, ma servono solo a portare a galla ancora di più limiti e difficoltà più gravi e malcelate, sconfinando in prese di posizione a favore di un concorrente anche se ha torto, solo per simpatia o per appartenenza alla stessa agenzia. Una conduttrice con la tessera da giornalista, non può esporsi in questo modo e poi chiedere allo spettatore di tele votare a pagamento.

Il programma “Colpo di Genio” è sprecato condotto da Simona Ventura e un Marco Tozzi è sprecato lui se messo a condurre L’Isola dei Famosi (quella di Simona), ma non si potrebbe mai dire, forse il cast dei concorrenti sarebbe scelto finalmente con un criterio meno di parte e senza svampite che manco riescono ad arrangiarsi a casa se non hanno la colf a tempo pieno e forse, pur rimanendo un reality-show, ci sarebbero altre novità interessanti, la cultura farebbe spettacolo, non sarebbe usata come in Colpo di Genio dove i concorrenti sono schiacciati da una Simona che fa l’annoiata e finta interessata durante la loro presentazione. Cominciamo a scegliere il conduttore giusto o credibile per ogni programma televisivo. Speravo che Simona V. riuscisse a mettere da parte i modi sguaiati e le scorrettezze messe in luce nella sua ultima conduzione dell’isola e avesse imparato qualcosa dalle critiche ricevute, mi sbagliavo, troppo successo e denaro danno una sensazione d’onnipotenza fastidiosa a vedersi in TV. Certo siamo tutti lì a guardare se si caccia in altri guai. Facciamo un’Isola dei Famosi con regole nuove, un conduttore nuovo e sostituiamo quello di Colpo di Genio, cominciamo a far girare e cose secondo una certa logica e dare buoni esempi. E poi che ci frega se nascono o no altri reality o non ne rifanno più alcuni, se su Mediaset o in Rai sbagliano un reality diverso da GF o IDF che importa, non significa che devono sparire tutti.