BLOG di Luciano Testi

Sabato 23 Agosto 2008

Video Olimpiadi, un affare da 2500 milioni d’Euro

Siamo tutti d’accordo che queste olimpiadi presentano numerose anomalie, tra queste la quasi totale assenza di video su YouTube, anzi, ci sono ma in realtà sono slide sonorizzati da appassionati per non incorrere in una cancellazione dell’account per aver diffuso materiale protetto da copyright.
Motivo?
I diritti televisivi sono stati venduti per un importo globale di 2500 milioni d’Euro.

Le restrizioni alla diffusione di video delle Olimpiadi di Pechino 2008 attuate dal CIO, contrastano con gli ideali delle sue origini. Tutti dovrebbero vedere senza ostacoli quante nazioni hanno partecipato alle competizioni sportive olimpiche con lealtà e in pace.

Dietro a tutto questo c’è il CIO.
Ieri (22-Ago-2008), in seconda serata su RAI Due i nostri giornalisti hanno voluto stupirci con delle cifre, senza menzionare il CIO, credo volutamente, hanno riferito che gli organizzatori delle olimpiadi hanno venduto i diritti televisivi per un totale di 2500 milioni d’Euro, una cifra enorme, il ministro Tremonti ci farebbe una mini-finanziaria.
Ammettendo che organizzare le Olimpiadi sia costoso e sempre ammettendo che impegni a tempo pieno per due anni 200 persone, sono circa 80.000 giorni/uomo, e costassero anche 1000 Euro/giorno in totale si arriva a 80 milioni d’Euro. Pur avendo delle spese elevate da sostenere per 10.000 ospiti e delegazioni varie, e vadano via altri 300 milioni d’Euro, dei 2500 milioni d’Euro d’incasso ne rimangono tantissimi.

NBC Universal (Sports).
Nello stesso servizio RAI sopra accennato, si apprende che quelli della NBC, acquistano i diritti televisivi per 900 milioni di dollari dal CIO (614,64 milioni d’Euro), la domenica del 10 agosto vantano 113,1 milioni di spettatori (vedi documento nell’immagine), quasi 200 milioni di spettatori al giorno, e un totale di 2900 ore di diretta, il terzo evento più visto negli USA. Lo stesso giorno la nostra rete olimpica, Rai Due, vanta 4 milioni di spettatori, quanto avremo pagato alla NBC? Siccome non è possibile far coesistere insieme tutti gli operatori televisivi (e fotografi) delle nazioni che vogliono le dirette televisive, la NBC rivende i diritti, anche alla nostra Rai Sport, ecco perché NBC fa cancellare i video delle olimpiadi caricati su YouTube. Addirittura sul canale televisivo di NEWS della BBC, che visitavo perché le immagini sono digitali e quindi di maggiore qualità rispetto a quelle analogiche della RAI, mostravano pochi secondi delle prestazioni più significative, ma dopo i primi giorni ci si doveva accontentare di vedere l’inviato e solo una o due immagini statiche dell’evento a cui si riferiva, anche in questo c’è lo zampino della NBC?

YouTube
Questo portale del video sharing, riceve dal CIO ogni giorno circa 3 ore di video in piccoli riassunti non più lunghi di 10 minuti. I video saranno forniti gratuitamente ma sono visibili solo dagli utenti di quelle nazioni che non hanno acquistato i diritti televisivi, sono 77, tra queste l’India, la Corea del Sud, la Nigeria. Provate ad accedere a questo indirizzo prima della fine delle olimpiadi e sarete reindirizzati alla home di YouTube, www.youtube.com/beijing2008
Per gli italiani c’è la possibilità di vedere i video della RAI a questo indirizzo, http://www.pechino2008.rai.it/ ma sinceramente dopo aver visto il primo video, ho chiuso la pagina perché era di qualità troppo bassa.

Sabato 16 Agosto 2008

Miss Italia nel mondo?

Il titolo corretto sarebbe “Miss Mondo in Italia”, infatti, ho visto gli ultimi 10 minuti della trasmissione del 25 Giu 08, sempre organizzata dalla Mirigliani, e hanno dato due premi, entrambi finiti in mano a teutoniche quanto belle ragazze che basta guardarle per adorarle, ma che pur avendo la nazionalità italiana, risiedono stabilmente all’estero. Ha vinto Fiorella Migliori, il nome è un augurio e viene dal Paraguay.

A volte sono tutte così belle che dietro la partecipazione a concorsi di questo tipo, sospetto ci siano sempre delle agenzie di modelle con l’ambizione di piazzare le nuove leve.

La partecipazione ad un concorso di bellezza non richiede titoli accademici o avere frequentato con successo gli Actors Studios, il bello viene dopo, o entri stabilmente nel mondo dei VIP o sei rigettato dopo l’uso.
In questo periodo, però, abbiamo davanti gli occhi delle eccezioni, cioè ragazze che fino a ieri non si sapeva chi fossero ma che oggi potrebbero essere testimonial di un marchio grazie a due fattori, la bellezza e una medaglia d’oro alle olimpiadi.
I due tipi di percorso per raggiungere il successo rappresentano stili di vita completamente diversi, nel secondo caso addirittura, fare i testimonial non è l’obiettivo ma è solo una conseguenza, entrambe le situazioni, meriterebbero d’essere esaminate per bene, ma lasciatemi dire che trovo spontaneo affermare che alcune atlete italiane medagliate, possono portare egregiamente la striscia di Miss Italia nel Mondo.