BLOG di Luciano Testi

Lunedì 28 Agosto 2006

Un po' di TV spagnola con molti toreri casalinghi

La guardo pochissimo perché quando la vorrei ascoltare dalla piazza antistante bar e ristoranti gareggiano in opzional musicali per richiamare clienti, io in camera non ho l'aria condizionata e non voglio chiudere la porta/finestra della terrazza per riuscire a capire meglio una o due parole in più dalla TV, ma qualcosa posso raccontarvi.

Far vedere Berlusconi che fa le corna con la mano sinistra fa divertire, (qui sembra abbastanza conosciuto).

Nei TG si dilungano molto nei fatti di cronaca nera, di solito omicidi.

Ho visto un servizio sulle ultime abitudini sociali, di notte in spiaggia si fa sesso nascosti dalle brandine o nell'acqua. Il servzio sembra sia stato realizzato in virtù delle numerose denunce fatte alla Polizia da parte dei derubati mentre erano impegnati in una "intensa attività di relazione". Le riprese notturne non ho capito se erano vere.

In questi giorni non mancano immagini di tori liberi per le strade di Valencia dove é morto un giovane incornato da un toro che attaccava tutto ció che si muoveva perché infuriato da due dardi incendiati conficcati sulle spalle come coreografia notturna. Mentre in un'altro video, molto bello se l'avessi visto a colori, si vedevano uscire i tori dalle loro stalle e scendere in controluce dalle colline seguiti da toreri a cavallo muniti di una lancia sollevando un po' di polvere con gli zoccoli e fatti arrivare in paese fin dentro all'arena dove i giovani si divertono a mostrare il loro coraggio e nulla di piú, a parte il fatto che qualche toro ogni tanto riesce a prendersi una rivincita. Ecco qui per un giovane mostrarsi coraggioso é importante, un segno che al suo fianco nessuna donna deve aver paura, ma anche un modo per attirare l'attenzione, una tradizione, crudele, ma che qui fa crescere in fretta generazioni. Però come ogni tradizione, anche qui non ha lo stesso vigore di una volta, non per tutti è così significativa.

A proposito di tori, voglio aggiungere un episodio raccontatomi da un mio amico gommista che ha fatto il giro della Spagna in vespa. Un giorno si é fermato in una cittadina vicina al mare in una località tra Valencia e Barcellona, c'era la Feria con tanto di tori che partendo da alcuni km dalla spiaggia in tre giorni venivano sospinti a valle fino a raggiungere l'acqua. L'ultimo giorno uno di questi tori che aveva già preso alcune staffilate giungendo in acqua di mare si è infuriato per il bruciore, ha trovato un tedesco che faceva il bagno, era ubriaco, con il costume rosso e salutava, il toro fuori di senno ha visto rosso, preso la mira, fatto una carica e stecchito il tedesco.

Sabato 26 Agosto 2006

Da Tenerife - Imbranataggine o segnali?

Da quando sono qui ho visto alcune cose curiose e anche divertenti (a volte).

Passeggiando dopo cena sul lungomare Martianez, in un marciapiede con lieve pendio diviso in due rampe, con qualche scalino e senza, l'inizio nella parte bassa ha alcuni paletti di separazione distanti un passo poi la separazione diventa un muretto, una ragazza é passata in mezzo ai paletti come se non ci fossero e ha fatto un capitombolo da ricordare, sembrava mi dovesse investire e con la mano sinistra (nella destra tenevo la fotocamera) ero pronto a soccorrerla, ma improvvisamente ha cambiato traiettoria sembrava volesse schivare me, é rovinata a circa, e lo sottolineo, tre metri dall'ostacolo. Quelli che erano con lei, preoccupati al massimo hanno cominciato ad esibirsi in palpeggiamenti degli arti. Le é andata bene, solo qualche escoriazione. In questo posto con la mania di rispettare l'ambiente e usare la pietra vulcanica nera (non hanno altro) fanno anche certi complementi di colore nero, quei paletti erano si e no alti 60 cm, di colore nero opaco, senza nessun tipo di segnale distintivo, ad esempio altrove hanno dipinto la sommitá di rosso per poterlo vedere meglio, se lo lasciano nero con pavimento lastricato di nero e l'illuminazione scarsa é ovvio che possa capitare quanto ho visto.
Nella stessa serata un'altra ragazza ha inciampato su un piccolo cornicione arrotondato, questa volta bianco, che separa due corsie, come prima, ed anche questa guardava il mio obiettivo o in senso generale cosa ci facevo con quella fotocamera che non aveva nulla di compatto e tradizionale, comunque questa é riuscita a non cadere, anche se stava andando in discesa.
C'é qualcosa di strano, nero non lo vedono, bianco neppure, ho qualcosa di strano io?

Una mattina a colazione una tipa si siede al tavolo di fronte a un tipo, una coppia normalissima come tante altre, invece pochi istanti dopo un'altro lui, si volta indietro e dice alla lei: "Bhe, dove vai?". Lei solo in quel momento s'era accorta d'aver sbagliato uomo, s'alza in tutta fretta ridendo e cambia tavolo.

La sera nella piazza antistante suonano tutte le serate e un barbone ha trovato un posto gratuito in una gradinata del giardino, gli piace tanto sentire suonare la chitarra, a tal punto che batte una bottiglia d'acqua vuota da 1,5 litri su un gradino e nel massimo dell'esaltazione la batte sulla sua testa a tempo di musica.

In un pomeriggio (l'unico) che decido di riposare nella camera a fianco avviene una minitragedia, una coppia litiga, lei piange e lo implora, qualche rumore, l'uscio della camera che si apre e chiude piú volte, è lui che entra ed esce perché quando non c'é lei si sfoga lasciandosi andare di piú con il pianto. La sera stessa dopo le 21:00 rientrando sento un rombo di motori dalla loro camera, volume alto, mi dico ok, hanno fatto pace, e questo suono fornisce quel quid per fare un po' di sesso a ritmo sfrenato. Divertente. Alle 24 rientro e odo lo stesso rumore, strano, sará un fenomeno a letto, apro la porta della mia camera e il rumore é piú forte, insospettito vado sulla terrazza, vedo lui joystick alla mano che gioca con le automobiline virtuali? C'é qualcosa che non vá. Altro che fenomeno, speriamo si scarichi, cos¡ almeno non litiga, l'unica cosa che non capivo é come ha fatto a collegare il gioco alla TV, io non sono riuscito a usare il cavetto della fotocamera digitale per vedere le foto perché l'attacco non é standard. La sera dopo idem ma con la TV della sala ricreativa, forse lei ne aveva piene le scatole di sentire brrrooommmm di continuo e non fare brrrommm.

Ma il massimo credo d'averlo superato io, sono miope di quelli che gli occhiali non possono mai scordarli, e in tanti anni non hanno mai subito danni, mi trovo senza occhiali in camera mia, la TV é accesa e improvvisamente sento parlare di Ferrari e Renault, guardo e vedo due macchie di colore rosso e bleu, allora mi siedo sulla punta del letto per vedere meglio, non ho completato l'operazione perché sotto c'erano i miei occhiali. Li avevo messi lí perché sul lenzuolo bianco facevano contrasto e li vedevo subito, ma nel culo non ho ancora gli occhi ... Da quel momento era la mia prioritá, non stavano affatto a cavallo del naso, ho smontato la stecca di destra e ho impiegato due ore per sistemare il tutto, impiegando anche un po' della mia esperienza in meccanica. Nel frattempo sono arrivate anche a rifare la camera, ma le ho mandate via, neppure il bagno le lo lasciato sistemare, gli occhiali prima di tutto, altrimenti non riesco a tornare a casa. Da quel momento poso gli occhiali solo dove non mi metteró mai a sedere.

Ora sarebbe facile parlare a lungo di imbranataggine o segnali, si é in vacanza e si sa, si é meno attenti a certi dettagli, per fare un esempio quante sono le cose che si possono trovare disperse in spiaggia alla fine della giornata? L'unico caso su cui mi sento di dire che si tratta di un segnale forte é quello del pomeriggio con lite, lei ha avuto chiaro e limpido un'anteprima di cosa é lui, spero abbia capito e che sappia staccarsi.

Venerdì 25 Agosto 2006

Garachico di Tenerife, onore a Cristoforo Colombo

É solo qualche anno che in questo paese é stato installato un mezzo busto dedicato al nostro Cristoforo Colombo. Fu lui a fondare questa bella cittadina. Andando nel nuovo continente scoprirono queste isole, piccoli paradisi che ai naviganti offriva cibo ricchissimo e nutriente e cosa molto importante all'epoca, degli alberi con tronchi resistenti per riparare le navi danneggiate.

In questo periodo chi vi arriva, trova la scritta GARAHICO 2006. Bellissimi sono gli addobbi semplici e significativi per indicare la multietnicitá di questo paese, nella piazza principale con tre lati occupati da edifici, hanno installato tra i tetti delle striscie di plastica di diversi colori in modo da formare un ventaglio. L'effetto visivo é formidabile e offre ai turisti un motivo in piú per fermarsi a fare una foto e stare con il naso all'insú. I bambini del posto si divertono per vedere chi é capace di calciare il pallone sopra le striscie. Alcuni turisti si siedono nelle panchine a guardare e discutere a lungo con davanti gli occhi questo spettacolo.

A Garachico c'é un bel castellino da visitare, la balneazione é stata ottenuta in modo naturale tra le rocce facendo scalette e camminamenti d'accesso, vi é pure una bella piscina dove fanno corsi di nuoto, un campo di calcio, un centro sub, parcheggi, negozi con prodotti tipici, sigari, etc ...

Martedì 22 Agosto 2006

Oggi salita al Pico del Teide di Tenerife

Dopo una settimana di permanenza sull'isola é giunto il semaforo verde per la salita fino alla bocca del vulcano Teide grazie al permesso rilasciato dall'uff. del Ministero dell'Ambiente, si parte per fare i 40 km di strada in salita, da quota +100 mt a +2400 mt che in auto richiedono circa un'ora, di piú per le irrinunciabili soste fotografiche. Sono preoccupato per la fatica che c'é da fare, mi piace camminare, ma fare anche solo gli ultimi 300 mt di dislivello a piedi per raggiungere i 3718 mt boccheggi immancabilmente visto che ho una vita sedentaria e aver fatto sport qualche anno fa non serve a nulla. Arrivo e guardando il permesso m'accorgo che non ho due ore d'anticipo ma solo una scarsa, e la fila per prendere la teleferica é molto lunga, quasi un'ora.

La salita al Teide l'avevo giá fatta lo scorso anno ed era stata traumatica, ero vestito con pantaloni lunghi scarpe giuste per avere buona presa a terra, maglietta a maniche corte e il giubbino fotografico sopra. A quota 2400 mt dove si prende la teleferica, si sta benissimo, molti sono saliti anche con meno indumenti, ma raggiunta la quota appena usciti dalla cabina hanno cominciato a tremare. Il clima nei due giorni precedenti era stato tipicamente invernale (per il Teide) con anche pioggia, la temperatura era sicuramente inferiore ai 5 ºC, c'era molto vento e dovetti mettere la borsa fotografica a tracolla per evitare mi sbilanciasse a causa del fortissimo vento (se molto elevato non si puó scendere a quota 2400 mt usando la teleferica), dopo neanche 100 mt mi chiedevo chi me lo faceva fare, avevo giá la lingua fuori, non potevo fermarmi per non prendere freddo e magari farmi venire un crampo, non potevo continuare perché respiravo come un mantice, allora al primo apparente riparo prendo fiato, dal freddo cominciano a farmi male le orecchie (come d'inverno a Modena), arrivo a stenti alla cima e disperato vedo che la vista all'orizzonte é limitata dalla presenza delle nubi a quota 1000 mt in su e su entrambi i versanti dell'isola, non mi rimane che prenderne atto, fare qualche scatto e casomai ritornarvi.

Allora eccomi qua alla salita di quest'anno, dunque, avevo solo 45 minuti di anticipo ma c'era una coda lunghissima, dalle 14:15 e compresi gli 8 minuti di teleferica ho raggiunto il punto oltre il quale occorre il permesso alle 16:12 e non voleva lasciarmi passare, poi ho promesso di essere di ritorno dalla bocca del vulcano per le 17:00 e mi ha dato l'OK. Ha ritirato permesso e lo ha messo sotto un sasso, a loro serve per sapere quante persone devono ancora tornare dal Teide. Prima di salire c'era un avviso che indicava la temperatura alle 8:50 AM al punto d'arrivo della teleferica, 12 ºC, vento a 45 km/h che produceva un effetto apparente di 2 ºC, effettivamente all'ombra l'aria era ancora fresca. Gli indumenti erano i medesimi dello scorso anno, ma ho aggiunto una giacca a vento sotto il giubbino fotografico. Con me avevo pile, rullini ed il 20 mm, quest'ultimo lassú mi sarebbe stato utilissimo, quindi, niente pericoli per borsa fotografica pesante e instabile. Un po' guardo il tempo che mi rimane ma piú sono vicino alla cima e piú spesso mi debbo fermare a riprendere fiato, a 3700 mt nell'aria manca il 37% di ossigeno rispetto al livello del mare. Comincio a sentire odore di zolfo, significa che sono molto vicino al traguardo, su sento che c'é gente, da sinistra le folate maleodoranti (vapori) s'intensificano, da quella parte il colore del vulcano é di un verdino chiarissimo, faccio con molta calma gli ultimi mt, raggiunta la cresta piú alta, aspetto che se ne vadano alcuni spagnoli, in pratica sono l'ultimo. Metto su il 20 mm e faccio il panorama, mi riempio un po' gli occhi , riposo ancora un po' e inizio il ritorno. Da subito ho avuto difficoltá a vedere il percorso, forse a causa della stanchezza e sono finito per passare ai margini della zona da dove veniva la puzza, lí il terreno scottava, me ne sono accorto perché ho appoggiato una mano per essere piú stabile. Il ritorno l'ho preso con calma, davanti c'era una ragazza che aveva paura a scendere, l'assisteva la madre prendendola per mano e tranquillizzandola. Cambio il rullino e faccio qualche scatto ancora. Giungere in vetta é stato come raggiungere una meta, quest'anno il panorama mi permetteva di vedere le altre isole, Hierro, La Gomera e La Palma.

Obiettivo raggiunto.

Ora le vacanze mi sembrano finite anzitempo anche se continuo a fare scatti molto belli.

Sabato 19 Agosto 2006

Remodelacion a Santa Cruz De tenerife

Il viaggetto di max 32 km mi serviva oltre che per rivedere la zona della cittá dove alloggiavo lo scorso anno, anche per prenotare in anticipo la salita al Pico del Teide a 3717 mt. Quando arrivo in prossimitá di Plaza de España non ritrovo piú i percorsi conosciuti perché la viabilitá é stravolta da lavori in corso. La piazza non é piú accessibile é circondata da un perimetro di protezione alto due mt che non permette la vista all'interno, ma sporgono montagne di terre e i bracci delle gru. Lo scorso anno ho potuto vedere e ammirare la piazza, era bellissima e maestosa, permetteva anche il parcheggio di una gran quantitá d'auto, per il quale ho avuto discussioni con i parcheggiatori abusivi, l'ultimo giorno uno di loro mi aveva minacciato e convinto piú tardi a spostare l'auto. Mi sono detto "Guarda forse hanno risolto il problema degli abusivi", detto fatto, punto gli occhi su uno dei grandi poster che rivestono il recinto e vedo "Remodelacion del Plaza De España". Straordinario, lo scorso anno non mi sembrava incompleta, e non mancavano nemmeno gli elementi che richiamassero la cultura canaria, una piazza circolare forse piú 100 mt, una piazza di rilievo, la piú importante delle isole canarie che molte grandi cittá in Italia vorrebbero. Il rifacimento s'ispira ad una modernitá totale di forme, l'architetto Manrique é un ricordo, ma ora le altre presenze artistiche sparse per la cittá appaiono fuori luogo. La nuova piazza non ha piú un punto di riferimento, che attiri l'attenzione e stimoli i turisti a utilizzarlo come sfondo per farsi riprendere, perché tutta la piazza sembrerá un'installazione d'arte e niente si stacca. Guardando bene ci sono alcuni gradoni concentrici rispetto ad un cerchio eccentrico, dá l'impressione di un teatro all'aperto, sembra che la presenza di gente diventi un naturale completamento della piazza, se poi in futuro sará impiegata per spettacoli o rappresentazioni, mi sembra un po' esagerato rifare una piazza da zero solo per questo.

Scommetto che la nuova piazza sará inaugurata insieme alla costruenda metropolitana di superficie che collega la stazione delle corriere di Santa Cruz de Tenerife all'aeroporto del nord passando per la Laguna e facendo diverse fermate nella capitale. In questo periodo buona parte del suo futuro tragitto crea cambiamenti da un giorno all'altro alla viabilitá normale. L'impressione é che la spinta generata dal turismo sia ben lontana dall'essere arrivata al top e il nord dell'isola si sta organizzando sempre di piú con servizi efficienti dando una mano anche alle attivitá produttive locali.

Il sud dell'isola ha la maggior concentrazione di turismo, con Adeje e altri centri sono sorti appositamente hanno scalzato il primato turistico a Puerto Cruz, a 15 km c'é un aeroporto anche se con una pista più corta, ma per il momento ha perso la corsa con il nord per i servizi. Gli arrivi dall'europa costano meno con destinazione Nord per due ragioni, 70 km di meno e soprattutto 700 mt sul livello del mare, significa risparmiare carburante sia per il decollo che l'atterraggio. Santa Cruz de Tenerife é la cocapitale insieme a Las Palmas di Gran Canaria delle 7 isole canarie (per saperne di più Gobierno de Canarias), inoltre é una cittá portuale con il 5º porto al mondo (la zona marittima sará lunga circa 7 km, parte dall'auditorim e arriva fino al primo paesino sul lato opposto), é una cittá con una economia propria indipendente dal turismo, i turisti per andare alla spiaggia piú vicina debbono fare in media 10 km con il bus o un'auto a noleggio. É pure vero che molti atterrano al nord e vanno al sud.

Martedì 15 Agosto 2006

Tenerife. Per fortuna non era un "pacco".

Oggi giorno di viaggio. Destinazione Puerto de La Cruz a Tenerife (il porto vecchio). Tutto bene fino a quando non ritiro l'auto a noleggio, un disatro, frena male (sembra abbia i tamburi anche davanti), il volante tira un po' a sinistra, la frizione un pericolo, stacca alla fine strappando, nel 30% delle partenze da fermo il motore si ferma, tutte le minime pendenze sono da affrontare usando il freno a mano. Ma il vero problema é l'hotel, non lo trovo, le mappe di cortesia su internet segnalavano una localitá mentre nella realtá era a due km di distanza. Individuata la piazza in cui si trova ho continuato la ricerca a piedi (mi é dispisciuto parecchio lasciare le valige in macchina, visto che me le hanno giá rubate una volta a Cannes), ho chiesto dov'é, quando l'ho trovato era una vetrina di un RENT A CAR chiuso con ancora le vecchie insegne dell'Hotel Tropical ... boia ... mi hanno ciulato, ero stanco la mattina mi sono alzato alle 4:30, poi una donna mi dice che l'entrata é dall'altro lato dell'edificio, ma c'era un'altro hotel, non il mio, entro ugualmente e chiedo informazioni, insomma cercavo l'Hotel TROPICAL ed entrando al APARTAMIENTOS PARK PLAZA ero a destino. Non immaginate quanti accidenti gli avrei detto. Non potevano scrivermi due righe? La Stanza ... ok é grande ma manca la TV che ho richiesto e mi danno domani. Piú tardi scocciato del "coche" (auto) vado a cambiarla e al pòsto della Citroen Saxo mi danno una piú affidabile e recente Punto della Fiat (non la grande, quella precedente), allo stesso prezzo, almeno questa ha gli alzacristalli elettrici.

É la giornata di viaggio, che io metto sempre persa, ma certe cose meglio se non capitano, comunque ho fatto ugualmente qualche foto con la SONY DSC-R1.

Comunque la mattina (tengo a precisare che é il 15-Ago-2006) attendendo a Bologna la navetta alle 6:00 la gente tremava dal freddo, credo ci fossero circa 14 o 15 ºC e abbastanza ventilato, io avevo un giubbino in pelle di renna e stavo bene, qui a Tenerife ce ne sono 29 ma con tanta umiditá. P.S. Appena rientro metteró alcuni dettagli sulla prenotazione che mi ha procurato dei problemi.

Lunedì 14 Agosto 2006

Las Galletas, Tenerife - Tra breve a pochi Km


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Venerdì 4 Agosto 2006

Vacanze cercasi

Come al solito, all'ultimo secondo e con una piccola coda di lavoro ancora da finire, sto freneticamente cercando la combinazione che mi sta bene per volo, hotel e auto. Sembra si possa fare in due secondi, poi passano le ore e si riducono le possibilità. Ma io voglio andare proprio lì e dovrò essere flessibile con le date. Quello che mi rompe sono i voli con uno o più scali intermedi e non mi capacito del perché costano meno dei voli diretti. Il ragionamento è questo: per raggiungere una meta che richiede 4,5 ore di volo, ti fanno fare 3 decolli e un’ora di volo effettivo in più, si sa che il momento di massimo consumo di carburante avviene in fase di decollo, se poi rimani per aria più a lungo qualcuno mi spiega perché un volo diretto che farebbe risparmiare del carburante e ore alla compagnia aerea, deve costare dai 500,00 € ai 1000,00 € in più?