BLOG di Luciano Testi

Mercoledì 13 Ottobre 2010

Auto e Marciapiedi

marciapiede diveltoIl marciapiede per un’auto è quasi una barriera architettonica, anche se la sua funzione è di delimitazione di uno spazio ad essa negato a favore dei pedoni.

Però non esiste automobilista che non abbia conosciuto i danni che possono fare i marciapiedi alle gomme o cerchi durante una manovra di parcheggio, oppure allo spoiler anteriore nel caso in cui il parcheggio sia a pettine e tutte le volte che sbagli misura subisci dei danni certi, fastidiosi, che danno in un certo modo la misura della tua imbranataggine.

A volte invece succede come nelle foto allegate, cioè è il veicolo che reca danni durante la manovra di parcheggio, ma la cosa più incredibile è quella con il bordo del marciapiede divelto (l'auto che si vede nella foto ovviamente non c'entra nulla), c’è gente che va in giro con mezzi che assomigliano più a ruspe che auto, gente che circola con mezzi che li fa sentire sicuri e per i quali cedere il passo non è più un dovere, gente di cui avere paura perché prive di “barriere”, per loro Auto danneggia cestinosono solo “indicative”.

Dettagli che parlano da soli e contribuiscono a generare profili poco edificanti o è solo distrazione?

Forse per il bidone schiacciato è distrazione, l'altro ha scelto di proposito un "veicolo speciale" e ci sono, secondo me, poche scusanti.

Domenica 4 Luglio 2010

Grande Punto rotta fuori garanzia

Un nuovo articolo sul blog, che parla ancora della Grande Punto significa solo Grande Guaio.
Partiamo con ordine, sono arrivato ai 107000 km, da poco ho fatto il tagliando presso un'officina autorizzata FIAT, tutto bene, anzi no, il vecchio problema della trazione ai bassi regimi di rotazione rimangono e rimarranno in quanto lo sviluppo del software ora avverrà per i modelli EVO.
Ma torniamo alla rottura che avrebbe potuto avere anche conseguenze extra. La mattina come il solito ho sempre i minuti contati, anzi i secondi, tanto che valuto all'istante percorsi alternativi in base al traffico che mi si presenta, la fortuna vuole che prima di uscire da casa, con alcune manovre e l'attesa che si chiuda il cancello, la macchina si scalda un po', non che in questo periodo ce ne sia un gran bisogno, ma c'è l'indubbio vantaggio che ciò avviene molto più in fretta permettendo un piccolo risparmio di carburante. Ho appena fatto due km sulla strada, per fortuna fino al prossimo incrocio davanti a me non c'è nessuno, sono a circa 90 Km/h e all'improvviso manca il motore, un colpo d'occhio rapido al cruscotto mi permette di vedere la spia motore accesa, qualcosa di grave è successo, non vale la pena rimanere in strada sperando di poterla riavviare come se nulla fosse usufruendo dell'inerzia del veicolo, mentre ha ancora un po' di velocità la fermo a cavallo di un passo carraio di campagna. Giro la chiave per spegnere il quadro strumenti e dopo un po', tanto se è quello che penso il danno è già stato fatto, ma se mi sbaglio e c'è una possibilità di ripartire senza disturbare nessuno è meglio provare, accendo il quadro, tutto ok, giro ulteriormente e sento il motore che gira, ma ho la netta sensazione che nelle camere di scoppio non avvenga nulla.
Non ci voleva proprio, è fuori garanzia con più di 100.000 km, ma le sorprese non sono finite.
Una volta consegnata alla più vicina Officina Autorizzata Fiat, spiegando quello che è successo, mi azzardo a fare la mia diagnosi, rottura della cinghia di distribuzione, mi chiede che motore ha la macchina e i Km, e mi assicura che essendo la distribuzione con una catena che è impossibile che si sia rotta e la sua sostituzione è consigliata verso i 230.000 km.
Prendo atto con soddisfazione della notizia e spero in un difetto d’elettronica.
Nel pomeriggio invece arriva la doccia fredda, il capo officina con una telefonata mi comunica che effettivamente quello che è successo è ascrivibile alla rottura della catena di distribuzione, ma che dopo aver aperto il carter in alluminio hanno scoperto che la catena era intatta ma non più chiusa ad anello perché si era sfilata una maglia determinando, ovviamente le stesse conseguenze di una rottura.
Una maglia che si sfila è un difetto indipendente dall'usura, poteva capitare a soli 1000 km e rimaneva un difetto.
Secondo voi che cosa ho fatto?
Mi sono informato sulle procedure da seguire per farmi riconoscere un po' di danni, e l'unica possibilità è telefonare al numero verde il fatidico 800342800, dove spiego che cosa mi è successo, non capisco quanto ne capisce la signorina che mi risponde al telefono, ma deve chiedere afferma all'ufficio competente, quello che in seguito dovrebbe esaminare la pratica per avere in anticipo un responso, aspetto e dopo un po' la risposta è NO. La cosa mi altera un po', cerco di mettere in difficoltà la signorina spiegandole che trattandosi di un difetto e non usura, è inutile guardare ai km fatti o se è fuori garanzia, lei con calma irritante, continua con la tattica del muro di gomma anche dopo che le ho detto che la FIAT se riceve dai suoi fornitori un lotto di particolari difettosi, lo mette in croce, mentre i poveri utenti finali devono arrangiarsi, non è valso a nulla evidenziare che se a causa di un inconveniente del genere mentre facevo un sorpasso e vi fosse stato un grave incidente, le assicurazioni si sarebbero rivalse sulla FIAT al 100%, ma lei non conosce le questioni legali, ovviamente, è ignorante e onnisciente allo stesso tempo.
Dopo quasi 10 minuti di telefonata, chiudo, ringraziandola per l'aiuto, ricalcando le parole, lei ha risposto quasi dispiaciuta per non aver potuto fare nulla si capiva dal tono della voce, forse avevo convinto la persona sbagliata. Mi chiedo se queste ragazze si rendono conto di fare uno sporco lavoro? In 10 minuti ha risparmiato il rimborso di una fattura di circa 2500 Euro, tra materiali, manodopera e officina meccanica di rettifica, la cifra ammonta ad un bel pacchetto "all inclusive" per una bella vacanza con molte stelle. La tecnologia e certi criteri organizzativi delle grandi aziende per avvicinarsi sempre di più al pubblico, usano strumenti con i quali invece si allontanano sempre di più.
Una volta era possibile concordare un incontro con l'ispettore di zona, qualcuno che ne capisca qualcosa e che si renda conto dell'effettivo danno, e lo possa anche comunicare a chi di dovere per i provvedimenti del caso. Non è che si ottenga molto ma è significativo il riconoscimento, oggi nulla di tutto questo è possibile.
Con un'assistenza clienti del genere, mi chiedo come faccia la FIAT ad ottenere le percentuali di vendite che ha, forse tanta pubblicità rivolta ai giovani che non guardano più alla sostanza ma se c'è l'impianto audio hi-tech, il GPS, la presa USB, il Bluetooth ed altre balle simili, tanto la prima macchina la paga sempre papà.
A pensarci bene Euro 2500 mi sembrano troppi, e poi visto che sono in spesa, a causa di un difetto, qualcuno deve pagare, in fin dei conti, un incidente del genere, meriterebbe un'indagine almeno per capire se vi possono essere gli estremi per una campagna di richiamo, questa volta mi appello ad ogni fonte possibile.
Non mancherò di scrivere dei commenti per segnalare gli sviluppi, ma se intanto qualcuno che ha avuto la mia disavventura per la stessa causa mi dice come l'ha risolta, mi farebbe piacere.

Domenica 2 Novembre 2008

Convincente campagna AntiSUV

Grazie alla trasmissione ARTÚ su Rai2, ad ogni puntata si affrontano tematiche ecologiche con servizi adeguati per convincere il pubblico cui si rivolge, è un po’ come quando per spiegare qualcosa ad un bambino gli fai la lezione come fosse un cartone animato.

In questa puntata, abbiamo una simpatica signorina che ci mostra tutti i vantaggi dell’uso in città delle microcar rispetto i voluminosi ed inquinanti SUV, sarà in grado di convincere anche voi?

Sabato 6 Settembre 2008

Sorpasso a destra con firma

E’ il 3 di settembre 2008, tarda mattinata, mi trovo sull’autostrada del Brennero, direzione sud, la colonna d’auto ha appena superato dei lavori in corso e sta riprendendo lentamente velocità, quando nel tratto di strada libero della corsia alla mia destra, si affianca un veicolo aziendale (vedi foto) e si frappone con decisione fra me e quello che avevo davanti, obbligandomi a frenare per ripristinare la distanza di sicurezza.
Il contesto in cui è avvenuta la manovra appena descritta è aggravata dalla colonna di veicoli che non avendo preso velocità potrebbe subire ancora bruschi rallentamenti.
Il tipo che ha appena fatto questa manovra, prosegue nella sua marcia, e tenta il sorpasso al veicolo successivo fidando troppo nelle prestazioni del veicolo e quando vede avvicinarsi il posteriore del camion che aveva davanti, anziché rallentare come avrebbero fatto tutti, mette fuori la freccia a sinistra per segnalare al veicolo che stava superando (da destra) che doveva rallentare un po’ per dargli spazio, e si sposta, obbligando il sorpassato a frenare.
Io mi sono lamentato del sorpasso subito, (voce del verbo subire), usando lungamente gli abbaglianti, ma la coppia dentro il veicolo che stava davanti a me deve aver avuto anche paura e si sono sbracciati con cattiveria sperando che il pirata stradale li guardasse tramite lo specchietto retrovisore.

Sopra dicevo che l’auto del pirata era aziendale perché riportava vistose scritte del nome dell’azienda, attività e numero di telefono, tutti dati che inizialmente non ho memorizzato, poi appena ho visto la strada libera l’ho raggiunto mentre era in coda dietro un’auto.
Il veicolo con il marchio J.T.A. in provincia di PD, descrizione attività “Johnny scorte” è di quelli usati per scortare trasporti eccezionali su strada, ma verrebbe da commentare chi scorta la scorta visto le pericolose manovre appena viste?

Qualche decina di km più avanti raggiungo di nuovo l’auto della J.T.A., stava ripartendo dalla corsia d’emergenza e sembrava non avere più fretta, o gli era sfuggito il veicolo da scortare o si tratta di un sopraluogo per una futura scorta tecnica, inutilmente rischioso.

Appena rientrato in ufficio cerco riscontri su internet e bingo, non potevano non avere un sito internet, sono proprio loro e oggi si sono fatti una bellissima pubblicità.

Sorpasso a destra con firma.

Martedì 12 Agosto 2008

Colpo di sonno = incidente folle sulla A4

Il Procuratore capo di Treviso, ha disposto il sequestro del guard-rail per capire se nelle sue condizioni poteva garantire la sicurezza.

Il Procuratore si metta l’animo in pace, quell’incidente non è certo avvenuto per colpa del guard-rail, non ce ne sono d’idonei a resistere ad un impatto che avviene con un angolo d’incidenza di circa 30° (e anche oltre), come sembra di vedere nel video.
Tutti sanno che i guard-rail ed in particolare il new jersey, sono efficaci a rimettere in carreggiata un veicolo entro determinati parametri, infatti, è piuttosto illuminante guardare la tabella d’accettazione per le barriere di sicurezza stradale, e subito appare all’occhio che quel veicolo sicuramente non aveva una velocità minore a 65 km/h e un angolo d’impatto inferiore a 20°.

Quel veicolo avrebbe sfondato anche le mura di casa del procuratore se fossero state dove c’era il guard rail.

C’è da chiedersi perché ci sono ancora molti km d’autostrada, con i normali guard-rail e non il più moderno new jersey.

Il ministro Matteoli ha avuto la brillante idea di proporre la scatola nera in tutti i veicoli con la targa, purtroppo è molto utile per l’assicurazione ma non svolge un ruolo preventivo contro l’incidente, a bordo del veicolo serve qualcosa in grado di rilevare il tasso alcolemico del conduttore o un colpo di sonno di cui ho già parlato. Per camion dal costo complessivo molto elevato, ma anche un incidente lo è (potrebbe esserlo molto di più), vale la pena aggiungere 3 o 4.000 Euro per la sicurezza.

Sabato 26 Luglio 2008

Bugatti Veyron a sorpresa

Penso che recarsi con una Bugatti Veyron a fare una visita alla PAGANI AUTOMOBILI SPA sia un affronto, visto e considerato che le varie ZONDA non hanno certo le medesime prestazioni.
Invece se con una Veyron vai alla PAGANI AUTOMOBILI per comprare una ZONDA, cambia tutto.

Questo è quanto dev’essere successo alcune settimane fa, quando dalle finestre di un mio cliente, ho visto entrare una Veyron dal cancello che avendo percorso le strade bagnate necessitava di qualche secchio d’acqua per pulire le tracce di sporco dai parafanghi posteriori, prima di restituire il bolide al proprietario.

La foto è stata scattata da uno dei tecnici dell’azienda in cui mi trovavo, sotto le cui finestre si è fermata a sorpresa la BUGATTI potendone ascoltare anche il rombo. Notare le due prese d’aria supplementari alla fine del tettuccio che dall’alto si vedono meglio, ovviamente sui fianchi ve ne sono altre due, più abbondanti.



Se volete sapere perché quest'auto si merita certi onori, cliccate il link che appare sotto:
http://blog.lucien.it/msg/index.php?2008/01/07/527-bugatti-veyron-potenza-divisa-in-due-chiavi

Terzo appuntamento superato

Mancava la verifica di quanto sarebbe successo il 25 di Luglio per capire se ero proprio sfigato o no.
Dunque, lo scorso anno sono stato vittima di tre episodi a cui vi rimando con i seguenti link:
http://blog.lucien.it/msg/index.php?2008/03/13/589-numeri-che-non-confortano
http://blog.lucien.it/msg/index.php?2008/01/05/524-anno-nuovo-vita-vecchia
http://blog.lucien.it/msg/index.php?2007/07/28/402-precedenza-di-cortesia-giornata-tipo-di-un-incidentato
I primi due si sono verificati addirittura nello stesso mese.
Il 25-Lug, cioè ieri, verso sera mi sono ricordato di quanto avvenne lo scorso anno, e con compiacimento constato che non mi è successo nulla, e che non mi sono fatto una psicosi o un pensiero fisso, solo il giusto, ricordandolo quando parlo con amici o giusto per scriverlo qui sul blog.

Domenica 6 Luglio 2008

No cintura. No cervello

Le cinture di sicurezza non sono fatte solo per proteggere se stessi, non servono solo per evitare di farsi lanciare fuori dal finestrino, sono fatte anche per proteggere gli altri, spesso non siamo da soli, la sicurezza è come l’amicizia, l’importante è che sia condivisa da tutti.

La regione Emilia-Romagna, ha selezionato questo video per diffonderlo sul canale televisivo Lepida TV, attiva dal 2005 in digitale (DTT).

Domenica 25 Maggio 2008

Bevi responsabile (by M. Schumacher)

Questa pubblicità è un esempio di com’è possibile rivolgersi ai consumatori senza abusarne con un testimonial credibile, M. Schumacher.
L'informazione dello spot è corretta, quasi fosse un obbligo morale, fino a che non c’è una Legge per ciò, visto che spesso il target di pubblico è molto giovane e propenso ad eccessi e che nel panorama dei produttori di bevande alcoliche, c’è chi dimentica questo, per convenienza.

Venerdì 9 Maggio 2008

Sensi unici al Grandemilia

Ho sempre pensato che i frequentatori automobilisti del centro commerciale Grandemila fossero in larga parte incivili, principalmente perché propensi a percorrere contromano le corsie a senso unico. Tutti sanno che le regole di circolazione, anche se in un’area privata, sono le stesse applicate sulla strada pubblica, ma questa sera mi sono accorto che gli errori degli automobilisti sono involontari, dovuti principalmente a mancanze di segnaletica orizzontale e verticale.

Ad esempio quando si esce dal parcheggio a pettine, spesso non vedi la freccia di qual è la direzione del senso unico perché troppo lontana e prendi istintivamente la direzione più vicina all’uscita che potrebbe non coincidere con il senso obbligato.
L’immagine ricavata da Google Earth, evidenzia che c’è una sola freccia a metà corsia, a 43 mt da un’entrata (riga bianca nell’immagine) o 58 dall’uscita (riga gialla nell’immagine), troppi mt per non sbagliare.

Oltretutto una strada a doppio senso di marcia divide trasversalmente il parcheggio, ma la direzione di marcia delle corsie che si trovano di fronte ai due lati, sono esattamente opposte. Sebbene la segnaletica orizzontale sia corretta quella verticale ha la sola freccia di senso unico, e capita che spesso chi cerca parcheggio, attraversi questa strada andando dritto, ed ho notato che l’aggiunta cartelli di divieto d’accesso, renderebbe molto più evidente a questi automobilisti l’errore che stanno facendo.

Evidentemente chi è responsabile della segnaletica di questo parcheggio pensa sia importante essere politicamente corretto, piuttosto che accorgersi delle carenze sopra individuate, infatti, in prossimità dei due ingressi, di recente hanno creato dei parcheggi rosa (donne incinte), quelli per i portatori di handicap esistenti da prima, di conseguenza, si sono allontanati dei mt necessari per lasciare spazio alle donne.

In pratica una donna incinta potrà trovare parcheggio vicino all’ingresso, ma se fa un frontale per un mancato rispetto di un senso unico, non importa a nessuno.

Domenica 4 Maggio 2008

Velocità – Noi e gli altri

Essere i primi è spesso una sfida che dura una vita, la velocità è solamente un azzardo, un gioco anche mortale, che si sa il più delle volte cerca solo l’applauso, qualcuno che si faccia stupire, questo qualcuno farebbe bene a chiedersi se ne vale la pena.

La regione Emilia-Romagna, ha selezionato questo video per diffonderlo sul canale televisivo Lepida TV, attiva dal 2005 in digitale (DTT).

Giovedì 1 Maggio 2008

No Drink_3 – Testimoni della coscienza

E se ne stava immobile ad occhi chiusi cercando di convincersi che anche lei era nel paese delle meraviglie, sebbene sapesse che bastava aprirli e tutto sarebbe ripiombato nella cruda realtà.

La regione Emilia-Romagna, ha selezionato questo video per diffonderlo sul canale televisivo Lepida TV, attiva dal 2005 in digitale (DTT).

Martedì 29 Aprile 2008

Drink 2 – La colpa e il rimorso

La cosa peggiore contro cui andare a sbattere il naso, non è la polizia, forse proprio adesso hanno fermato un’automobile che era lanciata a colpire qualcuno, forse uno che conosco, nel mirino o dietro al volante.

La regione Emilia-Romagna, ha selezionato questo video per diffonderlo sul canale televisivo Lepida TV, attiva dal 2005 in digitale (DTT).

Domenica 27 Aprile 2008

Vietato morire - Contro l'alcool, nemico della guida

Con l’alcol è diverso, di solito bastano due bicchieri di vino, sia per la Legge che per ridurre davvero le capacità di reazione, e anche se io non credo di esserlo, sono un ubriaco al volante e come dice un vecchio adagio metropolitano, raramente gli automobilisti ubriachi uccidono altri automobilisti ubriachi, più spesso uccidono una famiglia felice.

La regione Emilia-Romagna, ha selezionato questo video per diffonderlo sul canale televisivo Lepida TV, attiva dal 2005 in digitale (DTT).

Mercoledì 23 Aprile 2008

Cayenne GTS? No city!

Guardate questo spot, si sente solo il rombo, tra l’altro brevettato dei motori Porsche, si sente la potenza che cova sotto i cofani delle auto tassativamente immobili, quello che non vedi lo immagini, infine un Cayenne GTS di colore rosso si muove su un percorso extracittadino e termina il video.
Il nuovo SUV della Porsche ha 405 CV, non a caso è intelligentemente collocato fuori città, di notte, in condizioni di traffico scarso (c’è solo lei), proprio perché il costruttore è il primo a riconoscere che simili mezzi in città sono fuori luogo, di certo non è come usare una Smart o un Segway. Ecco quello che non vogliono imparare certi possessori di SUV, questo nuovo Cayenne in particolare è un bolide che va oltre il normale SUV.

Usate il giorno della terra per riflettere su alcuni argomenti che saranno sempre più attuali.