BLOG di Luciano Testi

Sabato 24 Marzo 2007

La miniaturizzazione elettronica aiuta i ladri

È straordinario con quale velocità gli apparecchi elettronici si siano ridotti da fino ad entrare comodamente nelle tasche anzi che richiedere gli spazi di un baule. In alcuni messaggi scritti qui giorni fa, precisai che le dimensioni del supermercato Grandemilia sono tali da dover considerare tutta l’unità come un piccolo paese, sicurezza compresa, e settimana dopo l’altra si riscontrano sempre di più piccoli segnali, solitamente contromisure, che ti fanno capire quanto sia diffusa e amata l’arte rischiosa del furto. Questa breve premessa perché ho visto lo scaffale dei dischi rigidi di Media World (negozio presente a Grandemilia), che normalmente sono legati con quelle reggette in nylon che coprono in modo fastidioso la traduzione in italiano delle caratteristiche (oppure ho la fortuna di consultare solo quelle) e non ti permettono d’aprire la confezione senza tagliarle, oggi hanno aggiunto due cavetti con le estremità collegate ad una piccola “saponetta” con una funzione precisa, se uno tenta di scollegare un filo strappandolo o tagliandolo, emette un fortissimo sibilo dissuadendo chiunque nell’azione che stava facendo. Potrebbe capitare, sempre grazie alla miniaturizzazione dei prodotti elettronici di consumo, che l’antifurto sia collegato a qualcosa di così piccolo che i clienti alla cassa rimangono sorpresi perché pensavano d’aver comprato la “saponetta” e non l’oggetto cui era collegato. L’iPod shuffle nell’espositore è proprio il caso di dire che quando lo prendi in mano si sente solo il peso dell’antifurto. Ovviamente deve essere capitato più di una volta che HD da tre pollici e mezzo o altri prodotti interessanti, dopo aver forzato la reggetta siano stati sfilati dalla confezione e finiti nelle tasche di qualche imbecille. All’utente comune quest’antifurto non comporta alcun disturbo o costo aggiuntivo, ma per colpa di qualche disonesto quando si vedono certi dispositivi ci si sente sotto sorveglianza, e quando esci, nessuna ragazza immagine con un bel sorriso ti ringrazia perché sei un cliente onesto … mi accontenterei anche d’altro ;)

Venerdì 23 Marzo 2007

Visto Vista

Questa sera a Media World ho visto in demo un portatile con Vista basic installato, per curiosità provo, lancio “media player”, aspetto un po’ poi parte, non trovo la musica, conoscendo iTunes si rimane spaesati, chiudo e riapro, la trovo ma capisco che non è un MAC, nei PC anche gli altoparlanti sono un opzional. Apro I.E. che per PC è arrivato alla versione 7, è più rapido ad avviarsi, ma ci sono dei ritardi di risposta nella grafica in stile acqua. I.E ha i menu di navigazione divisi, metà a destra (non li trovavo) e le frecce di navigazione a sinistra. Sarà per quello strano effetto dei portatili dove il display piccolo è compensato dai pixel, forse per questo motivo mi è difficile a trovare le informazioni. La grafica è troppo soft e non aiuta o guida l’utente più di prima, sembra una replica di XP, con qualche strato in più di sicurezza. Provo a cercare le informazioni di sistema, era un Pentium 4 a 3 Ghz, con 446 Mb di RAM di cui 113 liberi e 1,4 Gb di memoria virtuale attiva di cui 600 Mb liberi. La grafica rimane l’aspetto più evidente e sofisticato del nuovo SO di Microsoft, sembra di navigare in un salotto soft ma poco utile nell’uso quotidiano, per il resto ci si chiede se non poteva bastare un S.P. di XP. Lascio libera la postazione a due ragazzi che da un po’ stanno facendo avanti e indietro nei due metri di spazio dietro di me, mi sentivo gli occhi addosso. Fra me pensavo che se hanno già XP difficilmente comprano Vista dopo aver provato quel portatile.

Sicurezza ... (fisica) del portatile.

Facendo zapping su internet, ho visto un sito che citava un apparecchio per rilevare la presenza di portatili o cellulari nascosti nelle auto ma il più potente costa (in un sito americano) 15.800 $ e occorre una certa competenza per utilizzarlo proficuamente (e non credo sia facile rubare questi apparecchi per evitare di fallire come ladro). Senza considerare che esistono delle contromisure che permettono di rilevare l'emissione di segnali RF. Da poche settimane nei due ingressi per il pubblico nel supermercato Grandemilia a MO, hanno esposto un avviso a dimensioni doppie rispetto un poster, che invita a non lasciare celati in auto cellulari o portatili perché i ladri riescono ad individuarli. Vorrei capire quale potrebbe essere il comportamento tipico di un ladro munito di un tale strumento in mezzo a 3000 automobili. Può rimanere fermo in auto o furgone da cui far fuoriuscire l’antenna, deve muoversi con l’auto o a piedi? Dipende sicuramente dalla potenza dello strumento che determina il peso. Comunque è opportuno, se si deve lasciare in auto il portatile, collocarlo in baule quando si è lontani dal parcheggio e se hanno esposto quel cartello forse qualche furto che si spiega solo con l’uso di sofisticate tecnologie deve essere già avvenuto. Siate tutti più prudenti, non abbandonate il portatile.