BLOG di Luciano Testi

Domenica 31 Dicembre 2006

iTunes (quindi anche iPod) in calo?

Ebbene la notizia era alle porte, tutti aspettavano che dopo tanto regnare iPod segnasse qualche punto di flessione, e infatti pochi giorni prima di Natale, qualche società americana di analisi di mercato, dichiarava le vendite su iTunes Store in flessione, imputandola all’arrivo di Zune (il player mp3 di Microsoft), notizia che poi nei giorni seguenti è stata smentita da altre fonti, compresa la Apple pur non dichiarando qual è il trend.

Sono passati pochi giorni da Natale ed ecco qual è il tono del mercato in base ai titoli e anteprime del contenuto, prelevati da Macytinet.it:
Apple, traffico alle stelle il giorno di Natale
Apple nel giorno di Natale batte tutti i record: il sito del software iTunes quadruplica gli accessi rispetto allo scorso anno.

Apple domina le classifica di vendita di Amazon
La classifica di vendita di Amazon è dominata dai prodotti Apple. La Mela domina sulle graduatorie per lettori di musica digitale, desktop e laptop.

iPod-Zune scontro senza storia. Apple domina le vendite pre-natalizie
Secondo alcune stime di mercato, la sfida fra iPod e Zune nel periodo pre-natalizio ha segnato una sonora vittoria del lettore mp3 di Cupertino. Poca popolarità e vendite in calo per il dispositivo di Bill Gates.
Non credo che leggere certe notizie da fonti non dedicate a prodotti monomarca, possano fornire notizie che ribaltano tutto. iPod rappresenta un indice di costume e stile di vita, certe notizie potrebbero essere di diritto scritte in altre categorie.
A fronte di quest’andamento il responsabile del progetto Zune continua a dire (nelle interviste che rilascia) che entro giugno-2007 ne avranno venduti 1 milione. Auguri di Buon Anno!

Da Mac OS X bloccato al futuro ZFS in Leopard

Sul mio G5 avevo ancora la versione 10.4.7 del SO ed ho fatto pochi giorni prima di Natale l’aggiornamento alla v. 10.4.8, sapevo della skin aggiornata di iTunes, qualcuno aveva scritto che gli piaceva di più la vecchia e ho deciso di fare l’aggiornamento soprattutto per stare aggiornati con la sicurezza del sistema e stabilità. Visto che la maggior percentuale di lettori è un utente WIN, specifico che otto aggiornamenti gratuiti dopo una major release del SO non sono da interpretare come le patch postume per Windows XP, ma sono delle anticipazioni contro quello che potrebbe capitare e per migliorare un prodotto pure copiato (in parte) alla Microsoft. L’aggiornamento è una passeggiata, si fa attivando un menu dal pop-up con l’icona della mela, confronta il software installato con le versioni più recenti disponibili per ognuna delle quali decidere se installarla o no. Scelgo d’aggiornare tutto e subito provo iTunes per scoprire cosa c’è di nuovo nei menu e nella grafica, in effetti il menu della LIBRERIA sembra più lungo, ci sono nell’ordine: Musica, Filmati, Spettacoli TV, Podcast e Radio, clicco su iTunes Store per vedere se ci sono dei contenuti dall’italia, trovo dei Podcast di Markette, interviste delle Invasioni barbariche, poi vedo anche molti file del National Geographic, tutti download gratuiti, comincio a cliccare, avviando (senza contarli) quasi una trentina di podcast, tanto se la sbriga l’ADSL, su alcuni ho cliccato pure più volte. Tutto bene fino a che non cerco di vedere un podcast del National Geographic, qui il mio MAC si blocca. La macchina si riavvia come se niente fosse, ma cancello subito i Podcast completati e incompleti di N.G. poi faccio un check con le utility del SO e scopro che alcuni dati sono sovrascritti e l’indice dei file non corrisponde al reale, ma la cosa più preoccupante è che l’applicativo che sto usando avvisa di non essere in grado di fare la riparazione, il computer funziona benissimo però mi rendo conto che occorre mettere ordine al più presto, una volta usavo le Norton Utilities, sono anni che non le uso e non vi è una versione utilizzabile per il SO 10.4.x, allora decido per le Techtool Pro vers. 4.5.2 che è pure in italiano. Arriva il pacchetto e durante il loro utilizzo scopro delle soluzioni per la sicurezza veramente ottime, vale la pena di citare l’eDrive, un volume di 4 Gb nuovo creato sul tuo HD senza doverlo riformattare con l’indispensabile per avviare la macchina da lì e fare la manutenzione sul resto dell’HD senza usare il DVD. Non è tutto, per garantire il recupero di file eventualmente persi, effettua il backup d’elementi vitali dei dati, appena ho visto questa funzione, mi sono ricordato d’aver letto che una cosa simile ma architettata in grande stile sarà integrata nella futura versione del SO Apple, che ha il nome in codice Leopard. In primavera 2007 Leopard (Mac OS X 10.5) avrà una funzione chiamata TimeMachine, della quale Jobs ha già dato un assaggio, che permette di ritrovare un file distrutto 15 giorni o una sola ora indietro nello stesso tempo che impieghi per aprire un file qualunque. Per riuscire in quest’operazione c’è un doppione di tutto e un File System doppio, in uno di questi due, i file che l’utente distrugge sono sempre recuperabili, basta andare indietro nel tempo.

Per saperne di più su ZFS, riporto un estratto di un art. di Macytinet.it del 19.12.06:
Sun ha sviluppato ZFS pubblicandolo con licenza open source per processori Sparc e X86, questo significa che il porting a altri sistemi operativi può essere completato senza l'intervento diretto di Sun. Nella utility disco contenuta nell'ultima Build di Leopard compare il supporto a ZFS, alcune schermate sono disponibili su Internet, per esempio Macrumors

Ma che cos'é ZFS e per quale ragione potrebbe rappresentare un importante passo avanti per gli utenti della Mela?

File system a 128 bit
La dimensione massima gestibile dei dati è miliardi di volte più grande degli attuali file system a 64 bit

Copy on Write
Nessun blocco del disco contente dati attivi viene mai sovrascritto in operazioni di modifica. I dati modificati vengono scritti in un nuovo blocco assegnato per l'operazione.
Deduco che con Leopard, non capiterà quello che mi è successo risolvendo alla radice il problema e rendendo meno utili certi applicativi di terze parti, però mi chiedo se è stata la SUN a prendere spunto dalla MICROMAT (il produttore delle TechtoolPro) o quest’ultima?