BLOG di Luciano Testi

Venerdì 6 Febbraio 2009

Libertà e amore

Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos'altro in nome dell'amore.
di Osho

Molti confondono la libertà con egoismo, spesso chi ama non si sente obbligato ma fa rinunce volontariamente, o meglio ancora, alimenta il suo amore e così facendo si sublima.
Chi riceve quest’amore si sente così legato da confondere il nero con il bianco, ma in giro si vedono troppe persone che trascendono dal bianco.
In tempi moderni egoismo e arroganza, spesso s’incontrano con l’amore e più avanti scoprono che non avevano la stessa meta.

Solo la vera amicizia tra uomo e donna, può risolvere il dilemma dell’amore e libertà di Osho, non contempla nessun contratto amoroso ma dura per sempre, non è così intenso, ma può diventare più importante.

Giovedì 15 Gennaio 2009

Anulare lungo? Buoni affari ma potresti essere gay!

Esistono equipe di scienziati che apparentemente legano l'asino dove vuole il padrone, nel senso che trovano delle connessioni tra fattori altrimenti non collegabili se non con dei voli di fantasia.

Una di queste "connessioni" ha permesso di scoprire che chi ha l'anulare più lungo dell'indice ha maggiori probabilità di successo negli affari, come giocare in borsa. Hanno anche spiegato che l'anulare diventa più lungo, quando il testosterone prodotto dalla madre durante la gravidanza è più alto rispetto la media.

In agosto 2008, era apparso il risultato di un’altra ricerca che individuava l'orientamento sessuale dalla lunghezza dell'anulare, e come sopra se è più lungo dell'indice, sei gay.

Anche se le credo delle gran balle idonee a colorire una conversazione, mi guardo una mano, subito dopo l'altra per constatare che dovrei essere miliardario e gay, purtroppo non ho un Euro da sbattere via e per fortuna non sono gay, alla faccia delle ricerche che vorrebbero individuare anche i geni responsabili.

Viene da commentare che potrebbero orientare le ricerche in direzioni più utili per l'umanità, e spero che determinati aspetti siano il risultato di una consultazione di un database con dati raccolti per cose più serie.

Martedì 13 Gennaio 2009

favicon.ico come indicatore d'innovazione?

Sarà una stupidata, ma la piccola icona, nell’immagine a fianco all'indirizzo www di google, recentemente è mutata, non è più la G maiuscola ma una specie d'impronta di un felino, ovviamente con i colori tipici presenti nella parola GOOGLE.

Si tratta di un aggiornamento strano, perché significa abbandonare la G che aiuta a identificare meglio nelle schede di navigazione del browser, dov'è quella di google, ora c'è quello che per molti sembrerà solo un simbolo. Basta abituarsi, direte voi, ma io ci vedo il desiderio continuo di google a rinnovarsi ma non avrei mai pensato che i loro grafici trovassero spazio e tempo per modificare il simbolino noto per chiamarsi con lo stesso nome in ogni dominio favicon.ico.

Sarà un segno che google è alla frutta, che faticano a trovare nuovi ambiti d'innovazione e il personale ha più tempo per pensare a queste cose?

Il futuro immediato di google sarà ridimensionato dalla mancanza d'innovazioni fino ad oggi sfornate con una certa cadenza?

Mercoledì 7 Gennaio 2009

Albero di Natale? Non tutti siamo senza idee.

Il tempo di Natale è oramai passato e ci sono diversi modi di fare l’albero di Natale, per queste ultime feste faceva notizia le migliaia di lampadine in meno usate nelle piazze più importanti, ma c’è anche qualche trasmissione televisiva, ARTU’, che si diverte a prendere in giro gli utenti facendoci prima vedere una gran gnocca che ci mostra come si fa un albero di Natale e poi mette in difficoltà i suoi ospiti chiedendo loro come faranno a mettere dei regali sotto l’albero di Natale gli italiani con la crisi che c’è e dopo avercene fatto venire voglia. Qui le allusioni sono parecchie, perché nel video, messo in onda giustamente in fascia orario non protetta, c’è una simpatica signorina che magnifica i suoi attributi (lato A e B), non l’ho caricato su un portale perché quando ne hai visto uno li hai visti tutti, quindi potete vedere QUESTO o QUEST’ALTRO video, immaginando che il soggetto del tema sia un albero.

Ma nel titolo dicevo che per fortuna, non tutti siamo senza idee come ad ARTU’, è il caso di una graziosa barista, Roberta, che ha avuto un’idea che ho visto solo su un forum RAI, poche settimane prima di Natale, un’iscritta ha usato gli avatar di chi partecipava di più alle discussioni per costruire un’unica immagine a forma di albero di natale.
Roberta senza sapere nulla di ciò per alcune mattine ha fotografato tutti i clienti che entravano a far colazione, ne ha fatto una stampa di ognuno 13x18 e montate su un passpartout rosso e appesi ad un albero di Natale.
Una bellissima idea perché prima di tutto non ti senti solo un cliente, poi si socializza un po’ ma nella realtà, non virtualmente, ci si sente un po’ vicini anche a tutti gli altri clienti che entrano al bar in momenti diversi dai tuoi, quantomeno è curioso sbirciare chi altri arriva nello stesso posto preferito da te, magari qualche volta lo o la vedi o no, non importa, il pensiero è stato bello perché ci sei anche tu, ti senti valorizzato realmente e non per studio con propositi e finalità di marchio. È un modo carino di pensare a come fare un albero in modo originale, riuscendoci. Poi alla fine delle feste, ad ognuno sarà data la sua foto. Grazie Roberta.

Martedì 6 Gennaio 2009

In 300 non sapevano se il figlio era all’obitorio?

Mi riferisco all’incidente del 28-Dic-2008 a Civitavecchia dove un’auto con 5 giovani a bordo è precipitata da un ponte dopo una sbandata, 4 morti ed uno in gravi condizioni, cioè l’autista, l’unico ad avere le cinture le cinture ma positivo al narcotest. La scoperta dell’auto incidentata l’ha fatta la mattina alle 7:30 un addetto della locale azienda municipalizzata in servizio.

Ora non voglio pontificare sullo sballo da deficienti a tutti i costi, sarebbe troppo facile, anzi sono sorpreso che nessun giornalista abbia profittato per dare qualche indirizzo di vita, come se mettere in cattiva luce un locale "I due Cigni" di Caprarola, in provincia di Viterbo o a parlare male di una certa fascia di giovani, ci fosse da temere. Semplicemente tante belle cronache particolareggiate con dettagli magari meglio se macabri per dare maggior impatto o enfasi all’articolo, tutti devono volerlo leggere.

Questo è il solo punto di vista comune ai giornalisti cui non interessa dove va l’Italia, purché succeda qualcosa.

Ora dopo un attimo di riflessione e dopo aver inquadrato il fatto accaduto, le indagini della magistratura non cambiano i risultati ma è un atto dovuto, dobbiamo capire perché ben 300 persone alle 8 di mattina dopo che la notizia dell’incidente aveva fatto il giro della città si sono recate alla camera mortuaria per verificare che non fosse il loro figlio.
300 persone che non avendo ancora visto rientrare il proprio figlio/a hanno dovuto vedere 4 salme per eliminare al momento l’ipotesi più tragica in attesa di ricevere notizie.
Figli che probabilmente trovandosi altrove non sanno ancora dell’accaduto o che non sono raggiungibili al cellulare, escono da casa e i genitori non sanno dove vanno a finire e nemmeno quando rientrano, e ancora peggio, se passa l’ora fatidica ci si affida alla provvidenza.
È assurdo!

In casi di questo genere io darei la colpa prima di tutto ai genitori senza valori, dai quali non si può certo pretendere sappiano darli ad una nuova generazione, ma solo se lo volessero potrebbero anche riuscirci, vale il detto “Fate come vi dico ma non come faccio”.

Io conosco persone di oltre 30 anni uomini e donne, che quando la sera escono dal loro nucleo familiare comunicano gli spostamenti previsti, nella vita non si sa mai cosa capiterà, e non c’è nulla di male. Con i figli occorre sempre avere un dialogo, di sicuro non si proibirà loro il divertimento, anzi, oggi i mezzi per farlo sono fin troppi rispetto quelli di ieri, ma almeno non comportiamoci come se al mondo fossimo soli, questo vale sia per i figli che i genitori. Ora immagino la scena successiva tra i genitori e i figli appena si sono messi in contatto telefonico o ricongiunti, quanti sono quelli che si sono detti che è andata bene ed ha lasciato correre, quanti figli hanno capito che non possono fare questo ai loro genitori, e quanti genitori che hanno capito che ci vuole una regola e non importa se capita nell’immediato.

Perché i giornalisti non hanno fatto un servizio per capire perché quei genitori non sanno ancora nulla dei loro figli alle otto del mattino dopo che la sera prima erano usciti di casa?
300 persone la cui sola presenza in quel luogo, denuncia la loro incapacità sia a riconoscere i valori che ad insegnarli, tutto questo non suggerisce nulla a chi riempie le pagine di cronaca nera?
Quanti sono i genitori che sanno dove vanno i propri figli e chi frequentano?
Lo sanno che sono il futuro dell’Italia?

Per fortuna io qualcuno lo conosco, ma qualcosa mi fa pensare che se un evento del genere capita in qualunque parte d’Italia, saremmo davanti alle stesse scene e la cosa oltre che preoccuparmi mi disturba anche per le possibili implicazioni negli altri aspetti della vita quotidiana.

Lunedì 29 Dicembre 2008

Spesa e VIA, no, prendi e VAI

Le tanto famigerate casse automatiche rinominate Spesa e VIA (prima si chiamavano “LO SCONTRINO fai da te”), è un insuccesso, direi annunciato fin da quando le hanno installate.

Lo scopo delle nuove aree Spesa e VIA era quello di ampliare la gamma di clienti che vi potevano accedere, non più con max 10 articoli, ma con tutto quello che hai da una confezione di paracalli a 100 bottiglie d’acqua.

Prima ci si metteva in fila, l’apparecchio era un blocco unico per tutte le operazioni, dalla scansione dei prodotti prelevati dagli scaffali al pagamento in contanti o con carta, e tutto sotto gli occhi di chi era in fila dopo di te, quindi, anche difficile azzardarsi ad introdurre nella sportina di plastica (che era gratuita) dei prodotti non fatti passare sotto lo scanner.
Oggi la scansione può avvenire anche durante la fase di prelievo dagli scaffali, oltre che in apposite postazioni, e per i pagamenti ci sono sia totem dedicati al pagamento in contanti che con carte, il tutto orientato alla massima flessibilità, ma qualcosa non va.
Tutti i passaggi per espletare le formalità di pagamento, sono distribuite in uno spazio che non consente di fare fila senza intralciare e non parliamo di chi la fa con i carrelli, bloccano la circolazione, il flusso delle persone non è orientato, perciò oltre un certo punto è il caos, oltretutto in questi giorni di spese folli in occasione delle festività, frequentemente i lettori di codici non si attivano, o i totem per il pagamento erano in tilt, e c’era una pietosa fila di persone all’unica cassa dell’area abilitata per chi aveva dei problemi.
Spesa e VIA occupa lo spazio di circa 10 o 12 delle vecchie casse tradizionali assistite, ma con rese nettamente inferiori, perché richiede continuamente personale, un paio alla cassa dedicata all’area, e almeno altre due o tre ad assistere i clienti, ma la cosa più grave è la necessità di un servizio di sicurezza all’uscita, hanno scoperto come documentato dalla cronaca locale del Resto Del Carlino, che alcuni clienti prelevavano dagli scaffali prodotti per oltre 1500 Euro e poi uscivano con scontrini dove risultava che avevano pagato solo 2 Euro.

Questi clienti ladruncoli, hanno trasformato il sistema di Spesa e VIA, in Prendi e VIA!!!

Sono mesi che Spesa e VIA è installato in più supermercati, ma il lay-out implementato sarebbe totalmente da rifare, anche tentando di piazzare in linea alcune apparecchiature.

La COOP Estense, per incrementare l’uso dei sistemi di Spesa e VIA, ha fatto realizzare uno spot per pubblicizzarlo sulle reti televisive locali, ma appena lo sentite, viene il latte alle ginocchia, chiunque avrebbe fatto meglio, forse se lo sono girato per conto loro, perché non è possibile usare una colonna sonora adatta a documentare una processione religiosa, se la scelta è voluta, è una presa in giro clamorosa, perché si addice molto ad un atteggiamento di questo genere:

“Cari fedeli clienti, dopo aver prelevato dai nostri scaffali, ogni ben di Dio, mettetevi tutti religiosamente in fila, noi saremo felici di accompagnarvi nel vostro percorso di spendaccioni e siamo lieti se ci tornate a trovare al più presto. La COOP pensa a te continuamente, grazie a tutti voi fratelli e sorelle, Spesa e VIA è con voi.”

Volete fare uno spot televisivo, va bene, ma non fateci sorbire cazzate di questo genere e soprattutto usate il "budget" per andare incontro veramente ai consumatori, il CONAD e il LECLERC insieme hanno dato un pasto gratuito ad un migliaio di clienti in tavole imbandite di tutto punto all'interno di uno dei loro più grossi centri commerciali.

Domenica 28 Dicembre 2008

Osteria di serie B

Su TRC Telemodena, un emittente locale di cui esiste già una versione in digitale rinominata TRC2, la sera in cui c’è in campo il Modena o il Sassuolo va in onda una simpatica trasmissione, che sicuramente ha spese di studio ridotte al lumicino perché come cita il titolo è registrata in una vecchia osteria di Modena e per metterla giù alla buona, le loro storie le raccontano davanti ad un buon bicchiere di lambrusco di produzione locale che non manca di fare bella vista di sé dentro a trasparentissimi calici.
Ho beccato una puntata dove il conduttore, un noto giornalista e penna del Resto del Carlino sembrava aver profittato della bontà del liquido rosso ed era particolarmente gioviale, comunque, rimarrebbe un bellissimo esempio di come si dovrebbe discutere di sport senza quelle stupide liti in TV, che alla fine non si capisce bene a cosa e o a chi serve o interessano.
Ma prima di guardare il video, un estratto della puntata del 06-Dic-2008, leggete le note di presentazione della trasmissione sul sito di TRC Telemodena:

L'ambientazione è quella classica da osteria; l'orario da nottambuli, perfetto per commentare la giornata sportiva. Ogni sera in cui gioca la Serie B riapre l'osteria di Trc-Telemodena. Arguto e irriverente, Leo Turrini chiacchiera con gli amici di Gialli, ma anche un pò nero-verdi, di notte. In studio calciatori, opinionisti, giornalisti e atleti di diverse discipline sportive. La simpatia è l'unico requisito richiesto, per sdrammatizzare il mondo del calcio e riportarlo alla sua dimensione sportiva.

IDF6, chi sale, chi scende e chi rinuncia a guadagni

Siamo arrivati alla resa dei conti, sul web chi è il più famoso dei primi dieci classificati dell’Isola Dei Famosi del 2008?
Ci saranno delle sorprese inaspettate ad un mese di distanza dalla finale o tutto va’ come da copione?
E chi sta monetizzando di più il successo del dopo isola?
Anzi, le richieste che arrivano ai concorrenti o loro agenti, rappresentano ancora la classifica finale dell’isola?

Rossano Rubicondi ha l’agenda piena fino a Marzo 2009 con compensi medi da 3000 a 4500 a serata, sempre che non riesca a coprire 2 eventi in un giorno, nel giro di pochi mesi incassa come minimo 300.000 Euro, lui è in testa alla classifica del più richiesto.
In una classifica da 1 a 10, Rossano è proprio in ultima posizione, questo da solo la dice lunga sulla veridicità, forse meglio dire rappresentabilità della classifica finale dell’isola.

A seguire c’è sicuramente Belen della quale si dice che avesse 50 appuntamenti in agenda ancora prima di arrivare in Italia, ma con compensi medi inferiori a Rossano.
Belen ha la particolarità d’avere il maggior numero di pagine su internet

Anche il “bidello-naufrago” si gode un po’ di soldini, purtroppo per lui, quando la manna finirà, se non ha avviato delle collaborazioni redditizie, troverà il vuoto, perlomeno ritroverà la vivacità degli alunni che lo riconosceranno come bidello.
Non è tra i baciati da internet ma per uno sconosciuto arrivare a oltre 70.000 pagine è già tanto, sicuramente le richieste che gli arrivano sono tutte meritate.

Vladimir Luxuria ha invece deciso di sputare in faccia al vil denaro non partecipando a nessun invito remunerato e dichiara, sempre per lasciare un ricordo di sé il più limpido possibile, che sta al suo paesino e va in giro con un’utilitaria, quest’aria di superiorità rispetto ai beni voluttuari puzza. Così poco legati al denaro non lo sono nemmeno i frati che vanno in giro d’inverno con i sandali. La sua aria schifata nei confronti del denaro fa schifo, molto facile con la pensione da ex parlamentare e con i compensi (non vincite), per la partecipazione all’isola. Il Sig. Vladimir Luxuria, se vuole dimostrare interesse per dei bisognosi, avrebbe dovuto prima di tutto devolvere la vincita a persone o istituti italiani ed infine, accettare gli inviti remunerati per poi devolverli in parte (o tutti se vuole), da buon italiano a istituti di ricerca o altro ma sempre in Italia. Credo infine, che Vladimir abbia rifiutato gli inviti perché non troverà sempre buoni motivi per “cotonare la sua autostima” come capita con gli applausi comandati nello studio dell’isola a Milano, insieme agli applausi troverà anche molti fischi e dissensi e la tribù dei 100.000 che lo hanno sostenuto con i voti non potranno essere sempre lì a sostenerlo. È anche possibile che le richieste fossero così scarse, numericamente parlando, che ha deciso di dare a mucchio l’opzione, d’altronde un “transgender” non è il massimo in ogni occasione.


A parte Vladimir, Belen e Rossano, con oltre 200.000 pagine trovate da google, tutti gli altri ne hanno meno di 100.000, quasi una nullità, lo scorso anno al 3-Nov-2007 erano in 8 a superare le 100.000 pagine e chi ne aveva di più era Francesco Coco con 346.000, la stessa ricerca su Coco, oggi fornisce 128.000 pagine.

Classifica dei primi 10 dell’isola, per sapere nel momento in cui state leggendo quante sono le pagine fornite da google.it sul vostro vip preferito, cliccate sul link della colonna più a destra.

Classifica
ISOLA
2008
Nome e Cognome
(link sito)
Data
nascita
Attività Pagine su
google.it
(al 27/12/2008)
1 Vladimir Luxuria 24/06/1965 showmen 463.000
2 Belen Rodriguez 20/09/1984 ex modella 528.000
3 Carlo Capponi 28/12/1951 bidello laureato 73.300
4 Leonardo Tumiotto 04/06/1983 nuotatore 74.100
5 Patrizia De Blanck 09/11/1944 contessa opinionista 19.200
6 Veridiana Mallmann 13/06/1986 modella 37.000
7 Peppe Quintale 04/08/1963 comico 13.700
8 Alessandro Feliù 30/12/1986 skipper 59.600
9 Ela Weber 13/03/1966 attrice 79.800
10 Rossano Rubicondi 14/03/1972 attore 234.000

Sabato 27 Dicembre 2008

IDF6 - L'isola chiude sull’onda d’amorazzi e polemiche

Un po’ in ritardo rispetto i tempi, altri pensieri mi hanno occupato, ma ho una nutrita scaletta di post da inserire nel blog.

Finalmente l’ultima isola è terminata con “Tutti a casa” del 2-Dic-2008 e un successo di pubblico, arrivato dopo intrecci e finte accuse di un ex politico trans, che sembrava aver scambiato il format come una piazza per fare campagna politica.
Parlando di quest’argomento non si può dimenticare Vladimir Luxuria, il vincitore dell’isola 2008, un trans ex uomo di spettacolo e poi ex parlamentare ed ora ex isolano, categoria che soffre la lontananza dalla carta patinata e più spesso s’affossano partecipando proprio all’isola.
Ci sono alcune eccezioni, una di queste è proprio rappresentata da Vladimir Luxuria, entrata in studio (è proprio il caso d’usare il termine al femminile), vestita e truccata così bene da farsi invidiare perfino da Simona Ventura.
Vladimir ha partecipato all’isola e costruito scientemente dei casi ad ogni puntata, più o meno rilevanti su episodi isolani e in mancanza d’essi con dei mini monologhi su problematiche sociali, con atteggiamenti politicamente corretti, tolleranza zero nei confronti del linguaggio degli altri concorrenti, e ha preteso di fare il moralizzatore minacciando importanti rivelazioni su un bacio tra un uomo ed una donna, mai ripreso e mai confermato al 100%, come fosse la cosa moralmente più attaccabile di questo mondo, scordando da che pulpito fa i suoi discorsi.

Simona inizia ricordando a Vladimir che in Inghilterra l’annuncio della partecipazione di Martina Navratilova ad un reality ha provocato fortissime polemiche, e Vladimir subito ne profitta dichiarando che la sua vittoria segna anche un passo culturale in avanti di questo paese, e Simona gongola sullo sgabello per l’importanza nazional politica che ha assunto la sua trasmissione per aver scelto nel cast un trans, ma hanno copiato dal GF8 ma lì era un ex trans, nel senso che non aveva più il pisello e almeno la lessicologia al femminile era congruente.
Ora, se valutiamo quanti hanno tele votato, apparirà evidente che i sostenitori di “Vladi” sono un’esiguità rispetto alla globalità degli “italiani”, quindi, certe affermazioni lasciano il tempo che trova. Ad esagerare l’ultima puntata ha raggiunto 10 milioni di spettatori, e per similitudine con altre statistiche, quelli che votano non sono più del 3%, e avendo preso il 56% di quei voti, significa pontificare su poco più di 150.000 voti, una nullità spesso sfruttata allo stesso modo dai politici che hanno perso le elezioni.
La cosa più sorprendente è che il partito politico di cui faceva parte, l’ha contattata perché vuole cavalcare l’onda del successo che ha in questo momento, ma non meno sorprendente è l’atteggiamento complessivo di Vladimir, il suo dialogo è quello di un politico che cavalca un’onda che vede solo lui, di un diplomatico che costruisce risvolti positivi a suo uso e consumo, di un profittatore che raccoglie consensi dicendo che non si candiderà al parlamento europeo sfruttando il suo status (parla bene ma i numeri sopra citati li conosce anche lui).
Un Vladimir che per non intaccare la sua immagine (di politico), ad alcuni giorni dalla vittoria decide di devolvere anche la metà del compenso che spetta al vincitore, infatti, non partecipa all’isola per denaro, già possiede una pensione da ex parlamentare che in Italia permette una vita da nababbi e qualcuno deve avergli chiesto cosa pensa di fare con i 100.000 Euro che gli rimanevano o forse qualcuno gli ha fatto notare che in mano ad altri sarebbero molto più utili, però “Vladi” ha sfruttato mediaticamente la sua donazione.

Tornando alla puntata del 2-Dic-2008, Vladimiri dichiara di non essere andata sull’isola per fare comizi politici, da casa invece sembra che non abbia fatto altro.

Alla domanda: “Se non avessi vinto tu, chi avresti voluto che vincesse?”
Risposta di Vladi: “Carlo Capponi”
Ma che bravo e generoso che è lei, dopo che si è messo in tasca la vittoria, sull’isola non sembrava così altruista, lo era solo con le cose degli altri.

Invece l’amico Rossano Bubicondi, per non subire danni dalle pratiche di divorzio dalla moglie Ivana Trump, ha fatto mettere nel contratto con la Magnolia, che non devono dire la verità, fino a quando lo dice lui (in pratica i suoi avvocati), alla faccia del tanto acclamato bacio extramatrimoniale con Belen (e mai ripreso).
Di Rossano in seguito si è poi capito che non era nemmeno interessato a Belen, ma aveva un’amante a Miami, ragione per cui forse l’allora moglie ha voluto il divorzio.
Il presunto legame tra Rossano e Belen ha danneggiato solo Belen, perché il suo fidanzato, un certo Borriello, giocatore di calcio serie A, non si è mai fatto vivo in studio, non ha mai lasciato in video messaggio o fatto sentire telefonicamente, lasciando indubbiamente dei forti dubbi sull’esito della sua relazione una volta terminata l’isola, infatti, per ragioni che appaiono esterne alla coppia, si sono separati e manco si parlano nonostante frequentino lo stesso bar ed abitino a 300 mt l’uno dall’altra.

Piuttosto è stata sorprendente l’esibizione canora di Belen sotto lo sguardo indifferente di Rossano, che pur non avendo mai studiato canto (così dice lei), ha cantato un “Besami mucio” niente male, tanto che Simona pensava di poterla riciclare a X-Factor, comunque, sono convinto che abbia doti artistiche non solo a prescindere.

Da rilevare che nelle ultime puntate in studio era presente Pamela Prati, come essere non parlante se non per confermare che il prossimo anno lei sarà una concorrente dell’isola dei famosi 2009. Di lei so pochissimo, che ha una faccia che mi sembra un trans senza esserlo, una volta lessi su un giornale che per lei gli uomini che ce l’hanno piccolo sono solo un fastidio, ma se sull’isola resiste fino alla fine, non sarebbe un mistero se il merito è attribuibile ad altre sue scarsità, inoltre fa sempre un po’ senso vedere un corpo che si scheletrifica mentre le tette non calano mai.

Quando è stato il momento di Giucas Casella, ha tentato di convincere l’opinionista Mara Venier a farsi ipnotizzare, ma lei gli ha rotto le balle contrastandolo e mettendo in dubbio i suoi poteri, per cui ha rivolto le sue attenzioni a un NIP e per dimostrare le sue capacità gli ha conficcato in gola uno spillone e poi sfilato senza che si veda una goccia di sangue. Simona ventura era piuttosto schifata dell’esperimento, perciò ho pensato con una punta di sadismo, che deve provare a condurre La Talpa e far venire al suo posto per la prossima edizione dell’isola, la Paola Perego con la sua inviata Paola Barale, che sicuramente è più brava di Filippo Magnini.

L’unico vero amore sembra quello nato tra Tumiotto e Veridiana che il giorno prima sempre ospiti di Simona, a Quelli Che… hanno dovuto rispondere all’elegantissima domanda (sembrava una conversazione da bar sport), “Ma avete consumato?”, insomma, finisce anche il bello di capire per conto nostro certe cose, … forse prossimamente con la mania dei video facili, arriveremo a vedere anche la prima volta tra due persone, una cosa da far vedere come l’album del matrimonio o la foto dell’ultimo compleanno.

Una frase intelligente che ha lasciato leggermente basita Simona Ventura, l’ha detta Michi Gioia, “Sull’isola non si è buoni e ne cattivi, ma si è tutti stupidi, lei stessa per prima.”, ma Simona cercava di capire perché è stupido scrivere un libro sull’isola e Michi spiega: “In stato di necessità …!”, e chi vuol capire capisca. Simona Ventura pensa di fare trasmissioni che segnano dei passi culturali avanti (vedi sopra Luxuria dixit), mentre in realtà gode nel vedere il criceto correre per conquistare il cibo e questo è l’aspetto più trash, quello più crudele, quello più diseducativo, quello che spinge l’uomo ad umiliarsi o a sopraffare il prossimo.

Pure Alessandro Feliù, uno dei NIP, ha avuto dei problemi con la fidanzata, perché offesa dalla sua amicizia con Belen, poi dopo un mese è riuscito a far capire alla fidanzata che cosa si deve essere disposti a fare per entrare nel mondo dello spettacolo, non sarà rimasta contenta di vederlo in copertina insieme a Belen in Corso Como a Milano, ma vicino a Natale si diventa più buoni.

Tutt’altra storia quella di Carlo Capponi con Patrizia De Blanck, è ricca di momenti di surrealismo senza tempo. Carlo è vestito in modo casual, ma quando Simona arriva alla puntata dove è stata eliminata Patrizia, chiama in studio il principe Carlo de Cappons ed arriva vestito in frac e scarpe lucide, ma nessuno dei due si fila ciò che dice Simona.

La puntata non propone il vincitore morale dell’isola come gli altri anni, ma facevano uscire dallo studio i concorrenti con lo stesso ordine d’uscita dal reality, fino a che non sono rimasti i soli finalisti, al ché Simona si è accorta d’aver svuotato lo studio, non il massimo per festeggiare la chiusura e dare un appuntamento al prossimo anno.

Lunedì 1 Dicembre 2008

IDF6 – L’isola a chi restituirà il maltolto?

Questa sera, come ogni anno, c’è la puntata dell’isola dei famosi solitamente titolata “Tutti a casa” durante la quale i concorrenti sono chiamati a fare delle blande prove ed a nominare chi secondo loro avrebbe dovuto vincere l’isola.
Tutto sembra plausibile, tra battibecchi coltivati per dare interesse alla serata, tutti saranno curiosi di sapere (?) come hanno passato la prima settimana i naufraghi, e se hanno già fatto dei cambiamenti rispetto il passato.
E sì, i cambiamenti ci saranno un po’ per tutti, più rimani sull’isola, più ti segna, spesso fanno parlare di più quelli che riguardano i sentimenti, tra l’altro gestiti a puntino per aumentare l’audience fino a snaturare il gioco.
E sì, chi rimane sull’isola ha tanto tempo per riflettere, ma anche chi rimane a casa riflette molto ed allora arriva la notizia che la tal coppia è scoppiata per il godimento dei gossippari.
Pochi riescono a dire cosa è cambiato dentro di loro, molti concordano che le loro priorità sono diverse, che apprezzano di più le cose semplici, ma una cosa è certa, tutti hanno un rapporto alterato con il cibo.

Al di là di questi ragionamenti, molti avrebbero voluto vedere vincitore un altro concorrente, solitamente chi si merita la vittoria morale e questa sera secondo me faranno fare una votazione ai concorrenti per indicare chi tra loro meriterebbe la vittoria finale e verrà fuori Carlo Capponi, un non VIP, uno del popolo che sull’isola è diventato un personaggio surreale.

Purtroppo per lui, rimarrà solo una vittoria morale, in cambio sarà consumato dal successo con qualche ospitata superficiale, non il massimo per uno che si vanta da bidello d’essersi laureato sotto gli occhi d’Umberto Eco.

Venerdì 28 Novembre 2008

Vladimir Luxuria

L'arte di fare politica facendo spettacolo
e di fare spettacolo facendo politica.

by lucien

Credibilità e trasparenza, quasi a zero, e non parliamo di altruismo.

Giovedì 27 Novembre 2008

Vladimir Luxuria Vs Trasparenza

Qui è proprio il caso di dirlo, non si tratta del vedo non vedo di un abitino indossato da Belen e nemmeno delle mutande di Valeria Marini usate da Vladimir Luxuria come fascia per tenere fermi i capelli in testa durante la serata della finale, no si tratta di una cosa che i politici conoscono bene ma di cui hanno paura, anzi, la professano mentre facendo il loro sermone gettano fumo negli occhi al pubblico, mi spiego meglio.

Per un politico il successo inizia quando un tema a lui caro, riesce a dibatterlo nel momento migliore e con le frasi a maggiore effetto, l'importante è farsi trovare preparati in ogni occasione.

L'ultima occasione per esercitare la propria influenza è stata la felpa di Giada sottratta a Carlo da Patrizia, ma secondo lei erano già d'accordo, subito dopo la sua eliminazione, perché aveva bisogno di una prova televisiva per mostrare alla figlia che si era ricordata di portargliela indietro perché non era possibile comunicarlo diversamente. Il problema è che la felpa è stata sottratta mentre erano esposti ad una specie di bufera senza dargli qualcosa in cambio per proteggersi e a cui ha sopperito nell'immediatezza il resto del gruppo rimasto. In seguito è poi emerso che la felpa, era un regalo fatto alla figlia di Patrizia da una persona cara che ora non c'è più. Nonostante la verità legata alla felpa fosse già stata evidenziata, Vladimir cerca il “casus belli” (e non è la prima volta), per puro esercizio d’abilità diplomatica (al contrario), caricandolo di phathos (per una felpa), e importanza politico-sociale concludendo con un aggettivo degno dei migliori linguaggi da curva allo stadio, accendendo abilmente gli animi (televoti) contro la nobiltà in un periodo di recessione come il nostro, in pratica suona come se avesse detto: “Avete visto come si comporta chi ha i mezzi, vi sembra giusto, allora esercitate il vostro diritto con lo strumento democratico del voto e fatemi vincere.” Niente male come arringa, a quel punto Belen poteva vincere solo se prometteva un pompino a ognuno di coloro che l'avrebbe votata per la vittoria, e segnalo che con un motto simile, una candidata alle politiche del Belgio, fece la sua campagna elettorale (come si può leggere QUI).

Ma per valutare meglio quello che dico vi riporto il testo dell'intervento di Vladimir:

“In tanto volevo dire, ed ho qui due testimoni che Patrizia De Blanck invece me li ha chiesti in restituzione i pantacollant bucati, pantacollant bucati che adesso ho consegnato alla sua costumista che glieli può sbattere in faccia, io voglio solo dire, io voglio solo dire … che l'Italia è una Repubblica e non è una Monarchia e che contano molto di più la nobiltà d'animo che la nobiltà di certi titoli falsi di una falsa contessa, ed è … ed è … la santa contessa ha detto che è stata educata con le bacchettate alle mani, questa è la dimostrazione che non si cresce bene ma si diventa pezzente come lei, come la contessa Patrizia De Blanck”
terminando con soddisfazione il suo discorso preparato a puntino e durante il quale ha sempre agitato il dito indice con tono ammonitorio.

Tutto per una felpa, no, anzi, per 200.000 Euro del premio, e con la vittoria in mano forse riesce a farsi eleggere al Parlamento Europeo il prossimo anno, con annesso stipendio (quelli italiani sono i più alti).

Un'ora abbondante di televoto dal discorso che ha lasciato basito lo studio, con una Simona molto contrariata, e una fetta di pubblico propenso a dare spazio a polemicucce e cattiverie permettendo a Vladimir, con il televoto, di guadagnare quel 6% in più oltre il 50%, sufficiente per la vittoria.

Preferisco la trasparenza di Belen piuttosto che la strumentalizzazione di Vladimir che a nulla sono servite, perché grazie al successivo intervento di Giada (la figlia di Patrizia), ha permesso a Carlo e Patrizia stessa di lasciare alle spalle questa incomprensione.

C'è chi lavora per mettere d'accordo le persone e chi per metterle una contro l'altra.

Trasparenza, una parola grossa per un politico.

Mercoledì 26 Novembre 2008

I capolavori del Correggio a Parma

Ad oltre un mese dall'evento descritto QUI, viva rimane la memoria e il desiderio di dare un contributo per migliorare le aspettative dei portatori della Fibrosi Cistica, e questa volta l'occasione migliore ci viene offerta dall'arte, infatti, un importante mostra di un autore del passato mai apprezzato finora quanto meritava, si è inaugurata a Parma a Set-2008 ma ci sono ancora due mesi di tempo per visitarla. Segue l’articolo di presentazione della mostra dal sito della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica.

La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - FFC Onlus ha un nuovo importante alleato che le si affianca a sostegno dell'impegnativa battaglia ingaggiata contro la malattia genetica grave più diffusa: il genio rinascimentale Antonio Allegri, detto il Correggio. Una malattia, la fibrosi cistica, che non riguarda solo chi ne è effetto ma che in Italia chiama in causa tre milioni di portatori sani che potrebbero mettere al mondo un figlio malato. Una malattia purtroppo ancora inguaribile, per sconfiggere la quale è necessario l'aiuto di tutti.


La città di Parma con le sue più importanti istituzioni (Comune, Provincia, Sovrintendenza, Università, Diocesi e Monastero di San Giovanni Evangelista) sarà dunque partner solidale della FFC a partire dal prossimo autunno, in occasione dell'attesa retrospettiva dedicata al Correggio.
Cartolina Correggio
La mostra verrà inaugurata il 20 settembre 2008 e proseguirà fino al 25 gennaio 2009. Ogni visitatore, acquistando il biglietto d'ingresso, comprensivo della visita ai principali siti correggeschi del centro storico di Parma - la Galleria Nazionale, la Camera della Badessa in San Paolo, il Monastero di San Giovanni Evangelista e la Cattedrale -, contribuirà al finanziamento di un preciso progetto di ricerca per la fibrosi cistica, selezionato dal Comitato scientifico della FFC, Onlus della quale Matteo Marzotto è vicepresidente oltre che uno dei fondatori.


Nel biglietto, oltre al percorso pittorico nella Galleria Nazionale, è compresa anche la visita alle cupole della Cattedrale e del Monastero di San Giovanni Evangelista, per l'occasione dotati di soppalchi che permetteranno la visione da vicino degli splendidi cicli di affreschi del "pittore della luce", come viene definito il grande artista rinascimentale.
Ma le iniziative per sensibilizzare la popolazione non finiscono qui. Il 9 novembre infatti, la mostra-evento riserva una particolare sorpresa agli amanti dell'arte tout court: una serata di charity dedicata alla danza con la prima ballerina dell'Opera di Parigi, l'italiana Eleonora Abbagnato, che si esibirà al Teatro Regio in uno spettacolo promosso dalla FFC con il sostegno dell'Agenzia eventi culturali speciali del Comune di Parma.

La raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica è fondamentale per far sì che aumentino le speranze di guarigione da una malattia come la fibrosi cistica, che prostra chi la subisce e chi sta accanto al malato: infatti il gene responsabile della patologia, definito scientificamente gene CFTR, invalida le funzioni delle cellule epiteliali non permettendo il funzionamento di organi ricchi di secrezioni come bronchi, polmoni, pancreas e fegato. Richiede a migliaia di persone un impegno quotidiano di ore e ore di una terapia complicata e spossante, concedendo una prospettiva di vita intorno ai 40 anni strappata grazie al progredire della ricerca di altissimo livello.

Martedì 25 Novembre 2008

Isola dei Famosi, le storie inventate premiano Luxuria

La sesta edizione dell'Isola dei famosi è oramai alle spalle, le scelte autoriali hanno puntato sulle storie tra le coppie, d’amicizia o sentimentali, non importa a che livello o se vere o false, puntare su di esse sarà giusto o forse no, può essere un'evoluzione di un format che impostato come la prima edizione non fa share, ma era molto più vero.

Dobbiamo dare atto che dopo il caso Belen-Rossano sollevato da Vladimir Luxuria che si è messa (o) a fare il moralista dal suo pulpito, lo share in seconda serata ha rivisto quote ben oltre il 45%, altrimenti sarebbe stato un mediocre 20% fino alla fine.

Hanno in ogni modo giocato sui sentimenti fin dall'inizio, e chi non aveva nulla da dire, hai me, è rimasto fuori, si parte con un confronto tra Ciavarro e la sua ex moglie Eleonora Giorgi in studio, ma qui non c'è trippa per gatti, sono persone molto intelligenti chi ha il coraggio di malignarvi sopra fa solo brutta figura.

La coppia Veridiana e Tumiotto coltivata in vitro, si è consolidata ma devono guardarsi bene dentro, soprattutto lei per evitare di rimanere delusa, infatti, alcuni atteggiamenti meriterebbero dei chiarimenti perché potrebbero emergere dei vecchi ricordi quando meno te lo aspetti e farebbero molto più male di quanto ci si aspetta.

Il piatto forte però è stata la relazione tra Carlo e Patrizia, dai tratti surreali, tragici, comici e teatrali, in grado di produrre preziosi minuti di girato da proporre nel day-time.

Dopo l'uscita di Rossano, è apparso evidente che Belen piaceva anche al napoletano Non Famoso (come Carlo), Alessandro Feliù, il quale si ritrova a scambiare segnali di luce da Cayo Paloma con Playa Uva perché in testa aveva il pensiero fisso di Belen e non quello della fidanzatina che era stata perfino a trovarlo sull'isola, per questa ragione nella finale, Simona ha detto che non ha voluto essere presente in studio.

A tenere banco, rimangono i contrasti tra i naufraghi, le invidie delle due gemelline e poco altro, questa è l'isola.

Prima di chiudere però vorrei far notare che il trucco degli occhialini di Tumiotto è stato vero ingannando un suo collega sportivo, che in studio Luca Giurato ha chiesto a Veridiana perché aveva un cerotto sul braccio destro e mentre lei stava spiegando che erano ustioni di secondo grado procurate dalla prova immunità con la fiamma, Simona ha zittito Luca dicendogli che non deve fare queste domande (sconvenienti per la produzione).

Come tanti altri vorrei dire la mia sull'episodio della felpa sottratta a Carlo da Patrizia, e lo dico finalmente dopo aver sentito cosa avevano da dire le parti interessate e debbo dare un grande merito a Giada De Blanck con la quale ho avuto occasione di parlare una volta al telefono, perché è riuscita con un breve intervento a far incontrare i diversi punti di vista con molta più maturità e diplomazia di quanta ne abbiano saputo usare i diretti interessati, mi ha colpito quando ha detto che la felpa era un regalo di una persona cara che oggi non c'è più, io ho capito chi, ed ha tutta la mia comprensione, e giustifico pure la mamma, cioè Patrizia, anche se avrebbe dovuto pensarci un attimo per evitare queste inutili critiche.

La finale l'ha definita un gioco ad eliminazione, e avrebbe potuto vedere indistintamente le seguenti coppie:
Carlo – Vladimir (avrebbe vinto Vladimir)
Carlo – Belen (avrebbe vinto Belen)
Vladimir – Belen (non avrei saputo rispondere anche se tifo Belen)

Purtroppo l'ultimo gioco porta in finale proprio Vladimir con Belen che perde per un soffio, ma debbo precisare che prima di lei solo Giada, sua coetanea, era arrivata in finale nella prima edizione dell'isola. Belen rispetto a Giada ha pure avuto la soddisfazione di battersi con un punteggio molto alto, perdendo con il 44% contro il 15% di Giada.

Io spero che Vladimir non si rimetta in politica e i miei complimenti a Belen perché durante la finale ha detto e hanno fatto sentire dei suoi confessionali, che sanciscono definitivamente che non è solo tette e culo (ma si è capito da quel po' di tempo), come diceva l’Elia alla Yespica nella seconda edizione.

Giovedì 20 Novembre 2008

Aiuta la ricerca e i bambini

Sapevo molto poco sulle modalità per fare delle donazioni per aiutare la ricerca, questa sera ho acquistato in un negozio OVS un paio di pantaloni, e mi è stato chiesto se volevo fare una donazione per Telethon, ho aderito, pochi istanti prima avevo anche sentito per il circuito audio interno uno spot con la voce della Carlucci. Nello scontrino appare la scritta Telethon con la cifra e credo si possa anche utilizzare come detrazione fiscale.
Poi dal sito Telethon apprendo che anche altre catene di negozi aderiscono alla raccolta fondi, Auchan, SMA e CRAI.
Per saperne di più http://www.telethon.it/Pagine/homepage.aspx

Nei McDonald in questo periodo è in atto una raccolta fondi per la Fondazione Per L’Infanzia Ronald McDonald Italia che è un'associazione non a scopo di lucro nata nel 1999 con l'obiettivo di aiutare i bambini malati e in condizione di disagio ad avere un futuro migliore. Dopo la donazione ti danno un simpatico adesivo a forma di mano su cui puoi apporre la tua firna e poi incollarlo su una mano gigante,dopo qualche giorno si vedono centinaia di mani dando un senso di solidarietà diversamente non percepibile.
Per saperne di più http://www.fondazioneronald.it/