BLOG di Luciano Testi

Martedì 31 Luglio 2007

Baudo cambia Michelle Hunziker con Piero Chiambretti

Non vi erano dubbi su come sarebbe finita la love story artistica tra Pippo Baudo e la svizzerotta più famosa in Italia, cioè, Michelle Hunziker.

Le parole della Hunziker sono sempre state di facciata, non ha nessun interesse ad alimentare le polemiche, come non ne ha per altri motivi Baudo. Però quello che mi ha più divertito nell’ultima edizione del Festival canoro di Sanremo, è stato il grande sforzo di Baudo, più che rivolto alla conduzione, a togliere spazio alla svizzerotta, la quale arrivava alla fine d’ogni serata fresca come all’avvio, mentre Baudo non potendo tanto, ma volendo fare di più, si è un po’, come dice il proverbio “tirato la zappa sui piedi”, ha rivisto le registrazioni con calma e compreso i suoi limiti, e per non evidenziarli di più, ha cambiato partner (o co-conduttore) e forse anche i modi di presentazione. Dal Dopo Festival Piero Chiambretti (foto repubblica.it) passa alla co-conduzione. Secondo me, i due galletti presenteranno i cantanti sul palco in modo alternato, e ogni tanto conducono congiuntamente nelle fasi di transizione o in presenza d’ospiti speciali. In questo modo Baudo ha trovato una soluzione che gli consentirebbe di resistere sul palco perché riposerebbe per il 50% del tempo, e ognuno dei due avrebbe una sua valletta. Se Baudo non è riuscito a pensare che una cosa del genere la poteva ottenere anche con la Hunziker, è solo per questioni di mentalità, cercava luce riflessa della bellezza della Hunziker perciò veniva a fagiolo accompagnarla sul palco, altrimenti la femmina deve fare da contorno, e lascio a voi la possibilità di smentirmi trovandomi una conduzione di Baudo dove lascia alla partner femminile lo spazio che lascerebbe a Chiambretti con le modalità da me anticipate. Di certo non vi sono ragioni d’accompagnare Chiambretti come faceva con la Hunziker, nemmeno se il torinese si veste di bianco, come fece quando condusse il festival con Mike Bongiorno e Valeria Marini nel 1997.

Il Sig. Chiambretti avrebbe annoverato tra i vantaggi del suo arrivo alla co-conduzione, il suo minor costo, visto che in bellezza non può competere, allora, gli farei una domanda maliziosa da par suo: “Sarebbe disposto a fare la co-conduzione su tacchi a spillo per guadagnare quanto la Hunziker?”:

Sabato 28 Luglio 2007

F1 come sull’isola

Metti in pratica una furbizia e la passi liscia, gli inglesi hanno imparato dagli italiani, e la Ferrari che è italiana, è la vittima.

È pure quello che capita normalmente sull’isola, dove i furbetti sono quelli che stanno meglio e ottengono maggiori vantaggi, però, serve anche una regia consenziente, nel caso recente di spionaggio in F1, la regia è quella della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile).

Tutto nasce da una polverina rintracciata nei serbatoi della Ferrari una settimana prima del Gran Premio di F1 a Montecarlo, da lì nascono sospetti su un tecnico Ferrari, Nigel Stepney in quel momento irreperibile, ma era andato in vacanze dopo aver prenotato nell’agenzia interna alla Ferrari. La vicenda dal sabotaggio si trasforma in spionaggio industriale, rintracciano in mano ad un tecnico McLaren 600 fotocopie di documenti tecnici della Ferrari di F1. Alla fine in McLaren tutti sapevano, ma tutti negavano d’averne profittato.

La FIA che doveva emettere una sentenza per manifesta slealtà sportiva nei confronti della Ferrari da parte della McLaren, attuata con pratiche illegali, ha riconosciuto l’attività di spionaggio ma che non vi sono prove che le informazioni siano state utilizzate, perciò la McLaren non subirà nessuna sanzione. Purtroppo la FIA è anglofona e ha platealmente favorito la McLaren che è inglese, con motore Mercedes, e per entrambi vincere in quel modo è uno smacco molto grave.

In realtà, la McLaren è in testa al campionato costruttori e piloti e secondo me per par condicio, un tecnico Ferrari dovrebbe entrare nell’ufficio tecnico della McLaren e fotocopiare 600 pagine di documenti a piacere, affermando che poi non se ne farà mai nulla (e se non c'è nulla di buono da copiare, o peggio rischi di copiare il tuo materiale). Però è meglio andare avanti per le vie legali come ha detto Motezemolo: "Non finisce qui".

Precedenza di cortesia (giornata tipo di un incidentato)

Ecco un titolo che rappresenta un eufemismo quando chi ne usufruisce viene poi investito a tradimento da un’auto il cui conducente era di tutt’altra opinione.

La sera del 24-Lug, poco prima di coricarmi mi accorgo che il cellulare, anche se ancora vivo, è praticamente scarico, guarda caso avevo il carica batteria fuori posto, cioè casualmente perché dimenticato lì, nella mia camera, lo metto sotto carica. Abitualmente se mi trovo in giro non mi do molta preoccupazione se il cellulare si scarica.

La mattina arrivo in auto alla tangenziale di Bologna, ma intravedo le auto ferme allora devio per Firenze ma esco prima d’imboccare il casello cercando di riprendere strade conosciute per arrivare al casello autostradale di Borgo Panigale. In questo modo recupero la Persicetana e quando sono sul ponte che incrocia con la tangenziale debbo voltare a sinistra. La strada in quel punto ha due corsie per ogni carreggiata e sulla corsia di sinistra della carreggiata opposta c’è una fila d’auto lunghissima, praticamente ferme, davanti a tutti c’è un monovolume scuro il cui conducente vedendo che ho messo fuori le frecce a sinistra mi fa segno di profittarne, mi lascia spazio perché ero il solo, dopo un breve istante di dubbio riprendo la marcia, ritenevo che fosse libera anche la corsia vuota a fianco della colonna, ma dopo un paio di metri, vedo arrivare a gran velocità dalla mia destra un’auto dalla corsia ritenuta libera, freno perché non faccio in tempo ad attraversare, ho già il muso della macchina nella sua corsia, ma non rallenta e non cerca neppure di schivarmi sterzando, manovre che gli sarebbero riuscite benissimo se andava a velocità più modesta. Cazzo ma che fa, m’investe solo perché ho messo fuori il muso? Questa era la miglior soluzione per l’auto scortese (a questo punto la debbo chiamare in questo modo)? Mi ha colpito così violentemente nella parte anteriore, che nonostante la massa del motore 1.9 JTD della mia Punto, mi ha spinto lontano qualche mt e fatto ruotare la macchina di 180° con conseguente esplosione dell’airbag del volante e mio stordimento, non lo auguro a nessuno, ero preoccupato per le gambe che sembrava avessero preso botte ovunque, gli occhiali da vista erano in un qualche punto dell’abitacolo, non sapevo se cercare d’uscire subito o palpeggiare le gambe cercando di fare un check della situazione, mi sembrava d’avere integra la mia mobilità, dall’airbag continuava ad uscire fumo azzurrino fastidioso con forte puzza di bruciato, ho provato ad aprire la portiera ma opponeva resistenza, quindi ho cercato gli occhiali, nel mentre giunge il conducente dell’altra auto che mi chiede come sto, faccio segno che è tutto ok, nulla di più falso, mi aveva appena distrutto la macchina, ma voleva solo dire che potevo camminare e pisciare da solo. Cerco quindi d’aprire la portiera spingendo forte, non s’apre a sufficienza, sono ancora infastidito dal fumo dell’airbag, cerco d’accartocciare il sacchetto bianco, poi a più riprese conquisto uno spazio per uscire, e fare finalmente un bel respiro, e pronto a cercare il deficiente che mi ha fatto segno che potevo passare, ma non vedo il suo veicolo, per cui mi ritengo fottuto, e con cautela tengo un atteggiamento condiscendente, perché l’investitore proveniva dalla mia destra.

Provare che faceva una velocità elevata rendendo ingestibile oltre che inevitabile una situazione di conflitto di questo genere, è un’altra storia che sto cercando di portare avanti. Il tipo dell’altra macchina visto che proveniva dalla mia destra mi chiede se possiamo compilare il modulo CID, io obietto sulla sua velocità e lui chiama i Carabinieri che gli dicono di chiamare i Vigili Urbani. Mentre l’altro conducente compila il CID come auto A, io faccio un paio di foto, già quella mattina dovevo fotografare vicino ad Imola una macchina industriale, invece ne fotografo due (un po’ diverse), poi metto mano al telefono e penso alla coincidenza che ha fatto sì che caricassi la batteria del cellulare la sera prima.

I Vigili Urbani arrivano dopo 45 minuti, ma da subito è evidente che non vogliono fare da ago della bilancia, a loro interessa che noi spostiamo al più presto i veicoli da quel punto critico. Ci danno consigli per una corretta compilazione del modulo CID e ci dicono di lasciar fare alle rispettive assicurazioni e nello stesso tempo cercano di dirigere il traffico con più efficacia di quello che avevamo fatto noi nell’attesa. Concluse le nostre formalità ognuno di noi si chiama il proprio carro attrezzi, per me arriva l’ACI a oltre due ore dopo l’incidente e sempre sotto il sole che in questi giorni non ci risparmia. A dire il vero un carro attrezzi nell’attesa transita due volte, la prima volta sta fermo 5 minuti poi se ne va, la seconda non si ferma proprio, infine sembra arrivi proprio per me.

Nell’attesa spiego ai Vigili la dinamica dell’incidente dal mio punto di vista, l’unico commento che si sentono di farmi è: “Purtroppo lei non sa quanti danni facciano le precedenze di cortesia”, e lì ho capito che non avevo scampo. Quasi.

Il soccorso ACI dopo aver caricato il veicolo, pulisce l’asfalto dagli olii e raggiunta la sua officina, chiedo un taxi per giungere in un paese a circa 30 km e più tardi con un passaggio di un amico arrivo alla stazione delle corriere a Modena.
Ho un’ora di attesa, trovo una gelateria e prendo uno dei coni più grossi che hanno, che gusto con un po’ di relax, poi telefono ad una mia amica con la quale avrei dovuto incontrarmi la sera, per spiegare la mia difficoltà, la quale gentilmente mi offre la sua vecchia auto che ha conservato dopo averne comprata una nuova. La conversazione si prolunga per almeno 10 o 15 minuti, al termine mi accorgo che la panchina su cui stavo seduto (con posti su entrambi i lati) dietro si era affollata, stavano in religioso silenzio, solo dopo che mi sono accorto di loro (tutte ragazzine) hanno iniziato a conversare, perciò deduco trovassero di un certo interesse quello che dicevo. La cosa mi ha fatto ricordare alcuni racconti di cose sentite dire al cellulare mentre si viaggia in treno, ecco, io non ho detto d’avere incontrato Madonna a New York il giorno prima, o forse aspettavano facessi un resoconto più dettagliato dei danni o quanto sangue ho versato, ecco, sicuramente la cosa sarebbe stata interessante d’ascoltare per un altro quarto d’ora. Mi compiaccio di ciò, ma per farsi ascoltare dalle ragazze è proprio necessario farsi bastonare?

Di lì a poco la Corriera in mezz’ora mi porta fino al mio ufficio, dove mi raggiunge mia sorella per portarmi a casa da cui riparto con l’auto di mio padre (inutilizzata 29 giorni su 30). In pratica nella medesima giornata sono salito su sette veicoli, guidando solo il primo e l’ultimo. Spesso capita che salgo su un solo veicolo, guidato da me, e stavo tanto bene anche senza sapere dell’esistenza della “Precedenza di cortesia”.

Il problema ora è dare una corretta interpretazione a quanto accaduto.
Io sono l'auto B e B1 dopo l’incidente.

Mercoledì 25 Luglio 2007

Francesco F. oggi inviato ieri Dj Francesco isolano

Francesco Facchinetti è stato un concorrente della seconda Isola dei Famosi nel 2004, partecipazione che gli è valsa la visibilità al grande pubblico, ma chi non lo conosceva prima, ebbe modo di farsi un’idea di chi è, e cambiare un’opinione, si sa, ce ne vuole. Ora a tre anni di distanza e dopo aver annunciato di aver dato una svolta alla propria immagine togliendo Dj davanti al nome, una partecipazione con il papà all’ultima edizione canora del festival di Sanremo, inizia un’attività di giornalista per Sorrisi e Canzoni TV . Simona dopo un primo inviato con le palle, ha sempre scelto dei personaggi di basso profilo, Caputi per arrivare a Brosio autentico zerbino.
Ora su CHI, Francesco che intervista Simona, è fotografato in ginocchio che fa il baciamano a Simona, e non è casuale.
Per sapere chi era Dj Francesco durante la sua edizione a IDF2, ho riesumato alcuni miei commenti opportunamente salvati, visto che il forum Rai ogni anno azzera e che Angelo ha cancellato il blog.

In data (16-10-2004 20:25): con il nick lucien sul forum Rai, su Francesco scrivevo:

Dj Francesco, dalle discoteche a Sanremo, infine sull'isola a fare lo zerbino di Carmen e i comodi di Aida. Regola uno: chi litiga con Aida, se DJ è leader, viene nominato, regola numero due: approfittare sempre delle telecamere come se fosse sul palcoscenico, dare sempre l'impressione di forte energia, vivacità (che spesso fa rima con stupidità) con il solo scopo di penetrare nelle case con tanto trash per divertire, cercando d'evitare quello che fa sparlare, insomma un rampollo di Cecchetto, che vuole entrare in tutte le case e non essere conosciuto solo dai discotecari. Penso lo voteranno solo loro ... e poi come fa a pensare che il bambù usato per reggere la padella, non prenda fuoco quando cuoci! Ma è affidabile un uomo così in casa? Nell'ultima prova leader, vinta da Dj Francesco, si è avuto la netta impressione che ci vedesse, infatti reclinava il capo come per riuscire a vedere da una fessura superiore e le sue movenze scambiate per tipiche del suo personaggio un po' pazzerello.

Per comprendere meglio il personaggio è interessante la lettura di ciò che scrivevo su Aida Yespica (quel giorno feci una scheda su ogni concorrente).

Di Aida si parla poco, ma è sempre lì, di peso sembra calata pochissimo ma fa anche pochissimo, funge da ago della bilancia nelle nomination, in questa settimana dopo che Carmen si è fatta cercare le ciabatte da Dj, pure lei improvvisamente perde le staffe perché ha perso qualcosa, tanto per far vedere (od avere dei riscontri) che anche lei se vuole riesce a far trotterellare Dj, ma dico io, se la inventasse questa storia non sarebbe meglio? Fa cercare delle cose che non si riescono a trovare, deteriorando i rapporti con Dj, e per cosa? Un vezzo femminile. Lui non ha neppure un negozio comodo per ripigliare tutto quello che ha perso! Se non vince la prova leader DJ, lei va in nomination.

Più avanti ha mostrato di non disdegnare metodi trasversali per acquisire un vantaggio strategico nel gruppo, come concordare linee di condotta per le nomination, proibite dal regolamento. Ci fu pure una puntata dove Simo gli chiese se avesse praticato metodi simili, ma negò fino alla fine.

In data (30-10-2004 alle 13:26): con il nick lucien sul forum Rai in un post dal titolo “Antonella, Kabir e i reduci dell'alleanza Jeanne” scrivevo (Jeanne era il nome dell’uragano che fece tardare di una settimana l’avvio dell’isola del famosi del 2004):

Mi sa che se Kabir ha avuto più visibilità ed é più attivo nell'ultima settimana, lo deve proprio ad Antonella ... poi ho notato come dopo l'annuncio da parte di Simona dei nominati, Dj Francesco si é spostato fisicamente appresso a Totò più che per solidarietà per complicità e malcelata soddisfazione, come per dire "Bravo, abbiamo fatto la cosa più giusta, i più forti siamo noi", poi resosi conto che la sua posizione avrebbe rimarcato quest'alleanza ha iniziato a ciondolare tra Aida e Totò (che distavano qualche metro) fino al termine del collegamento. Della serie che per capire la gente a volte basta guardare come si muovono sulla scena del teatro senza che abbiano bisogno di parlare.

In data 08/11/2004 con il nick lucien sul blog di Angelo ferrari, su Francesco scrivevo:

Dj Francesco quando appare davanti alla TV sembra preso da raptus convulsivi e si dovrebbe mettere un beeep quando dice "bella di padella", crede di dover bucare in TV ad ogni occasione, ma lo fa solo con superficialità, un compagno ideale per Aida.

Chi ha visto Francesco nell’edizione del 2004 come concorrente, credo ne abbia avuto abbastanza del personaggio che non è, e oggi non ci sono i presupposti per cambiare idea. Una puntata sì e una no, vedremo suo padre o in collegamento o in studio, sentiremo i suoi motti, caso mai ci tureremo le orecchie per non sentirli, gli chiederanno di Aida, ma se da un Marco Mazzocchi, inviato della prima edizione, non ammetteva deroghe al regolamento, come si comporterà Francesco che pure lui è stato scorretto?

Martedì 24 Luglio 2007

Lewis Hamilton, solo fortuna?

Quello di Hamilton al Gran Premio d’Europa in Germania, (foto f1grandprix.it) è stato un fine settimana fortunato, molto fortunato se immaginiamo quali avrebbero potuto essere le conseguenze di quello che gli è successo.

Uscita durante le qualifiche a 260 km/h, ne esce illeso e il giorno dopo ha l’ok dai medici per fare la gara, partendo però in ultima posizione.
Prima del via entra ai box per montare gomme da bagnato, prima del temine del primo giro si mette a piovere a dirotto e da ultimo che era passa il traguardo che è quarto, ma alla prima curva dopo il rettilineo del traguardo fa un dritto sulla sabbia e la fortuna vuole che non sbatte contro altre tre vetture uscite per la stessa ragione, l’auto arresta la corsa indenne pochi mm prima delle barriere con il motore acceso, rimane nell’abitacolo e una gru lo rimette in pista e rientra in corsa (mai visto) mentre la safety cars è in pista, e gli permettono di superarla (mai visto) per recuperare un giro di lancio che gli altri avevano già fatto. Per il resto fa una gara splendida con giri veloci rimontando posizioni e per poco non arriva a punti. Senza problemi di meteo, non ha mai fatto errori, ma se anche con la pioggia la fortuna lo aiuta così tanto, non vedo molto bene Alonso.

Davanti Raikkonen al primo giro sbaglia l’entrata ai box e preferisce fare un giro in più sotto la pioggia, perdendo posizioni, anticipa il ritorno in pista con gomme per asciutto recupera una terza posizione, quando poteva attaccare Alonso in seconda posizione, il sistema idraulico della sua auto cede, mannaggia, con l‘ultimo cambio gomme Massa che era primo, è sfortunato e la sua macchina non è equilibrata e non riesce a contenere Alonso che lo passa.

Alonso, compagno di squadra di Hamilton, vince per la sfortuna degli altri, la vedo grigia per lui, riconquistare il titolo di campione di F1 non sarà facile, anche perché appena c’è qualcosa che non va, comincia a pensare che stanno manovrando contro di lui, quindi, prima trova una giusta dimensione a ciò che capita poi riuscirà a concentrarsi al massimo al suo obiettivo. Alonso poco dopo aver tagliato vittorioso il traguardo, anziché gioire dimenticando tutte le fatiche fatte, il suo primo pensiero è stato quello di polemizzare con Massa perché a suo modo di vedere lo ha volutamente toccato durante il sorpasso. Direi che così non ci siamo. Ad Alonso non basta la fortuna e Dennis non è uno che coccola come Briatore.

Lunedì 23 Luglio 2007

Cast difficile per L’Isola dei Famosi 5

Come conduttrice si è reinsediata saldamente Simona Ventura (l’avevo scritto che se vuole fare il botto deve fare la concorrente), purtroppo non lo farà mai, perché ha solo da rimetterci.

Voglio parlare subito dell’inviato, ad oggi ci sono tre candidature, ma uno solo l’ha spuntata.

Bettarini è stato uno dei primi nomi fatti direttamente da Simona ma pare che abbia risposto che vi andrà se a fargli compagnia ci sarà Cristina Parodi, ed è un tutto dire.
È fuori dal gioco.

Antonella Elia, papabilissima, per innumerevoli ragioni, ex isolana di IDF2 e opinionista di IDF3, preparazione, amore per la natura, sensibilità e amicizia con Simona coronerebbe un suo antico desiderio, stare in mezzo la natura incontaminata. Ogni tanto questo nome rimbalza e io credo che abbia buone chance per spuntarla. Aumenterebbe la credibilità della futura edizione dell’isola. Almeno l’acutezza delle osservazioni di Antonella sarebbero oltre che di servizio, anche meno noiosi, meno manipolati e i collegamenti sarebbero più divertenti.

Da ultimo entra in gioco anche Francesco Facchinetti, ex isolano della seconda edizione, ma come ho già segnalato, ha commesso una piccola gaffe, vedremo se sarà fortunato o se rimarrà in Italia a fare le sue interviste per Sorrisi e Canzoni TV come neo giornalista.
Francesco sarebbe un secondo Brosio.
Ebbene, mentre sto scrivendo questo post, leggo su internet che Francesco ha firmato il contratto per fare l’inviato in Honduras. Alcuni dicono che ci vuole fortuna, ma qui altro che raccomandazioni, qualcuno in Italia gli ha dato un calcio nel sedere perché se ne vada per un paio di mesi. Siccome l’annuncio arriva direttamente dal settimanale Sorrisi e Canzoni TV dove Francesco intervista Simona, mi fa pensare che ha dovuto farlo perché altrimenti Simona non rilasciava l'intervista? Forse qualcuno ha fatto pressione su Simona, nonostante le cazzate che, Francesco, ha sparato nell'intervista rilasciata la settimana precedente?

Ho quasi un motto interno di ribellione contro la coppia SIMO-FRANCE, pensate che sia sufficiente per stare lontani dalla TV, in effetti, è la conduzione che fa spettacolo, ma avessero almeno delle qualità apprezzabili, sarebbe un’altra cosa.


Tra i concorrenti, ad oggi c’è Loredana Lecciso, la quale dopo gli screzi in diretta con Albano due anni fa, va lei sull’isola. Vedremo se si mette a dare ordini come faceva Carmen Di Pietro con Francesco.

Anna Falchi voluta da Simona non può per impegni presi precedentemente.

Il figlio di Bossi vorrebbe partecipare, ma il papà lo spedirebbe sull’Isola con un calcio nel didietro, perciò Simona vorrebbe parlare direttamente con Bossi. Testardaggine di Simo o cocciutaggine di Bossi? Cosa vincerà, il dovere (politico?) o il piacere di un’avventura, forse nel nome di una gnocca vip sta il segreto del suo desiderio?


Ilona Staller. Ecco messa insieme alla Lecciso, sono una bella coppia, dopo l’isola non se le fila più nessuno.

L'ex Miss Italia Federica Moro, la vedo bene in Honduras, attiva e grintosa.

La giunonica modella e showgirl spagnola Natalia Mesa Bush, tutta da scoprire.

Azouz Marzouk, marito, padre e genero della famiglia massacrata dai vicini di casa ad Erba, spero proprio di non vederlo.

Nina Moric, tanto per non fare il paio con la storia tra Albano e la Lecciso del 2004.

Gli altri sei concorrenti, saranno persone comuni selezionate da un casting in corso, vedremo chi sarà scelto, quale criterio adottano.

Aggiunta del 23-Lug-2007 alle 23:48:30
Da tvblog.it si apprende che Rosalinda Celentano e Paola Ferrari hanno detto di no. In tanti dicono no che alla fine chi viene è perché ha ceduto alle preghiere e forse ottiene maggiore riverenza durante il gioco, come sempre, tra l'altro ... fin che conduce Simo.

Aggiunta del 24-Lug-2007 alle 23:17:52
Il settimanale CHI anticipa che Riccardo Bossi ha ottenuto l'approvazione di suo padre Umberto Bossi per partecipare all'Isola Dei Famosi. Sarebbe la prima partecipazione di stampo politico. Ora vedremo se il direttore di Rai2 Antonio Marano, che in un primo momento ha influito sul veto che Umberto Bossi ha dato al figlio, avrà un ruolo marginale o no.

Domenica 22 Luglio 2007

Per TIM gli italiani abboccano solo con tette griffate

Canalis-TIMRiprendo a scrivere qualche riga nella categoria fotografia per criticare questa foto, la Canalis si salva e in teoria anche la foto, ma usata per promuovere un’offerta estiva di telefonia mobile, no!

La testimonial è bellissima, ha il massimo dell’evidenziazione, ma la contorsione della posa è uguale alla complicatezza dell’offerta (500 minuti gratis... purché paghi “x”...), oppure l’offerta funziona solo se il cellulare si usa stando in quella posa? Il bikini e l’aria sui capelli, che libera completamente il volto valorizzandolo, danno il senso dell’estate, della vacanza, ma che c’entra un pavimento bianco riflettente? Non poteva starci un asciugamano bianco con il marchietto TIM in un angolo?
Nella foto la Canalis ha il massimo d’evidenziazione, volto ben riconoscibile e sex-appeal ottenuto da tette che appaiono maggiorate per effetto della gravità terrestre, ovviamente la posizione scelta, da contorsionista, non offre scappatoie per un maschietto e penso anche per una donna, l’occhio cade sempre sui due pesi.
È evidente l’intento dei responsabili TIM, hanno pensato che un paio di tette e un volto conosciuto, siano un pass-partout di successo in ogni spot, specialmente per una pubblicità aggressiva e iniziative a corto raggio, limitate alla stagione in corso, ma qualcosa mi fa pensare che con in testa un cappellino da Babbo Natale andava bene anche a dicembre.

Secondo me vanno riviste le forzature evidenti, il sentirsi obbligati a produrre nuove immagini con la modella in posizioni strane, e solo per evidenziare le tette, non sfugge alla comprensione. Si poteva ottenere lo stesso effetto con qualcosa di più naturale e spontaneo, invece l’unica cosa che si rischia d’apprezzare sono gli attributi della Canalis per poi trascurare la proposta che TIM cerca di veicolare, anzi, si svela uno scopo a cui si reagisce perché tanto l'interazione con la testimonial termina con il godimento dell'immagine, dopo, qualsiasi cosa ha un interesse relativo. Le forzature in campo pubblicitario, le andrei ad esaminare in quest'ottica prima di proporle.

Non è attinente la fotografia, ma è significativo che la proposta tariffaria Maxxi Day, ai suoi esordi è stata bloccata dal Garante della Concorrenza e del Mercato, come si rileva dall’archivio dei bollettini il n° 16/2007, PI5941 - MAXXIDAY TIM Provvedimento n. 16760 a pagina 102.

iPhone: una svolta epocale

Solitamente i giocattoli sono suddivisi per fascia d’età, per molteplici fattori, dimensioni delle mani e capacità intellettuali, bene, nei due video che seguono ci viene mostrato come iPhone superi brillantemente la barriera dell’età, permettendone l’uso a bambini di un anno.

Sono stato tra i primi a scrivere dell'iPhone al suo annuncio, ma l’ultimo a toccare l’argomento nel vecchio continente dopo il suo lancio commerciale negli USA avvenuto il 29-Giu-2007, molti si sono soffermati su dettagli, su quello che non fa, ma tra i pochi che sono rimasti entusiasti dell’interfaccia, nessuno ancora si è reso conto di quello che si evidenzia in questi video su YouTube, non lasciano dubbi su quanto è importante il lavoro svolto a Cupertino dalla Apple. Non so l’inglese, ma i video sono universali. Una coppia di utenti Apple, entrati in possesso di un iPhone, si sono resi conto che è accessibile anche al loro figlioletto, e hanno voluto mostrarci soddisfatti che anche il loro pargoletto è brandizzato, non un fenomeno come direbbero subito molti genitori dello "stivale", privi di cultura informatica. L'eccezzione sta nell'età del figlioletto che dicono (vedendo mi sembra credibile) è di un anno.

La facilità d’uso è così elevata che dobbiamo aspettarci una vera esplosione di quest’interfaccia, in molteplici campi delle attività umane, orientato anche a soggetti privi d’ogni conoscenza base d’informatica. Nelle scuole un’interfaccia simile darebbe un impulso notevole all’apprendimento e la Apple è sempre molto attenta alle esigenze degli studenti.

Tornando ai due video, sfido chiunque a trovare un bambino di un anno capace di far qualcosa di simile con altri cellulari, però cari genitori, non sottoponete bimbi che ancora non camminano a stress inutili solo per mostrare che non è vero quello che dico, potete riuscirci con successo solo se avete un iPhone ;)

Sabato 21 Luglio 2007

Con iPod entri gratis all’ACQUAFAN

Ipodmania.it ha organizzato un raduno europeo all’Aquafan di Riccione, uno dei più riusciti e grandi parchi di divertimento estivi di fronte all’uscita del casello dell’autostrada A14.

Non siamo negli USA ma anche qui non si scherza, amiamo la musica e la vogliamo ascoltare in ogni momento, perciò domani, forse si cercherà di stabilire il record di presenze con iPod nella piscina a onde. Ovviamente non si va lì solo per questo, c’è un nutrito e animato programma...

Spettacoli, animazioni, incontri e soprattutto tanta musica... Una giornata da non perdere per gli iPodmaniaci, che domani si danno appuntamento ad Aquafan per il primo grande raduno dedicato ai fans dell'iPod, organizzato con Radio Deejay e condotto dalla Pina...

...soprattutto domani, 22-Luglio-2007, chi si presenta con il suo iPod e questo coupon compilato, entra gratis all'Aquafan. Il divertimento è di casa.

Io sto pensando a quanti iPodShuffle troveranno in fondo alla piscina il giorno dopo (anche se dentro una custodia, sono sempre piccolissimi). Andranno ad ascoltare la musica anche i pesci :)

Giovedì 19 Luglio 2007

Il day-after del Ministro Amato

Occhi puntati sulla sicurezza stradale.

Come si voleva dimostrare, lunedì è stato il turno di Amato pronunciarsi sui rimedi contro le stragi dei fine settimana, la migliore occasione per mettersi in mostra, non che non debbano fare il loro mestiere, ma è fastidiosa la coincidenza da day-after.

Nessuno vuole fare Leggi sulla sicurezza il Giovedì o il venerdì? Non conviene ai Signori politici? C’è poco ritorno pubblicitario, non come quando c’è qualche morto per strada, ancora meglio se sono dei minori?

La nuova Legge quale sarebbe? Sequestro dell’auto se superi lo 0,5% di tasso d’alcol nel sangue.
Io dico che se una persona maggiorenne si reca in un locale con l’auto, si mette a bere più del dovuto, cosciente di farlo, e poi ritorna guidando il proprio mezzo e strada facendo investe una persona, commette un omicidio colposo. E’ come premere il grilletto, però per il Ministro Amato c’è solo il sequestro dell’auto. Oggi un omicida se vuole avere qualche possibilità di cavarsela, deve uccidere la sua vittima (per esempio, l’amante della moglie), investendola da ubriaco con l’auto, così evita il carcere. Ci pensate se gli omicidi di mafia venissero puniti solo con il sequestro dell’arma?

Ha ragione il Ministro delle Infrastrutture Di Pietro quando dice che ci vuole il carcere per chi guida ubriaco.

Martedì 17 Luglio 2007

Parcheggiatori smaliziati (troppo)

Avevo iniziato una specie di rubrica con le idiozie commesse da vari automobilisti, oggi invece, ammiriamo questi parcheggiatori, che comunque per realizzare tali manovre fanno anche modifiche all’auto, ad esempio l'auto gialla ha sicuramente un differenziale che permette di tenere ferma una ruota mentre l’altra spinge.

Confesso che anch’io riesco a parcheggiare in questo modo, debbo solo andare a scuola per riuscire a farlo a spinta come l’ultimo parcheggiatore ;)

Lunedì 16 Luglio 2007

Fabrizio Corona, molto fumo, poco arrosto (è il solo?)

La vignetta scaricata da Tvblog.it rappresenta ciò che pensano gli italiani di questo personaggio, e sì, perché il titolo del libro è: “LA MIA PRIGIONE”, neanche fosse stato a Guantanamo. Poi confessa che ha letto il primo libro in carcere, mi chiedo giustamente, se è mai andato a scuola dove normalmente i libri sono la base per imparare. In ogni caso sul quotidiano.net trovate un articolo di presentazione del libro di Corona, che avrebbe dovuto chiamarsi: “La mia verità”. In ogni caso, qualche bravo giornalista gli ha curato tutto, è impossibile che una persona che non ha mai scritto abbia la capacità d’organizzare la struttura di un libro e scriverne i vari capitoli se non lo fa qualcun altro per lui, facendo una serie d’interviste mirate. Sicuramente nel libro ci sono molte più cose di quelle che ha detto a Matrix, ma non di rilievo per la Legge, solo gossip. Molto fumo, poco arrosto, anzi l’arrosto c’è solo per lui.

Anche un altro personaggio arrivato in TV grazie al motto “Mantienimi” diventato famoso sul suo blog, una certa Selvaggia Lucarelli, che abbiamo visto nel reality La Fattoria, e avendola sentita parlare, mi fa sorgere sospetti su chi è il vero autore dei testi del suo blog. Detto in gergo, se l’è saputa vendere meglio, del tipo di cui sopra, le tette aiutano.

Secondo voi chi altri merita d’entrare in questa lista?


Nota del 17-Lug-2007
Questa sera al supermercato passando davanti agli scaffali delle riviste, ho visto il libro di Corona, ovviamente l’ho aperto e sbirciato, ho verificato l’autore, sono due, scusate ma ricordo solo i cognomi, Dandolo e Parpiglio preceduti dalla dicitura “testi raccolti da”. Poi ho guardato la sezione foto, tutte della sua agenzia, e hanno attirato la mia attenzione le micro escoriazioni che con una certa frequenza si procura dall’avanbraccio in avanti, e visto che non fa il muratore, mi fa pensare che potrebbe essere un tipo manesco o dalla gestualità imprecisa e scarsamente previdente dei pericoli.

Domenica 15 Luglio 2007

Riciclaggio nei Mc Donald’s, un esempio

Biodiesel

Da un po' circola la notizia che in Inghilterra l’olio utilizzato per friggere le patatine nei Mc Donald’s (ma anche nei Burger King) sarà poi riciclato come biocarburante per la flotta di veicoli che effettuano le consegne, riducendo in questo modo l’emissione di CO2.

Cercando un po’ su internet non è difficile trovare questo documento redatto nel 2005 da cui ho estratto una sezione che mette in risalto da quanto tempo e cosa sta facendo Mc Donald’s per ridurre l’impatto ambientale nelle sue attività. Il documento dal titolo “Rapporto Europeo sulla Corporate Responsibility 2005”, contiene interessanti informazioni che permettono di comprendere come il successo di questa catena di ristorazione sia stato poco alla volta costruito anche con molto metodo, qualità e integrazione nei vari paesi dove presente.


Utilizzo dell’energia
McDonald’s Europe è impegnata nel trovare modi per utilizzare l’energia in maniera più efficiente. Il consumo energetico rappresenta l’impatto ambientale più rilevante per i nostri ristoranti e, promuovendo l’innovazione ed impegnandoci nel dialogo con gli esperti del settore per aumentare la nostra comprensione della materia, stiamo facendo dei progressi. Abbiamo introdotto degli standard minimi di efficienza energetica per le nostre società in Europa e stiamo mettendo in atto delle verifiche complete in campo energetico. Le nostre due priorità per ridurre il consumo di energia nel 2005 sono: migliorare lo sfruttamento energetico nei nostri ristoranti ed incrementare l’efficienza energetica delle nostre apparecchiature.


Programmi energetici in atto in Europa
Riscaldamento, Ventilazione, Aria Condizionata che consentano un efficace recupero del calore.
Ispezioni delle utenze per assicurarne l’efficienza di funzionamento.
Filiera di fornitura “Food Towns” dove i partner logistici ed i principali fornitori di energia lavorano nello stesso sito, consentendo l’attuazione di sistemi di recupero del calore e trasporti ridotti al minimo.
Riduzione al minimo del consumo di combustibili fossili nella filiera di approvvigionamento attraverso il trasporto ferroviario ed il back-haulage.
Utilizzare energie rinnovabili dove disponibili. Ridurre al minimo la dipendenza da combustibili fossili attraverso l’uso innovativo di olio di frittura riciclato come biodiesel su alcuni mezzi di trasporto McDonald’s.
Sono state individuate delle attività pan-europee per sviluppare apparecchiature energicamente più efficienti e progettare ristoranti dalle elevate prestazioni energetiche.


Respect Business Leaders Iniziative on Climate Change (BLICC)
McDonald’s è una delle sei aziende leader che partecipano al programma BLICC 2003/2004, che consente alle aziende partecipanti di creare una agenda interna, basata su punti di azione finalizzati a ridurre l’emissione di gas che causano l’effetto serra e di scambiare esperienze e competenze con industrie leader e stakeholder su questioni relative ai cambiamenti climatici. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.respecteurope.com/rt2/BLICC


Packaging
Il nostro obiettivo è di trovare per le nostre confezioni un equilibrio tra funzionalità e richiamo sul pubblico da un lato ed impatto ambientale dall’altro (dalla produzione allo
smaltimento). La lista sotto riportata mostra come stiamo impostando le priorità nel miglioramento dei nostri imballi al fine di minimizzare l’impatto ambientale.


Priorità nel packaging
1. Utilizzare meno materiale – cioè ottimizzare il design dell’imballo
2. Scegliere materiali e processi produttivi meno inquinanti – ad esempio sbiancatori per la carta senza cloro
3. Dare la preferenza a materiali da fonti rinnovabili – ad esempio, più del 70% degli imballi è a base cartacea
4. Impiego efficiente dei materiali – ad esempio mantenere un uso ottimale del contenuto percentuale di carta riciclata
5. Progettare per il riutilizzo ed il riciclo – ad esempio tramite una revisione costante delle possibilità di riciclaggio dopo l’uso.

Per tutto il 2004 e nei primi mesi del 2005, abbiamo lavorato su un gruppo di stakeholder per sviluppare una politica ed un programma forestale per incoraggiare pratiche responsabili nella nostra filiera degli approvvigionamenti. Stiamo inoltre esplorando nuove opzioni per utilizzare polimeri biodegradabili e per incrementare la percentuale di risorse rinnovabili impiegate nei nostri imballi.


Altre priorità ambientali HFC (Idro-fluoro-carburi) nei frigoriferi
Fin dagli anni ’80 ci siamo impegnati a lavorare per la eliminazione dei fluoro-carburi dai nostri processi, sin da quando abbiamo eliminato i CFC (cloro-fluoro-carburi) dai nostri packaging. Stiamo ora operando per eliminare gli HFC, comunemente usati nei frigoriferi.

Refrigerare Naturalmente. Parte del nostro impegno a lavorare in favore di un futuro senza HFC, è la nostra partecipazione, in collaborazione con Coca Cola e Unilever, nell’iniziativa denominata “Refrigerants Naturally” supportata dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e da Greenpeace. Tutte le società partecipanti stanno sviluppando sistemi di refrigerazione senza HFC e tramite questa iniziativa hanno la possibilità di combinare gli sforzi, condividere le conoscenze e promuovere tecnologie che aiutino a ridurre il riscaldamento globale causato dalla refrigerazione commerciale. L’iniziativa è stata recentemente insignita dalla Agenzia per la Protezione Ambientale statunitense del premio Climate Protection Award 2005. Per ulteriori informazioni, si consulti il sito www.refrigerantsnaturally.com

Riciclo
Il nostro approccio al riciclo ed allo smaltimento rifiuti, è quello di creare un circolo chiuso per i prodotti impiegati nei ristoranti e poi tradizionalmente gettati via. Entro la fine del 2003 la maggior parte dei ristoranti in Europa erano in grado di implementare schemi di riciclo per le scatole di cartone e per l’olio fritto esausto. Altre iniziative di riciclaggio sono state sviluppate da singoli ristoranti, ma variano da luogo a luogo in base alle legislazioni ed alle culture locali.


Esempi di programmi di riciclaggio
La maggioranza dei paesi (ad esempio Germania, Francia ed Austria) stanno riciclando i grassi usati nei ristoranti, alcuni dei quali vengono trasformati in biodiesel.
Oggi il biodisel rappresenta circa il 18% del carburante utilizzato da McDonald’s in Europa.
In Austria, i camion usano biodisel da olio riciclato (AME), incluso l’olio di friggitura esausto.
McDonald’s Svizzera utilizza camion a biogas, che usano i rifiuti organici prodotti da di tutti i ristoranti McDonald’s Svizzera.
In Portogallo tutti i ristoranti stanno riciclando l’olio di friggitura esausto trasformandolo in biodiesel e donando i ricavati delle vendite all’ente di beneficenza locale dedicato a Ronald McDonald’s.


Peccato che sul sito di greenpeace.org ci sia una pesante critica ai McDonald’s perché coresponsabili della deforestazione nel Mato Grosso, sfruttato per la coltivazione della soia poi consumata nei McNuggets.

L’occhio vuole la sua parte

Entrate in un ristorante, e a parte i saluti, la prima impressione si ha dall’aspetto più o meno gradevole, è quell’occhiata di controllo che si dà mentre si guarda se c’è un posto libero che ti piace.

Nella ristorazione i locali possono avere differenze estreme nell’aspetto, dalla mensa aziendale o scolastica ad un arredo complesso e articolato con richiami storici e culturali alle radici della propria terra, che non è esattamente quello che ci si aspetta entrando in un Mc Donald’s, anzi, controlli che ci sia un minimo di decoro e pulizia, solitamente nei posti molto affollati potrebbe essere difficile mantenere un buon livello (per non parlare dei servizi) e molte persone si allontanano e poi di riflesso non entrano più in un Mc Donald’s.

È vero che i Mc Donald’s da sempre rappresentano l’estrema razionalizzazione e risparmio nel campo dei fast-food, infatti, il cibo è preparato con un metodo che nell’industria manifatturiera si chiama “just in time”, sorpassando in questo modo ogni self-service nell’ottimizzazione degli sprechi, poi c’è la sala e lì il percorso per il cliente è un po’ più duro perché l’ottimizzazione è ottenuta con maggiori posti a sedere grazie ad una dimensione media della larghezza dei tavolini di poco maggiore a quella del vassoio. Si sceglie il posto a sedere in base allo spazio disponibile e non ai gusti personali e se il locale è affollato si sta gomito a gomito.

Insomma un Mc Donald’s descritto in questo modo sembrerebbe una soluzione d’emergenza per viaggiatori con i minuti contati, altrimenti non vi andresti mai, ebbene da un annetto il Mc Donald’s dei Portali di Modena, dopo una chiusura per lavori di ristrutturazione, si è ripresentato ai clienti con un aspetto tutt’altro che banale. Hanno fatto un lavoro eccezionale e ricercato nell’arredo della sala, sembra un salotto artistico, non è più uno spazio di passaggio angusto, ma da abitare e ogni angolo ha una soluzione d’arredo e architettura che manco pensi d’essere un Mc Donald’s. Ti siedi e mentre mangi non puoi evitare d’ammirare un angolino interessante, puoi stare sullo sgabello alto, basso, in centro sala, angolo Picasso o giovani, per non dimenticare quello dei bambini, insomma, arrivi e finisci di mangiare senza veder l’ora di scappare via e finalmente c’è un bagno che non sembra una latrina. Chi arriva oggi per la prima volta al Mc Donald’s dei Portali fa un'esperienza positiva.

Apprezzate quanto ho scritto in queste immagini raccolte dal sito Mc Donald’s, sul quale si possono vedere anche quali altri punti di ristorazione sono stati ristrutturati seguendo uno stile personalizzato, più o meno elaborato, ma migliorando in ogni caso la gradevolezza dell’ambiente.
Ne ho guardati molti e mi sono convinto che il Mc Donald’s dei Portali di MO è tra i meglio riusciti. Peccato per le fotografie (la prima l’ho dovuta ritagliare e ritoccare), molte sono occasioni fotografiche sprecate e mal presentano gli ambienti nella loro bellezza.

Mc Donald's ai Portali a Modena
Mc Donald's ai Portali a Modena

Mc Donald's ai Portali a Modena
Mc Donald's ai Portali a Modena

Mc Donald's di Farini a Milano

Sabato 14 Luglio 2007

Dose africana

Pochi giorni fa rivedendo una cameriera a pulire i tavoli in un self-service della catena Flunch, mi sono ricordato di quando la misero ai primi e vassoio alla mano le chiesi un piatto di riso, ma ne mise solo un cucchiaio, le dissi che ne volevo di più, ripetei facendo anche il gesto, lei ne mise un secondo e stava per ridarmelo ma le evidenziai che quella non è la solita quantità che qualunque cliente s’aspetta. Era una nera (non criticatemi per il termine è correttissimo, un giorno farò un post sull’argomento), d’origini africane, sembrava che non capisse cosa dicevo, ma quello che volevo era chiaro, riuscì a farmi capire che dovevo prenderlo così com’era, ma segnalai alla cassa quanto era successo. Ai primi non la rividi più per almeno un anno, ma rivederla improvvisamente mi è venuta la risposta del perché avrebbe messo un solo cucchiaio di riso nel piatto, in Africa quella sarebbe stata la giusta dose per tutti, quello che non capisco è come ha fatto lei ad ingrassare tanto con piccole dosi.

Parlando di piccole dosi, di riflesso penso ai Mc Donald’s e i posti ai tavolini che sembrano fatti per persone magre o minori d’età, io ad esempio debbo stare attento a non battere le ginocchia. Però nei fast-food MC il concetto di dosaggio non è lasciato al caso, giustamente è possibile scegliere un menu piccolo medio o grande, tutto in proporzione alla taglia (o fame) di ognuno di noi.

I No-Global sono contro i fast-food MC ma secondo me sbagliano, perché permettono ad una molteplicità di persone e categorie d’alimentarsi a basso prezzo e in modo corretto secondo le esigenze personali, infatti, i prezzi dall’introduzione dell’Euro non sono aumentati, hanno solo iniziato a far pagare la confezione di mayonese a parte e ogni confezione di cibo ha stampigliato la tabella nutrizionale rispettando le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Le tabelle nutrizionali, sono scaricabili dal loro sito http://www.mcdonalds.it/ e chiunque con una certa facilità può rendersi conto se sta alimentandosi in regola o no.

Guardando le tabelle nutrizionali è sorprendente scoprire che basta veramente poco per dare al fisico un apporto adeguato, viene da pensare di nuovo alle dosi africane, perciò ho voluto verificare il mio menu quando vado in un MC.

Il menu medio comprende:
- un Big-Mac
- patatine fritte medie con mayonese (vado ai MC prevalentemente per queste)
- fanta media (sempre senza ghiaccio)
e utilizzando il servizio on-line di calcolo del menu http://www.mcdonaldsmenu.info/, scopro che in base al mio profilo, con due pasti al giorno come questi, non sarebbero equilibrati, e pensando d’aggiungere una colazione a base di un latte macchiato (sempre con doppia bustina di zucchero) e brioche, aggiusto gli zuccheri ma aumento ancora i grassi già alti.

Purtroppo un impiegato che non fa sport, deve abituarsi alle dosi africane, se non vuole ingrassare. Anche se non andate mai in un MC, vi consiglio caldamente d’usare almeno una volta il Calcolatore Nutrizionale del sito Mc Donald’s.

Vi racconto un aneddoto sull’ultima volta che sono andato in un MC.
Vi ho già detto dei piccoli posti a sedere, e quando ho visto arrivare un signore alto come me ma largo il doppio (stazza stimata 150 kg), mi sono chiesto dove si metterà a sedere e ha scelto l’unico posto dove poteva infilarsi occupando due piazze. Ovviamente mi sono chiesto come ha fatto a diventare così grasso se è abituato ad alimentarsi al massimo con il menu big di un MC, inoltre, dalla tuta che indossava non sembra un sedentario. La risposta è arrivata pochi minuti dopo quando terminato il suo menu (io sono molto lento) si alza e se ne va’, ma di lì a poco riappare, non si era dimenticato nulla, aveva in mano un altro vassoio, ma per evitare che le persone circostanti notino che ha fatto replica, è andato a sedersi sull’estremo opposto del locale, di là di una parete in modo che i clienti circostanti lo vedono consumare un solo menu. Insomma. Sedersi proprio nello stesso posto, non avrebbe evitato gli sguardi significativi di tutti noi, del tipo: “Cacchio, adesso abbiamo capito perché sei così grosso!” ;)