BLOG di Luciano Testi

Sabato 21 Aprile 2007

Esame con gloriosa macchina da scrivere

Sembra incredibile e quando l’ho saputo non ho potuto trattenermi dal ridere. Oggi per iscriversi all’albo dei giornalisti, occorre superare un esame di Stato scritto che si tiene a Roma utilizzando tassativamente la vecchia macchina da scrivere (ma le vendono ancora?). Fatemi capire, un giornalista cui si chiede di saper comunicare destreggiandosi con mezzi di comunicazione moderni, per superare l’esame di Stato scritto, gli si chiede di farlo usando esclusivamente una macchina da scrivere? La rilettura è d’obbligo. Leggendo nei vari siti degli ordini dei giornalisti, si apprende che è del ministero della Giustizia questa sacrosanta decisione di mantenere intatta una vecchia sana abitudine, e non importa il grado d’istruzione nell’uso del computer. Immagino che l’ordine dei giornalisti abbia fatto di tutto per evidenziare quest’assurdità, se i risultati sono questi non ci possiamo aspettare molta competenza quando legiferano su tematiche legate ad internet, infatti, la diffusione di internet in Italia non è da primato, e non parliamo dell’istruzione media.

Martedì 10 Aprile 2007

Zune e iPod storie vecchie e nuove

STORIE VECCHIE
In questo spazio ci sta Zune il player nuovissimo della Microsoft, tutti i media se ne sono occupati, purtroppo si sta rivelando un insuccesso, dopo le sensazioni della prima settimana di disponibilità, c’è stata la mancata presa sotto le feste di natale 2006 e a seguire il trend è apparso negativo. Bill Gates nelle interviste s’irrita se gli fanno domande sullo Zune, ma d’altronde ognuno faccia il suo mestiere e le previsioni di vendere un milione di Zune in sei mesi, si prevede falliscono facilmente, allora l’ufficio marketing della Microsoft estrae dal cappello a cilindro un paio d’idee geniali per rilanciare questo gioiellino su cui puntano molto.
La prima idea è quella di proporre un modello di Zune color rosa, infatti, a parte il bianco e nero quello di colore marrone non si sa come lo abbiano scelto, il look dello Zune, peso e ingombri sono lontani dall’iPod.
La seconda idea, che ha dello straordinario, perché se un prodotto non vende, significa che la gente non lo vuole, allora cosa fanno? Lo regalano, sì te lo danno quasi gratis purché si sottoscriva un abbonamento al negozio musicale ZuneMarketPlace che ha un canone mensile di 10$, per uno o più anni. Negli USA il prezzo di Zune da 30 GB è di 219,99$ (su Amazon, in altri negozi è ancora a 249$) un iPod equivalente viene venduto a 249$, facendo un po’ di conti un abbonamento annuale da 120$ è un po’ più della metà del prezzo dello Zune, e ammettendo che il quasi gratis significhi 30$, gli altri 69,99$ sono investimento (o rinuncia al guadagno) per diffondere e allargare la base d’installato ma che non significa legare a vita l’utente allo store Microsoft. In un periodo come questo dove anche iTunes non cresce nelle vendite di brani musicali, obbligare ad un abbonamento garantisce un introito fisso, ma solo per il primo anno, poi con la possibilità d’acquistare brani su iTunes senza DRM che permette il loro ascolto su player diversi da iPod le cose potrebbero cambiare e arricchire ancora di più le casse di Apple. La media parla di 20 brani acquistati su iTune per ogni iPod venduto, quindi, molto di più di 120$ di un abbonamento annuale su ZuneMarketPlace. Dopo questa mossa della Microsoft, bisogna vedere quanti sono quelli che vorranno legarsi al negozio musicale di zio Bill per possedere uno Zune. Suppongo pochi, perché il prezzo non è l’unico fattore decisivo, e nemmeno il colore. Alcuni siti specializzati paragonano questo sistema a quello in uso nella telefonia mobile, a me invece sembra una mossa simile al lancio della X-Box, la vendevano sotto costo puntando ad un rientro economico con la vendita dei giochi che a botte da 20, 30 o 40$ cadauno si fa presto, ma qui dopo che è passato un anno l’utente fa quello che vuole e soprattutto il sistema rientra in una certa logica perché il prezzo dello Zune è di 219,99$ e sicuramente non faranno un modello equivalente allo Shuffle, nei confronti del quale l’abbonamento è molto più caro e nessuno accetterebbe, ma è anche vero che il segmento di mercato dello Zune è molto più ristretto perché è equiparabile alla gamma alta degli iPod che variano da 79$ e 1 Gb a 349$ per 80 Gb.
Da poco la Apple ha annunciato che proporrà dal 1 Maggio 2007 musica della EMI anche senza DRM, Microsoft dopo aver criticato questa presa di posizione perché hanno appena fatto un grande sforzo per inserire il loro DRM nella catena digitale, ora si sono adeguati comprendendo quanto sia limitata la loro fetta di mercato. Da segnalare che tutte queste problematiche sono già sorte ancora prima che il prodotto sia commercializzato al di fuori degli USA.

STORIE NUOVE
Le arie nuove arrivano sempre dalla Apple in quel di Cupertino, dove tutti puntano gli occhi per capire cosa dovranno copiare. Che cosa hanno fatto in Apple di recente oltre che rendere possibile l’acquisto di brani senza DRM da iTunes? Hanno lanciato AppleTV, voi direte ma che c’entra con iPod e Zune? Moltissimo. Moltissimo perché se la Apple come annunciato oggi, non avesse venduto 100 milioni di iPod a pochissime persone verrebbe voglia di mettere davanti la TV di casa uno scatolotto per guardare i video del PC o MAC e/o quelli scaricati da iTunes e godibili anche su iPod. AppleTV è uno strumento per superare i limiti fisici dello schermo di un iPod, potendo mostrare media esistenti sui computer presenti in casa in comunità con la famiglia e senza recarsi davanti al monitor di ognuno dei computer. Ovviamente un sistema di connessione a fili o wireless permette ad AppleTV di essere collegato fino a 5 computer e qualcuno è già riuscito ad installarvi il sistema operativo Apple, Mac OS X 10.4.8 senza problemi, ottenendo un computer a meno di 300$ anche se privo di tastiera e mouse. Esiste intorno all'iPod una community forte e variata e numerosi accordi con molti partner tra i quali case automobilistiche, la Nike, linee aeree, che lo fanno diventare uno status simbol, oggi non si dice quasi più "Hai un lettore di MP3?" ma "Hai un iPod?". Un'ultima chicca, recentemente un iPod regalato ai militari in Iraq ha salvato ad uno di loro la vita.

È molto difficile fare meglio della Apple la quale ha raggiunto i risultati di oggi senza fare regali, ma solo promozioni sponsorizzate del tipo Coke+iTunes, cioè brani in regalo digitando il codice indicato sulla lattina.

Fra un po’ l’iPod si rifà il look, esattamente a Giugno quando con l’introduzione di iPhone la Apple avrà automaticamente immesso sul mercato la versione più sofisticata di iPod con grande schermo e senza pulsanti.

P.S. Anche la Microsoft ha annunciato che Zune a fine anno diventerà un cellulare.

Mercoledì 4 Aprile 2007

DRM sì e DRM no, Apple sempre prima.

Giornata storica quella di ieri per il DRM in casa Apple ed EMI. Ricordiamo che il successo Apple nella vendita di musica digitale tramite iTunes iniziò proprio perché Jobs riuscì a convincere le maggiori case discografiche (sono 4) che il DRM realizzato era solido e sufficientemente flessibile da permettere l’utente di farsi le copie che gli servivano, ascoltarlo sul proprio iPod o direttamente dal PC e MAC. Oltretutto la Apple propose il suo store in un momento in cui aveva riacquistato credibilità, solidità finanziaria e soprattutto non doveva dimostrare d’essere tecnologicamente all’altezza. Siccome la rete era il terreno dove la pirateria dei brani musicali dilagava a più non posso il binomio iPod e iTunes era l’ideale e a posteriori è stato un successone, oggi c’è molto di più che solo la musica. E ieri che cosa è successo di così sconvolgente? La EMI ha dato seguito ad una lettera aperta di Jobs ed hanno fatto una conferenza congiunta per annunciare che tramite iTunes sarà possibile acquistare dal catalogo EMI brani senza DRM e ciò consentirà l’ascolto anche su altri lettori di MP3. Oltre a queste note positive, fortemente volute da alcune categorie di utenti, una è negativa, cioè per avere musica senza DRM occorre pagare i brani singoli 1,29 Euro contro i 0,99 di ieri, è anche possibile acquistare brani con DRM al prezzo vecchio o trasformare brani della EMI con il DRM in musica libera pagando la sola differenza, la musica oltre a essere libera ha una qualità migliore, sarà a 256 Kbps e non 128 Kbps come oggi sempre nel formato AAC, ovviamente occuperà il doppio di spazio e servirà maggiore tempo per il download. Una delle giustificazioni per la svolta, è la considerevole portata dei download pirata nonostante il successo di iTunes, però un’osservazione la debbo fare, se un utente ha acquistato un iPod ed usa iTunes per acquistare musica, perché deve spendere di più per avere la musica ascoltabile anche su altri player MP3 che a confronto appaiono il più delle volte dei catorci, o si guastano costringendo lo sfortunato (come il figlio di un mio amico) ad acquistare un iPod dopo diverse esperienze? Ora vedremo l’utente se ha veramente bisogno d’interoperabilità o se riesce ad apprezzare la maggiore qualità musicale. Credo sia tutto calcolato, niente DRM più guadagno per le Major, maggiori dimensioni del file per il download dallo store e anche per trasformarlo in file pirata, maggiore spazio occupato, maggiore vendita di iPod di taglia grande. Un altro aspetto da non sottovalutare è il prezzo legato alla riduzione della compressione dei brani, credo che una nicchia di appassionati sapendo d’avere brani indistinguibili dall’originale, farebbe pazzie e 1,29 euro non sono nulla. Alla fine mi sembra una buona mossa che porterà a breve altre case discografiche a medesime scelte, oltretutto chi era contro il DRM e per questo non acquistava un iPod, ora non ha più scuse, a tutto vantaggio dell’espansione del sistema Apple.

A confronto il sistema Zune di Microsoft fa pena, perde quote di mercato a soli cinque mesi dalla sua introduzione sul mercato, e il suo DRM nato dopo aver abbandonato quello realizzato nel 2004 apparirà come un qualcosa di nato vecchio, ricordo che qualche settimana fa quando Jobs annunciò che era giusto fare questa svolta, il responsabile del progetto Zune disse: “Ha parlato la montagna”. La EMI nell’accordo con Apple ha anche la possibilità di vendere musica senza DRM su altri store, vedremo chi continuerà ad andare avanti e chi indietro.

Sabato 24 Marzo 2007

La miniaturizzazione elettronica aiuta i ladri

È straordinario con quale velocità gli apparecchi elettronici si siano ridotti da fino ad entrare comodamente nelle tasche anzi che richiedere gli spazi di un baule. In alcuni messaggi scritti qui giorni fa, precisai che le dimensioni del supermercato Grandemilia sono tali da dover considerare tutta l’unità come un piccolo paese, sicurezza compresa, e settimana dopo l’altra si riscontrano sempre di più piccoli segnali, solitamente contromisure, che ti fanno capire quanto sia diffusa e amata l’arte rischiosa del furto. Questa breve premessa perché ho visto lo scaffale dei dischi rigidi di Media World (negozio presente a Grandemilia), che normalmente sono legati con quelle reggette in nylon che coprono in modo fastidioso la traduzione in italiano delle caratteristiche (oppure ho la fortuna di consultare solo quelle) e non ti permettono d’aprire la confezione senza tagliarle, oggi hanno aggiunto due cavetti con le estremità collegate ad una piccola “saponetta” con una funzione precisa, se uno tenta di scollegare un filo strappandolo o tagliandolo, emette un fortissimo sibilo dissuadendo chiunque nell’azione che stava facendo. Potrebbe capitare, sempre grazie alla miniaturizzazione dei prodotti elettronici di consumo, che l’antifurto sia collegato a qualcosa di così piccolo che i clienti alla cassa rimangono sorpresi perché pensavano d’aver comprato la “saponetta” e non l’oggetto cui era collegato. L’iPod shuffle nell’espositore è proprio il caso di dire che quando lo prendi in mano si sente solo il peso dell’antifurto. Ovviamente deve essere capitato più di una volta che HD da tre pollici e mezzo o altri prodotti interessanti, dopo aver forzato la reggetta siano stati sfilati dalla confezione e finiti nelle tasche di qualche imbecille. All’utente comune quest’antifurto non comporta alcun disturbo o costo aggiuntivo, ma per colpa di qualche disonesto quando si vedono certi dispositivi ci si sente sotto sorveglianza, e quando esci, nessuna ragazza immagine con un bel sorriso ti ringrazia perché sei un cliente onesto … mi accontenterei anche d’altro ;)

Venerdì 23 Marzo 2007

Visto Vista

Questa sera a Media World ho visto in demo un portatile con Vista basic installato, per curiosità provo, lancio “media player”, aspetto un po’ poi parte, non trovo la musica, conoscendo iTunes si rimane spaesati, chiudo e riapro, la trovo ma capisco che non è un MAC, nei PC anche gli altoparlanti sono un opzional. Apro I.E. che per PC è arrivato alla versione 7, è più rapido ad avviarsi, ma ci sono dei ritardi di risposta nella grafica in stile acqua. I.E ha i menu di navigazione divisi, metà a destra (non li trovavo) e le frecce di navigazione a sinistra. Sarà per quello strano effetto dei portatili dove il display piccolo è compensato dai pixel, forse per questo motivo mi è difficile a trovare le informazioni. La grafica è troppo soft e non aiuta o guida l’utente più di prima, sembra una replica di XP, con qualche strato in più di sicurezza. Provo a cercare le informazioni di sistema, era un Pentium 4 a 3 Ghz, con 446 Mb di RAM di cui 113 liberi e 1,4 Gb di memoria virtuale attiva di cui 600 Mb liberi. La grafica rimane l’aspetto più evidente e sofisticato del nuovo SO di Microsoft, sembra di navigare in un salotto soft ma poco utile nell’uso quotidiano, per il resto ci si chiede se non poteva bastare un S.P. di XP. Lascio libera la postazione a due ragazzi che da un po’ stanno facendo avanti e indietro nei due metri di spazio dietro di me, mi sentivo gli occhi addosso. Fra me pensavo che se hanno già XP difficilmente comprano Vista dopo aver provato quel portatile.

Sicurezza ... (fisica) del portatile.

Facendo zapping su internet, ho visto un sito che citava un apparecchio per rilevare la presenza di portatili o cellulari nascosti nelle auto ma il più potente costa (in un sito americano) 15.800 $ e occorre una certa competenza per utilizzarlo proficuamente (e non credo sia facile rubare questi apparecchi per evitare di fallire come ladro). Senza considerare che esistono delle contromisure che permettono di rilevare l'emissione di segnali RF. Da poche settimane nei due ingressi per il pubblico nel supermercato Grandemilia a MO, hanno esposto un avviso a dimensioni doppie rispetto un poster, che invita a non lasciare celati in auto cellulari o portatili perché i ladri riescono ad individuarli. Vorrei capire quale potrebbe essere il comportamento tipico di un ladro munito di un tale strumento in mezzo a 3000 automobili. Può rimanere fermo in auto o furgone da cui far fuoriuscire l’antenna, deve muoversi con l’auto o a piedi? Dipende sicuramente dalla potenza dello strumento che determina il peso. Comunque è opportuno, se si deve lasciare in auto il portatile, collocarlo in baule quando si è lontani dal parcheggio e se hanno esposto quel cartello forse qualche furto che si spiega solo con l’uso di sofisticate tecnologie deve essere già avvenuto. Siate tutti più prudenti, non abbandonate il portatile.

Domenica 25 Febbraio 2007

Office da Google

La battaglia tra colossi per la conquista o mantenimento di quote di mercato è continua e incessante, il problema inizia quando ci si rivolge alle stesse aree di mercato, è quanto sta succedendo da tempo tra Google e Microsoft. Google con il suo motore di ricerca ha un successo così elevato da poter essere in grado di catturare facilmente con i propri servizi collaterali, degli utenti. Microsoft fonda le radici del suo business con la vendita di software, in primis il suo SO e OFFICE e nonostante il loro successo, la concorrenza ha affilato bene le armi fino a rendere sempre meno essenziali l’uno e l’altro. Esiste da anni un pacchetto che oggi si chiama OpenOffice.org che racchiude in sé tutte quelle applicazioni di produttività individuale e anche di più, offerte da OFFICE di Microsoft, comprende: Writer, Impress, Math, Draw, Calc e Base ed è localizzato in molte lingue compreso l’italiano con versioni per diversi SO, è disponibile gratuitamente facendo il download. La diffusione di OpenOffice.org è dipende in buona parte da quale nome c’è dietro e dalla sua semplicità d’uso.

L’arrivo di Google in questo mercato, per il momento con solo due applicativi, un foglio di calcolo e un programma per scrivere che chiama “Documenti e Fogli di lavoro” ha sicuramente un impatto più elevato di OpenOffice.org e la spallata contro Microsoft è più consistente, per due ragioni, tutti usano Google per le ricerche ed è tutto gratuito.
I due software sono semplici e utilizzabili dal web senza doverli scaricare e installare, con la possibilità d’usare i file ovunque ti trovi e con qualunque computer collegato a internet, ma non solo, si possono utilizzare i file in modo collaborativo anche con utenti localizzati all’atro capo del mondo e decidere se renderli pubblici o no. Da pochi giorni, Google ha aperto un servizio a pagamento per le aziende per l’uso “Documenti e Fogli di lavoro” ma in versione più professionale. Il prezzo proposto è di 40$ all’anno per ogni computer abbonato, per fare le stesse cose che Microsoft propone a centinaia di euro e a volte il computer risulta inadeguato, come pure inappropriata lo è la complessità del pacchetto per la maggioranza degli utenti.

L’attuale linea di prezzi e le numerose versioni dei software della Microsoft creano confusione e ripensamenti come rilevabile in molti forum, quindi, l’uscita di Google è quanto mai azzeccata per occupare una nicchia di mercato importante.



Sabato 24 Febbraio 2007

Legali Vs Ingegneri alla Microsoft

Vs Secondo una deduzione confermata dai fatti, la Microsoft è difesa da avvocati più bravi degli ingegneri che realizzano i software fonte di cause legali.

In questi ultimi anni si è ritrovata a sborsare in una dozzina di cause legali ben più di un miliardo di dollari (più di 786 milioni di Euro) per evitare condanne dell’antitrust, d’altronde per un’azienda che nell’ultimo anno ha fatto utili per 44 miliardi di dollari è una bazzecola ogni tanto mettere un tappo qui e uno là. Forse alla Microsoft pensano che con questi risultati non sia poi così importante fare software innovativi, ma copiare per introdursi in settori innovativi, sì. Pur di non vedere crescere gli avversari si fa di tutto. Anche il primo SO a finestre di Microsoft, Windows 95, è stato presentato con queste ambizioni, infatti, ci furono delle controversie legali con Apple, IBM e HP, risolte pagando con il denaro raccolto grazie all'enorme diffusione dello stesso SO.

Di pochi giorni la notizia che la ditta francese Alcatel-Lucent ha fatto causa alla Microsoft per violazione di due suoi brevetti e il tribunale federale di Seattle, nello Stato di Washington, ha accettato la tesi del denunciante e decretato una condanna alla Microsoft a pagare la somma di 1,52 miliardi di dollari di danni.

L’aspetto sorprendente della faccenda è l’oggetto della violazione e riguarda la trasformazione di file audio in MP3. Mi chiedo che hanno combinato alla MS per farsi fare una causa, dopo che ebbero pagato alla ditta tedesca Fraunhofer, proprietaria precedente del brevetto, 16 milioni di dollari. La stranezza è ancora più evidenziata dalla mancanza di cause simili nei confronti di altre aziende che hanno pagato i diritti all’uso degli stessi brevetti, tra queste la Apple, Nokia e Sony.

Domenica 11 Febbraio 2007

iPhone Vs Samsung F700

Questo è il secondo cellulare con touch screen annunciato dopo iPhone, come al solito una tabella di confronto che sarà completata quando se ne saprà di più.

Specifiche iPhone SAMSUNG - Ultra Smart F700
Screen size 3.5 inches 2,78 inches
Screen resolution 320 by 480 at 160 ppi 240 x 440 pixel
Input method Multi-touch Touch Screen
Tasti esterni 0 tastiera QWERTY a scomparsa
Operating System OS X Interfaccia utente Macromedia Flash UI
Storage 4GB or 8GB microSD
GSM Quad-band (MHz: 850, 900, 1800, 1900) HSDPA 7.2Mbps, (900/1800/1900MHz) + 2,1GHz
Wireless data Wi-Fi (802.11b/g) + EDGE + Bluetooth 2.0 EDGE + Bluetooth 2.0
Camera 2.0 megapixels 5.0 megapixels autofocus
Funzioni cellulare
e-mail (Mail)
navigatore html (Safari)
GPS
fotocamera
iPod video
widget vari
cellulare
e-mail
fotocamera
player MP3
Audio e video AAC (da 16 a 320Kbps), Protected AAC (da iTunes Store), MP3 (da 16 a 320Kbps), MP3 VBR, Audible (formati 2, 3 e 4), Apple Lossless, AIFF, WAV, H.264, MPEG-4 MPEG4, H.263, H.264, Real Mp3, AAC(+), eAAC+, Real
Battery * Up to 5 hours Talk / Video / Browsing n.d.
Battery * Up to 16 hours Audio playback n.d.
Battery n.d. n.d.
Dimensions 115 x 61 x 11.6mm 104 x 50 x 16 mm
Weight 135 grammi n.d.
Prezzo 499 $ con 4 GB
599 $ con 8 GB
n.d.
Foto Samsung_F700.jpg
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Sabato 10 Febbraio 2007

Apple e DRM. La verità?

Steve Jobs presidente Apple, stanco di attacchi contro il DRM di iTunes provenienti principalmente dalla Norvegia, scrive una lettera dove spiega perché anche la musica digitale dovrebbe essere totalmente priva di DRM.

Immediate le repliche da Norvegia che sperava d’ottenere qualcosa dalla Apple senza avere a che fare con le case discografiche, e anche dalla Microsoft che accusa Jobs di irresponsabilità e ingenuità.

La palla ora è di nuovo al centro, o la Norvegia accetta il prodotto così com’è o le case discografiche accettano l’eliminazione del DRM, tanto per ogni iPod venduto sono stati acquistati 22 brani in media dallo store, ma risulta che ogni player contenga circa 1000 brani caricati, quindi, che senso ha mantenere il DRM?

La Apple riuscì sei anni fa a convincere le case discografiche della bontà e solidità della sua tecnologia Fairplay che dà la possibilità di copiare la musica su 5 computer e su un numero illimitato di iPod, ora vediamo se riesce a convincerle d’eliminare il DRM totalmente o chi altri ci riesce.

Sabato 3 Febbraio 2007

Prezzi di Vista da monopolio

L’elevato prezzo del nuovo SO di Microsoft, mai visto in precedenza, è la prova della posizione monopolistica che ha sul mercato. A Singapore alla presentazione di Windows 95 c’era una coda di migliaia di persone, pochi giorni fa meno di 5. Che stia per cambiare la tendenza? Basteranno le assicurazioni di Bill Gate sulla solidità del nuovo SO? Però cosa devono sistemare con l'annunciato arrivo entro l'anno di un Service Pack 1. Solo fra un anno ne sapremo di più.

Giovedì 1 Febbraio 2007

Vista era meglio se lo faceva la Apple

Per quello che si è saputo fino ad oggi di Vista, ci si chiede con ragione, se non era meglio se la Microsoft incaricava la Apple di realizzare la transizione dai sistemi basati su Windows ad uno moderno con una fase di transizione gestita da strumenti simili a quelli usati per passare da OS 9.2 a OSX, cioè Classic che avrebbe potuto chiamarsi Ombretta, e un aiuto per i softwaristi pervhé possano riscrivere il codice con il minimo sforzo. La Microsoft otteneva due vantaggi, costi enormemente inferiori, rispetto dei tempi se le specifiche di partenza non vengono modificate, segretezza e poche indiscrezioni fino a lavori avanzatissimi, il lavoro poteva anche guadagnare in originalità, in Apple molte tecnologie coi fiocchi vengono scartate e mai più utilizzate, per cui non si sa mai che dal nulla ne fosse uscito qualcosa di veramente alternativo. Probabilmente ad oggi dopo due anni la transizione da XP sarebbe già stata intorno al 50%, con guadagni per tutti, perché iPod ha rafforzato il marchio Apple e nella mente della gente significa qualità, sicurezza, ed anche buoni prezzi per software e hardware, l’utente di fronte a queste prospettive sarebbe anche più propenso a fare cambiamenti in meglio spendendo cifre giuste.

Mercoledì 31 Gennaio 2007

Conosci Vista?

Leggo quest’articolo (Scritto da Gagliostro) fino alla fine, poteva essere interessante, porta il lettore alla scoperta delle novità di Vista, ricalcando le premure di Bill Gates nel rilasciare interviste dichiarando che si tratta di un prodotto completamente nuovo e innovativo su tutti i fronti. È certamente un prodotto nuovo ma che sia innovativo occorrerà fare qualche sforzo per scoprirlo. I punti di forza fondamentali individuati in vista dall’articolista citato sono questi: Interfaccia, Sicurezza, Gestione dati, Programmi nuovi, Contenuti digitali blindati e infine Reti e prestazioni, sei punti che analizzati anche superficialmente permettono di capire che sicuramente sono novità per la Microsoft e i suoi utenti, ma non per quelli della Apple.

Interfaccia: imitazione plateale della scrivania di Mac OSX, però nella versione basic non ci saranno gli effetti di trasparenza
Sicurezza: era ora ma OSX non ha rivali
Gestione dati: hanno ammesso che finalmente hanno qualcosa di simile a OSX
Programmi nuovi: le suite di programmi di utilità della Apple fa scuola ma sarà un’utopia per la Microsoft, offrire qualcosa di gratuito per veicolare meglio Vista, Office produce introiti che non possono e non vogliono assolutamente farsi mancare.
Contenuti digitali blindati: questa è la sezione più assurda, compri un CD pagando anche i diritti SIAE e rischi di non poterlo ascoltare adeguatamente dopo averlo inserito nel lettore ottico, mentre un MP3 piratato funziona benissimo, mentre sto scrivendo ascolto dei brani che ho riversato su iTunes da CD musicali acquistati pochi giorni fa, e senza problemi posso riversare tutto in una chiavetta USB o un player digitale qualunque (con OSX).
Reti e prestazioni: anche su questo versante la facilità d’impostazione in OSX è insuperabile ed ha delle opzioni per maneggiare meglio file di piccole o grandi dimensioni in quantità. Però un dubbio sorge, perché per sfruttarlo occorre una CPU 64 bit a 1 Ghz, 1 GB di RAM, una scheda grafica con 128 Mb, 15 GB di spazio sul disco rigido un'unità ottica DVD-ROM, invece i requisiti per OSX sono: un Mac con processore G3 (è uscito dal listino nel 2000), G4 o G5, FireWire integrata, 256MB di RAM, 3GB di spazio libero su disco (4GB se si installano gli strumenti per sviluppatori).

Ora consideriamo che è già un paio d’anni che OSX dispone di queste caratteristiche e chiediamoci se era proprio necessario impegnare 8000 persone in cinque anni per fare qualcosa di simile, la Microsoft, non faceva prima ad incaricare un manipolo di cinesi di copiare OSX? In Cina copie taroccate di Vista sono vendute a 2,5$.

La Microsoft per ottenere pareri “spassionati” dai blogger informatici più frequentati dai navigatori ha pensato bene d’omaggiarli con un portatile con Vista installato, ed invitarli alla presentazione nazionale a Milano.

Utenti potenziali di Vista, ma sapete che a Marzo arriverà Leopard, la nuova incarnazione del SO Apple? Tanti sforzi per rimanere sempre dietro! Sapete anche che quando la Apple annuncia l’arrivo di una nuova versione del SO le date vengono rispettate ed più facile che il computer si velocizzi anzi che il contrario? Sapete anche che il costo fisso e unico per aggiornare una versione di OSX alla successiva è di 129,00 Euro?

Promiscuità informatica, ora ZERO per Vista

L’evento annunciato dell’arrivo di Vista per il 30 gennaio ’07 non ha prodotto al Media World di Grandemilia a Modena delle particolari attese, non vi era nessun cartello con scritto VISTA E’ ARRIVATO o simili, neppure un PC con una targhetta dedicata, almeno un post-it che faccia capire che è governato da Vista e puoi vederlo in funzione. Scorri gli scaffali pieni di monitor con sempre attivo il salva schermo rendendo di fatto indistinguibile l’ambiente operativo da un altro, qualcuno è collegato a un Mac mini lo comprendi dal logo della mela che ha impressa altrimenti lo scambieresti per un comune HD, qualcuno è scollegato, altri sono abbinati a PC qualunque per riempire metri di scaffale, alla fine dei quali ti guardi intorno per scoprire se in un punto particolare qualcuno illustra Vista, c’è un gruppo di persone intorno ad un ragazzo di Media World davanti ad un portatile, mi avvicino, ma era ben lungi dallo spiegare cosa offre Vista, piuttosto doveva fornire informazioni per scegliere il portatile giusto, poi quello che ci gira è scontato che deve andare bene, di solito vogliono essere sicuri di poter usare internet, l’email, scrivere una lettera, ascoltare musica, vedere video e giocare. Vado oltre ma nessun indicatore della presenza di Vista, più tardi guardo il sito online di Media World è c’è il listino completo ma è possibile acquistare solo la versione Home Basic da 299,90 Euro o Vista Business da 499,00 Euro con 4 Euro per spese di spedizione. L’arrivo di Vista non ha cambiato nulla, chi vuole comprare un PC sceglie quello che gli piace di più secondo la sua estetica e il prezzo esposto, poi si fa spiegare qualcosa, viene consigliato su quello che è meglio per le sue esigenze e va alla cassa e casualmente può capitare che dentro allo scatolone(ino) vi possa essere un prodotto Apple, così come acquistando un rasoio elettrico può capitare che esci con un Philips o un Braun. Quando nei PC vi sarà preinstallato Vista, sarà uguale.

31/01/07 ore 17:00
P.S. Mi correggo, ho scorto poco fa (qui è festa perché è il Patrono di Modena) negli scaffali di Media World, 2+2 confezioni di Vista.

Domenica 28 Gennaio 2007

Interazione futura con i computer

L'interazione che avremo con il computer, in futuro sarà molto più appagante e produttiva di oggi. Un pezzo di questo futuro lo potremo mettere in tasca tra pochi mesi quando anche da noi arriva iPhone. Intanto gustiamoci questo video che lascia alquanto stupiti dalla semplicità con cui si manipolano gli oggetti virtuali.

Le lavagne con il gesso sembrano oggetti preistorici.