BLOG di Luciano Testi

Domenica 1 Luglio 2007

Supervivientes, vinto da Nilo

L’omonimo spagnolo dell’isola dei famosi l’ha vinta Nilo assicurandosi un premio di 200.000 euro e un’auto, secondo Juanito e terza Rebecca.

I commenti lasciati dai visitatori sul sito di Supervivientes, ovviamente sono accaniti quanto quelli omonimi sul sito italiano, ma leggendo qualche decina di messaggi appare subito evidente che la vittoria di Nilo ha diviso in due le opinioni, molti dicono che se lo meritano, altri dicono l’opposto, idem per il secondo arrivato dei quali riporto una coppia di messaggi contro:

en mi opinion nilo es un subnormal que no ha hecho nada mas que pescar ademas de ser algo que ya lo sabia hacer en su vida anterior no ha progresado en nada, y ha resultado ser muy poco humilde y prepotente con sus compañeros. no se merecia el premio ...
yo Domingo 1 de Julio a las 15:47

me da mucha pena juanito, pero la verdad k es un señor muy muy cascarrabia y prepotente, además k se mostró como un crío todo el programa envidioso de nilo...
Anónimo Domingo 1 de Julio a las 14:37

Rebecca LoosNon ho visto critiche o attacchi pesanti all’unica donna arrivata alla puntata finale, cioè Rebecca, sembra la rivelazione della trasmissione e sicuramente avrà un futuro non mancandole un curriculum e ora anche la visibilità ottenuta grazie al reality. In Italia avrebbero trovato da ridire anche su di lei. Che Rebecca a Supervivientes abbia fatto sacrifici, lo dimostra il calo di peso di 10 kg subito, sembra abbia saputo affrontare numerose situazioni con il sorriso sulle labbra. Faccio notare che nei filmati, il conduttore mi è parso molto più imparziale e molto meno strillone di quello che ci tocca a noi italiani con Simona Ventura, la quale poi si sorprende quando si accusa di fare una TV trash.

I link di filmati che seguono richiedono Window Media Player (qui per Mac):

Vídeo: Nilo, el auténtico superviviente
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador.wmv

Vídeo: Rebecca Loos, tercer finalista
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador2.wmv

Vídeo: Nilo Manrique llega al plató
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador3.wmv

Vídeo: El paso de Nilo por la isla
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador4.wmv

Vídeo: Juanito llega al plató
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador5.wmv

Vídeo: Rebecca llega al plató
mms://media.telecinco.es/telecinco/supervivientes_ba/2806ganador6.wmv

Mercoledì 27 Giugno 2007

Coca-valley

Fernanda LessaÈ proprio il caso di dirlo, a Roma la coca si respira nell’aria insieme al profumo di caffè e smog, senza esclusione di categorie (basta avere una certa rendita o reddito), a Milano invece hanno trovato i consumatori.
Nella vicenda vallettopoli, le indagini hanno avuto degli strascichi, alcuni testimoni sono indagati per favoreggiamento e falsa testimonianza.
Dai vari articoli giornalistici, emerge che la coca nelle discoteche o locali molto esclusivi, la si trova così facilmente da poterla trovare seguendone la scia aromatica che porta dritto ai bagni.

A parlarne apertamente è la non indagata Fernanda Lessa (Isola Dei Famosi 2006), che fa la Vj e quindi in questi locali ci lavora e vede molte cose (si teneva stretto il bicchiere per evitare che vi mettessero dentro droga). Confessa che è da almeno 3 anni che non ne fa più uso, e sarà meglio visto che recentemente ha dichiarato d’essere felicemente in attesa di un bebè al quale dovrebbe garantire le migliori condizioni di salute.
Le persone indagate invece sono, Ana Laura Ribas e Aida Yespica (Isola Dei Famosi 2004), la Yespica però ha partecipato anche all’edizione 2006 del medesimo reality in versione spagnola “Supervivientes”, e distinguendosi per aver litigato anche lì, ma con Carmen Russo.

Paolo Calissano, personaggio dell’oramai fatidica seconda edizione dell'isola, quella del 2004, era noto per abusare di droghe, nel 2005 fa parlare di sé perché nella sua villa muore una lap dancer brasiliana dopo aver assunto droghe e gli agenti nell'abitazione trovano pure 30 grammi di droga.

Purtroppo, sempre più spesso l’incontro tra vip e pubblico non avviene con questi ultimi davanti alla TV, ma in locali dove una bottiglia di vodka (lo dice la Lessa) costa 150,00 Euro e si fa la fila per entrare nei privè a sniffare. Ecco spiegato come mai la tal tipa, strafiga da sfilata di moda se la passa insieme all’industrialotto bresciano con una certa facilità. Non dico che sia la norma, ma sicuramente tutto questo capita più spesso di quello che immaginiamo e la circolazione di droghe è la norma. Una specie di coca-valley.

Martedì 26 Giugno 2007

Sexystar Launch (Gilda) on the beach

Ricevo e pubblico volentieri un articolo dell’Uff. Stampa di italymedia.it che presenta la serata d’inaugurazione del Gilda versione estiva. La serata vip, è costruita intorno alla performance di una sexystar, Loredana Bontempi, che dalle luci rosse è passata al canto. In effetti, una capatina nel suo sito, la pagina degli eventi ha la scaletta degli show che termina a febbraio 2006, anche se questo non significa molto. Quello che noto è la profusione d’impegno che ci si mette nel diffondere una qualunque attività svolta da una ex diciamolo, non sexystar, ma pornostar, come se il cambiamento fosse più meritevole delle qualità mostrate, ragione per cui qualunque altra ragazza di pari capacità vocali, parte svantaggiata. Come diceva la pubblicità recitata dalla Ruta, e da Siffredi: “La patata tira”, è proprio vero, mentre ascolti noti ritmi di salsa la fantasia corre più facilmente. Bravi gli organizzatori a trovare il mix di elementi, gradevole la voce della cantante, anche se vi trovo una vena di durezza. Il resto dell’articolo, è lo spaccato di una delle tante feste di cui spesso si trovano le tracce nelle varie riviste settimanali di gossip.

La celebre sexystar ha presentato in anteprima il suo disco per l’estate.

Loredana Bontempi incanta il “Gilda on the beach
La musica e le parole della canzone, una salsa dal titolo “Esta noche se baila”, sono state firmate dal giornalista Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it, che ha presentato l’esibizione canora nel corso dell’inaugurazione ufficiale del locale di Giancarlo e Lucia Bornigia.


Fregene (Roma). Una grande festa di musica e moda, tra suoni e sapori partenopei, presentata dall’impeccabile e brillante Sammy Barbot e curata nei dettagli da Giancarlo e Lucia Bornigia, da Angelo Nizzo, da Luca Mannozzi e Alessio Fiorentini, con tutto lo staff del Gilda, ha aperto ufficialmente la stagione del “Gilda on the Beach” di Fregene. Un pantagruelico buffet, allestito sotto l’attenta regia di un instancabile Antoine Amato, è stato preso d’assalto dai presenti, che hanno potuto deliziare i palati con pietanze di alta scuola culinaria. Tra suggestivi fuochi d’artificio, una mirabile sfilata dei modelli dello stilista Luigi Bruno e i suoni di una meravigliosa orchestra, è stata consegnata alla storia mondana un’altra pagina scritta nel pianeta Bornigia, con la presenza di un esercito di vip che hanno invaso l’immenso locale in riva al mare, tra cui Irene Bozzi, Franco Oppini e consorte, l’immobiliarista Paolo Pazzaglia in compagnia della sua nuova fiamma, Andrea Roncato con l’inseparabile Alessandra, Alessandro Sini (il più bello dell’anno impegnato in un film che uscirà ad ottobre), l’onnipresente ormai sfiorita Patrizia De Blanck, Ruben De Luca (figlio di Omar Shariff), Toni Santagata, Tony Esposito, il giudice Paolo Colella, il generale Pappalardo e consorte, Alessandro Rispoli, il principe Carlo Giovanelli, il musicista Sergio Laccone, il maestro Lino Patruno, Sara Iannone, Antonio Serrano, Maurizio Varano (Direttore dell’Opera di Roma), Eleonora Vallone, Deborah Bottega, Rita Comisi (vincitrici “Amici”ed. 2006), Alberto Marozzi, Roberto Alpi, la sexystar Alexia Mell, la meteora Solange, ormai dedito alla caccia disperata e spasmodica di flash immortalanti per racimolare ancora qualche spicciolo di notorietà prima dell’inesorabile declino, il simpatico Don Santino Spartà, Pino Castiello (Radio Incontro) e il conte Alessandro Malatesta (patron di Radio Roma), i registi Ninì Grassia e Pierfrancesco Campanella, le inviate della vita in diretta Daniela Pulci e Camilla Nata.

Nella splendida serata, per decisa volontà del decano dei pr Angelo “Ciccio” Nizzo, si è perfettamente inserita la deliziosa performance canora dell’affascinante sexystar Loredana Bontempi, che ha letteralmente incantato i presenti, esibendosi ai bordi della piscina illuminata a giorno, con il singolo inciso per l’estate dal titolo “Esta noche se baila”, scritto dal noto giornalista Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it, già in luce per altre esperienze in campo musicale, e prodotto dallo stesso De Pierro insieme a Dario Domenici per Italymedia Produzioni Musicali (www.italymedia.it/produzi...) mentre la produzione esecutiva è stata affidata all’azienda calabrese “CB rappresentanze”. E’ stato proprio il giornalista romano, tra l’altro voce storica dell’emittente radiofonica Radio Roma, a presentare in anteprima il disco ai presenti in visibilio, ringraziando tra gli altri l’arrangiatore Riccardo Gnerucci, che ha altresì cantato i cori in compagnia della bravissima e avvenente Pamela Guzzi, e annunciando la presenza di Loredana come ospite al Festival Show (www.festivalshow.it), in alcune tappe che si terranno nei mesi di luglio e agosto nelle maggiori piazze del Veneto, dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia. Il resto è stato creato suggestivamente dal ritmo salsero e brioso del brano, dalla voce impeccabile della cantante, che è stata una delle più giovani diplomate in canto al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, col condimento delle raffiche di flash del muro dei tanti fotografi presenti, che hanno scatenato applausi scroscianti ed entusiasmo debordante, con tanti presenti che si sono lanciati in un ballo sfrenato, sotto il manto di stelle luminose che ha avvolto l’indimenticabile e calda notte di Fregene.
Da : ufficio stampa italymedia.it
il Lunedì 25 Giugno 2007 alle 14:28

Domenica 24 Giugno 2007

La Mona senza ritegno

Simona V.C’era da aspettarselo, a Simona Ventura non è bastato far sapere a tutti che se l’è presa contro l’organizzazione di Miss Italia, ma ha iniziato una causa legale per la mancata conduzione del noto concorso. Questo secondo quanto riportavano i quotidiani ieri.

Come tutti sapete dopo il flop e chiusura anticipata, di Colpo di Genio condotto da Simona e Teocoli, Rai1 ha deciso d’annullare un’altra trasmissione già programmata e alla cui conduzione doveva esserci sempre Simona, di fronte a questi risultati la figlia del patron di Miss Italia annuncia che non vuole Simona alla conduzione di Miss Italia su Rai1. Ricordiamo che la scelta del conduttore di Miss Italia è fatta in accordo tra la Rai e chi la organizza.

Sembra che la figlia di Mirigliani in passato abbia detto a Simona che la vorrebbe a Miss Italia, questo a Simona basta per scatenare i suoi legali perché le hanno fatto un danno morale, lei era in difficoltà e i Mirigliani le hanno fatto del mobbing con la loro battaglia mediatica.

Cara Simona, devi vergognarti d’azioni di questo genere, parli di difficoltà tu che guadagni milioni di Euro? La difficoltà era guadagnarne uno in più?
Cara Simona, non hai idea di che cosa significhi mobbing, se dici questo, allora il tuo comportamento nei confronti di alcuni concorrenti dell’Isola dei Famosi è stato molto peggiore!

Mestieri ad alta tensione

Straight Up!Vi presento un lavoro tranquillo da operaio specializzato nel controllo dei cavi ad alta tensione, ma per pochi eletti a causa della spettacolarità dei metodi.

Negli Stati Uniti in alcune località hanno iniziato ad adottare metodi inconsueti per effettuare le visite ispettive ai cavi ad alta tensione in luoghi a scarsa accessibilità. Intanto gli addetti ai controlli non devono avere le vertigini, ed essere persone equilibrate (e pure di taglia piccola), perché faranno quest’attività grazie ad un elicottero che li porta in prossimità dei cavi e sui quali dovranno spostarsi autonomamente. La sicurezza dovrebbe essere garantita sfruttando l’effetto Faraday, ma purtroppo non posso aggiungere altro, non sono molto ferrato sull’argomento.

In questo mestiere c’è il vantaggio che non ti suona il telefono, quando lavori c’è sempre calma di vento, e nessuna nube in vista oltre ad un panorama mozzafiato.

La clip fa parte di un documentario IMAX dal titolo “Straight Up! - Helicopters in Action" del 2003.

Perdidos en Honduras - Finalistas

"Nilo, Rebecca y Juanito, son los finalistas de Supervivientes 2007"

Rebecca, Juanito y Nilo Manrique, estos son los nombres de los tres concursantes que han conseguido hacerse un hueco en la gran final de 'Supervivientes: perdidos en Honduras'. El esfuerzo de todos estos meses por fin han obtenido su recompensa.

Han sido más de dos meses soportando condiciones extremas en diversos enclaves de Cayos Cochinos, pero gracias a su capacidad de supervivencia estos tres concursantes han conseguido su objetivo: llegar a la gran final del concurso.

Todos querían llegar a esta codiciada final. Hay mucho en juego, y los concursantes no querían quedarse con la miel en los labios. Los cuatro han luchado mucho, y, aunque todos se lo merecían, solo tres de ellos podían estar en ella.

Nilo Manrique ya se aseguró su puesto la semana pasada gracias a su papel de líder. El nombre de los otros dos finalistas, que se han conocido en la penúltima gala de 'Supervivientes 2007', han sido Rebecca y Juanito.

Javián se ha quedado fuera de la gran final, algo que han podido ocasionar sus últimas 'trampas' en la isla. Rebecca, Juanito y Nilo, uno de los tres logrará ser el mejor superviviente de este año.

Testo e foto dal sito spagnolo di Supervivientes 2007.

Lo scorso anno ha vinto Supervivientes Carmen Russo, italiana che già partecipò senza successo alla prima edizione italiana dell’isola. Quest’anno un’altra donna con esperienze in altri reality e di TV, arriva in finale e dei tre volti, l’unico che sorride a testa alta è quello della ragazza, viene voglia di dire che a vincere sarà proprio lei.

Siete della mia stessa opinione?

Sabato 23 Giugno 2007

"Guardami dentro l'anima" con Giada De Blanck

Giada De BlanckQuesta è un’ottima occasione per citare un importante riconoscimento come attrice rivelazione tributato a Giada De Blanck (foto dal book di Giada) da Carlo Delle Piane dal palco del teatro Unione di Viterbo in occasione del Cortoviterbo svoltosi la settimana scorsa.

Forse non tutti sanno che Giada è una vecchia conoscenza (sono passati solo 4 anni) della prima edizione dell’Isola dei Famosi a cui è arrivata grazie alla partecipazione ad una trasmissione cult nel suo genere “Chiambretti c’è”, era nel salotto di Balestra e lì diventò un volto televisivo.

Quest’isola rischia di marchiare i suoi concorrenti arrivati lì per un rilancio, sembra abbiano fatto l’autostop e sono scesi dopo un annetto ricco di ospitate e inviti con buoni ingaggi, ma poi, poi anche un famoso deve darsi da fare o altrimenti rimani solo nella memoria. Giada, da brava ex isolana, giovanissima con una carriera davanti da costruire, ha evitato totalmente i percorsi che potevano bruciarla, come accettare di fare un calendario o partecipare ad un films comico per le feste di Natale. Dopo l’isola ha avuto una coconduzione al festival di Castrocaro in prima serata su Rai1, ha condotto Miss Muretto ed è stata una delle quattro ragazze di “On the road” di un paio d’anni fa, ma mancava nel suo bagaglio qualcosa. A Giada mancava un po’ di mestiere per stare sul palco, per recitare, fare l’attrice anche se uno dei suoi sogni è fare la conduttrice, allora, partecipa a dei corsi e studia con l’aiuto dei migliori insegnanti. Nel corto (fuori concorso) che vi presento, Giada ha messo in luce le sue ottime qualità facendo parlare molto positivamente tutti gli addetti ai lavori e la critica.

Posso solo dire che la storia ha un finale emozionante, ma per me lo è ancora di più immaginando di sentire Giada recitarla, mi sembra d'udirla senza aver visto il corto. Un racconto ambientato ai nostri giorni ma opportunamente adattato insegna qualcosa in ogni epoca, in questa però Giada contribuisce in maniera rilevante, con il ruolo più difficile, capace di lasciare il segno ad un qualunque spettatore del corto.
Buona lettura

"Guardami dentro l’anima"

Scritto e diretto da Valter D’Errico

Attori principali:

GIADA DE BLANCK

STEFANO SAMMARCO

Con

VALTER D’ERRICO

Il filo conduttore di questa storia ci ripropone il tema del destino, ci riconduce ad un disegno predefinito sulla nostra vita, alle coincidenze e alle opportunità che ci si presentano.

Roberto(Stefano Sammarco), vittima di un incidente stradale, viene quasi graziato e lasciato in vita...perché di sicuro non era la sua ora e forse aveva ancora qualche compito da svolgere...
Capita spesso di essere soccorsi, come del resto è doveroso che avvenga, ma non capita altrettanto spesso di incontrare qualcuno che, nell’atto di soccorrerci, si avvicini a noi col desiderio e la volontà di scavare nella nostra anima, in un incontro che potrà determinare cambiamenti radicali nella nostra vita.

In questa storia, dunque, vediamo Gabriele (Valter D’Errico) come una presenza che dapprima si propone con atti di gentilezza e preoccupazione per il malcapitato, successivamente, quasi leggendo nell’anima del soggetto, servendosi di un colloquio affettuoso, quasi paterno, cerca di indurre Roberto alla riflessione sulle ragioni di certi comportamenti spesso legati alla necessità di rivestire il ruolo di “leader”, in un contesto quanto mai attuale che affronta il fenomeno del “bullismo”nella sua centralità.

Roberto, interpretato superbamente dal giovane attore Stefano Sammarco afferma di viverlo quasi come “un impegno sociale”, e non esita a mostrarsi molto seccato da questo “distinto signore” che non si sa per quale motivo si rivolge a lui come la voce di una coscienza tacitata da ormai troppo tempo.

Nonostante tutto, nell’atto di ribellarsi si tradisce un po’, lasciando spazio anche a qualche tratto di commozione soprattutto quando parla della condizione della sua famiglia

Grazie all’affettuoso colloquio con Gabriele, nelle vesti di questo “distinto signore” apparso quasi dal nulla, Roberto riesce a prendere in considerazione l’idea di avere anche altre possibilità su cui basare la propria autostima senza ricorrere agli eccessi di prepotenze e piccola delinquenza di quartiere.

Qualcosa dentro sé si unisce al linguaggio del suo interlocutore cambiando anche la sua prospettiva, l’angolo cioè, da cui osservare le cose, i fatti il vissuto...
Nel momento in cui questa nuova visione delle cose si fa più chiara “il distinto signore” sparisce dalla scena lasciando Roberto in un clima di perplessità.
Nell’atto di allontanarsi dal bar presso il quale è avvenuto questo scambio di vedute Roberto è testimone di un’aggressione da parte di un gruppo di ragazzotti che in un vicolo un po’ buio tentano di borseggiare e violentare Giulia( Giada de Blanck).
Roberto, che nel suo normale agire avrebbe cambiato strada, per un qualcosa che sente scattare dentro sé, accorre in aiuto della ragazza.
Nell’atto di difenderla e proteggerla ad ogni costo, da uno degli aggressori parte un colpo di pistola, quello che lascerà Roberto esanime sull’asfalto tra le braccia di Giulia che urlerà il suo dolore in un modo straziante e incontenibile. Il dolore di chi vede un ragazzo che neanche conosce, offrire la propria vita per la difesa di lei, una donna, che per lui rappresentava la vittima del sopruso, della violenza che in qualche modo Roberto aveva deciso e di combattere per primo e per la prima volta.
E’ stupefacente la capacità di Giada di interpretare il dolore e di trasferirlo nel suo senso più proprio con note profondamente umane.
Quel dolore gridato alla strada, al cielo al mondo, urlato con una rabbia, desolazione,disperazione incommensurabili.
E’ la voce di chi dimentica il torto e la violenza subite poco prima, trasferendo l’attenzione su ciò che sta accadendo, prendendo coscienza, cioè, e forse mai prima d’ora nella sua vita, di un qualcosa di drammaticamente irreversibile.
Brava davvero Giada nel superare i limiti di una ripresa, facendo davvero suo lo scorcio di vita di questa ragazza e la reazione che inaspettatamente
l’ ha coinvolta.

Ed ecco che ricompare Gabriele, insieme ad altri passanti, nelle vesti di quel “signore distinto”
...Ma alla fine quest’uomo chi era? Da dove veniva e, soprattutto chi voleva rappresentare? Un angelo forse? Un incontro casuale ma previsto da un destino che per caso salva la vita offrendo ancora una possibilità per riscattarsi ?
Chi lo può dire? Però, com’è straordinaria la vita!!

Soprattutto com’è straordinario questo Cortometraggio che in un tempo ristretto, attraverso una serie di simboli, focalizza l’attenzione su un messaggio dai contenuti importantissimi.
L’incidente, l’incontro casuale, il colloquio, la presa di coscienza di un possibile cambiamento, la coincidenza e la messa a repentaglio della propria vita come scelta forte e come riscatto, e in ultimo l’imprevedibilità del finale.
Un film sicuramente al alto contenuto pedagogico, nonostante la crudezza di certe scene, che rende perfettamente l’idea del senso del destino che a volte appare imperscrutabile, altre anche troppo ovvio.
La scelta della canzone “anime contro anime” cantata dal un artista che di regala grandi emozioni Fiumanò Domenico Violi non poteva essere più centrata.
Complimenti!!! Complimenti a questi tre ragazzi che ci hanno dato grandi emozioni solo con il loro essere semplicemente artisti e quindi donarci la loro essenza con grande amore....

Bonetti Paola

Giovedì 21 Giugno 2007

Supervivientes 2007, ultima settimana

Rebecca LoosLeggendo meglio dallo spagnolo, (non sono poliglotta) sembra che la palafitta sia una punizione inflitta a causa del superamento dei confini imposti per procurarsi il cibo.

A pensarci bene, poteva essere una sanzione anche per Den Harrow quando rubò i cestini, non vi sarebbe stata la bestemmia di Ceccherini.

Rebecca nella settimana sulla palafitta (vedi foto), ha perso il suo miglior alleato sull’isola ed è rimasta con il peggior nemico Nilo, si sente isolata, il giorno del suo compleanno cattura 6 granchi, ma la ignorano e si stende al sole come sua abitudine.

Domani sera ci sarà un’eliminazione e i tre finalisti che rimangono si giocano la vittoria il 28 c.m.

Domenica 17 Giugno 2007

Supervivientes Perdidos en Honduras 2007

L’Isola dei Famosi in versione spagnola è in corso, è oltre la metà del percorso, e come cita il titolo si svolge in Honduras. Nessun transfuga dai nostri reality sta partecipando. Forse qualche autore italiano riesce a fare entrambe le edizioni, come Angelo Ferrari.

Attualmente dopo 8 eliminazioni e un abbandono sono rimasti in gioco in quattro, tra loro una sola donna. Sembra (se ho letto bene lo spagnolo) che ogni concorrente debba passare una settimana in palafitta come prova per meritarsi i galloni di supervivientes. Sulla palafitta in questo momento c’è la donna che, bontà sua, la vede come un premio.

La donna è Rebecca Elizabeth Loos l’ex di David Beckham (ha molte ex in giro, una era Nancy Dell’Olio opinionista a IDF4) ma non è di primo pelo, ha partecipato ad altri reality in inghilterra e fatto la presentatrice in Olanda. Ha una bellissima età 30 anni ed è pure bella (vedi foto). Una tipa che di certo non è "Perdidas en Honduras" ;)

Il sito italiano dell’isola, mi sembra migliore di quello spagnolo, peccato che in Italia non si veda nessun canale TV spagnolo.

Rebecca Loos

Sabato 16 Giugno 2007

Le donne e l’Isola dei Famosi

Walter e GiadaGuardando un reality ognuno di noi automaticamente diventa difensore di una debolezza, paladino di civetterie o peggio. Spesso, nella vita di tutti i giorni o come stimolo per entrare nel mondo dello spettacolo, si prende esempio da comportamenti di successo ottenuti con metodi poco ortodossi e nei reality abbondano e spesso ruotano intorno a donne.

Ingenuità, qualità ed onestà, non pagano, ecco il problema, anche il sistema di votazione favorisce l'emergere del "malvagio", facendo appello all'aspetto cattivo del pubblico votante, esso deve decidere chi eliminare, non chi far rimanere, una differenza sottile e un gusto che influenza la dinamica dei reality, li anima e crea dei casi che fanno discutere.
Gli autori navigano su quest’aspetto, esagerando, e la conduzione dell’isola l’ho trovata sempre più faziosa. In virtù di una visibilità acquisita in questo modo, una quantità di ragazze sempre più elevato, desidera entrare nel mondo dello spettacolo partecipando ai provini, la loro percentuale è molto più elevata di quelle dei ragazzi e aggiungo io, sicuramente i provini per i reality sono tra i più affollati in quanto la speranza di riuscire ad entrare nel mondo dello spettacolo senza saper fare nulla è più alta della voglia d’imparare qualcosa, anche se vi sono delle eccezioni.

È vero, all’Isola dei Famosi per definizione dovrebbe partecipare chi già qualcosa sa fare, ma le giovani leve, specialmente le ragazze che hanno fatto le veline, letterine, vallette, od altro ruolo secondario in una trasmissione a livello nazionale, vede l’isola come un punto d’arrivo e spesso non hanno ancora iniziato una vera carriera nel mondo dello spettacolo, a volte ho l’impressione che sperano grazie all’isola di trovare una collocazione adatta alle loro caratteristiche, sicuramente essendo giovani hanno bisogno di un aiuto e che occhi esperti le sappiano consigliare nel migliore dei modi. Sarà grazie a questa maggiore disponibilità a mettersi in gioco, che le donne nei reality, bene o male, sanno farsi seguire, tirano fuori qualche emozione in più rispetto gli uomini, ma su quattro edizioni dell’isola solo Lory del Santo una over anta ha vinto.
Giada e WalterSolo all’esordio dell’isola tra i concorrenti, forse è meglio dire pionieri, c'era una Giada giovanissima d’aspetto esile ma è riuscita ad arrivare in finale contro ogni prognostico e la ferita subita, ma le emozioni che è riuscita a trasmettere le conosce solo chi ha seguito l’isola. Dalla seconda edizione le giovanissime si sono bruciate prima della finale per eccesso d’ambizione, come scusante hanno solo l’intervento sempre più frequente degli autori, che spesso infuocavano la partecipazione femminile fino a creare le condizioni per etichettare gli stessi reality come trash volgare da eliminare dalla TV.

Domenica 3 Giugno 2007

Finalmente Annozero

AnnoZeroGiovedi 31-Maggio-2007 ho visto la mia unica puntata di Annozero su Rai2, a spingermi davanti la TV è stato il gran parlare della possibile messa in onda di un video della BBC sulla pedofilia in ambienti ecclesiastici.

Il video in questione, è stato acquistato per la cifra di 20.000 Euro, e non si sa chi ce l’ha messo, ma era visibile su internet (ma che non avevo visto) con i sottotitoli, prima che iniziasse la trasmissione, ovviamente privo di quelle avvertenze che invece ha avuto Santoro mandandolo in onda in prima serata. L’autore del video, abusato da bambino, era in studio e questo mi fa sorgere dei dubbi sulla qualità del servizio, anche se credo sia stato giusto mandarlo in onda, ma trovo molto scorretto che il CDA Rai abbia cercato di porre eventuali veti.

Al centro della puntata di Annozero, un documento riservato del Vaticano emanato nel 1962 e chiamato “Crimen Sollicitationis”, che indicava ai vescovi come comportarsi con i preti che commettevano atti osceni con minori d’ambo i sessi. Linee guida per evitavare il diffondersi di voci e si limitavano a spostare il prete, ma come specificato da Mons. Rino Fisichella (Rettore della Pontificia Università Lateranense), non impedivano all’autorità costituita di fare il suo corso, anche se la minaccia di scomunica ai soggetti attivi e passivi di un abuso rendeva di fatto quasi impossibile fare indagini. Fisichella, ha poi precisato e aggiunto, che la chiesa fa molto di più di quello che non si è visto nel filmato e Santoro per correttezza, che quelli visti sono solo episodi.

Ma vorrei far notare alcuni aspetti della trasmissione che non mi sono piaciuti e forse si tratta d’aspetti sistematici in tutte le puntate. Il traduttore dell’autore del video faceva anche il doppiatore, nel senso che dava alla traduzione un tono incalzante come ritmo e volume che soverchiava eventuali repliche, anzi il volume dell’audio era alto volutamente. Il comportamento di Beatrice Borromeo, che in studio interagiva con chi voleva intervenire, era a dir poco orientata a porre domande con il sistema degli inviati di Striscia la Notizia, molto fastidioso per chi dovendo intervenire in diretta, magari non l’ha mai fatto, sentirsi spinti a pensarla come vuole la Borromeo o lascia perdere. Unico neo di Santoro è stato quando ha presentato un paio di persone di Firenze, dicendo che la protesta arriva direttamente dall’interno della chiesa, ma lo ha detto più volte e con il sorriso soddisfatto sulle labbra, che certo non lascia presagire a comportamenti equi.

Per il resto la puntata è stata abbastanza equilibrata, anche se l’argomento merita numerosi approfondimenti su molteplici aspetti lasciati irrisolti. Mi aspettavo bagarre tra gli ospiti, invece grazie anche a Fisichella che ha sempre mantenuto la calma di fronte agli attacchi, la puntata si è svolta con civiltà.

Venerdì 25 Maggio 2007

Porta a Porta -1 per Benigni

Di questi giorni la notizia che Roberto Benigni tornerà in Rai in seconda serata rubando il giovedì in seconda serata a Porta a Porta, salotto dove frequentemente passano anche gli oppositori, ma ci mancherebbe che Vespa faccia tagli pure lì.

L’obiettivo della Rai (fino a che è un’estensione del governo) è politico, non riuscirà in un rilancio se non la si lascia in mani meno legate. Usare personaggi con un passato di successo per rilanciare la Rai, attira di più l’occhio critico, e sarà tanto più inflessibile quanto più si è fatto pagare e quanto meno successo ha avuto rispetto a sue precedenti performance. Ma che ci frega della lettura del Dante al posto di Porta a Porta, qualche utente guarderà Matrix, rischiando che in seguito lo guardi più spesso a discapito di Vespa.

8 milioni di Euro per la lettura del Dante, non sono brustolini, sono tanti, ma Benigni non è sinistroso? Allora perché Benigni, non aiuta la povera Rai a rilanciarsi con un ingaggio da attore di teatro. Se fa un flop, almeno diremmo che non se ne è approfittato! Dopo tutti i guadagni realizzati con i film, non sarà mica senza soldi? Oppure è un modo sotterraneo per spolpare di più la nostra Rai e contribuire alla crescita di Mediaset? E colmo dei colmi, durante tutta la sua esibizione, non ci saranno spot pubblicitari! Allora è vero, Benigni è diabolico, ma al governo hanno fatto due conti o faranno una finanziaria per pagarlo, ditemelo prima così mi guardo forzatamente lo spettacolo!

Con 8 milioni di Euro si fa l’Isola dei Famosi e tanti altri possibili nuovi programmi che potrebbero far emergere dei personaggi nuovi, ma in Italia la TV di stato è come la politica, a mandarla avanti sono sempre le stesse facce per decenni.

Immagine dal sito www.davidemaggio.it

Mercoledì 16 Maggio 2007

Comunicato ufficiale di Endemol Italia

Vale la pena leggersi queste poche righe prese pari pari da una news del sito di Endemol Italia. Sicuramente un messaggio equilibrato di una grande azienda, ma che evidenzia quanto tempo perdiamo noi italiani a discutere di falsi problemi, evitando però di dirci chi guarda dal buco della serratura e cosa racconta (o insinua) dopo.

Paolo Bassetti
Comunicato ufficiale di Paolo Bassetti sulla vendita di Endemol

L’autonomia e l’indipendenza sono sempre state alla base del nostro lavoro e resteranno una priorità anche in questa nuova avventura. Siamo certi di questo e le rassicurazioni dei vertici di Mediaset a tale proposito sono già arrivate.

In Italia siamo abituati a guardare operazioni come quelle di Endemol attraverso il buco della serratura, quando in altri paesi vengono invece considerate del tutto normali. Ormai in tutto il mondo le società di produzione sono partecipate dai broadcaster. Da noi accade purtroppo che qualcuno si domandi se è giusto che Endemol produca ancora per la Rai oppure no.

Valutiamo positivamente le tante manifestazioni d’apprezzamento giunte dagli esponenti del mondo politico e del governo, ed in particolare condividiamo le parole del ministro Gentiloni. Ci gratifica che un consorzio costituito da importanti gruppi abbia dimostrato così grande attenzione ad Endemol e siamo certi che esserne parte ci permetterà di crescere.

Noi siamo semplici produttori di contenuti e non siamo i padroni dei palinsesti. Continueremo a lavorare con impegno, serietà ed autonomia, facendo il possibile affinché i nostri programmi siano di supporto a qualunque broadcaster o piattaforma decida di acquistarli, e siamo orgogliosi di partecipare a questa importante operazione internazionale, che accresce il ruolo dell’Italia nel mercato globale della comunicazione.

Paolo Bassetti
Presidente e amministratore delegato di Endemol Italia

Roma, 15 maggio 2007

Domenica 13 Maggio 2007

Funari Show - Crederci sempre, mollare mai!

Funari ShowFinalmente si possono consultare i dati Auditel grazie alle pubblicazioni su tvblog.it e mediaset.it che tra loro si completano perché il primo fornisce i dati d’ascolto delle singole trasmissioni e l’altro solo per fasce d’orari. Tanta curiosità solo per sapere gli ascolti di APOCALYPSE SHOW VIETATO FUNARI (foto da www.repubblica.it) e scoprire se ero l’unico a non aver apprezzato, perché dopo 10 minuti d’ascolto e aver sentito la reprimenda di Funari a chi parla di flop e la sviolinata (brusca per la verità) fatta ai telespettatori che sicuramente sarebbero stati così responsabili da capire che è estremamente più importante parlare ora di come salvare la terra piuttosto che aspettare la fine. In seguito si sofferma su un recente caso di malasanità a causa dell’azoto. Entra come ospite Gigi D’Alessio e sulla canzone napoletana ci mettono di mezzo Arbore. Non si capisce bene se il tema è l’ambiente o vuol fare concorrenza a Striscia, s’intuisce che sta andando a ruota libera, e gli intermezzi di varietà sfruttati per riposare un momento. La conduzione era frequentemente interrotta dalla sua tosse e nella mano sinistra teneva spenta la causa di ciò, ad un certo punto dichiara che approfitterà della pubblicità per fumare un po’, ecco mi dico, almeno fosse un salutista forse andrebbe anche meglio sarebbe più credibile, così può solo insegnare come si fa a ridursi su una sedia elettrica come quella che ha usato quasi tutta la serata per fare il giro tondo nello studio. Sul retro della sedia elettrica ha fatto applicare una scritta espressiva: “Trasporto eccezionale”, certo quello per il parcheggio in archivio della fine del programma il più presto possibile. Debbo confessare che più volte quando lo inquadravano mentre si spostava, mi aspettavo di vedere la mano sulla cloche con un guanto di pelle nera ed il bastone adornato con bassorilievi macabri, ma almeno ci hanno risparmiato riprese macro su quest’ultimo dettaglio.

I dati auditel relativi a “varietà” di Funari pubblicati su TvBlog:
APOCALYPSE SHOW VIETATO FUNARI - I PARTE Rai 1 2.496 (12,95%)
APOCALYPSE SHOW VIETATO FUNARI - II PARTE Rai 1 1.344 (10,56%)

Nelle lunghe interruzioni che mi prendevo, trovavo molto più interessante ULISSE su Rai3, ma poi dopo le 22 stavo più assiduamente su Rete4 per guardarmi Basic Instinct, anche se il film lo conoscono tutti, alle 23:50 al suo termine faccio di nuovo zapping su Rai1 e c’era ancora Funari, speravo nei coconduttori. Ho spento la TV.

A proposito, "Crederci sempre, mollare mai!" citata nel titolo, che cosa vi ricorda? Funari la sta applicando al 100% grazie a tanti Euro?

Link dei dati auditel di Mediaset riferiti al giorno prima rispetto la data di consultazione:
http://www.mediaset.it/auditel

Martedì 8 Maggio 2007

Apocalypse Show. Ma salvare la Terra si può?

Non ho visto la prima puntata di questo programma, perché condotta da un urlatore e poi la gente ha poca voglia di un’anteprima del proprio funerale, quindi, meglio farlo al programma. Sabato 5 Maggio, incuriosito dalle critiche seguite alla prima puntata, l'ho finalmente vista un po’ proprio mentre dice che in Italia abbiamo la classe politica più vecchia d’Europa, che occorre lasciare spazio ai giovani, ma un istante dopo ospita Mike Bongiorno poi Mario Monicelli e lui stesso, Funari, hanno tutti passato i 70 anni, allora dove stanno i giovani? Il ritmo di Funari è statico, poco smalto per una trasmissione del genere con contenuti non positivi, ed espressi polemizzando e in modo prevedibile. La terra morirà ed allora dobbiamo fargli uno show? Troverei logico se il varietà è a tema sull’ambiente, magari in abbinamento ad iniziative volte a migliorare il nostro comportamento nei confronti della casa, cioè la Terra, ma non il contrario e poi condotta da giovani, che vogliono un mondo migliore cercando di salvarlo anche con l’acqua alla gola. Funari invece toglie ogni speranza a giovani ed anziani.

Trovo bellissima la scenografia e interessante la conduzione dei coconduttori, che hanno presentato show a tema, buon ritmo, rimani davanti alla TV volentieri in attesa del seguito, mentre Funari sapeva di già visto e strasentito. Basta.

Anche se la trasmissione ha fatto pochi ascolti, Del Noce come direttore di rete, fa bene a difendere il programma che in sé ha delle novità, ma se toglie Funari e alcuni ospiti che poco hanno da dire in merito all’ambiente, ci sarebbe un grosso risparmio in denaro e meno critiche. Bastano i coconduttori e un varietà dove poco o nulla è scontato per tenere gli spettatori incollati.

La trasmissione per come s’è vista, è come se a pranzo mentre mangi il dolce che ti piace di più, ti dicono che hai un tumore, mentre invece dovrebbero dirti che se mangi certi dolci naturali senza coloranti, puoi evitare gravi malattie e da qui introdurre mini show. Non mi è neppure chiaro quali sono i meccanismi che attirano gli sponsor, visto che le medesime promuovono uno stile di vita che uccide il pianeta, oggetto dichiarato della trasmissione.