BLOG di Luciano Testi

Lunedì 24 Marzo 2008

Tesoretti

Non si tratta dei figli piccoli, ma di preziosi Euro risparmiati dal governo Prodi, e di cui non si è mai sentito dire che fine hanno fatto.

Progenitore del termine è stato un inaspettato maggiore introito derivato dalle politiche economiche del governo precedente e di cui il governo Prodi ha cercato in tutti i modi di prendersi i meriti. Avevano detto che lo usavano per migliorare le pensioni ma non se ne seppe più nulla. Con le elezioni già programmate, Padoa Schioppa, ministro della finanza, si lascia sfuggire una dichiarazione poco popolare: “Forse il tesoretto non esiste”, qualcuno oggi ne sa qualcosa?

Due anni fa il governo Prodi a pochi giorni dalla sua formazione, fece un D.L. per annullare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina (voleva anche eliminare la festa del 2 Giugno, ma questa è un'altra storia), è vero che l’operazione era finanziata da un consorzio, ma lo Stato avrebbe dovuto costruire le infrastrutture d’accesso e nel programma c’era anche l’ammodernamento delle linee ferroviarie di gran parte della Sicilia.
Gli Euro risparmiati dove sono finiti?

Tutti i cantieri importanti interrotti o nemmeno aperti, a partire dalla TAV, dal Mose e ammodernamento d’alcune tratte autostradali, hanno sicuramente permesso di mantenere in cassa altri Euro, ma che fine hanno fatto?

Con il caso Alitalia, invece, di tesoretti ne sono stati spesi tanti, se è vero che ci sono circa da 2000 a 7000 esuberi di personale, come mai puntualmente si sono verificati scioperi del personale di volo? Ovviamente gli esuberi sono voti sacri per chi è al governo, della serie “Pensa alla poltrona, che gli altri si arrangiano da soli”, purtroppo con le tasche di pantalone, cioè le nostre tasse. Spero proprio che Alitalia finisca in mani straniere, così finalmente un soggetto non coinvolto, e non italiano, può sanare quello che gli pare senza preoccuparsi dei voti.

Ma ho una domanda, per quale ragione assurda il governo ha tenuto posizioni statiche su certi argomenti, lasciando incompiuto il lavoro fatto dal governo Berlusconi, fino al punto che adesso, questa specie di vendetta politica, gli si ritorce contro. Io non sono un economista ma se gli esuberi Alitalia si licenziavano, intanto si risparmiavano dei capitali, poi davo il via ai nuovi cantieri utilizzando parte dei licenziati. Ad oggi avrei qualche opera pronta o da finire e l’Alitalia, forse salva. Non mi venite a dire che il personale d’esubero non può accettare altri lavori, perché per lavorare a Milano si trasferiscono dalla Sicilia, è finito il periodo d’oro dei lavori ben remunerati senza fare un tubo tutto il giorno.

Domenica 23 Marzo 2008

Disordini Tibet contro la Cina

Leggo le news su google.it, il Dalai Lama spera d’aprire un fronte di dialogo, ma poi ci si raggela leggendo la dichiarazione della Cina che afferma: Chi appoggia la "cricca del Dalai Lama" viola "tutti i princìpi delle relazioni internazionali".

Il mondo occidentale che da sempre ha guardato con sospetto verso la Cina, spesso ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, e in futuro di certo ci saranno altre occasioni. Ricordo che le maggiori aziende IT degli USA, sono dovute sottostare alle regole di Pechino, attuando pratiche in totale violazione della privacy, un vero Grande Fratello, solo Google si è sottratta.
C’è stato il caso dei furgoni della FIAT riallestiti dai cinesi a migliaia per le esecuzioni a morte a domicilio, quindi, immaginate quante esecuzioni possono avere fatto. La FIAT smise di fare le forniture con la scusa che i pagamenti non erano più onorati.
Ogni tanto corre voce che qualche giornalista, studente, medico, diventa dissidente per una parola e spesso di loro non si sente più parlare.
Di recente la Cina ha inaugurato la ferrovia più alta del mondo, lunga 1200 km e che nel tratto finale raggiunge e supera i 5000 mt d’altitudine, in questo modo giungere nel Tibet servono solo 16 ore anziché le normali 50/60 ore attraverso una strada che non assomiglia per nulla ad un’autostrada italiana.

La regione del Tibet, negli ultimi anni sta conoscendo uno sviluppo economico ad un ritmo superiore al resto della Cina, ed è una ricchezza da mantenere annessa. L'area d’influenza della cultura tibetana ha un'estensione di 2,5 milioni di chilometri quadrati, un quarto dell'intera Cina, ed ospita 6 milioni di tibetani, ma la Repubblica Popolare Cinese ne ha riconosciuto come regione autonoma meno della metà.
Il Tibet è stato acquisito con la forza dei militari tra il 1949 e il 1950 ed ora numerosi mezzi militari si stanno trasferendo nella zona dei disordini.

Gli incidenti in Tibet, potrebbero essere una provocazione per spingere la comunità internazionale a fare pressione su Pechino perché rispetti i diritti umani delle popolazioni. La storia recente della Cina insegna che da qui alle olimpiadi di Pechino che avverranno tra qualche mese, potranno esserci altri appelli internazionali, si parla già di boicottarle, ma a differenza di quanto successe con la Russia, oggi la Cina è una potenza economica con cui si deve fare i conti, chiudendo non uno ma forse due occhi.

Solo una coesione mondiale potrebbe essere capace di modificare qualcosa e anche questo è un’utopia.

Due giorni fa ha fatto un appello anche il Papa e la risposta non ha tardato ad arrivare, in pratica non fanno nessuna concessione ai criminali.

Giovedì 20 Marzo 2008

Le morti bianche, sono emergenze?

Ci sono lavori pericolosi e altri che non lo sono ma che per delle sciocchezze, o noncuranza si perde la vita. Le responsabilità possono riguardano un po' tutti, datore di lavoro in primis. Vi posso assicurare che molti incidenti avvengono per inerzia che sarà stupida fin che volete, come scivolare sul ponte di una nave causa le calzature inadatte, o morire stupidamente in una cisterna vuota con gas letali. Non ci sono norme che impediranno l’uomo di compiere le sue sciocchezze, lo vediamo di continuo nelle cronache del fine settimana, scherzi stupidi, alcol e velocità a volte si pagano con la vita, ed è così anche sul lavoro.
Nelle aziende che cosa si può fare? Cultura, sì la sicurezza è soprattutto cultura e non si fa con un D.L. d’urgenza che pare risolvere ogni obbligo da parte delle istituzioni, che in realtà non hanno risolto nulla, leggendo bene hanno solo dato più tempo alle aziende per mettersi in regola, in pratica la mancata applicazione delle norme di sicurezza per più tempo, aumenta la possibilità d’altri incidenti gravi.
E lo chiamano provvedimento d’urgenza! Ministri, tutti con un’inutile laurea.
E la gente a dire: "Ma che bravo governo, ha pure fatto il provvedimento d’urgenza, e quando lo ritroviamo un’altra compagine simile che in 24 ore fa un D.L.?".

Occorre velocizzare il più possibile l’applicazione delle normative esistenti, ed eventualmente istituire dei fondi per fare cultura presso le aziende con anche delle esercitazioni generali.

La scorsa estate il governo ha fatto un D.L. d’urgenza per combattere gli incidenti stradali, e secondo voi è servito qualcosa?

Credo che anche il governo sia nato sotto l’effetto della parola “urgenza”, e si vede!

Domenica 16 Marzo 2008

La politica estera entra in campagna elettorale

É l’agosto del 2006 quando il Ministro degli esteri D’Alema e il presidente del consiglio Prodi cercano, dopo aver dato un taglio alla precedente politica estera, di riconquistare una posizione agli occhi dell’Europa e USA.
Si sa che in politica estera non si possono fare stravolgimenti da un giorno all’altro, come cambiare il colore di un governo, ragion per cui non è possibile togliere qui e mettere là, come in una scacchiera virtuale, ecco che allora su una simile uscita infelice di Antonio Martino che vorrebbe togliere la Unifil dal Libano e mandare degli esperti militari in Iraq, si levano obiezioni da ogni schieramento politico. Capisco che il desiderio di mandare al macero il vecchio governo spinga a pensare in modo poco razionale, ma pure il governo uscente prese delle iniziative simili appena s’insediò ed ora sono tutti bravi ad insegnare, ma, già, siamo in campagna elettorale e qualcuno spera che i cittadini abbiano dimenticato.

È vero che siamo andati in Libano per fare i pupazzi, anzi, peggio, anziché disarmare gli Hezbollah, assistiamo al loro “pacifico” riarmo perché non possiamo impedire che le armi passino indisturbate la frontiera con la Siria.

È vero che in Libano, per fare quello che abbiamo fatto fino ad oggi, poteva andarci anche una squadra d’osservatori e usare eventualmente le risorse economiche per bonificare il grave inquinamento di carburante finito in mare durante gli scambi armati tra Hezbollah e israeliani. Facevamo ugualmente una bella figura.

Arresti fulmine, merito della campagna elettorale?

É qualche giorno che sento notizie d’arresti importanti contro reati di mafia o spaccio droga, per curiosità ho fatto una ricerca con google scoprendone in gran quantità, nei soli ultimi tre giorni.
Ho fatto uno più uno concludendo che tutti quelli che sono finiti in carcere fossero sicuri d’uscire con il prossimo governo, grazie ad un nuovo indulto, sul quale io non sarei molto d’accordo.

Visto il periodo elettorale, sarebbe meglio fare anche uno sforzo per scoprire se i candidati ad una poltrona in parlamento sono tutti puliti, piuttosto che farsi deridere da Beppe Grillo o dalla stampa straniera a cose fatte.

Infine, ci voleva la campagna elettorale per giungere a certi risultati?

15/03/2008 Catalogo 'stupefacente' sul telefonino: 4 arresti
15/03/2008 PROSTITUZIONE SULL'ASSE SALERNO-CASERTA: QUATTRO ARRESTI
15/03/2008 Sgominata banda di topi di appartamento: 2 arresti e 2 denunce (a Modena)
15/03/2008 Auto di lusso dall'Italia all'Est: 8 arresti (Bologna)
15/03/2008 FURTI RAME: DUE ARRESTI DELLA POLIZIA A BARI
15/03/2008 Foggia, sfruttavano prostitute nigeriane riducendole in schiavitù: 5 arresti
15/03/2008 DROGA: BERGAMO, 17 ARRESTI E 30 CHILI DI EROINA SEQUESTRATI
15/03/2008 Droga: tre arresti a Reggio Calabria
14/03/2008 FAENZA - Droga, arrestati tre giovani
14/03/2008 Maxi-frode fiscale: arrestate 10 persone (a Como 260 milioni di euro di redditi non dichiarati)
14/03/2008 Arrestato al ritorno da Caracas. Aveva ingoiato sei ovuli di cocaina per 300 grammi
14/03/2008 DROGA: COCA NASCOSTA NEL BEAUTY NEONATO, 4 ARRESTI A CREMONA
14/03/2008 Otto arresti nella notte tra Perugia e Terni (... nel corso di controlli antidroga)
14/03/2008 A Pescara 4 Giovani in manette per spaccio di droga
14/03/2008 Droga: 33 arresti per spaccio ieri ad Ancona
14/03/2008 Dodici arresti e 14 indagati in tutta Italia. A Milano il basista
14/03/2008 Antiriciclaggio, 4 arresti a Sonnino nel Lazio
14/03/2008 Dodici arresti e 14 indagati in tutta Italia. A Milano il basista
13/03/2008 Droga, in un anno 800 arresti Ecco la mappa dello spaccio (Record alle Colonne - MILANO)
13/03/2008 Blitz antidroga dei carabinieri in Valtrebbia: altri tre indagati ...
13/03/2008 Operazione "Pole Position" ... arresti eccellenti in Calabria per mafia, droga ed appalti.
13/03/2008 Droga, smantellato traffico di cocaina. Dietro c´erano i Gionta (33 arresti ad Ancona)
13/03/2008 Turbative d’asta: coinvolto un avvocato iscritto
13/03/2008 ARRESTI A TORINO PER MAXI TRUFFA ALLE BANCHE
13/03/2008 Mafia, la città attende la Commissione (ripulita Fondi di Latina)
13/03/2008 Rimini: quattro arresti per detenzione e spaccio di sostanze ...
13/03/2008 BARLETTA: CONTROLLI A TAPPETO DEI CC, 4 DENUNCE E NUMEROSE ...
13/03/2008 SVALIGIAVANO BANCHE CON UN SOFTWARE, 12 ARRESTI
Stampa
13/03/2008 Maxi operazione anti droga delle fiamme gialle: 3 arresti
12/03/2008 Camorra: sequestrati beni per 150 MLN euro

Domenica 9 Marzo 2008

Prezzi dei carburanti, il peggio deve arrivare

L'attuale situazione del caro benzina è preoccupante e una breve analisi aiuta a capire quanto è responsabile il sistema Italia del prezzo alla pompa dei vari carburanti, sebbene la situazione mondiale sia altrettanto decisiva. Il prezzo alla pompa non è ancora aumentato quanto quello del barile, ma se non dovesse calare nel breve periodo (oggi ha passato quota 100 $ Usa) la benzina arriverà a 2 Euro entro il 2010 e molti prezzi al consumo aumenteranno di almeno il 20% o 30%.

É nostra abitudine incolpare subito il governo, qualunque sia, ogni aumento di prezzo del carburante, anche quando sentiamo che aumenta il petrolio, in realtà la componente fiscale negli ultimi 10 anni è diminuita, ma dopo aver raggiunto percentuali che definire un furto è poco, ad esempio per la benzina nel 1994 era del 76,11% e per il gasolio del 70,69%, da allora sono calati rispettivamente al 60% e 52% nel 2006. La componente fiscale raggiunse una percentuale storica anche nel lontano 1970, e fino allora i carburanti avevano una quotazione abbastanza piatta e costante, ma proprio in quegli anni la domanda in un'economia occidentale in rapida espansione, contribuirono a generare austerity e un'inflazione molto alta. Il costo industriale aumentò fino al 1985, per poi ridursi leggermente fino a giungere allo stesso prezzo nel 1998, ma il fisco in questo lasso di tempo (e qui a pensare male ci si prende), ha incrementato le accise costantemente per iniziare un'inversione di tendenza solo quando la benzina ha raggiunto alla pompa il prezzo di 1 Euro. Nel 1998, avremmo potuto avere il prezzo della benzina uguale a quello del 1985, circa 0,686 Euro anziché 0,962 Euro, come a dire che oggi 9 Marzo 2008, a seguito degli aumenti di costo degli ultimi 10 anni, avrebbe un prezzo alla pompa di 1,124 Euro, con un risparmio di 11,04 Euro con un pieno di 40 litri, non male.

Purtroppo dal 2001 alcuni eventi, come l'attentato del 9-Set-2001, il successivo crollo delle borse, la guerra dichiarata contro il terrorismo poi quella contro l'Iraq, ha determinato un calo della disponibilità dell'oro nero e di conseguenza il prezzo al barile negli ultimi 8 anni è continuamente salito, anche perché i produttori, si stanno rendendo conto che non è una risorsa infinita.

I paesi più civilizzati, vista che la dipendenza dall'oro nero è in costante aumento, hanno adottato una politica energetica adeguata cercando di migliorare le proprie infrastrutture. In Italia nel 1987 un referendum ha proibito l'utilizzo del nucleare e all'ENEL di occuparsene, e così in un paese privo di risorse naturali, sarà sempre meno competitivo nel panorama mondiale, ad esempio di una Francia da cui compriamo energia elettrica prodotta con il nucleare, per non parlare della Germania o Regno Unito dove mediamente il prezzo industriale dei carburanti più diffusi è più basso di 6 o 7 Cent d’Euro.

Non parliamo delle risorse rinnovabili, dove paesi con meno sole del nostro, come la Germania, hanno un fotovoltaico più diffuso.

Uno degli aspetti in grado d'influire ancora sul prezzo al consumo dei carburanti, è proprio la distribuzione, abbiamo troppi distributori, nel 2005 solo un terzo aveva automatizzato il servizio contro la quasi totalità dei paesi sopra citati, inoltre, un nostro distributore eroga quasi la metà di carburante con evidente riduzione degli introiti per i gestori.
Deduco che se avessimo potuto usufruire d'ogni aspetto positivo, potremmo avere il carburante con un prezzo inferiore di circa 40 Cent di Euro, con un pieno di 40 litri risparmieresti 16 Euro, chi fa 20000 km in un anno ad una media di 16 km/l, risparmierebbe 500 Euro.

Leggi il resto dell'articolo e consulta diagrammi e tabelle dei costi dei carburanti.

Leggere il seguito

Venerdì 22 Febbraio 2008

Campagna elett(orale)


Anche in Belgio i politici sono riusciti a stancare e perdere la fiducia degli elettori, infatti, lo scorso anno è nato il partito NEE che si proponeva di raccogliere questa massa di scontenti e delusi dalle promesse elettorali fasulle.

Sembra che uno dei partiti abbia promesso 400.000 nuovi posti di lavoro (qui in Italia a suo tempo furono promessi 1.000.000 di posti), allora il nascente partito NEE, promette che la loro candidata, la talentuosa Tania Derveaux (vedi foto), avrà un rapporto orale con 40.000 suoi elettori che ne facciano richiesta, considerando un tempo limite di 500 giorni per evadere le richieste ricevute. Qui si parla di campagna elett(orale), un voto contro i politici ad elevato rischio di successo.

Diciamo la verità, nessun candidato italiano di sesso maschile è in grado di promettere più di 500 “vergognose prestazioni” durante tutto il suo mandato, inoltre sono ampiamente insufficienti per ottenere una poltrona in parlamento. In compenso abbiamo eletto una pornodiva, un transessuale e qualche sporco politico che nulla aveva da dare o promettere.

Noto però che in Francia il premier, durante tutta la sua campagna elettorale ha avuto nella moglie una valida sostenitrice, affatto invisibile, come peraltro avviene anche negli USA, in Italia sono semplicemente invisibili, un po’ per l’età che non fa molto appeal.

Martedì 19 Febbraio 2008

Di Pietro, un passo indietro e uno avanti

Proprio così, una persona come Di Pietro, che in passato ha amministrato la giustizia, ora vorrebbe farlo con l'informazione, non ampliandola, ma tornando agli albori della TV di stato e privata, con un canale a testa.
Se cercava di far parlare di sè c'è riuscito, peccato sia per uno stupido motivo.

La sua proposta comprendeva anche l’eliminazione dei finanziamenti pubblici all’editoria (stavo per scrivere ai partiti, ma scemi fino a quel punto non saranno mai), e sarebbe un’idea buona, inizieremo a pagare i quotidiani come all’estero, qualche giornale chiuderà e quelli che stampano molte copie al puro scopo di alzare la quota di finanziamento, smetteranno di sprecare carta inutilmente, ma finalmente avremo qualche articolo meno rufiano e più vero.
Fosse vero ci farei la firma, chissà perché certe cose vengono fuori solo in campagna elettorale.

Sabato 16 Febbraio 2008

Moratoria di Giuliano Ferrara Vs Radicali

Giuliano Ferrara, crea un partito per ottenere un seggio come senatore, e battersi a favore di una moratoria sulla 194, ma per correttezza annuncia l’abbandono della conduzione della trasmissione televisiva Otto e mezzo.

Peccato che un pezzo di televisione che discute di politica con una certa profondità e ospiti competenti, sia turbata da una fisima di Ferrara. 8/2 a quell'ora è senza rivali e avrebbe figurato bene anche in terza serata, almeno rispetto gli standard della La7. Sicuramente non c'era bisogno di un'altro "partitino", poteva anche aggregarsi a una delle due grandi coalizioni o fare qualche puntata di 8/2 a tema ottenendo, forse, lo stesso risultato. Approvo l'obiettivo ma non i modi che sembrano dettati da un capriccio.

A Uno Mattina ieri, era previsto un dibattito tra Pannella e Ferrara che non si è presentato, ne è seguito un chiassoso soliloquio urlato del radicale nonostante gli inviti del presentatore. Posso solo rilevare che la posizione dei Radicali è piuttosto controversa, perché quando fanno sciopero della fame contro la pena di morte nel mondo sono in antitesi con il loro appoggio alla Legge sull’aborto che di fatto distrugge una vita, qualunque sia lo stato evolutivo dal concepimento in avanti.

Nel video Giuliano Ferrara presenta la moratoria contro l'aborto.

Mercoledì 13 Febbraio 2008

Basta con le bugie

parlamentoLa precedente campagna elettorale, era terminata con la promessa di Prodi che avrebbe calato le tasse, la sinistra ha vinto le elezioni per il rotto della cuffia ma il prelievo fiscale è aumentato.

Il governo spesso si è mantenuto chiedendo al parlamento la fiducia a ogni piè sospinto, giusto in tempo per promuovere emendamenti discutibili o che non si sarebbe fatto in tempo ad esaminare.

Il governo spesso ha dovuto ritrattare ciò che proponeva principalmente per pressioni interne.

La politica estera è crollata, la missione in Libano è una scelta di Prodi per mantenere una leadership in ambito europeo e mostrare alla Germania i muscoli, ma sul posto di fatto siamo dei fantocci con fucili in cartapesta.

Napoli perde l’occasione di ospitare la Coppa America, il più prestigioso e antico trofeo sportivo di vela, a favore di Valencia e forse perché c’era già troppa monnezza in giro, o forse la regione Campania sperava d’avere per l’occasione lauti finanziamenti per farla sparire?

Prodi cerca d’imitare il suo amico Zapatero ed escono i DICO, (quanto ci mancava), e le famiglie fanno sempre meno figli.

Strada facendo il parlamento si fa pubblicità per essere ricettacolo d’ignoranti, drogati e criminali, tanto che le recenti immagini stile camerata in libertà, hanno fatto il giro del mondo ed un certo Mick Jagger alla domanda su qual è il miglior gruppo italiano, preferisce ridere su quello che combinano i nostri parlamentari.

L’indulto da la libertà a 42.000 persone tra quelle che sono uscite dal carcere e quelle che erano ai domiciliari, ne seguì un incremento di criminalità da sollevare proteste pubbliche in numerose città italiane.

L’elenco dei posti di potere occupati forzatamente, è molto lunga.

Strada facendo annunciano un extra gettito fiscale rispetto il previsto, il famoso tesoretto da 7 miliardi di Euro, per mostrare agli italiani la bontà del loro lavoro e che sarebbe usato per sgravi fiscali, ad oggi non si sa che fine ha fatto, anzi, lo stesso ex ministro della finanza Padoa Schioppa dice che forse non c’era.

Una farsa continua durata troppo a lungo, finalmente Napolitano lo capisce e scioglie le camere, e unica soddisfazione di noi cittadini sarà che i parlamentari se la piglieranno in quel posto perché la legislatura non ha raggiunto la durata minima per avere diritto alla pensione.

Prevedo che nella nuova campagna elettorale la faccia di Prodi la vedremo ben poco, ma che saranno le votazioni con il più basso numero di partecipanti, a meno che i partiti che si presentano non siano più di 4 o 5 e non una ventina.

Peccato che non sia possibile eleggere chi vuoi tu, al posto tuo lo fa il partito scelto con molta meno trasparenza.

Giovedì 24 Gennaio 2008

Depressione politica

Il nuovo anno è arrivato ma non c’è nulla di nuovo, anzi, le magagne a lungo tenute nascoste stanno per uscire allo scoperto, basta convenga a chicchessia.

Il 19 Gennaio mentre stavo guidando, distrattamente mi sembra di sentire per radio che era la giornata della depressione, in realtà forse stavano dicendo che è in arrivo una depressione atmosferica ma era sbagliata anche quella, gennaio si è inaugurato con una depressione politica, un malessere che porta il comune cittadino non credere più nei politici arrivati alla poltrona non per vocazione ma per fame, una fame molto lontana da quella africana.

In Italia abbiamo una classe politica che guadagna mediamente il doppio di quella tedesca, un parlamentare prende 13.500 Euro + i rimborsi spese e sappiamo tutti come spendono il loro tempo.

La nuova finanziaria ha promesso sgravi fiscali ma a gennaio ci sono stati degli aumenti generalizzati delle bollette e carburanti, quindi, tutto come nel 2007 con le tasse extra di Prodi.

Poi ci mancava solo questa: “Siamo la nazione-zimbello d'Europa: se non hai una fedina penale sporca, non puoi essere un politico...”, ma non solo, una buona percentuale dei nostri parlamentari è ignorante e fa uso di stupefacenti.

Come fiore all’occhiello, che ci colloca dietro i paesi dell’est, abbiamo anche l’emergenza rifiuti, trattata come fosse una calamità eccezionale e non un fattore prevedibile e dominabile, con accuse assurde tra nord e sud, che ha la coda di paglia, perché al nord i termovalorizzatori ci sono. Dopo oltre 10 anni di emergenza nessun arresto o avviso di garanzia.

La Campania, regione con la bandiera nera per l’immondizia, ha come presidente la moglie del ministro della giustizia Mastella, e da pochi giorni è agli arresti domiciliari per disposizione del Gip di Santa Maria Capua Vetere per ragioni diverse dall’immondizia. Il marito si dimette dalla sua carica ma la moglie non molla.

Il capo del governo, Prodi, prende ad interim la carica di ministro della Giustizia. Il governo va in crisi e la Rai non fa nessuna diretta del discorso di Prodi alle camere.

Tutte le energie dei politici, sono sprecate per mantenere in equilibrio i poteri e non per governare o far funzionare bene l’azienda Italia.

Ogni giorno nuove famiglie raggiungono la soglia della povertà in una società poco solidale, qualità che negli anni '50 almeno c'era, oggi se diventi povero rimani isolato, e sempre più spesso la cronaca riporta notizie di tragedie familiari di omicidi-suicidi. I politici in tutto questo hanno la loro parte di responsabilità.

È depressione politica.

La mia cura inizierebbe con la riduzione del 50% del numero dei politici e loro stipendio, un controllo ferreo dei rimborsi e perdita dell’incarico se un parlamentare non raggiunge un minimo di presenze effettive.
Fare i politici deve tornare ad essere una vocazione.

Venerdì 11 Gennaio 2008

Monnezza e Napoli, perché non si arrangiano?

A Maggio 2007, c’erano stati già degli altri disordini, ora si ripete, il sospetto è che sia una torta su cui vogliono mangiare tutti, facendo pagare il prezzo più alto possibile.
Bisognerebbe lasciarli così come sono, bisognerebbe che lo Stato non promettesse nulla, bisognerebbe che a Napoli siano certi che abbiamo il coraggio di lasciari nella merda fino al collo. Poi finalmente incominceranno a smerdarsi da soli, come si fa in tutte le altre città italiane. Paghiamo già la tassa sui rifiuti urbani, ci mancherebbe che utilizzassero le nostre tasse per pulire Napoli.

Domenica 6 Gennaio 2008

Buttati in politica e risolvi il “caro vita”

Angela MerkelAdesso è chiaro perché in Italia ci sono così tanti politici e amministrazioni da finanziare con le tasse dei cittadini. Guardatevi la tabella sottostante, ripresa da StudioAperto1 di domenica 6-gen-2008, è solo un esempio, penso che a Roma le modalità non cambino di molto, anzi, forse peggiorano, nel senso che aumenta il divario tra cittadino e politici.
Penso che un referendum per dimezzare lo stipendio a tutti i politici del 50%, avrebbe un enorme successo e una notevole partecipazione da destra e da sinistra. Credo che dopo ci saranno meno poltrone occupate “abusivamente”, da pseudopoliticanti che pensano a come aumentare il prelievo fiscale per mantenere alta la qualità della propria vita.

Cancelliere tedesco, Angela Merkel (nella foto), 19.300 Euro/mese
Presidente provincia Bolzano Luis Durnwalder, 25.600 Euro/mese

Ministro Esteri tedesco, 12.800/mese
Vice presidente Giunta Bolzano, 24.300 Euro/mese

Ministro sanità tedesco, 16.300/mese
Assessore sanità Bolzano, 22.900 Euro/mese

P.S. A Bolzano ci sono 500.000 abitanti e in Germania, 82 milioni.

Domenica 30 Dicembre 2007

Pressione fiscale, peggio dei pirati dei Caraibi

Non sono un esperto fiscalista, ma d’altronde non vi è bisogno d’esserlo per rendersi conto di quanto sia ingiusto il sistema italiano nei confronti dei contribuenti. Il prelievo del nostro fisco è tra i più elevati e nonostante ciò l’indebitamento dello stato non si arresta. Tanto per far capire fino a che punto sono arrivati, le attività con partita IVA, attualmente sono obbligati al versamento dell’acconto IRPEF e IRAP relativo all’anno in corso del 98% entro il 30-Nov e di un acconto di circa il 55% dell’IVA a saldo, sempre dell’anno in corso entro il 27-Dic.
Significa che prima ancora che si siano emesse le fatture di novembre e dicembre, lo stato si prende il 98% di tasse e vuole più della metà dell’IVA di saldo. Una volta lo stato concedeva il tempo d’incassare le fatture. Chi ha un’attività ch richiede partita IVA, ha il fatturato che non è stabile come una busta paga, e inoltre le fatture sono pagate (in Italia) a 30/60 o 90 gg dalla data d’emissione (e oltre), a questo si aggiunge anche il rischio di un insoluto, ma intanto lo stato vuole “la sua parte” in anticipo.
Secondo voi se i possessori di partita IVA, si comportano con i clienti esattamente come fa lo stato, cioè, chiedendo il pagamento anticipato di fatture non ancora emesse in base ad uno storico con ognuno di loro, o addirittura per lavori non ancora fatti, che cosa ti risponderebbero?
Farebbero il gesto dell’ombrello!
E noi cittadini che cosa facciamo?
Diamo una mano a chi ci fa star peggio?

I pirati riescono a prenderti solo quello che hai, lo stato invece, riesce a scucirti anche quello che non hai!
È una situazione paradossale!

P.S. E per chi non immagina quante siano numerose le scadenze fiscali, vada per favore a questo link e rimarrà inorridito http://www.recupero-credito.it/scadenze.php e capirete dove spendiamo il nostro tempo, ma soprattutto dove lo perde chi ci deve governare!

Giovedì 11 Ottobre 2007

Sigilli al Palazzo di Giustizia, RFID contro truffe appalti

Era in corso di costruzione dalla Ditta “Calcestruzzi SPA” il nuovo Palazzo di Giustizia di GELA e diverse opere civili stradali. Da analisi si è verificato che la quantità di cemento che doveva essere prevista per metro cubo, era inferiore a quella stabilita dal capitolato. Ovviamente la differenza consentiva grossi risparmi sui costi dei materiali, esercitando una truffa, perciò immediato è stato l’intervento della Giustizia che, è proprio il caso di dirlo, ha fatto autogol, si è dovuta privare con le proprie mani della nuova sede in costruzione per affrontare i numerosi casi di truffe allo stato e a enti locali.

Però dal Giappone c’è una soluzione applicabilissima anche in Italia ed a costi bassissimi, per il momento impiegata per sicurezza e controlli a seguito di numerosi scandali simili a quello di Gela, nel paese del Sol Levante addirittura falsificavano anche la documentazione, qui in Italia pensavano di farci fessi falsificando solo il cemento.

Tokyo - La Sumitomo Osaka Cement e YRP Ubiquitous Networking Lab hanno sviluppato un nuovo tipo di calcestruzzo che permette l'integrazione nell'amalgama di tag RFID.

L'obiettivo è quello di dotare di "memoria" le costruzioni civili, in modo che durante le fasi di controllo - nel tempo - sia possibile risalire alla data di realizzazione, ai metodi utilizzati, alla qualità dei materiali e alla loro resistenza. Una serie di dati da archiviare nelle capienti memorie degli ucode tag della YRP, specializzata appunto in Ubiquitous Networking.

I team di sviluppo di entrambe le società giapponesi hanno dovuto confrontarsi con non poche difficoltà: un amalgama di calcestruzzo che permettesse il passaggio del segnale wireless, un rivestimento dei tag adeguato, una capacità di memoria degli ucode superiore alla norma, reader sufficientemente potenti etc. Ebbene, secondo l'ultimo comunicato ufficiale congiunto i primi test inizieranno questo mese, e a meno di sorprese dell'ultima ora la produzione su larga scala inizierà nelle primavera del 2007.

Fonte: punto-informatico.it

Altre fonti: instablog.org