Il detto sarebbe corretto, ma quest’anno dopo una battuta d’arresto di tipo invernale, in pochi giorni siamo passati al clima che dovrebbe esserci a maggio, con giornate assolate e più calde di circa 6°C rispetto la norma, con una vera esplosione della natura. Proprio ieri mattina 13 Aprile 2007, ho visto la prima rondine volteggiare più di una volta nella finestra aperta del bagno in cerca di un luogo riparato per costruire il nido.

Un altro detto popolare delle mie parti vuole che quando si vede la prima rondine, devi voltarti dall’altra parte, ora su questo da bambino non ho mai avuto spiegazioni, solo che portava fortuna e lo credo, con il sole che arriva l’erba nei campi cresce, le coltivazioni fanno progressi tangibili i fiori dalle piante sono caduti tutti lasciando spazio al frutto. L’arrivo delle rondini, quindi, sancisce l’inizio della buona stagione, quella che permette dopo appena due mesi d’iniziare a fare dei raccolti e quindi, guadagnare. Perché ci si deve voltare? Forse nel momento in cui la rondine sta cercando una nuova casa, la presenza umana potrebbe disturbarla, fingendo di non averla vista le si evita di preoccuparsi di te, e quindi cercare altrove il posto giusto per costruirsi il nido. Il loro mancato arrivo sarebbe inteso come un’anomalia che ci porta ad aspettare qualcosa di negativo dalla natura. Ecco perché i contadini di una volta guardavano alla rondine con occhi particolari e accettavano i piccoli ricordini intorno a casa.

Ho sempre guardato con ammirazione il volo delle rondini elegante come la loro livrea, veloci e silenziose, quando nei campi si falcia l’erba le si vedono a drappelli volteggiare in scia all’attrezzo agricolo in cattura degli insetti che si sollevano, o in cerca di uno specchio d’acqua da sfiorare con il petto per portare qualche goccia al nido da sistemare, o vederle portare cibo ai piccoli con i beccucci spalancati sporgersi dal nido e dopo un po’ quando riescono a volare ma non a cacciare cedere il cibo anche in volo, infine un bel giorno, silenziose come sono arrivate se ne vanno via.

Purtroppo gli insetti sono nemici delle coltivazioni e combattuti con prodotti chimici, le piante nella pianura Padana negli ultimi 40 anni hanno lasciato spazio alle coltivazioni intensive e le stalle piccole di una volta sono sparite, e in giro si vedono meno rondini.

Suggerisco alcuni link informativi sul tema rondini:
http://www.swallowschool.it/
http://www.lipu.it/Fp_ps.htm
http://web.tiscalinet.it/lacimiceonline/anno1numero2maggio-giugno2000/Animali/Ambiente
http://www.ecoblog.it/post/3191/ospedale-delle-rondini
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2004/04_Aprile/05/rondini.shtml