BLOG di Luciano Testi

Lunedì 24 Marzo 2008

Tesoretti

Non si tratta dei figli piccoli, ma di preziosi Euro risparmiati dal governo Prodi, e di cui non si è mai sentito dire che fine hanno fatto.

Progenitore del termine è stato un inaspettato maggiore introito derivato dalle politiche economiche del governo precedente e di cui il governo Prodi ha cercato in tutti i modi di prendersi i meriti. Avevano detto che lo usavano per migliorare le pensioni ma non se ne seppe più nulla. Con le elezioni già programmate, Padoa Schioppa, ministro della finanza, si lascia sfuggire una dichiarazione poco popolare: “Forse il tesoretto non esiste”, qualcuno oggi ne sa qualcosa?

Due anni fa il governo Prodi a pochi giorni dalla sua formazione, fece un D.L. per annullare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina (voleva anche eliminare la festa del 2 Giugno, ma questa è un'altra storia), è vero che l’operazione era finanziata da un consorzio, ma lo Stato avrebbe dovuto costruire le infrastrutture d’accesso e nel programma c’era anche l’ammodernamento delle linee ferroviarie di gran parte della Sicilia.
Gli Euro risparmiati dove sono finiti?

Tutti i cantieri importanti interrotti o nemmeno aperti, a partire dalla TAV, dal Mose e ammodernamento d’alcune tratte autostradali, hanno sicuramente permesso di mantenere in cassa altri Euro, ma che fine hanno fatto?

Con il caso Alitalia, invece, di tesoretti ne sono stati spesi tanti, se è vero che ci sono circa da 2000 a 7000 esuberi di personale, come mai puntualmente si sono verificati scioperi del personale di volo? Ovviamente gli esuberi sono voti sacri per chi è al governo, della serie “Pensa alla poltrona, che gli altri si arrangiano da soli”, purtroppo con le tasche di pantalone, cioè le nostre tasse. Spero proprio che Alitalia finisca in mani straniere, così finalmente un soggetto non coinvolto, e non italiano, può sanare quello che gli pare senza preoccuparsi dei voti.

Ma ho una domanda, per quale ragione assurda il governo ha tenuto posizioni statiche su certi argomenti, lasciando incompiuto il lavoro fatto dal governo Berlusconi, fino al punto che adesso, questa specie di vendetta politica, gli si ritorce contro. Io non sono un economista ma se gli esuberi Alitalia si licenziavano, intanto si risparmiavano dei capitali, poi davo il via ai nuovi cantieri utilizzando parte dei licenziati. Ad oggi avrei qualche opera pronta o da finire e l’Alitalia, forse salva. Non mi venite a dire che il personale d’esubero non può accettare altri lavori, perché per lavorare a Milano si trasferiscono dalla Sicilia, è finito il periodo d’oro dei lavori ben remunerati senza fare un tubo tutto il giorno.

Blog e pubblicità

Avere un blog, o un sito qualunque di cui gestite i contenuti, potrebbe diventare una fonte di guadagno inserendo pubblicità mirata, come Adsense di Google. Molti sono portati a pensare che quasi tutti i siti che lo fanno ottengano risultati strabilianti, ma chi ha già fatto quest’esperienza, vi dice che vale quasi quanto una pacca sulle spalle, nel senso che ti gratifica del lavoro svolto ma gli importi sono così ridicoli da non essere mai presi in considerazione nemmeno come integrazione di qualunque attività.
A dimostrazione di questo su http://www.lsdi.it/ dicono che il noto sito di Harry Potter in sette anni ha raccolto 6500 $, la citazione di lsdi.it mi sembra fuori luogo perché la Warner Bros non ha bisogno d'arrotondare con Adsense, infatti, nei siti ufficiali sul maghetto non troverete mai pubblicità Google.
Piuttosto si parla di rendita in altre situazioni, e rimanendo in tema Harry Potter questo sito diagonalley.it dedicato al noto personaggio, ha un banner in cima e un link testuale Adsense in fondo alla pagina molto correlato che a giudicare dalle visite, 3,5 milioni fino ad oggi dal 2003 avrà una rendita da 7000 a 12000 $ in tutto. Si parla di dollari perché Google con il programma Adesense paga solo in quella valuta che tradotti in Euro sono ancora meno, da 4780 a 8195 $. Sarà anche un sito amatoriale, ma è realizzato con ricchezza di contenuti e la sua manutenzione richiede molto tempo, non coperte da Adsense e mai lo sarà, e sarebbe sbagliato iniziare un progetto puntando su questi ricavi.

Adsense rispetto la concorrenza ha il vantaggio di fare pubblicità correlata con i contenuti del sito ospite, ottenendo percentuali di click più elevate, e poi Adsense è una garanzia anche sui pagamenti.
Nel 2000 avevo aperto un sito fotografico e sottoscritto un account con DoubleClick ma dopo due anni di risultati pari a zero, ho tolto i banner, sicuramente oggi sarebbero da riprendere in considerazione perché il regime di concorrenza di Google impone miglioramenti. D’altronde è storia recente che Google si è comprata DoubleClick proprio perché stavano andando bene.
Che ci siano anche altri modi alternativi e meglio remunerati d’esporre della pubblicità è vero, alcuni si appoggiano al mercato delle immagini erotiche, da sempre un sito che lo fa ed è molto visitato è dagospia.it, eliminate solo di recente quando è stato accolto sui server di excite.it.
Invece Google, DoubleClick o Yahoo! che vendono la pubblicità direttamente al cliente, hanno delle rendite milionarie, garantite in parte da siti come blog.lucien.it che veicolano messaggi pubblicitari correlati, ma che pigliano solo le briciole.