Chiariamo subito che non sono un esperto di musica o canto, ma quando vedo X Factor c’è il piacere d’ascoltare e sentire i commenti dei giudici, molto importanti perché impari ad apprezzare al meglio le esibizioni.

Penso a Sanremo, alla voglia di protagonismo che hanno i conduttori, alla loro voglia di fare spettacolo aggiungendo dei siparietti che nulla ha a che fare con il concorso canoro, allora capisco la stanchezza degli spettatori e il calo negli ascolti, invece in X Factor il canto è centrale nello spettacolo e non è dispersivo, quando lo guardi sai perché e per farsi ascoltare non ha bisogno di sembrare un varietà.

Il cast del programma è buono, conduce Francesco Facchinetti, e come giudici tre personaggi che hanno anche l’incarico di selezionare dei cantanti da inserire ad ogni puntata, quindi Simona Ventura seleziona gli over 25, Mara Maionchi per chi ha da 16 a 24 anni e Marco Morgan Castoldi il più tecnico dei tre, seleziona i gruppi. In base alle caratteristiche dei cantanti il giudice e il coach, scelgono un brano che il loro pupillo deve preparare per la puntata dandogli pieno supporto. Quando fanno il casting scelgono dei veri talenti e si vede, poi alla fine decide il pubblico con il televoto.

Vorrei far notare un paio di cose, forse direte un po’ polemiche, ma Facchinetti non mostra mai la voglia, sia pur minima, di esibirsi col canto, ha partecipato pure a Sanremo, con scarso successo è vero, ma neppure due parole cantate per sbaglio gli vengono, ma c’è anche il rovescio positivo della medaglia, questo suo atteggiamento lontano dal voler fare il protagonista a tutti i costi, e vista la posizione gli riuscirebbe facilmente, lo spettacolo scorre senza interruzioni o distrazioni a totale beneficio degli spettatori. All’inizio della trasmissione, mi chiedevo perché Facchinetti come cantante non era un giudice al Posto di Simona Ventura a sua volta conduttrice, e ora mi dico che se fosse successo, il rovescio positivo della medaglia sarebbe stato ben diverso.