La tabella che segue indica il premio per la conquista di una medaglia olimpica in ogni nazione, e l’Italia è quella che paga di più con 140.000 Euro per un oro, superando abbondantemente la Russia, seconda in classifica che paga l’oro 100.000 Euro.
A questo punto verrebbe spontanea una domanda, ma perché l’Italia ha così poche medaglie se i premi sono così alti? Gli atleti dovrebbero spuntare come i funghi, ma purtroppo in Italia non ci sono i campus, come in altre nazioni, dedicati alla vita sportiva, perciò per allenarsi c’è da fare qualche sacrificio in più.
I premi immagino siano elargiti dal CONI che a sua volta ha una copertura garantita sia dalla precedente finanziaria che da quella del governo attuale, il quale ha stabilito (come scrive Gabriele Mastellarini per “Il Mondo”), che il CONI dal 2009 al 2011 riceverà un miliardo e 350 milioni di Euro, ma il solo presidente Giovanni Petrucci (in foto), percepisce annualmente 447.000 Euro.

Petrucci è proprio uno di quelli che fa il presidente per sport!!! ;)

Come si fa a finanziare la ricerca di nuovi campioni se i dirigenti portano via così tanti soldi?
E nonostante i premi per le medaglie siano i più alti, se chiedono che siano esenti da tasse come si fa a dire di no? D’altronde una medaglia è una una-tantum ogni quattro anni se ti va bene, ne avrebbero più diritto del presidente che ogni anno percepisce l’equivalente di 3 medaglie d’oro e una mezza di bronzo. Spesso però gli atleti che tornano vincitori dalle olimpiadi hanno anche dei gettoni di presenza e compensi per fare da testimonial, anche se non tutti avranno la stessa fortuna.