BLOG di Luciano Testi

Giovedì 7 Giugno 2007

Casa del futuro

Casa futuroAscoltando RMC ho sentito il resoconto breve di un giornalista che ha potuto visitare la casa di Bill Gates, anzi, ha poi precisato che Bill non vive in quella casa ma che è una villa con installazioni informatiche sperimentali.

In una casa del futuro, chiunque s’immagina che tutto sia più facile ma le cose che sono emerse rappresentano l’aspetto più appariscente, come i comandi vocali per aprire le finestre o muovere le tende, cambiare foto su un display da 30 pollici o l’immagine proiettata a parete secondo i gusti o gli ospiti presenti, l’intensità della luce artificiale.

Tanto che ci siamo, allora aggiungo la mia, perché non prevedere anche l’arredamento con un certo grado di trasformismo, ad esempio tavolini che emergono dal pavimento o a scomparsa in una parete, panche da sedere comprese, in modo d’avere sempre il massimo spazio a disposizione, e per le pulizie il robottino (è già attuale), che esce dalla sua tana solo quando la stanza non è abitata. Per la musica idem, chiedi un tipo di musica, autore o brano e l’audio ti segue nella casa attivandosi solo nei punti dove ti trovi ottimizzando la fedeltà dell’acustica grazie a sensori ambientali. Un audio così sofisticato abbinato alla tecnologia di proiezione tridimensionale basata sugli ologrammi, permetterebbe di dire al PC di visualizzare e/o popolare la casa con personaggi vari intavolando con essi conversazioni tipo gestite da motori inferenziali e reti neurali, potrebbero essere interessanti per la maggior parte degli individui. Il problema sarà quando in assenza del proprio partner, si sopperisce con l’immagine olografia della Schiffer o Clooney ed essere scoperti grazie alla memoria del sistema, studiato per soddisfare i gusti dei suoi abitanti. Ma un aspetto importantissimo della casa informatica, è l’alimentazione (quella umana). La casa deve conoscere i suoi abitanti, suggerire un’alimentazione equilibrata nei contenuti, quantità e indicare il lavoro da compiere in palestra per smaltire a sufficienza le calorie extra. Altra chicca che vorrei è la lista della spesa secondo le abitudini degli abitanti della casa da ricevere a domicilio ma se faccio un viaggio, non voglio trovarmi due pallets di prodotti avariati davanti la porta.

Tornando al resoconto del giornalista, in visita nella casa di Bill, rimango perplesso quando cita che la MS spaccia come l'aspetto più tecnologico dell’attuale sperimentazione, il passaggio del centro di comando della casa dal PC al cellulare. Capisco che i cellulari fanno un gran progresso, ma se così fosse, e mi rubano proprio il cellulare, bisogna ricomprare anche la casa? Con più realismo si può dire che il centro di comando rimane sempre il PC ma che sarà possibile collegarsi tramite un cellulare ovunque ci troviamo per vedere cosa sta capitando, accendere il fornello per cuocere la pasta o il riscaldamento solo prima di rientrare, ma tutti gli ordini saranno interpretati ed eseguiti da un PC su cui risiede il programma.

Concludendo in casa MS hanno inventato il telecomando, sarà per questo che hanno detto che entro l’anno il loro player digitale (Zune), diventerà un cellulare?

Martedì 5 Giugno 2007

Stivaletti, tra moda e desiderio di farsi notare

StivalettiAbbiamo appena avuto un assaggio dei primi caldi estivi e puntuali sono spuntate anche le infradito, ma con delle eccezioni, appaiono sempre più spesso degli stivaletti.

Ora vorrei spendere due parole sulle tanto popolari infradito ma con alcune controindicazioni.
1) Voglio dire che ancora oggi quando vedo indossarli in luoghi pubblici, mi sembra che siano appena usciti dalla doccia o che non abbiano trovato le scarpe per uscire di casa.
2) La prima l’ho detta, (ma dal titolo non si doveva parlare di stivaletti? … Un attimo!), la seconda che la deambulazione è leggermente alterata dalla posizione tenuta dal piede per non farsi sfuggire l’infradito.
3) La terza, che in auto la guida con le infradito non è sicura, ne ho scritto qui.

Una ragazza che vuole farsi notare nella marea d’utilizzatori d’infradito, secondo voi cosa fa? Indossa scarpe normali? No! Degli stivali. In effetti, si notano subito quelle che li indossano, sono controcorrente due volte, prima per cambiare rispetto tutti, la seconda perché il caldo li rende poco adatti. Però è un segno di rigetto da parte di alcune del classico infradito, anche se credo sia abbandonato solo raramente.

Il modello di stivali che vedo più frequentemente sono quelli flosci, color nocciola e raramente bianchi, se abbinati ad una minigonna non si può non notarli facendo scorrere lo sguardo più volte lungo le gambe che devono essere possibilmente gradevoli. Come si suol dire, la moda sta bene sui belli, non so se il detto è esattamente così, ma vorrebbe coniugato al femminile.
Leggendo su internet sembra che la moda dello stivaletto, dovesse affermarsi due anni fa, ma era il momento del boom delle infradito che solo ora si sta smorzando.

Con gambe belle stanno sempre bene, purché non siano nascoste sotto un paio di jeans e per le calzature seguite il vostro istinto. Personalmente trovo che gli stivaletti con il mezzo tacco o tacco normale fanno la donna un po’ più amazzone, meno formali e meno impegnativi da portare.

Lunedì 4 Giugno 2007

Via il DRM e arriva il Bollino d’acquisto

Doveva capitare. La Apple e forse anche incoraggiata dai detentori dei diritti d’autore, ha iniziato da poco il servizio d’acquisto online di musica priva di protezione, rendendone possibile l’ascolto anche tramite altri player digitali, tutto ok, ma si è scoperto che la musica contiene informazioni sull’acquirente, permettendo di capire chi infrange la Legge.

Il concetto è molto chiaro, adesso che non c’è più il DRM ad impedire la diffusione della musica, è stato applicato quello che da tanto tempo si fa con il software, cioè, ci si registra per avere degli aggiornamenti gratuiti e quindi si abbina una licenza software a un acquirente. Immaginate di cedere a terzi il software appena acquistato, e che lo usino senza precauzioni, è possibile che possa essere individuato appena si collega per un aggiornamento, se dovesse capitare non avrebbero giustificazioni entrambi gli intrallazzatori. Più chiaramente, se un comportamento illegale porta all’identificazione, non ci sono santi che tengano, invece, NO!

Negli Stati Uniti già parlano di violazione della privacy, se ti rubano l’iPod sanno la tua email! Che allegria, sai cosa me ne fregherebbe a me? Per rubare l’iPod sono disposti a commettere crimini molto più gravi di una messa in chiaro dell’email per scopi giusti, se ti rubano l’auto a bordo c’è il libretto di circolazione con i dati del possessore, allora come la mettiamo? Almeno se ritrovano l’iPod mi possono scrivere o no? Ci sono persone che se gli portano via l’iPod, perdono un capitale maggiore della propria auto, e mi sembra giusto abbia a disposizione tutti i mezzi possibili per far tornare a sé il maltolto (ricordo che trascrivere il numero di serie dell’iPod su un pezzo di carta, fa sempre bene).

Io sono a favore di questo bollino d'acquisto della Apple e voi?

Domenica 3 Giugno 2007

Finalmente Annozero

AnnoZeroGiovedi 31-Maggio-2007 ho visto la mia unica puntata di Annozero su Rai2, a spingermi davanti la TV è stato il gran parlare della possibile messa in onda di un video della BBC sulla pedofilia in ambienti ecclesiastici.

Il video in questione, è stato acquistato per la cifra di 20.000 Euro, e non si sa chi ce l’ha messo, ma era visibile su internet (ma che non avevo visto) con i sottotitoli, prima che iniziasse la trasmissione, ovviamente privo di quelle avvertenze che invece ha avuto Santoro mandandolo in onda in prima serata. L’autore del video, abusato da bambino, era in studio e questo mi fa sorgere dei dubbi sulla qualità del servizio, anche se credo sia stato giusto mandarlo in onda, ma trovo molto scorretto che il CDA Rai abbia cercato di porre eventuali veti.

Al centro della puntata di Annozero, un documento riservato del Vaticano emanato nel 1962 e chiamato “Crimen Sollicitationis”, che indicava ai vescovi come comportarsi con i preti che commettevano atti osceni con minori d’ambo i sessi. Linee guida per evitavare il diffondersi di voci e si limitavano a spostare il prete, ma come specificato da Mons. Rino Fisichella (Rettore della Pontificia Università Lateranense), non impedivano all’autorità costituita di fare il suo corso, anche se la minaccia di scomunica ai soggetti attivi e passivi di un abuso rendeva di fatto quasi impossibile fare indagini. Fisichella, ha poi precisato e aggiunto, che la chiesa fa molto di più di quello che non si è visto nel filmato e Santoro per correttezza, che quelli visti sono solo episodi.

Ma vorrei far notare alcuni aspetti della trasmissione che non mi sono piaciuti e forse si tratta d’aspetti sistematici in tutte le puntate. Il traduttore dell’autore del video faceva anche il doppiatore, nel senso che dava alla traduzione un tono incalzante come ritmo e volume che soverchiava eventuali repliche, anzi il volume dell’audio era alto volutamente. Il comportamento di Beatrice Borromeo, che in studio interagiva con chi voleva intervenire, era a dir poco orientata a porre domande con il sistema degli inviati di Striscia la Notizia, molto fastidioso per chi dovendo intervenire in diretta, magari non l’ha mai fatto, sentirsi spinti a pensarla come vuole la Borromeo o lascia perdere. Unico neo di Santoro è stato quando ha presentato un paio di persone di Firenze, dicendo che la protesta arriva direttamente dall’interno della chiesa, ma lo ha detto più volte e con il sorriso soddisfatto sulle labbra, che certo non lascia presagire a comportamenti equi.

Per il resto la puntata è stata abbastanza equilibrata, anche se l’argomento merita numerosi approfondimenti su molteplici aspetti lasciati irrisolti. Mi aspettavo bagarre tra gli ospiti, invece grazie anche a Fisichella che ha sempre mantenuto la calma di fronte agli attacchi, la puntata si è svolta con civiltà.

Sabato 2 Giugno 2007

Spia di un Dago

Nel post precedente c’è un link a un articoletto su dagospia.com, ovviamente per metterlo devi prima entrare nella pagina scelta e copiare l’indirizzo e fin qui nulla di strano.

Il mio livello di allarme personale, è salito enormemente quando visualizzando la home del mio blog, in alto a sinistra appariva il logo del sito di dagospia, così come vedete nell’immagine. Ad un esame rapido del sorgente della pagina non è emerso nulla, e pensavo che i miei lettori fossero vittime dell’icona invasiva di dagospia.
Ho controllato anche il link, era a posto, ho eliminato i cookie di dagospia, ma il problema è rimasto, allora ho svuotato la cache, ed è scomparso, ed ho avuto la certezza che era solo un mio problema. Forse.

Il sospetto era che qualunque visitatore di dagospia, quando entra in pagine che riportano link al medesimo gli appaia il logo in alto a sinistra come a me, sarebbe stata piuttosto fastidiosa e invasiva questa pubblicità che per riuscire ad essere presente in quel modo dovrebbe usare metodi piuttosto criticabili se non illegali. A titolo sperimentale ho riprovato a entrare nel sito di dagospia per metterlo automaticamente nella cache e ripristinare i suoi cookie, ma il logo di dagospia non è più apparso.

Se succede ancora non mi fermo qui, ma se qualcuno ha idea di come possa essere stato possibile una cosa del genere, me lo dica, grazie!

Isola dei Famosi di nuovo alla Mona

Corrono voci sempre più insistenti che Simona Ventura (vedi Dagospia, Davide Maggio e Tvblog) torni alla conduzione dell’Isola dei Famosi, un ritorno al caldo sicuro dell’isola e sembra con un Bettarini come inviato.
La gente oramai sapeva che non l’avrebbe (finalmente) più rivista su RaiDue nella conduzione di IDF, anzi, che se ne sarebbe andata negli Stati Uniti insieme a Mara Venier a fare riprese sulle aree di servizio che s’incontrano attraversando il paese da costa a costa. Poi non è stato così, e a posteriori si pensa che l’idea sia stata un flop in partenza perché nessuno le proponeva d’acquistare il girato. In un qualche modo tutti sapevano che non l’avremmo rivista di nuovo in trincea nella conduzione di una trasmissione Rai, ora il suo ritorno mi suona come una riedizione del passato anche se si tratta dello scorso anno, e come per alcuni programmi che si è tentati di riesumare recentemente su Rai1 da cui sembra stata bandita, potrebbe esserci un gradimento di pubblico non adeguato alle aspettative, cioè un flop. Questo timore deve essere latente se già da ora si vocifera della presenza di Bettarini e di concorrenti non vip per tenere alti gli ascolti.
La presenza del Bettarini, desterà qualche interesse per capire se tornerà insieme a Simona piuttosto che sapere cosa concluderà come inviato.

Io vorrei vedere Simona all’isola, ma come concorrente e Bettarini come riserva. In studio metterei qualche isolano tra i più “soddisfatti” per i trattamenti subiti a ricambiare favori e scherzi, esclusi i bestemmiatori e i "cattivi".

Venerdì 1 Giugno 2007

Surface di MS Vs Multi-touch di Apple

Stasera (30/05/2007) nel solito sito di news informatiche orientato al mondo Apple, leggo che Microsoft ha presentato Surface, è uno schermo da 30 pollici orizzontale che fa da tavolino e attraverso cui s’interagisce con il PC che lo gestisce. Surface è in grado di riconoscere una fotocamera o un cellulare, e di collegarsi in wireless per caricare o scaricare immagini con un gesto.
È un prodotto innovativo e il piccolo consumatore, per ragioni di costo, potrà disporne solo tra qualche anno, ma fin da ora permetterà la realizzazione d’attività impensabili, l’utilizzo di prodotti informatici da parte di persone senza preparazione, e nuovi modi d’interagire anche nel mondo dei giochi.
Occorre vederlo all’opera per capire se il prodotto è maturo per diventare uno strumento alla portata di tutti o se un giorno, la sua tecnologia, potrà con profitto essere utilizzata per le masse.

Prima ancora di leggere per intero l’articolo su Surface, ho pensato all’iPhone di Apple, la cui vendita al grande pubblico, inizierà negli USA a partire dal 20 Giugno 2007. iPhone che cos’ha di speciale e come è possibile confrontarlo con Surface? La domanda è pertinente perché iPhone è un cellulare ed ha una superficie d’interazione di 3,5 pollici, estremamente piccola rispetto ai 30 di Surface, ma dobbiamo ricordare che proprio le modalità d’interazione e l’assenza di tasti è il terreno di confronto. L’uso di iPhone sarà un’esperienza positiva, non stressante come qualunque altro gadget informatico tascabile. Questa tecnologia chiamata Multi-touch e brevettata sta alla base dell’interazione con la superficie dello schermo, è stata oggetto di studi approfonditi, i menu appaiono contestualmente all’ambiente operativo, sullo schermo di iPhone possono essere utilizzate più dita per comandi semplici di allargamento, riduzione o rotazione di un’immagine, e dai pochi filmati visti in rete, s’intuisce che se un computer potrà essere utilizzato in questo modo così semplice e disarmante, tutti avranno realmente la possibilità d’utilizzare con soddisfazione questa tecnologia da subito.
iPhone è stato presentato in Gennaio 2007 diventando il prodotto più discusso prima che il pubblico possa trovarlo in un negozio, ma è un prodotto maturo e con prezzi abbordabili, altrimenti la Apple non li farebbe costruire a milioni

Sono altresì convinto che Multi-touch di Apple non sarà una tecnologia che si fermerà dentro iPhone, tutti comprendono che un iMac può esserne dotato con maggiore profitto grazie alla potenza del processore. Può essere fatto nell’immediato perché il motore software che tiene sotto controllo l’interfaccia di iPhone, è una versione leggera da 200 Mb di MAC OS X di cui è dotato ogni iMac.

Chiudo questo post con una frase che mi ritroverò a ripetere frequentemente: “Ma la Microsoft, sarà costretta a seguire le orme della Apple?”, sembra di sì, Zune diventerà un cellulare entro l’anno.

Intanto se volete godervi le meraviglie di questa nuova tecnologia, godetevi il video di questo post, realizzato in modo autonomo da alcuni ricercatori.